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Patagonia: da Buenos Aires a Ushuaia via terra di Gaetano Passigato

– Posted in: Resoconti di viaggio, Sud America

By Gaetano Passigato
Originally Posted Tuesday, November 29, 2011

Patagonia: da Buenos Aires a Ushuaia via terra

Se cercate un’alternativa all’Africa e avete abbastanza tempo nel periodo autunno-inverno (possibilmente lontano dalle vacanze di massa) provate la Patagonia. In questo report trovate un po’ di informazioni sulla nostra esperienza. E’ un viaggio raccomandabile, anche se farete fatica a trovare la Patagonia romantica di Chatwin e di Coloane: molte strade sono ormai asfaltate e il turismo di massa ha raggiunto i luoghi più spettacolari.

Qualche numero sul viaggio

Qualche numero sul nostro viaggio: due persone, 3 settimane (dal 15 Ottobre al 5 Novembre 2011), 4.000 km in auto (da Bariloche a Ushuaia), 1.500 km in bus (da Buenos Aires a Bariloche), 80 km a piedi (non sono indispensabili, ma ne vale la pena), 4 passaggi di frontiera Argentina-Cile.

Da Buenos Aires a Bariloche in autobus

L’idea di viaggiare in bus fino a Bariloche non era nel programma, ma in questo periodo le ceneri del vulcano cileno Puyehue, in eruzione dallo scorso Giugno (provate a cercare su internet) stanno condizionando i voli interni  dell’Argentina. L’aeroporto di Bariloche è chiuso da Giugno, altri lo sono a sorpresa.

Quando il nostro volo per Esquel è stato cancellato assieme a tutti gli altri voli della giornata (eravamo già in aeroporto, dopo il check-in), abbiamo deciso di uscire dalla bolgia dell’aeroporto Newbery di Buenos Aires e di prendere un bus. In Argentina bus sono un’istituzione. Niente a che fare con i bus sgangherati che avevamo preso nel Perù degli anni ’80. Hanno due piani, sono nuovi e decorati come una formula 1, viaggiano con prudenza, hanno la toilette, il servizio di catering come gli aerei, le poltrone letto meglio degli aerei, il distributore di “cafè caliente” gratuito, non si fermano mai e, a differenza degli aerei, viaggiano a raso terra. Il nostro bus ha impiegato circa 22 ore per coprire i 1500 km da Buenos Aires a Bariloche ed era della compagnia Chevallier (www.nuevachevallier.com), ma ci sono anche altre compagnie alternative. Indipendentemente dalle bizzarrie dei vulcani, l’autobus è un’opportunità da tenere in considerazione, soprattutto dagli overlanders come noi.

L’itinerario e la cartografia

Di seguito l’itinerario dettagliato. Abbiamo impiegato diverso tempo, prima di partire, per definire il percorso, consultando guide e resoconti di viaggio. Credo sia utile avere un piano come questo a disposizione per fare i propri ragionamenti. I km in auto sono quelli effettivi, incluse le deviazioni e i giri attorno alle città:

Per l’orientamento, oltre alla cartografia che si può acquistare sul posto o nelle librerie specializzate in Italia (esempio VEL di Sondrio www.vel.it), abbiamo utilizzato le mappe elettroniche gratuite di MAPEAR per Garmin(www.proyectomapear.com.ar). Si tratta di un’iniziativa analoga a quella di Tracks4Africa, che raccoglie le tracce e le informazioni dai viaggiatori per migliorare gradualmente le proprie mappe.

L’auto a noleggio

Abbiamo noleggiato l’auto a Bariloche da una piccola compagnia locale (ABA Rent a Car www.abarentacar.com.ar) che possiede anche una piccola flotta di 4×4 (Toyota Hilux, VW Amarok e SUV): le sue tariffe sono ragionevoli (tenete presente che il noleggio auto in Argentina è piuttosto costoso, in Cile ancora di più), le sue auto hanno la seconda ruota di scorta, la tanica per il carburante, i documenti per il passaggio della frontiera cilena ed è possibile riconsegnarle a Ushuaia pagando il costo del drop-off. I turisti sono romantici e vanno tutti alla fine del mondo, nessuno fa mai il percorso contrario. Il costo del drop off include un ragazzo che scende in aereo e riporta l’auto alla base in due giorni. Un 4×4 non è strettamente necessario se si considera l’auto come un mezzo e non come un fine: tutte le strade che abbiamo percorso si possono fare anche con un’auto normale ma il 4×4 è più confortevole, affidabile e sicuro sullo sterrato. Noi abbiamo usato un Toyota Hilux D4D che ha fatto il suo dovere egregiamente.

Il carburante

Il gasolio e la benzina costano meno di un Euro al litro. Il vero problema è la distanza tra una pompa e l’altra. Conviene fare il pieno ogni volta che se ne trova una: non è detto che tutte quelle segnate sulla carta esistano davvero e non è detto che, quando esistono, ci sia sempre il gasolio. Una tanica di scorta è opportuna. Un’autonomia di almeno 900 km è raccomandabile per fare liberamente tutte le deviazioni lungo la strada (la Toyota Hilux, con piede leggero, ha un’autonomia di circa 700 km, più altri 200 con la tanica da 20 litri). Nella foto, la pompa di Bajo Caracoles: il gasolio era finito e la pompa successiva era a 230 km.

Le strade

La Ruta 40, che costeggia il lato argentino delle Ande dal confine con la Bolivia allo stretto di Magellano, è in corso di asfaltatura: da Bajo Caracoles verso sud i tratti sterrati (“ripio”, cioè ghiaia, nell’idioma locale) sono rimasti solo per le deviazioni in corrispondenza dei cantieri. Dalla Ruta 40 si staccano le piste (tutte sterrate) verso i parchi (come il Perito Moreno), i laghi e valichi andini.

Raccomandiamo di passare in Cile per fare il tratto più meridionale della mitica Carretera Austral. Noi siamo entrati in Cile dal valico di Futalefu (vicino a Esquel in Argentina) e siamo usciti dal Paso Rodolfo Roballos (poco prima di Cochrane, in Cile). La strada è in gran parte sterrata e il clima è piovoso. Si attraversano tratti di foresta pluviale con piante dalle foglie gigantesche. Si percorrono valli con fiumi sconosciuti e immensi. Si salgono e si scendono montagne per passare da un fiordo all’altro. Si confondono i laghi con l’Oceano Pacifico. I valichi con l’Argentina sono poco frequentati: il doganiere registra ancora i dati su un librone blu e poi alza la sbarra. Al Passo Roballos, eravamo i primi viaggiatori dopo quattro giorni. Nelle foto qui sotto, la Carretera Austral (tra Villa Cerro Castillo e il lago General Carrera) e la strada che porta al Paso Roballos e alla frontiera argentina.

Dormire e mangiare

Per quanto riguarda i pernottamenti, gli alberghi o le “cabanas” (casette con uso di cucina) non mancano e sono bene attrezzati (compreso internet wi-fi). Prima di partire, abbiamo prenotato dove intendevamo restare più di un giorno ma, al di fuori del periodo di punta (le vacanze di Natale) non è un problema trovare posto. La tenda può servire per evitare i lodge costosissimi e riservatissimi del parco cileno Torres del Paine o come unica soluzione nei parchi meno frequentati come il Perito Moreno (il parco, non il ghiacciaio) e come quelli lungo la Carretera Austral cilena. Comunque si trovano campeggi un po’ dappertutto, sia nei parchi nazionali sia nelle cittadine. Tenete presente che le notti sono sempre fredde e ventose (molto ventose) e che in Cile piove spesso: se avete in programma di vivere in tenda prendete come riferimento l’Islanda piuttosto che l’Africa. Nella foto qui sotto, l’Hostaria Torres del Paine nel Parco Nazionale omonimo (l’alloggio più economico dell’area, circa 250 USD per notte): poco lontano c’è un campeggio perfettamente attrezzato che costa meno di 15 Euro.

Per il mangiare, nelle zone abitate non ci sono mai problemi: la cucina argentina a base di carne e le contaminazioni italiane possono anche dare delle soddisfazioni. Nei campeggi e nelle “cabanas” ci si deve arrangiare con quello che si ha con sè. Tenete presente che la frontiera cilena è molto pignola nel sequestrare tutti i cibi freschi: noi avevamo del parmigiano sigillato che è stato accettato solo dopo un’attenta lettura dell’etichetta.

Il trekking

Le escursioni a piedi nei parchi nazionali sono facili e i sentieri sono ben segnalati. Le distanze sono lunghe ma i dislivelli non sono impegnativi. Arrivare da El Chalten alla Laguna Torre (nella foto qui sotto) per vedere da vicino il Cerro Torre richiede circa 3-4 ore (solo andata) con un dislivello di soli 300 metri: ne vale veramente la pena, se il tempo è bello. Altre escursioni giornaliere si possono fare nel PN Torre del Paine (Cile), nel PN perito Moreno (Argentina, altra foto qui sotto) e nei numerosi e sconosciuti parchi cileni lungo la Carretera Austral, se i tempi (weather & time) ve lo permettono.

Mitica Patagonia

Qui sopra, il Fitz Roy e il Cerro Torre, dalla vecchia strada per El Chalten (Argentina). Questa è la strada che percorrevano Cesare Maestri e Walter Bonatti negli anni ’50, e che è stata usata fino a pochi anni fa. La nuova strada asfaltata, liscia come un biliardo, è sulla destra, anche se non si vede.

Qui sopra, il Ghiacciaio Perito Moreno (Argentina), che si raggiunga su strada asfaltata. I punti di osservazione sono frequentati da turismo internazionale, ma lo spettacolo è indimenticabile.

Qui sopra, le vette del Parco Nazionale Torres del Paine (Cile). Diversamente dalle nostre Alpi, le montagne sorgono direttamente dalla pianura e si vedono da molto lontano.

Qui sopra, uno scoglio affollato di animali marini, sul Canale di Beagle, vicino ad Ushuaia (Argentina). Siamo in Terra del Fuoco, non in Patagonia, ma il fascino dei luoghi è sempre lo stesso.

Questo è tutto. Anche se sono ormai avviate sulle strade del “progresso”, Patagonia e Terra del Fuoco sono ancora in grado di suscitare emozioni ed entusiasmi. Dopo il Mal d’Africa, ci siamo ammalati anche di Patagonite, che prima o poi ci costringerà a ritornare.

Un’ultima raccomandazione: anche se sembra un po’ snob, prima o durante il viaggio andate a leggere (o rileggere) “Patagonia” di Bruce Chatwin. Molte cose non sono più le stesse, ma riuscirete a collocare lungo il vostro percorso tutti i suoi racconti.

Per informazioni più dettagliate, scrivetemi.

Gaetano Passigato, Mezzane di Sotto (Verona), gae.passigato@gmail.com

31 comments… add one
Emilia September 15, 2014, 13:05

ciao Gaetano, dal 26 Dicembre all’11 Gennaio volerò in Argentina ,avrei bisogno del tuo prezioso consiglio, questo è l’itinerario che ho tirato giù:
BOZZA ITINERARIO dal 26 Dicembre all’11 Gennaio
27/12/14 Buenos Aires – Bariloche aereo

28/12/14 affitto auto Bariloche – Esquel 284 Km

29/12/14 Esquel – Puerto Madryn (Penisola Valdes ) attraverso ruta nacional 25 671 Km

30/12/14 Puerto Madryn ,visita Penisola Valdes – Puerto Madryn andata 100 km (tot 200 km)

31/12/14 Puerto Madryn -Punta Tombo – Comodoro Rivadavia 427 Km

1/01/15 Comodoro Rivadavia – Perito Moreno 378 km

2/1/15 Perito Moreno –El Calafate 691 km (meglio fare tappa intermedia? )

3/1/15 El Calafate (Glaciar Perito Moreno)

4/1/15 El Calafate – Rio Gallegos 301 km

5/1/15 Rio Gallegos – Ushuaia 577 km

6/1/15 Ushuaia (parco Tierra del Fuego)

7/1/15Ushuaia (parco Tierra del Fuego)

8/1/15 Ushuaia – Buenos Aires (aereo, drop off dell’auto)

9/1/15 Buenos Aires
10/1/15 Buenos Aires
11/1/15 volo Buenos Aires – Italy

cosa ne pensi?
grazie!
Emilia

Gaetano Passigato September 15, 2014, 21:57

Quindici giorni non sono molti per la Patagonia.
Il mio suggerimento è di tenere la penisola Valdes per un altro viaggio e concentrarsi sulla catena andina.
Da non perdere El Chalten con le Ande più “dolomitiche” come il Fitz Roy e il Cerro Torre (considerare due giorni). Aggiungerei anche un altro giorno a El Calafate.
L’ideale sarebbe anche una puntata in Cile per il PN Torres del Paine e attraversare lo stretto di Macellano a Punta Arenas, ma ci vorrebbe qualche giorno in più …
Se proprio vuoi andare alla penisola Valdes, lascia perdere Bariloche e parti direttamente dalla penisola.
Se per perito Moreno intendi il Parco Nazionale (ottima scelta, anche se trascurata dalle masse), tieni presente che le sistemazioni sono poche e spartane. Quando sono andata io, avrei dovuto usare la tenda che avevo con me (poi ho tirato dritto fino a Gobernador Gregores, dove sono arrivato di notte e con il serbatoio a secco).
Eventualmente togli un giorno a Ushuaia. Il PN Tierra del Fuego non è all’altezza di El Chalten.
Spero di non averti fatto confusione. Sarà comunque un viaggio magnifico.
Gaetano

Alberto August 15, 2015, 15:51

Ciao Gaetano
bel resoconto complimenti !
Io sono sto progettando il mio viaggio negli stessi luoghi per il prossimo Gennaio.
Tra l’altro… sono di Zevio 🙂
Ti dispiace se casomai ci sentiamo o ci vediamo per qualche consiglio ?

Un saluto
Alberto

Andrea March 10, 2016, 12:04

Per un viaggio di 15 giorni tipo quello descritto da Emilia, che budget si deve avere a disposizione? Ancora meglio se riuscite a dividerli per paragrafi (volo, bus/noleggio macchina, cibo, notti ecc. ecc.).

Grazie mille!

Andrea

Gaetano Passigato March 18, 2016, 20:55

Andrea, ti posso dire quanto ho speso io nel 2011 per il viaggio descritto nel resoconto (per due persone, Euro):
aereo 2800
bus 200
auto a noleggio 2500
carburante 300
alberghi 1000
ristoranti 500
altro 1700 (traghetti, navigazione su lago argentino, musei e tutte le piccole spese pagate cash
totale 9000
Non è poco, ma si può limare sul volo e dove si accettano standard più bassi (alberghi, ristoranti, altre piccole spese).
Tieni conto che sono passati 5 anni e che nel frattempo molte cose possono essere cambiate.
Gaetano

Gianfranco April 7, 2017, 05:51

Ciao G ho trovato affascinante il tuo resoconto… È il mio sogno che realizzero’ uno dei pro anni senza mia moglie che ahimè non ha spirito d’avventura… Grazie dei consigli preziosi
G prov pn

Marco August 29, 2017, 13:40

Ciao Gaetano, a novembre dovrei partire per la Patagonia, puoi gentilmente chiarirmi un dubbio: Ho letto sui vari siti che all’interno dei parchi si trovano facilmente campeggi, ostelli,ecc..ma lo zaino/borsa da viaggio principale (quello dell’aereo dico che peserà probabilmente sui 20 kg)dove si lascia.Immagino che non sia pensabile portarselo appresso per decine di km di camminata e che una si porta giusto l’indispensabile per quei 2/3 giorni. Scusa la domanda che forse è sciocca ma è un dubbio atroce ;)Grazie.

Gaetano Passigato August 29, 2017, 20:43

Marco, non ho esperienze al riguardo. ma non mi sembrava che i parchi in generale fossero molto attrezzati con campeggi, rifugi e ostelli come sulle Dolomiti. Il parco più attrezzato mi sembrava il Torres del Paine in Cile: so che esiste un circuito di alcuni giorni che fa capo a una serie di rifugi analoghi ai nostri, ma credo che il vero problema sia quello di prenotare le notti in rifugio con grande anticipo, dato che è una meta internazionale. Potresti scrivere agli enti che gestiscono i parchi e fare la domanda sul bagaglio. Di più non ti so dire. Buon viaggio.

Marco Testa November 1, 2017, 23:56

Bella Gaetà, senti io devo fare un viaggio dal 29/12 al 15/01, guarda caso proprio in Argentina/Patagonia. Siamo in due e vorremmo fare le seguenti tappe fisse.
BUENOS AIRES
PENISOLA VALDES
CALAFATE/CHALTEN
IGUAZU
BUENOS AIRES

Come ci consigli di procedere? Soprattutto per gli spostamenti che stiamo impazzendo a cercare una soluzione.

Grazie!!
Marco

Gaetano Passigato November 4, 2017, 17:29

Marco,
il primo consiglio sarebbe quello di andare in un altro periodo. In Argentina il periodo natalizio è la stagione più affollata, visto che è anche estate, e si muovono sia i locali che i turisti da tutto il resto del mondo.
la mia esperienza si limita a quello che hai letto. Non sono stato a Iguazu e neanche a penisola Valdes e mi sono mosso lentamente via terra (le distanze non sono quelle a cui siamo abituati in Europa). Suggerisco solo di valutare qualche spostamento, anche lungo, in autobus, come alternativa all’aereo. E’ un mezzo di trasporto molto usato, molto comodo, e si può vedere il mondo che scorre nel finestrino. Credo che sia normale la prenotazione via web, ma non sono aggiornato (e in questo settore gli aggiornamenti sono veloci).
Buon viaggio.
Gaetano

Guenda December 11, 2017, 16:10

Ciao ho letto la tua pagina sulla patagonia e ti scrivo perche vorrei sapere qualche info in piu.
Io e il mio ragazzo,30enni,abbiamo preso il volo firenze santiago per febbraio.abbiamo 15 giorni e vorremmo capire se scegliere se fare il nord cile o il sud patagonia.
Però per l organizzazione di un ipotetico viaggio al sud non riusciamo a capire. Si puo noleggiare un auto e farsela in autonomia?
Si puo noleggere un auto in cile (a balmaceda) e percorrere la n 40 dell argentina e poi arrivare giù in patagonia?
Mi dicono che è cara…ma in cosa…per farsi un idea…
Grazue grazie guendalina

Gaetano Passigato December 11, 2017, 22:20

Guendalina,
Sia in Cile che in Argentina pui viaggiare in autonomia: le infrastrutture sono sviluppate e la lingua non è un problema, ma le distanze sono enormi per i nostri standard.
Per il nord del Cile dovresti arrivare fino a San pedro de Atacama e poi proseguire oltre o sconfinare in Argentina. In ogni caso sono circa 1600 km solo per arrivare a San Pedro.
Per andare a sud verso la Patagonia e Terra del Fuoco la distanza è ancora maggiore. Dato che la strada lato Cile non arriva fino in fondo, dovresti passare in Argentina e scendere (Ruta 40 e altre strade) fino a Punta Arenas e oltre, ma sono circa 3000 km solo andata.
Il noleggio auto è abbastanza caro, mi dicono un po’ meno in Cile che in Argentina. Il passaggio da un paese all’altro è ammesso, ma bisogna concordarlo in anticipo con il noleggiatore.
La vita in quei paesi è un po’ meno cara che in Europa, ma non più di tanto. Non ho informazioni dirette recenti, dato che ci andai nel 2011/12 e sono passati ormai 5 anni.
Quindici giorni non sono molti per le vostre ambizioni. Nei miei due viaggi, feci 4-5000 km in 15-18 giorni effettivi. Probabilmente dovrete rivedere i vostri programmi o pensare a qualche spostamento aereo interno.

Angela September 1, 2019, 13:44

Ciao Gaetano, forse è passato troppo tempo dal tuo viaggio, ma la mia domanda è questa: devo andare da Punta Arena Ushuaia da sola, non voglio noleggiare l’auto, che mezzo consigli? Ci sono pullman? Vale la pena il paesaggio ? Grazie

Gaetano Passigato September 4, 2019, 21:16

Angela,
in generale, sia in Cile che in Argentina, il servizio di autobus è molto buono e unisce tutti i centri più importanti. Nel tuo caso, devi anche attraversare lo stretto di Magellano e la frontiera Cile-Argentina. Ho fatto una breve riceca in Internet e non sembra che ci siano collegamenti diretti tra Punta Arenas (Cile) e Ushuaia (Argentina), ma bisognerebbe cercare meglio perché le compagnie sono tante e ognuna ha il suo sito con i suoi orari.
Il paesaggio è un pò monotono fino al confine argentino (fattorie e pecore), poi diventa più vario (rilievi, boschi) fino a Ushuaia. Ma ne vale la pena, solo per il fatto di essere lì. Quest’anno sono stato in auto fino a Capo Nord, ma devo dire che arrivare via terra alla fine del mondo meridionale era stato molto più emozionante.

Daniele September 20, 2019, 12:50

Ciao a tutti,
sto pianificando un viaggio in Argentina nel mese di Febbraio 2020, ho fatto questo primo piano, cosa ne pensate? cose da aggiungere o eliminare e consigli?
5 ROMA – BUENOS AIRES (
6 BUENOS AIRES
7 BUENOS AIRES – MONTEVIDIO (URUGUAY) TRAGHETTO
8 MONTEVIDIO
9 MONTEVIDIO – BUENOS AIRES TRAGHETTO
10 BUENOS AIRES – CORDOBA AUTO NOLEGGIO 700 KM
11 CORDOBA
12 CORDOBA – MENDOZA AUTO NOLEGGIO 683 KM
13 MENDOZA
14 MENDOZA
15 MENDOZA – BARILOCHE AEREO
16 BARILOCHE
17 BARILOCHE
18 BARILOCHE – EL CALEFATE AEREO
19 EL CALEFATE
20 EL CALEFATE
21 EL CALEFATE – USHUAIA IN AUTO CON FERMATA INTERMEDIA
22 CONTINUO VIAGGIO EL CALEFATE – USHUAIA
23 USHUAIA
24 USHUAIA
25 USHUAIA
26 USHUAIA – BUENOS AIRES AEREO
27 BUENOS AIRES
28 BUENOS AIRES
29 BUENOS AIRES – ROMA
Grazie 😉

Gaetano Passigato September 22, 2019, 16:58

Daniele,
Non conosco Montevideo, Cordoba e Mendoza, quindi non ti so dire se valgono il viaggio e i giorni di permanenza che hai previsto.
Sono stato a Bariloche, ma la città in sé non vale una lunga permanenza, a meno di non fare escursioni nei dintorni (parchi e montagne).
Per le lunghe percorrenze tra città, consiglio di valutare l’autobus come alternativa all’automobile, a meno che non si vogliano fare soste lungo il percorso. Come ho già scritto in questo blog, gli autobus argentini sono comodi, viaggiano di notte e si prenotano scegliendo il posto come per gli aerei.
Va bene l’auto per andare da El Calafate a Ushuaia. Io farei in auto anche il tratto precedente da Bariloche a El Calafate (la mitica Ruta 40), fermandomi al El Chalten (montagne e laghi). E’ la tratta più interessante da fare in auto. Eventualmente togli qualche giorno alla sosta nelle città.
Buon viaggio

Paolo Di Cuia October 4, 2019, 10:44

Vorrei sapere se é fattibile in 25 giorni da Salta a ushuaia in auto a noleggio
Grazie in anticipo

Gaetano Passigato October 8, 2019, 20:15

Paolo, ci sono 4000 km da Salta a Ushuaia per la via più breve, quindi tecnicamente si può fare. Io ho speso 20 giorni attorno a Salta e altri 20 da Bariloche a Ushuaia, quindi nel tuo caso dovrai decidere a cosa dare priorità.
Credo che un’altra difficoltà sarà trovare l’auto a noleggio con ritiro e riconsegna a 4000 km di distanza. Tutti i viaggiatori vanno da nord a sud e nessuno in senso contrario, quindi in teoria ci dovrebbe essere un accumulo di auto a Ushuaia. Alla fine del mio viaggio, un ragazzo ritirò l’auto all’aeroporto di Ushuaia e se ne ritornò dritto a Bariloche. Alla fine, deve entrare tutto nel budget di spesa.
Buon viaggio

andrea October 8, 2019, 15:05

Ciao vado in patagoni dal 21/12 al 5/1 volevo sapere se nel periodo di natale si riesce a spostarsi in autobus e fare escursioni prenotando tutto in loco o si deve fare tutto in anticipo dall’Italia?Per prenotare i bus ho visto che non è molto semplice da qui…GRazie

Gaetano Passigato October 8, 2019, 20:20

Andrea, non so rispondere. Io ho viaggiato in periodi “morti” e ho prenotato l’autobus il giorno prima, allo sportello della stazione, senza difficoltà. Non so come sia oggi (dopo 8 anni), dal web e in periodo di punta.
Buona fortuna

Paolo Di Cuia October 12, 2019, 17:40

Grazie mille Gaetano,accetto volentieri il tuo consiglio, nel caso facessi da bariloche a ushuaia é fattibile? Oppure al contrario facendo da buenos Aires a ushuaia volo per poi noleggio auto fino a bariloche e poi autobus o aereo fino a buenos Aires, ci sono noleggio con drop off?

tiziano lonardi October 29, 2019, 23:17

farò qualcosa del genere nel gennaio 2020. da B.A. a Ushuaya, in autobus da solo, passando per penisola Valdes , el Calafate(Perito Moreno ), el chantèl , Torri del Paine, Punta Arenas e Ushuaya. Poi volo fino alle cascate Iguazù.Un salto in Uruguay a Punta del Este per trovare amici. circa 3 settimane.per festeggiare i miei 70 anni.

sonia cattelan November 13, 2019, 14:47

Ciao a tutti,
io e mio marito abbiamo pianificato un viaggio in Patagonia a fine gennaio 2020. Arriviamo a El Calafate il 26 gennaio e ripartiamo sempre da El Calafate il 6 Febbraio. Noleggiamo la macchina a El Calafate e, per evitare il drop off (costo molto alto) pensavamo di fare la strada diretta fino a Ushuaia in 1 giorno e mezzo e poi risalire verso a El Calafate. Praticamente facciamo il tour all’incontrario, avete qualche consiglio da darci? Pensavamo di fermarci 2-3 giorni a Ushuaia con navigazione nel canale di Beagle, Porvenir, punta Arenas, Puerto Natales, PN Torre Del Paine e Ghiacciaio Perito Moreno.
Pensate sia possibile?
grazie

Gaetano Passigato November 29, 2019, 18:36

Sonia, per vedere Ushuaia e dintorni bastano due giorni. Il resto del vostro programma è un po’ tirato, ma non molto diverso (alla rovescia) di quello che ho fatto io. Buon viaggio

tiziano lonardi November 18, 2019, 10:02

da el Chalten ci sono navette fin sotto Cierro Torre e Fitz roy o solo a piedi ?

Gaetano Passigato November 29, 2019, 18:23

Da El Chalten verso Fitz Roy e Cerro Torre si va solo a piedi. Belle camminate, piuttosto lunghe ma ne vale la pena, specialmente se il tempo è bello.

sonia cattelan December 3, 2019, 12:46

Ciao Gaetano, ti ringrazio per la risposta. Ora avrei un’altra domanda da farti in quanto ho un dubbio sul passaggio in Cile.
Ho noleggiato un’auto con rental car, nel voucher è indicato attraversamento del confine in Cile + extra costo. Non è indicato di fare alcun documento, mentre con hertz, quando avevo chiesto il preventivo, mi era stato chiesto di chiedere il permesso via e.mail con copia patente e passaporto a un sito “reservas@millerentacar.com.ar. Tu hai fatto qualche richiesta particolare per passare il confine?
Grazie, ciao

Gaetano Passigato December 3, 2019, 22:25

Nel 2011 e poi nel 2012 per il viaggio in Argentina e Cile nord, noleggiai i mezzi da piccole compagnie locali, che provvidero a predisporre i documenti necessari per l’espatrio e il rimpatrio dei mezzi tra Argentina e Cile. Ovviamente con un extra costo. In quei casi fecero tutto loro. Nel 2012 c’era anche un processo nuovo, per il quale alla frontiera non erano preparati. Ora non so come sia ma è probabile che le grosse compagnie com Hertz abbiano delle procedure interne che complicano la vita al cliente. Io andrei con i piccoli, che costano anche meno.

Max January 8, 2020, 13:24

Buongiorno Gaetano, ho letto con attenzione e voglio farti i miei complimenti per la precisione e la professionalità che dimostri nei tuoi appunti. Da dieci anni viaggio solamente on the road con la mia compagna , da Capo Nord al Coast to Coast, dall’Anatolia fino all ‘Eufrate alla Route66….i km non mi spaventano, danno un altro senso al viaggio che solamente chi lo fa percepisce. La mia domanda, la mi prima domanda, è se tu pensi che il tuo viaggio sia replicabile nel mese di Agosto,considerando fondi stradali, altitudini e cond climatiche.
Grazie, saluti.

Gaetano Passigato January 8, 2020, 18:19

Max, Condivido la passione per i viaggi rasoterra, ma agosto corrisponde al nostro febbraio. Le giornate sono corte e credo che in Terra del Fuoco e in Patagonia lato Cile ci sia la neve. A Ushuaia in quel periodo si va a sciare.
Tutte cose che rendono più difficile il viaggio (per esempio i valichi tra Cile e Argentina).
Non sono preparato per darti notizie più certe.

Max January 9, 2020, 21:43

Gaetano ti ringrazio in ogni caso, avevo ,e ho, infatti delle perplessità che mi stai confermando! Vedo di spostarmi verso il Perù non potendo spostare il periodo. Grazie ancora, ciao.

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