forse a quest'ora dovrei prendere una camomilla per dormire ma il richiami degli amici africani è veramente troppo pressante.
In ogni caso il negroni é sempre assicurato a tutti i viaggiatori in transito da Marina di Carrara.
Caro Peter, credo proprio che la variante del mal d'Africa, ovverosia il pernicioso mal del Sahara sia proprio la più brutta delle forme; non c'é niente da fare, é peggio che essere innamorati di una donna (meno male che la mia compagna mi capisce), la si cerca in ogni angolo, in ogni canzone dal suono anche parzialmente etnico, nei mercatini improvvisati allestiti dai vù cumprà (che mi guardo bene dal considerarli tali), nei mercatini rionali dove magari riesci a trovare qualche vecchio libro del TCI che parla della "nostra" africa; insomma la si cerca da tutte le parti.
Chi ha la fortuna, come me, di poterci andar spesso, trascorre il tempo tra un viaggio e l'altro pensando a nuovi itinerari magari più belli, senza disdegnare i vecchi.
Anche perché quando mi chiedono cosa preferisco tra la Libia e l'Algeria io rispondo che in ogni paese dove esiste il Sahara riesci sempre a ritrovare una parte di te.
Magari piangendo sulla cima di una duna.
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Marco, iNeolitico superiore