Questo autunno sono state rapinate alcune auto vicino al sito archeologico dei graffiti delle giraffe situato a pochi chilometri dalla strada asfaltata Arlit Agadez. A me hanno rapinato la Toyota in Agadez in pieno giorno davanti alla casa della guida con in mano tutti i permessi vidimati dalla polizia. Ciò premesso mi sembra abbastanza evidente che i problemi di ordine pubblico coinvolgono tutto il nord del paese. Quando un ministro del turismo raccomanda di utilizzare agenzie che impiegano militari in borghese per proteggere i turisti mi sembra abbia riconosciuto ufficialmente che la sicurezza lascia molto a desiderare; inoltre non è chiaro in che modo un militare in borghese garantirebbe contro banditi armati di pistole e di fucili mitragliatori. Se tu viaggi da solo in auto non preoccuparti del carnet che ti verrà rilasciato in frontiera ad Assamaka e neppure del carburante che trovi ad Im Guezzam, preoccupati piuttosto di quanto appetibile tu possa apparire a quelli che attendono i turisti per risolvere in breve i propri problemi economici. Ciò premesso in Niger ci sono anche molte persone che attendono turisti e viaggiatori sperando in un onesto guadagno rendendosi utili o desiderosi anche soltanto di scambiare qualche opinione. Purtroppo meno turisti entrano nel paese più crescono le condizioni di indigenza che alimentano il banditismo; d'altra parte la probabilità di essere preso di mira dalla criminalità è più bassa quanto più passi velocemente, se cerchi di capire ti fermi e diventi più vulnerabile, se ti colpiscono aumenta l’insicurezza che scoraggiando il turismo peggiora la situazione. Chi opera in Niger è costretto a venire a compromessi , a cercare protezioni a pagamento. La fame di denaro dilaga. Alcune organizzazioni umanitarie si lamentano di non essere poste in condizione di poter operare e minacciano di chiudere. Gli operatori del turismo d’elite si sono creati una propria nicchia di presunta sicurezza per quanto sia stato loro possibile in proporzione alla propria esperienza in loco. A loro avviso i viaggiatori solitari o fai da te farebbero meglio restare a casa. Il guaio è che le autorità, incapaci a realizzare autentiche condizioni di sicurezza, condividono il loro punto di vista incuranti del fatto che questo turismo molto costoso ha limitate possibilità di crescita e da solo distribuisce scarse risorse alla popolazione depositando il denaro in mano di pochi per nulla bisognosi. Alle forze dell’ordine i mezzi mancano, considera che in tutta la regione di Agadez e nord del Niger polizia ed esercito non dispongono neppure di un elicottero né di un aereo per controllare enormi distese desertiche, in città raramente vedi circolare militari o poliziotti, forse perché il carburante costa caro. Legami tribali e cameratismo tra ex rivoluzionari ora integrati nei quadri militari e in alcuni posti di comando, possono alimentare nei banditi la convinzione di poter operare impuniti ovunque, anche se sul fronte opposto vi fosse la convinzione di ristabilire la legalità.
Naturalmente queste sono soltanto le mie opinioni, mi auguro che altri più fortunati od accorti di me possano fornirti notizie più confortanti.
Giuliana Fea