Da Repubblica



Pitture e incisioni preistoriche danneggiate da sconosciuti nel sud della Libia. L'arte rupestre del massiccio montuoso Tadrart Acacus, situato al confine con l'Algeria, è considerata dall'Unesco di "eccezionale valore universale" e risale a 14mila anni fa. Funzionari turistici hanno spiegato che il vandalismo è iniziato nel 2009, quando un ex dipendente libico di un tour operator è stato licenziato e si è vendicato imbrattando i dipinti. Ma gli atti di distruzione sono aumentati nel 2011, dopo la guerra civile che ha spodestato il dittatore Muammar Gheddafi (reuters)

purtroppo non è affatto una novità
Era stato segnalato più volte nel passato ( Danneggiamenti in Libia)
Riporto il link all'articolo fotografico dove peraltro noto che alcune delle deturpazioni risalgono a diversi anni fa.

Purtroppo temo che questo scempio non sia destinato a finire a breve...

Stavo pensando all'ironia della situazione....se fra duemila anni un archeologo di una nuova civiltà dovesse rinvenire entrambi i graffiti - quelli preistorici e quelli vanalici odierni - sarebbe tentato di pensare che gli uomini della pietra fossero più evoluti di animo e mente di quanto lo siamo noi..

...e per certi aspetti, non sbaglierebbero.......