Si sa il brutto è più fotogenico.
Ma voi quando viaggiate fotografate il drammatico a tutti i costi oppure cercate la realtà senza falsarla?


Gianni Morosini

il brutto, il drammatico..., che significa? a cosa lo paragoni???

Io credo che lui intenda quelle foto che poi quando le fai vedere tutti dicono: "POVERINI"!!!!!

Jonny

Ma scusami Jonny, che centra con la classificazione cui si riferisce!?!?
Ogni situazione e' figlia di canoni che spesso sono propri della situazione stessa, insomma il cane che si morde la coda..., ma da li a definire la cosa bella o brutta...
E poi, "drammatico"... se si tratta di situazioni tali, sono comunque naturali e cosi' vanno viste..., a meno che uno non cerchi di stravolgere dal punto di vista fotografico la cosa, ma a quel punto si tratta di pose studiate per bene... non trovi?

Gianluigi

NOOOOOOOOO Gianluigi, ma cos'hai capito!!!!
Volevo dire che a volte siamo più portati a fotografare le cose brutte per scioccare o sconvolgere gli osservatori.
Un po' come fanno i vari telegiornali per fare odience (si scrive così?), non sei d'accordo?

Jonny

OOOPPSPSSS!!!!
Scusa ma devo gia' essere sceso al bar di Alvise per l'aperitivo...

Cosi' ci siamo, pero' non e' una bella storia giusto???

HIC!!&^!%^&%&$$#@!!!

Gianluigi

La fotografia e' sicuramente piu' realistica di un racconto o di qualsiasi cosa. Ovvimante bisogna vedere dove punti l'obiettivo.

L'ambiente non e' certo dei piu accoglienti, una carcassa di macchina, un mucchio di ossa sbiancate dalla sabbia, un camion di clandestini diretti in Libia...
sono immagini che in funzione del proprio approccio alla vita possono essere "drammatiche" o considerate vita di tutti i giorni.

Personalmente mi miace fotografare le cose naturali, purtroppo dal momento stesso che tiri fuori un apparecchio fotografico cambi inesorabilmente l'ambiente. Spesso mi sarebbe piaciuto scattare una foto ma ho preferito assistere o vivere il momento. Inizialmente nei mie viaggi ero piu' orientato alla fotografia, alla documentazione, le macchine al collo, il trepiedi, il flash, i filtri etc etc.
Forse mi sono perso qualcosa.

Adesso preferisco un diario sul quale schizzare qualcosa, prendere nota, scrivere qualche pensiero. Una matita in mano e' meno invasiva di un obiettivo e spesso mette anche a suo agio i propri interlocutori. La macchina potra' saltare fuori magari piu' tardi.

Vero, vero, vero!!!!

Concordo pienamente!!!!

Chissà quante cose mi sono perso....


Jonny

Verissimo... piacerebbe anche a me poterlo fare!!!


Giovanni Mereghetti

E perchè non lo fai?

Jonny