Caro Francesco,
probabilmente sei leggermente fuori tema.
Nessuno nega che un Defy con TD5 possa fare numeri da circo in posti fuoristradistici europei al limte dell'inferno. Quindi fangaie, sassoni, twists, salite in montagna con pendenze da capre, guadi ecc.

Quello che (quasi) ti sfugge e' il posto dove sei: Saha El Kebir e' popolato da viaggiatori sahariani, persone cioe' che vanno in posti dove le condizioni sono del tutto diverse e dove soprattutto arrivi con facilita' a centinaia di kilometri dal piu' vicino meccanico, e questo indipendentemente dal fatto che il meccanico in questione sappia o meno riparare un TD5 o ne abbia gli strumenti per metterci le mani.

In altre parole in questi posti si richiede la massima affidabilita' e la regola principe che tutti adottano o dovrebbero adottare e' quella di Henry Ford: "quello che non c'e' non si rompe". Quindi una delle idee principe e' che se non c'e' la centralina non si puo' rompere, cosi' come se non ci sono sensori elettronici vari non si possono rompere e non ci possono lasciare a piedi.

Ora: questa filosofia puo' risultare opinabile (io ho un RR Efi, quindi con centralina, ma ancora devo conoscere qualcuno che la centralina l'ha rotta, nel deserto o in qualunque altro posto!) o si puo' adottare con misura, magari rinunciando a sospensioni elettroniche, track control ecc.

Per quanto riguarda il TD5, io ne ho sentito parlare piuttosto male da fonti diverse, non in contatto tra loro e decisamente senza nessun interesse a denigrare la LR (Marco Fiaschi non e' fra questi). La pecca principale che si addebita a questo motore e' la scarsa affidabilita' in senso generale, non che io sappia specificatamente della centralina; l'altra pecca e' la difficolta' ad intervenire sul motore senza strumentazioni moderne (e qui anche tu lo dici fra le righe..): immagina un posto tipo Mauritania dove a stento hanno i cacciaviti e le pinze con un meccanico che deve intervenire su un motore che richiede un apparato di diagnosi elettronico!

Ecco, il problema e' tutto qui: forse noi europei civilizzati dobbiamo adeguarci ai tempi e crescere con le tecnologie; loro Africani e ti assicuro non certamente incivili hanno qualcosina a cui pensare prima della tecnologia automobilistica: l'acqua e il cibo tanto per cominciare e la costruzione di una economia che funzioni bene adattandosi al loro modo di vivere.
Il turismo e' un mezzo per aiutarli a crescere economicamente e senza farsi la guerra tra poveracci e questo turismo vorra' dire ancora per tanti anni utilizzare mezzi adatti ai posti ed ai suoi abitanti....

Personalmente cerchero' di continuare ad essere tra quelli che in quei posti ci vanno il piu' spesso possibile per godere dell'incanto dei luoghi e dell'ospitalita' della gente, spendendo i miei soldi occidentali (o nordici, in questo caso) civilizzati cercando di aiutarli nel mio piccolo a far decollare qualcosa...

Saluti