Riapro il 3ad in sede più appropriata, tanto per cazzeggiare un pò scambiandosi pacatamente opinioni ovviamente spesso diverse.

Lone Land ha scritto:

....Se invece quella cresta di duna è l'unico passaggio possibile per arrivare da "A" a "B" (meta del mio viaggio) allora va considerato diversamente.....

Personalmente ho un'idea un pò diversa: chi va ad esempio nel Murzuq non lo fa per andare da "A" a "B", ma per il piacere del superamento spesso arduo di catene dunarie a prima vista insormontabili, oltre che per la bellezza e la poesia dei panorami.
Quindi non mi pare giusto criminalizzare chi scala le dune per puro divertimento, il vento cancellerà tutto, la cosa veramente importante è che non riempia il deserto di pattume.

Beh, in Namibia, la sabbia è concessa ai fuoristrada, 'tanto poi si cancella tutto', e c'è da dire che i namibiani sono molto severi in tema di ecologia...

Invece in Islanda (uno dei pochi paesi al mondo in cui l'uomo deve ancora difendersi dalla natura e non viceversa) sono severissimi nei confronti del fuoristrada "fine a sè stesso".
Puoi seguire le piste e guadare i fiumi SOLO per passare dall'altra parte.
Se ti beccano a cazzeggiare in fuoristrada o ad esempio a divertirti a passare avanti ed indietro da un guado sono guai...

...personalmente penso che esistono i viaggi in 4x4 e i divertimenti in OR, tra i quali, naturalmente, figurano le dune,grandi come nel Murzuk o piccole.
Per me il 4x4 è un mezzo soprattutto utile per viaggiare, specie considerando che ti consente di fare percorsi non percorribili con una semplice auto.Pertanto,per me l'ideale è IL VIAGGIO,il tipo di strada che mi ritrovo nel percorso è quasi secondario. Non mi si fraintenda, preferisco fare persino del tole ondulèe piuttosto che un'autostrada, ma sono ben lieto di farla quando questa mi consente di accorciare i tempi per arrivare dove mi interessa.
Per quanto riguarda le dune ed il punto da A a B ad esempio nel Murzuk: ovvio che nel Murzuk ci vai solo per fare le dune, altrimenti perchè ci andresti? Ovvio pertanto che in casi come questo il percorso da A a B sarà probabilmente quello più complicato.Sei li per quello.... Però, se fai un viaggio di 10.000 e più chilometri,il discorso cambia e quindi: dune, guadi, fango, tole onduleè ecc.non sono che momenti del percorso e se necessario, magari per il fatto di essere in ritardo sulla tabella di marcia,si possono anche evitare.
Per quanto riguarda il rispetto della natura,ovvio che bisogna metterci la massima attenzione.Naturale che viaggiando con un mezzo a motore un pò di inquinamento lo si provoca, ma.....basta ragazzi colpevolizzarci troppo.Vi pare che siamo noi 4 gatti a inquinare l'Africa? andiamoci come credo tutti noi stiamo già facendo, con il rispetto dei luoghi e delle genti che ci troviamo. Le tracce sulle dune le cancellerà il vento subito dopo. Però,devo rilevare che anche il Murzuk,come l'Everest, è diventato meta di troppi viaggi organizzati. Recentemente vi ho trovato troppi resti di bivacco con scatolette di latta e bottiglie di plastica abbandonate. Queste il vento non le cancella..... sono bruttissimi segnali. Bruno

Così, per fare bar...

Mappa dei campi e prospezioni del 01/2001
Più in basso, piste scavate dai Catt per i Mog
Il 04/01 non c'era più (la pista Mog, altro non so)

Queste invece restano (20 km nord dei Gatti Mammoni)(Sismiche)

Secondo me bisogna distinguere 2 aspetti:

Se il punto "A" è Tunisi ed il punto "B" è Capetown, ovvio che si opterà per il tracciato più semplice e meno stressante per la meccanica.

Se invece si va da Murzuk al Col D'Anai, ognuno cercherà le difficoltà a lui più confacenti ed i passaggi più appaganti.

Sono ambedue attività rispettabilissime, ognuno sceglie quella che preferisce (chi può ambedue....)

condivido il pensiero di Ras, e non credo che si possa accusare i "stupratori" di dune di danno all'ecosistema Sahara
un amico mi ha postato questo video, al di là del biroccio in questione la pubblicità è molto bella.
http://www.youtube.com/watch?v=yxB0mbL_vOw

sarò egoista, per qualcuno cinico, ma a me il pensiero di questo periodo di stop forzato, mi fa star male

"Le mie radici sono nella sabbia, ma i miei rami possono arrivare ovunque"

Quindi - cinicamente - approfittiamo dello stop forzato per provare a guardare altrove. chissa che magari non troviamo qualcosa di interessante...

però la prossima volta che torni in tunisia a Ain Ouadette ci devi arrivare con il SuperTenere..

A me piace il viaggio nella sua essenza non necessariamente per raggiungere una meta e non necessariamente finalizzato solo alla parte più ludica del percorso

Il grande viaggio non "sportivo" lo preferisco però a volte anche quello circoscritto vale molto

Intendo dire che se fai come ho fatto io santiago - Ushuaia - Uyuni - Santiago, molto difficilmente ti concentrerai sulla Catamarca una specifica regione, a meno che tu non abbia tre anni di tempo.

magari due anni dopo torni e vai in catamarca e ci stai un mese insomma, rivedi il già familiare approfondendo

La ricerca forsennata e reiterata del salto a ostacoli non mi piace, figuriamoci i percorsi artificiali a pagamento, per questo sono un pò come Lone l'ostacolo va superato se serve farlo che poi sia anche gustoso farlo meglio ancora
Pensate a tutti quei villaggi nel mondo dove da anni aspettano che asfaltino quei 150 km che li separano dall'asfalto, loro hanno un'opinione del tutto diversa dalla nostra, hanno due p. dei sassi!