ciao
volevo portare la mia esperienza professionale che deriva dal campo nautico:
come potete immaginare ho a che fare con batterie singole, servizi/motore, e grandi gruppi di batterie in serie e parallelo. nel campo nautico abbiamo bisogno di una quantità di amper impressionante... su una barca piccolina 12/14 mt, con una utenza tipica di casa (3kw) non cominciate neppure, non so perche' ma sembra che le stesse persone appena vedono una barca accendono tutto per definizione. Lo scopo di avere le batterie servizi e motore separate deriva dal fatto di avere una certa sicurezza e certezza di poter avviare il motore sempre anche quando con i servizi siamo finiti... In certi casi la batteria radio e' a parte di tutto il sistema.
Quindi è evidente che nel nostro caso il fatto di avere due batt separate diventa indispensabile quando facciamo cose serie e magari da soli.
l'inizio è stato quello di caricare prima la bat. motore, dopo pochi minuti è di nuovo full, per poi switchare su quella dei servizi manualmente... bene ma non a prova di stupido.
Nel tempo abbiamo cominciato a montare ponti a diodi, paralleli con sensori di tensione di carica e altri sistemi piu' o meno validi.
Quella di accoppiare due batterie uguali con la stessa capacità, come dice giustamente Ruby, funziona fin tanto che le batterie si comportano nello stesso identico modo, cioè invecchiano insieme... Tra l'altro sostenevo fossero bellissime le yellow, ma ne ho buttate il 50%...
quindi nel momento in cui le batterie non sono piu' uguali, la carica non viene ripartita in modo corretto, cioè tende sempre a ricaricare quella piu' "buona" e la più debole si solfatizza sempre più.
nel land che ho usato per la transafrica avevo un sistema americano che dopo aver caricato la batteria avviamento faceva un parallelo e metteva in carica quella dei servizi, staccandosi poi quando il valore di volt era inferiore a quella del motore. Ha funzionato abbastanza bene ma... c'e' sempre un problema di fondo: le batterie servizi vengono scaricate molto di piu' del nominale, per vari motivi e quelle attuali, dove piombo è una parola grossa, non durano più nulla: mediamente le batterie sui natanti che gestisco non arrivano a tre anni di media... su una vettura, le stesse, sette! (perche' il loro utilizzo è inerente solo all'avviamento, poi l'alternatore eroga la corrente richiesta dal sistema: luci,utenze,condizionatore.)
queste batt (servizi) hanno bisogno di essere ricaricate con un voltaggio molto più alto della carica di taratura di un normale alternatore, diciamo 13.4/13.8 volt e precisamente 14.4/14.5 volt, ma, a bassissimo amperaggio nella fase finale. Cosa che un alternatore non è in grado di fare: tanti a/h fino alla salita del voltaggio e discesa con mantenimento del voltaggio (13.8 volt).
Prima di inviare la land ho modificato l'impianto aggiornandolo con un sistema elettronico di ricarica (MIL spec.)con due batterie normalissime piombo acido da 80 a/h.
con eberspacher e un sacco di utenze varie (grazie led), avevo un pò paura di trovarmi nelle stesse situazioni passate, considerate che la land l'abbandono per sei o dodici mesi,e non sempre trovi chi avvia ecc.
Ho montato un sistema della cteck http://www.ctek.it/d250sd.php che tramite un inverter interno puo' fare quello precedentemente descritto.
Devo dire che funziona veramente bene ed e' facilissimo da montare, posso caricare tramite pannello solare,alternatore,caricabatteria con la certezza di avere sempre le batterie disgiunte e in carica anche quando sezionate.
Poi interessante è che ha tutti i cicli tipici dei caricabatteria elettronoci: tampone ,float,defosfatizzazione e mantenimento. Con il sensore di temperatura ho notato che a Buenos Aires con 40c la tensione si attestava sui 13.6 (sui servizi) mentre a Ushuaia (3/4c) ritornava a 14.4.
Mentre su quella del motore sempre a 13.8 volt.
Sino ad ora vi posso garantire che sulle barche è sempre stato un
po' difficile trovare soluzioni valide, ma questa è sicuramente la più efficiente.
Forse lo fa anche qualche altra ditta, ma loro sono forti sui caricatori.
scusate se ho messo il link, ma è il concetto che funziona, se trovate qualcosa di simile penso vada bene, questo e' MIL spec... e lo paghi! All'interno ha tre fusibili da trenta amp di protezione anche se loro non lo dicono!
PS un voltmetro con il controllo delle due tensioni e' fondamentale: prima di partire ho sostituito l'alternatore con 220.000 km per scrupolo... è andato in tilt dopo una settimana e me ne sono potuto accorgere solo dalla tensione di carica che schizzava oltre i 18 volt, salvando strumenti (max 16 volt)e batterie, lampadine...
ora ho rimontato il vecchio 230.000 taack!