Sono rimasto colpito dal silenzio sui vari siti dedicati al sahara che ha contraddistinto la prima esecuzione di un viaggiatore sahariano (tristezza? indifferenza? preoccupazione?). Ma forse il silenzio e' l'unico sentimento possibile. Riporto questo articolo come omaggio alla passione di Edwin Dyer.
Sunday Times - 07/06/09
domenica 7 giugno 2009
Resoconto delle ore finali del turista britannico rapito ed ucciso.
Edwin Dyer stava tornando da un festival culturale nomade in gennaio quando venne preso in ostaggio
Un resoconto delle ore finali del turista britannico rapito prima che fosse assassinato la settimana scorsa dai militanti islamici nel deserto di Sahara e' stato fatto da un mediatore arabo che stava negoziando per il suo rilascio.
Secondo il negoziatore, il destino di Dyer, 60 anni, britannico, un responsabile delle vendite, originario di Reading, Berkshire, ma che viveva in Austria, e' stato segnato due giorni prima dell'uccisione quando i suoi rapitori lo hanno separato da Werner Greiner, 57, un avvocato svizzero anche lui tenuto in ostaggio.
La terribile avventura dei due uomini era cominciata in gennaio quando erano stati bloccati con altri turisti dalla Germania e dalla Svizzera dopo avere partecipato ad un festival culturale nomade vicino alla frontiera fra il Niger ed il Mali, zona fuori dal controllo dei rispettivi paesi.. Si ritiene che siano stati venduti dai loro rapitori ad un gruppo islamico della linea dura nel Mali sotto il comando si Abel Hamid Abu Zeid, 43, un militante algerino indicato dai governi occidentali e le Nazioni Unite come membro del Al-Qaeda.
Le fonti informate dicono che dopo settimane di intensa trattativa, la Germania e la Svizzera hanno pagato un riscatto notevole, anche se lo negano.
Cio' ha condotto probabilmente al rilascio in aprile degli altri turisti, di Marianne Pezold, di 76 anni, insegnante in pensione e dalla moglie Gabriella, 54 anni.
Liberando le donne, i rapitori hanno deciso di tenere in ostaggio i due uomini per estorcere ulteriori concessioni dai governi occidentali.
Sapevano che gli ostaggi liberati, una volta rientrati a casa avrebbero raccontato di come avevano dovuto dormire in condizioni misere, sopravvivendo con una dieta di pane e acqua salmastra senza medicine e sotto la minaccia costante di morte, e come queste informazioni avrebbero aumentato la pressione sui funzionari di governo.
Infine i rapitori si sono stancati di attendere, ed hanno deciso di dare un esempio uccidendo Dyer, che era celibe e lo hanno ucciso. "Hanno separato i due uomini, era un segnale preoccupante" ha detto l'intermedio "Le trattative erano arrivate a un punto morto. La Gran-Bretagna era categorica che non avrebbe aderito alla loro richiesta di liberare Abu Qatada, l'ecclesiastico radicale incarcerato in Gran-Bretagna, in cambio di Dyer e, soprattutto, ha rifiutato il pagamento di ogni riscatto."
Il negoziatore ha detto che Hamid Abu Zeid, il capo del gruppo islamico, era particolarmente ostile verso la Gran-Bretagna.
"Chi sono questi Britannici?" ha chiesto. "Sono soltanto dei miscredenti occidentali. L'Islam ci dice di non avere alcuna relazione con i miscredenti. Ecco perché questo uomo (Dyer) sara' giustiziato in nome di dio." Invocando il nome di Allah, il mediatore ha chiesto a Zeid di non uccidere Dyer, ma Zeid lo ha ignorato, girandosi bruscamente di spalle e camminando via nella sabbia.
Il mediatore, di cui non e' possibile fornire l'identita', ma che e' un dignitario dal Mali del Nord con influenza notevole fra le tribu' locali, ha utilizzato un telefono satellite per avvisare le autorita' maliane a Bamako, dell'esecuzione imminente di Dyer.
Il giorno successivo e' stato convocato indietro da Zeid, dandogli l'illusione che il capo militante avesse cambiato idea.
Invece, Zeid era ancora piu' arrabbiato e determinato, avvertendo che d'ora in poi tutti gli occidentali che si fossero avventurati nel Sahara sarebbero morti. "Vederanno che siamo jihadisti, inviati da dio e le loro morti saranno il risultato della politica dei loro governi" lui hanno detto.
Dyer allora e' stato riunito brevemente con Greiner. Dyer portava un turbante. Era molto impaurito. Lo svizzero ha abbassato la testa, ha detto. "Dyer ha capito che cosa lo attendeva. Ha detto che non capiva il perché di cio' che stava succedendo. Le sue mani erano state legate".
Zeid mi ha detto di andare. Mentre mi giravo per andare via ho sentito due spari. Non so se questi colpi hanno ucciso Dyer ed hanno decapitato in seguito il suo cadavere."
Altre fonti hanno detto che Dyer era stato decapitato e Gordon Brown, il primo ministro britannico, l'ha definita "un'azione terroristica terribile e barbara".
Nella dichiarazione che annunciava la morte di Dyer, "Al-Qaeda nel Maghreb islamico" (la sezione nord-africana di Al Quaeda) ha citato un verso dal Corano: "Quando dio incontra i miscredenti, colpisce i loro colli"
Anche se molti europei sono stati rapiti nel Sahara dal 2003, l'omicidio e' stato raro.
I funzionari occidentali dei servizi di sicurezza ora cercheranno di scoprire se l'uccisione di Dyer sia stata un'anomalia tragica o si tratti di qualcosa piu' sinistro e pericoloso.
Puo' indicare l'intensificarsi della minaccia rappresentata dai gruppi sempre piu' radicali dell'islam che si sono installati nel Sahara. .....
Per chi e' interessato l'articolo intero puo' essere letto su:
http://www.temoust.org/spip.php?article10837