Apro questo argomento per portarlo a conoscenza a chi come me fino alla settimana scorsa non ha avuto a che fare con un soccorso nelle dune credendo che in caso di necessità si possa affidare il recupero del mezzo al camion del soccorso togliendosi agevolmente d’impaccio.
Sono rientrato avanti ieri sera da un viaggio che purtroppo è stato un pò burrascoso a causa di due vetture che si sono guastate, la prima è riuscita nonostante le balestre rotte e solo due ruote motrici ad uscire con le propie ruote (spesso a traino/tiro) per la seconda invece abbiamo dovuto chiamare il camion soccorso di Douz e da quel momento in poi una serie di problemi hanno rallentato l'operazione di recupero a tal punto che l'arrivo in albergo a Tozeur che era previsto per il primo pomeriggio di sabato 28/04, è stato per parte del gruppo domenica pomeriggio (compreso me che ero l'apripista) guidando di notte tra le dune da El Mida a Ksar-Ghilane, dove abbiamo fatto un paio d'ore di sosta per la stanchezza; per l'altra parte del gruppo invece il rientro a Tozeur è stato domenica a notte inoltrata e purtroppo sono stati quelli che hanno avuto di più una situazione piscologica sofferta e demoralizzante.
Alle 17,30 di venerdi 27/04 chiamiamo con il satellitare il soccorso di Douz chiedendo l'intervento del camion per trainare un mezzo che ha rotto il differenziale post. e per precauzione di portare qualche tanica di gasolio (qualora ce ne fosse stato bisogno) ci dicono che sarebbero partiti subito per arrivare sul punto gps dopo 4/5 ore, intanto si fa il punto della situazione e si decide di dividere il gruppo in due il primo rimane al punto di soccorso e l’altro parte nonostante l’ora tarda in modo da permettere all’altro mezzo con le balestre rotte e con solo le due ruote motrici di uscire da quella situazione ma comunque di non rallentere il recupero dell’altro mezzo.
Alle 22,00 circa si presentano i soccorritori al gruppo che è rimasto fermo al punto gps con un fuoristrada e qualche tanica di gasolio dicendo di non aver capito bene che serviva trainare un mezzo, ma la nostra idea è quella che volessero contrattare il prezzo, quindi fatto ciò, hanno chiamato a Douz per fare partire il camion che è arrivato alle 6,00 del mattino (28/04) e dopo una sosta per la colazione e l’organizzazione del recupero, alle 8,00 iniziano a muoversi, ma da lì a poco si scopre che spesse volte i soccorritori venivano a loro volta soccorsi da Giuseppe (Snail’s) e il suo mitico "78" , a 20 Km da Ksar-Ghilane il camion del recupero incomincia a perdere acqua dal radiatore che si era rotto quindi sosta per la “fantomatica” riparazione e nonostante la raccolta dell’acqua dai serbatoi delle macchine del gruppo non sono riusciti a riempire il circuito, pertanto Maurizio, il meccanico del nostro gruppo insieme ad uno di loro sono andati a Ksar-Ghilane per prendere l’acqua necessaria.
La morale di questo racconto è che il gruppo si è diviso in due per accorciare i tempi di recupero, e per lo stesso motivo non abbiamo nemmeno ipotizzato di poterlo trainare noi, poiché non pensavamo che il camion fosse un carretto del dopoguerra o che comunque potesse avere così tanti problemi, non voglio nemmeno immaginare cosa potrebbe essere un recupero con quel mezzo nelle dune verso il confine algerino, l’importante che alla fine siamo rientrati tutti, persone e mezzi con la stessa nave.
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