un saluto a tutti
gia' ho ammesso il mio modo un po' veloce di scrivere per cui a volte i risultati sono non del tutto ottimali. chiedo ancora venia.
per quanto riguarda l'analisi della situazione, ognuno fa la sua, spesso usando come riferimento le notizie che riesce ad avere; su questo nulla da eccepire e come ho scritto benvengano analisi completamente differenti, possono solo arricchire chiunque.
per quanto riguarda manfredini, io non lo conosco, per cui l'unica cosa che posso dire e' che il suo modo " un po' sanguigno" di intervenire quando io scrivo qualcosa, non mi piace e provoca in me reazioni alrettanto sanguigne. puo anche essere una persona molto a modo e dalle testimonianze di pippi questo emerge e non posso contraddire, ma i suoi autoincensamenti mi sembrano molto fuoriluogo. ho cecato un punto d'incontro ma e' stato aggirato. non me ne dolgo l'importante e' che si sappia che io non cerco il confronto. lui mi sembra di si.
voglio concludere con una constatazione: chiederei a chi si e' interessato all'argomento di andare a rileggere dall'inizio il post; le affermazioni del manfrdini sono asserzioni della tranquillita' del nord del mali ad esempio. a quanto pare i 5 francesi il togolese ed il malgascio rapiti ad arlit sono stati portati proprio li (adrar des iforas). possibile che d'amble il nord del mali sia diventato zona insicura? non e' abbastanza a nord del mali? vogliamo andare all'estremonord? dall'altra parte della frontiera con la mauritania c'e' chegga; non dice niente a nessuno? altre considerazioni: il personaggio che incontriamo a bordo pista con accanto un gregge di montoni, e' categorico che sia un pastore e che sotto le sue vesti non nasconda il mitico turaya o peggio un'arma? la mia non e' paura e' una mera constatazione del fatto che il manfredini e' a mio avviso dispensatore di informazioni che nascono da sue considerazioni non gia' da coscienza di causa e qui la superficialita' mi sembra sia di troppo.
Edited by RAY (09/25/10 02:27 PM)