Ultimissimo per Tuareg:
Comunque concordo su quanto hai scritto, è vero che racconti come il mio siano la vetrina di una sottocultuira del viaggiare (lo dico senza alcuna ironia), ma a volte le peregrinazioni degli altri possono essere utili per trovare vie più brevi e pulite.
E' già capitato che gruppetti di turisti siano giunti ad Alessandria con le loro auto tutti felici e tre giorni dopo rientravano in Francia senza aver messo le ruote fuori del porto.
Forse chi legge quanto abbiamo scritto imparerà a non sottovalutare la cosa e ad arrivare in Egitto più sicuro, felice e senza carte inutili.
In definitiva cosa dici?
Meglio stare zitti?
Certo, salveremmo la faccia, la forma estetica del forum e il quieto vivere, ma io vedo proprio nel raccontare, esprimere, denunciare, lo scopo primario di un forum come questo pur sempre mantenendo la giusta dose di educazione.
Le avventure negative degli altri, a mio avviso, non dovrebbero essere prese come un fastidio idelogico, ma come mattoni essenziali sui quali costruire la saggezza della vera cultura del viaggiare, quella, ahinoi utopisticamente perfetta.
Grazie per i commenti. Cat