Dopo l'intervento dell'ambasciata italiana in Bolivia finalmente ieri il pacco DHL e' arrivato in dogana a La Paz. Nel frattempo ho dovuto andare sul sito internet della dogana boliviana e riempire il modulo 170 per richiedere un permesso di importazione temporanea. Stampato il modulo in duplice colpa, due fotocopie del passaporto e la ricevuta dell'hotel dove alloggio, sono andata in autobus fino a Willazon all'ufficio della dogana per apporre un timbro. In seguito forte di un permesso di importatrice ho comunicato l'iscrizione al ruolo all'ufficio di DHL in La Paz che ora potra' procedere. Ecco la prassi: ora il mio pacco e' in attesa di essere 'liberato', l'operazione nella migliore delle ipotesi si completera' a meta' della prossima settimana e consiste essenzialmente nello stabilire quanto devo pagare di sdoganamento. A questo punto DHL mi comunica l'importo che dovro' versare tramite: "banca VISA" ( suppongo sia in una banca utilizzando una carta VISA) . Avvenuto il pagamento, e non so quanto tempo impiegheranno ad accorgersene, mi spediranno a Tupiza il collo suppongo in autobus, spero non usino il treno i cui binari sono una delle mete favorite degli scioperanti lungo il percorso. Questa nuova prassi altamente informatizzata e' in vigore dall'inizio di questo anno, fiore all'occhiello della politica di sviluppo dell'attuale presidente.


Edited by Giuliana Fea (06/09/12 06:08 PM)