La pace nel settentrione del Mali è in pericolo in seguito alle minacce dell'ex-colonnello Fagaga?
Alcuni giorni solamente dopo l'apertura di un Consolato libico nel septentrion del Mali, il Colonnello Hassane Fagaga, ex-elemento della Guardia nazionale a Kidal, alla testa di un centinaio di uomini armati, ogni ex-combattente o disertori dell'esercito e dei servizi di sicurezza, si è trincerato nelle montagne verso Kidal. Fagaga ed i suoi uomini hanno mandato dei messaggi che si rivolgono al tempo stesso alle autorità del Mali e libiche: esigono che il loro comune, il comune di Tin-Tedzedid, sia presa finanziariamente incaricati nei progetti che la Libia si preparerebbe a finanziare in certe località del Nord, se no, si attaccherebbero al nuovo Consolato ed a tutti i progetti intrapreso al Nord per la Libia. La minaccia è presa in ogni caso, molto sul serio dalle altezze responsabili del paese. Il generale Seydou Traoré, capo di Stato Maggiore generale degli eserciti, alla testa di una delegazione di alta riga, si è spostato a Kidal, per trovare una soluzione a questa allerta coi capi militari della località.