Caro Francesco,
ho letto quanto hai scritto e vorrei aggiungere qualche precisazione.
Non abbiamo contraffatto nessun sigillo di stato, abbiamo preparato delle deleghe casalinghe, carta straccia, in pratica, ma che ad Alessandria sono risultate accettabilissime. Se vai in Tunisia, ad esempio, con un'auto non tua, basta che prepari un foglio scritto bene, con un paio di timbri (qualsiasi, meglio se rotondi) e passi i controlli senza problemi. E' una presa in giro, certo, ma tutta l'inutile burocrazia è una presa in giro. Nel caso dell'Egitto, un funzionario si è probabilmente inventato la storia delle deleghe, probabilmente senza che nessuna legge le richieda, oppure l'Ambasciata italiana si è inventata di non poterle fare, fatto sta che o ti inventi delle deleghe con il timbro della zia, su carta intestata di qualsiasi associazione o società e con dei bei timbri, meglio se colorati, o devi scontrarti con il funzionario fantasioso. Puoi non fare così e stare a casa perchè non vi è nessuno che possa farti un documento che nessuno sa come deve essere. Ma il decidere di andare in Egitto inventandosi delle deleghe irreperibili altrove, non è voler fare turismo a tutti i costi, ma adeguarsi alle situazioni. Lo sai che in Tunisia c'è una legge dello Stato che vieta di abbandonare le strade riconosciute tali sui mappali dello Stato? E allora cosa fai, ti fermi sulla strada o fingi di non saperlo e arrivi a Ksar Ghilane, in teoria vietato? Per non parlare del deserto? E se entrando in Libia ti permettono di andare dove vuoi senza guida e senza pagare targhe e carnet, cosa fai? Ti fermi e pretendi che ti diano una guida obbligatoria e pretendi di pagare perchè la legge dice così? Quando entri in Tunisia, in Marocco, in Libia, Algeria consegni volontariamente il CB ai doganieri facendotelo requisire perchè è vietato o lo nascondi sotto il sedile?
Quando a casa parcheggi in doppia fila, poi vai a chiamare i vigili perchè ti multino?
Paghi il canone tv? La tua denuncia dei redditi è un raro esempio da tramandare ai posteri?
Esigi fatture e ricevute fiscali sempre?
Per viaggiare, ma anche per vivere la vita di tutti i giorni penso che si debba imparre a barcamenarsi, bisogna a volte trovare soluzioni, magari un poco bulgare, fantasiose, ma indispensabili quando non vi sono vie di uscita, o magari per sopravvivere. Tra l'altro penso che aver aggirato un'inutile pratica burocratica non sia una grande offesa per un Paese soprattutto se si tratta di carta straccia assolutamente inutile. Il mio senso di onestà vola un po' più alto delle deleghe e dei timbri rotondi, il mio amore per un Paese, per la gente e l'ambiente non lo dimostro standomene a casa per ripicca perchè ci vogliono le deleghe, ma andandoci, conoscendolo, portando altra gente a godere di tutto quello che può offrire, entro i limiti di onestà dettatimi dall'intelligenza e dall'esperienza. Sia chiaro che il mio intento non è quello di promuovere la disonestà, ma piuttosto far notare che a volte, nostro malgrado, si è costretti a fare i bulgari per soprvvivere. Puoi stare certo che avrei preferito entrare in Egitto senza dover fare il Silvan delle scartoffie, ma puoi anche stare certo che non rinuncio ad un viaggio a causa di ostacoli di carta e se bisogna superare muri di carte e timbri per poi godersi quelli di pietre e sabbia, io ci provo, senza esaltarmi, senza voler convincere nessuno, ma mettendo in guardia chi ci andrà, perchè non è il caso di rinunciare ad un viaggio per due deleghe d'Egitto.
Ciao. Cat