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#28128 - 02/27/02 11:33 AM ISLANDA: Piste
Lone Land Offline


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Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
Per chi sta cominciando a pianificare lo stupendo viaggio ecco uno strumento preziosissimo ;\) : http://www.vegag.is/vefur2.nsf/pages/english.html
A questo indirizzo troverete tutte le informazioni relative alla percorribilità delle strade e piste islandesi, comprese le piste interne! Le informazioni sono aggiornate in continuazione e gli islandesi si informano qui prima di qulsiasi spostamento "significativo" ;\) .
Certo, a guardarlo adesso può sembrare preoccupante \:\( , ma non dimenticate che le piste interne sono aperte in media un mese l'anno (Luglio-Agosto) ;\) .
Potete però cominciare a pianificare un bel pò di giri ed attraversamenti.
Io, in 4 settimane in Islanda avrò fatto circa 5000 Km (la maggior parte fuoristrada) \:D !
Siate ambiziosi nel vostro programma! Ne vale la pena! ;\)
Ripeto che la Lonely Planet EDT è utilissimo strumento anche per la pianificazione dei tour delle piste interne! Le descrizioni sono eccellenti e dettagliatissime (forse solo un pò troppo allarmistiche ,ma francamente, con la prudenza è sempre meglio abbondare! Guai agli sprovveduti! ) :rolleyes:

[ 27 Febbraio 2002: Messaggio editato da: Lone Land ]
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Lone Land
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#28129 - 03/15/02 04:14 AM Re: ISLANDA: Piste
tiru Offline
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Registered: 01/20/02
Posts: 88
Loc: bergamo
ciao Lone Land, tu dici che le piste interne sono accessibili ad un medio/buono fuoristrada, ma le difficoltà in cosa consistono? Immagino non vi siano situazioni di trial, pendenze laterali, tole ondulee, piste piene di buche. ti chiedo ciò perchè penso di andarci col mio trafic 4x4 e mi chiedevo se devo attrezzarlo in qualche modo particolare (es. serve il verricello? ci sono piante al di là del guado?) ed inoltre visto che ci vado col bimbo piccolo (12 mesi ad agosto) non vorrei frullarlo tutto il giorno. ciao grazie stefano
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stefano

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#28130 - 03/15/02 05:43 PM Re: ISLANDA: Piste
Lone Land Offline


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Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
trial e pendenze laterali? No. Solo se te lo vai a cercare nelle piste "veramente difficili" (tipo "vecchia Gesavatnaleid") ;\)
tole ondulee, piste piene di buche? Si. Altrimenti che gusto ci sarebbe! In ogni caso il livello medio è migliore della Derj-Idri (primo tratto-lato altopiano per chi mi intende). In ogni caso i paesaggi sono veramente vari e sempre mozzafiato, per cui ad andare piano non ci si annoia certo! Possono capitare fondi sabbiosi ma non ne ho mai visti a livello "Sahariano".
guadi? più di quanti un fuoristradista accanito ne possa sognare in tutta la sua vita. Forse l'unico elemento da prendere veramente sul serio è questo. \:D
serve il verricello? ci sono piante al di là del guado? Un verricello non guasta mai! Io non ce l'avevo, ma eravamo in due. Non esistono alberi in tutta l'Islanda. Sono stati tutti bruciati (per riscaldarsi) dagli abitanti nei secoli scorsi. Ci sono però tante rocce robuste ;).
Per quanto riguarda i guadi: TUTTI i guadi delle piste (anche interne) hanno apposita cartellonistica che indica il posto più adatto al guado! ;\) I cartelli vengono tenuti aggiornati con una precisione "giapponese". Se si chiedono notizie prima di partire (la mattina) saranno SEMPRE in grado di mettervi sull'avviso per eventuali piene (che durano in genere 1-2 giorni.
EVITARE SEMPRE i guadi "significativi" la sera! La mattina il livello è al minimo! ;\)
E comunque: MAI DA SOLI! ;\)
A parte l'utilità di compagni di viaggio, spesso si incontra qualcuno che percorre la stessa pista. Anche a lui piacerà viaggiare in gruppo! ...anche se è un locale!.
L'unica controindicazione che vedo per il "trafic" è forse la bassa altezza da terra che ti farà soffrire un pò.
Ho visto comunque Freelander cavarsela egregiamente.
Infine: Prevedi una grossa autonomia di carburante (500 Km)!
Prevedi sempre la possibilità di essere arrivato all'ultimo guado della pista e di trovarlo impraticabile. Unica soluzione: tornare indietro!
Procurati una bella cartina e comincia a ragionarci! A parte quelle tedesche (non ricordo il nome) sono ottime e raccomandatissime la serie al 250.000 (5 carte a doppia faccia) di carte islandesi che vende la Vel (www.vel.it).

[ 15 Marzo 2002: Messaggio editato da: Lone Land ]
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Lone Land
(the Lone Rover)

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#28131 - 03/18/02 10:12 AM Re: ISLANDA: Piste
mec4x4 Offline
Member

Registered: 03/18/02
Posts: 52
Loc: Roma
Ciao Lone,ma è veramente così "impegnativa "questa pista Gesavatnaleid?Hai effettuato il viaggio con il Defender 300 Tdi?Grazie per le informazioni che mi dai.
Giacomo.

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#28132 - 03/18/02 07:04 PM Re: ISLANDA: Piste
Lone Land Offline


Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
Soleva dire un mio vecchio professore di matematica che:
"difficile è ciò che non si sa fare. Il resto è facile!" \:D
Dopo la premessa vi riporto la descrizione della "Vecchia Gæsavatnaleið" così come descritta dalla Lonely Planet:
....................
"…se qualcuno vi dice che la vecchia Gæsavatnaleið non è più percorribile, sappiate che si sta riferendo al vecchio percorso sud, noto per essere la srada seguita dall'eroe fuggitivo Alan Stewart nel thriller “corsa nel buio” di Desmon Bagley. In realtà non è impraticabile, ma fino ad ora nessun gruppo l'ha voluta affrontare e con l'apertura della nuova Gæsavatnaleið non è più nemmeno soggetta a manutenzione. Perciò questo è uno dei viaggi più accidentati d'Islanda e potrebbe essere affrontato con un potente fuoristrada solo da persone che sanno quello che fanno.
Venendo da ovest, la pista incomincia a Tòmasarhagi, a nord di Nyìdalur, poi attraversa labirintici campi di lava, tratti di neve perenne e fiumi non sormontati da ponti, fino a raggiungere la piacevole oasi verde di Gæsavötn (“laghi delle oche” ;).
Sfortunatamente la difficoltà del percorso non diminuisce.
Da Gæsavötn la pista sale su un fondo di sabbia e lava fino al passo ghiacciato di 1000 m di Trölladingjuhàls disseminato di ciottoli, con la nera calotta glaciale di Dyngjujökull (uno sperone del Vatnajökull incrostato di sabbia nera di origine vulcanica) situata a sud e il vulcano spento di Trölladyngja a nord. Il ghiaccio sciolto, le distese di neve, il vento e la sabbia trasportata dal vento sono tutte possibili rischi.
A questo punto la strada devia a nord e diventa pianeggiante sulla pianura di Vatnajökull, sabbiosa e spesso limacciosa per l'erosione dell'acqua. Quando il terreno non è troppo caldo, bagnato o secco è possibile avanzare in questo deserto sino al rifugio di Dreki sull' Öskjuleið."

(da: ISLANDA – Lonely Planet-EDT – 1998)
......................
Adesso vi dico la mia ;\) :
Io ho tentato due volte (con il mio 4-Runner):
La prima da ovest, così come riportato dalla Lonely Planet. erò ero stato avvisato prima di partire (rifugio di Nyìdalur se non ricordo male) che non era praticabile causa lo straripamento di un lago subglaciale (evento tutt'altro che raro in Islanda, che causa un alcuni straipamenti e piene che rendono spesso impraticabili alcuni tratti).
Essendo ancora poco smaliziati abbiamo tentato ugualmente.
Al secondo guado mi sono reso conto ch3e non valeva la pena rischiare. Era un torrentello all'apparenza da poco, ma PROFONDO ed impetuoso.
Il mio amico con il MAGIRUS-IVECO 4x4 passava avanti e indietro senza difficoltà, ma... era più di 1 metro di profondità, con una grossa rampa...ed era solo il secondo!
Abbiamo continuato il giro per altre vie (c'è l'inbarazzo della scelta) e...
Dopo circa 3 giorni abbiamo deciso di riprovare a ritroso (venivamo dalla (bellissima!) pista dell'Askia.
Questa volta le difficoltà descritte (con molta enfasi, lo ammetto) dalla Lonely Planet ci si sono presentate "al contrario"!
Nulla di insuperabile comunque. Ammetto che il tempo era eccellente!
A parte il resto (sabbie e ghiacci e lava compresi) mi resta memorabile l'attraversamento di una (apparentemente) innocente sterminata pianura con ghiacciaio sullo sfondo:
Erano circa le 15. Ero in testa (come sempre). Improvvisamente scorgo un rivolo d'acqua che mi viene incontro. Esattamente come se qualcuno avesse scordato il rubinetto della vasca da bagno aperto! \:\(
Dopo pochi minuti il rivolo si allarga, poi si allarga ancora e poi...
In circa 20 minuti l'intera pianura diventa prima una palude e poi il letto (larghissimo) di un fiume che scorreva velocissimo.
Procediamo il più velocemente possibile verso l'altopiano con l'acqua che saliva velocemente.
Arriviamo in salvo senza problemi, ma con il cuore in gola! (tratti piu profondi = circa altezza ruote).
Poi osserviamo dall'altopiano (mentre pranzavamo) il passaggio di un gruppo di fuoristrada sopraggiundo dopo circa 1 ora in senso opposto al nostro e ci rendiamo conto che continuava ad essere praticabile (seppure con estrema prudenza).
Verso le 8 di sera (sole alto quindi) arriviamo finalmente al sopracitato penultimo guado (quello che abortì il primo tentativo).
Ahimè era esattamente come tre giorni prima \:\( .
Consapevoli della difficoltà del tornare indietro (eravamo in auto da circa 12 ore) abbiamo deciso per una manovra estrema:
E' passato prima il MAGIRUS e poi io al traino (con il motore spento) \:D .
Dopo poco eravamo al rifugio di Nyìdalur (credo), al termine di una delle giornate di fuoristrada più belle della mia vita! ;\)
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Lone Land
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#28133 - 03/18/02 07:20 PM Re: ISLANDA: Piste
Lone Land Offline


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Loc: Italia
POST SCRIPTUM
...non vorrei aver scoraggiato qualcuno:

1) quelle sotto descritte sono il TOP delle difficoltà reperibili in Islanda (credo almeno) ;\) .
2) In ogni caso si tratta di percorsi complessivamente ben più facili di altri percorsi che ho provato in Libia e sui quali le guide non sprecano in genere descrizioni così enfatiche (vedi Uadi Mathendush) ;\) .
3) L'unica difficoltà "seria" che può presentarsi sono i guadi. Si tratta comunque di un problema ben controllabile! Al limite si torna indietro ;\) ! In ogni caso la presenza di un viaggiatore "indigeno" si rivelerà preziosa! Egli non si farà scrupolo di passare per primo onde consentirvi di "misurare il livello". ;\)
4) scordatevi gli stivaloni a coscia! Io ce li avevo, ma nel guado indicato (per dare un esempio) non ho potuto avanzare oltre la profondità del ginocchio! La corrente stava per portarmi via (e c'era addirittura ghiaccio sulle sponde) \:\( .
(comunque in altre occasioni servono).

Per il resto, vi ripeto, non si tratta di fuoristrada "estremo". Bei paesaggi (inutile perdere tempo a descriverli; vi basti sapere che non riesco a immaginare niente di più bello!) e tanta acqua (ben incanalata comunque).
(Le gomme stradali vanno bene per intenderci! Non pensate di fare il viaggio con gomme da fango. Soffrireste inutilmente durante l'interminabile trasferimento).
Niente fango!
Inoltre sono di valido aiuto:
a) ...la certezza che prima o poi "passa qualcuno".
b) il fatto che è "sempre giorno" (salvo un paio di ore di parziale oscurità (tipo "pomeriggio inoltrato").
Il che non è poco... \:D

P.P.S.) Dimenticavo...
TUTTE le piste sono segnate con dei paletti bianco-rossi ogni circa 500 mt. Al limite può mancarne qualcuno nelle piste meno battute, ma non è facile perdersi (seguendo ovviamente sulla cartina). ;\)

[ 18 Marzo 2002: Messaggio editato da: Lone Land ]
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#28134 - 03/18/02 10:11 PM Re: ISLANDA: Piste
Lone Land Offline


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Loc: Italia
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Messaggio inizialmente inserito da tiru:
.............serve il verricello? ci sono piante al di là del guado? .......grazie stefano


Ehm, Stefano...
avevo dimenticato un piccolo particolare...
\:\(
Come pensi di andare dall'altro lato dei guadi nel caso ti servisse di agganciare il verricello ?
Non ti ho chiesto se sei un eschimese trapiantato a Bergamo ! \:D
Se così non fosse,... lascia perdere. \:D
Per i guadi il, verricello non serve! Uno snorkel probabilmente ti farevve vivere più sereno. ;\)
Non c'è fango!
(di solito)
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#28135 - 03/19/02 08:22 AM Re: ISLANDA: Piste
mec4x4 Offline
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Registered: 03/18/02
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Loc: Roma
Buongiorno Lone,grazie per le ottime informazioni riguardanti la "vecchia Gaesavatnaleid".In quale anno hai effettuato il viaggio?Ti risulta che attualmente l'intera zona sia totalmente vietata al transito di qualsiasi autoveicolo?
Grazie ancora.
Giacomo.

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#28136 - 03/19/02 08:33 AM Re: ISLANDA: Piste
Lone Land Offline


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Registered: 12/16/01
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Loc: Italia
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da mec4x4:
........informazioni riguardanti la "vecchia Gaesavatnaleid".In quale anno hai effettuato il viaggio?Ti risulta che attualmente l'intera zona sia totalmente vietata al transito di qualsiasi autoveicolo?
.......
Giacomo.

Nel 1999. \:\)
Non mi risulta che sia chiusa al transito. La pista esiste ancora ma è "abbandonata" da anni, nel senso che la gente preferisce fare la "nuova Gesavatnaleid".
Io non ho fatto quest'ultima. Mi dicono che sia anche molto bella. Alcuni locali mi dissero che le difficoltà sono analoghe, ovvero minime. ;\)
...già, dimenticavo, gli Islandesi fanno fuoristrada sin dalla nascita, Per cui verificate bene le loro informazioni in modo da sintonizzarvi sui loro paramentri di giudizio.
Spesso mi dicevano che con il mio fuoristrada "piccolo e basso" potevo avere problemi in qualche specifico percorso!
(ero con il Runner con le 235/15). \:\(
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Lone Land
(the Lone Rover)

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#28137 - 04/16/02 05:10 PM Re: ISLANDA: Piste
manolo Offline
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Registered: 01/22/02
Posts: 83
Loc: Italia
Ciao!
Anch'io quest'estate (Luglio) sarò in Islanda...prevedendo tre settimane di soggiorno sull'Isola in due con un Def 90, quali piste e che itinerario consigli ?
_________________________
Emanuele
Def110 Td5 "IsottaII"

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