qlc dirà che è la "solita propaganda dei mangiabambini"

a me hanno inviato questa lettera aperta, di uno scrittore che secondo me, ha passione per viaggi ed avventure
mi permetto d'inserirla:

"La ringrazio, Lei e' un grande leader. Grazie George W.
> > Bush. Grazie per averci dimostrato quale pericolo
> > rappresenti Saddam Hussein. Molti di noi avevano forse
> > dimenticato che egli aveva utilizzato armi chimiche contro
> > il suo stesso popolo, contro i Curdi e contro gli Iraniani.
> > Hussein e' un dittatore sanguinario, una delle espressioni
> > piu' manifeste del Male che esistano al giorno d'oggi. Ma
> > ci sono altre ragioni per ringraziarLa. Nel corso dei primi
> > due mesi del corrente anno, Lei ha dimostrato al mondo
> > intero molte altre cose importanti, per le quali merita la
> > nostra riconoscenza. E cosi', ricordandomi una poesia che
> > aveva appreso da piccolo, mi accingo a dirle grazie. Grazie
> > di aver mostrato a tutti che il popolo turco, e il suo
> > parlamento, non e' in vendita, neppure per 26 miliardi di
> > dollari. Grazie di aver rivelato al mondo intero il
> > gigantesco abisso che esiste tra le decisioni dei potenti e
> > i desideri del popolo. Di aver dimostrato con chiarezza che
> > Jose' Maria Aznar e come lui Tony Blair non hanno alcun
> > rispetto per la voce di chi li ha eletti, e non la tengono
> > in nessun conto. Aznar e' capace d'ignorare che il 90%
> > degli spagnoli si oppone alla guerra, e Blair non ha
> > prestato alcuna attenzione alla piu' grande manifestazione
> > pubblica mai fatta in Gran Bretagna negli ultimi
> > trent'anni. Grazie, perche' la sua perseveranza ha
> > costretto Tony Blair a presentarsi al parlamento britannico
> > con un dossier truccato, redatto da uno studente una decina
> > d'anni fa, e presentato oggi come 'prova irrefutabile
> > raccolta dai servizi segreti britannici'. Grazie per aver
> > fatto in modo che Colin Powell si esponesse al ridicolo,
> > presentando al Consiglio di Sicurezza dell'ONU delle foto
> > che, una settimana dopo, sono state pubblicamente
> > contestate da Hans Blix, ispettore responsabile del disarmo
> > dell'Iraq. Grazie, perche' la sua posizione ha permesso al
> > ministro degli esteri francese Dominique de Villepin di
> > pronunciare un discorso contro la guerra che gli ha
> > garantito l'onore di essere applaudito in sessione plenaria
> > (cosa che, per quel che ricordo, e' accaduto solo un'altra
> > volta in tutta la storia dell'ONU, in occasione del
> > discorso di Nelson Mandela). Grazie, perche' in virtu' dei
> > suoi sforzi in favore della guerra le nazioni arabe,
> > generalmente divise, si sono per la prima volta unite
> > condannando unanimemente l'invasione (e' accaduto durante
> > l'incontro del Cairo, l'ultima settimana di febbraio).
> > Grazie, perche' con la sua retorica affermazione che 'l'ONU
> > aveva una possibilita' di dimostrare la sua importanza',
> > persino i paesi piu' refrattari hanno finito per prendere
> > posizione contro l'attacco all'Iraq. Grazie per la sua
> > politica estera, tale da indurre il ministro degli esteri
> > britannico Jack Straw a dichiarare in pieno XXI secolo che
> > 'una guerra puo' avere giustificazioni morali', facendogli
> > cosi' perdere ogni credibilita'. Grazie per aver cercato di
> > dividere un'Europa che sta lottando per la sua unita':
> > questo avvertimento non verra' ignorato. Grazie per essere
> > riuscito a fare qualcosa che pochi altri hanno saputo fare:
> > riunire milioni di persone, su tutti i continenti, sulla
> > base di un unico ideale, anche se quell'ideale era
> > esattamente l'opposto del suo. Grazie per averci fatto
> > sentire che le nostre parole, anche se non vengono intese,
> > sono perlomeno pronunciate. Questo ci dara' nuova forza per
> > il futuro. Grazie per averci ignorato, per aver minimizzato
> > e umiliato qualsiasi presa di posizione contro le sue
> > posizioni, perche' l'avvenire della Terra appartiene agli
> > esclusi. Grazie perche', senza di lei, non ci saremmo mai
> > resi conto della nostra capacita' di mobilizzazione. Forse
> > oggi come oggi non servira' a nulla, ma di sicuro potra'
> > esserci utile in futuro. Visto che i tamburi di guerra
> > sembrano ormai risuonare con piglio irreversibile, voglio
> > fare mie le parole che un regnante europeo indirizzo' una
> > volta a un invasore: 'Che questa mattina sia bella per voi,
> > e che il sole brilli sulle armate dei vostri soldati,
> > perche' questo pomeriggio saranno in rotta'. Grazie per
> > aver permesso a tutti noi, esercito di anonimi che marcia
> > per le vie nel tentativo di arrestare un processo ormai
> > inarrestabile, di scoprire questa sensazione d'impotenza,
> > che impariamo ad affrontare e a trasformare. E quindi
> > approfitti pure della mattinata, e di quel po' di gloria
> > che ancora puo' arrecarle. Grazie, perche' Lei non ci ha
> > ascoltato e non ci ha preso sul serio. Sappia invece che
> > noi l'ascoltiamo e che non dimenticheremo quali sono i suoi
> > propositi. Grazie, George W. Bush. Lei e' un grande leader.
> > Grazie di cuore."
> >
> > Paolo Coelho, scrittore