Altro appunto per chi sta seguendo la telenovela Egitto.
Mi è sembrato di intuire che si possa frantendere la motivazione che mi ha portato a inserire il capitolo incriminato sull'Egitto.
Intendevo solo apportare delle esperienze in un capitolo nuovo dal titolo Egitto e nel quale avevo già inserito delle considerazioni, questo anche a scapito dell'immagine dei miei viaggi.
Per pubblicizzarmi uso metodi meno subliminali e più efficaci, ma questo probabilemente l'hanno capito tutti.
Penso che sia altresì chiaro che io sia il primo a non voler lavorare in questo modo vago inventando strategie dell'ultima ora. Ma la definizione di intelligenza recita: "capacità di adattarsi nel più breve tempo possibile a nuove situazioni".
Quando voltandosi indietro si vedono 100 persone in attesa non ci si può permettere di non essere preparati e non sapere cosa fare. Bisogna usare intelligenza e tirare fuori i coglioni
Per questo sono andato in Egitto 2 mesi prima del gruppo provando tutte le procedure, allora riuscite perchè svolte dalla società Worms (poi decideranno di non essere in grado), ma è stato del tutto imprevista la rinuncia di questa società peraltro conosciuta e professionale.
A favore della mia professionalità faccio notare che, avendo pagato lo spedizioniere che doveva consegnarmi le auto sdoganate, io avrei potuto fregarmene di tutto, esigere, arrivare ad Alessandria con il gruppo, ma mi sono posto la serie di domande che bisogna sempre farsi in questi casi: e se non è vero?... e se le auto non ci sono?... e se la Worms non fosse in grado di fare questo lavoro?
Ed è per questo che sono partito una settimana prima con il meccanico e lo spedizioniere, pagando hotel, pranzi e quant'altro.
L'importante è che chi viaggia con me possa fidarsi, sappia che sarà come è stato detto. E così è stato, nonostante tutto. 70 Latitudinari con 32 auto hanno festeggiato il Capodanno in Egitto. Questa sì è pubblicità.