forse la segnalazione sarà superflua ai più, ma in un forum dedicato alla documentazione sul mondo "africano" credo vada ricordata tutta l'opera letteraria di TAHAR BEN JELLOUN. Quasi tutti i suoi libri sono pubblicati nella nostra lingua (per lo più da Einaudi).
L'interesse di questo straordinario autore marocchino che vive in Francia risiede nel fatto che riesce a trasferire i modi di pensare e vivere, la cultura viva e attuale, dei popoli maghrebini oggi, il contrasto tra passato e tradizioni e l'incontro/scontro con le culture ma soprattutto i "prodotti" dell'Occidente. Rende benissimo le contraddizioni ed i travagli che agitano anche l'altra sponda del mediterraneo; non affreschi e descrizioni celebrative (da uffici nazionali del turismo) ma sensazioni e stimoli che ci aiutano ad entrare nella complessa e raffinata mentalità orientale che è più difficile di quanto pensiamo noi stessi anche se siamo sbarcati molte volte su quei suoli e spesso confondiamo la frequentazione e la conoscenza di strade e piste e villaggi e persone stesse con una inequivocabile ed acquisita capacità di comprendere le strutture sottostanti il pensiero orientale.
Leggete, nella sequenza che più vi accomoda, i due libri Notte fatale e Creatura di sabbia e poi vedrete...
Mi scuso per la lunghezza e data l'ora , per farmi perdonare, passo al bar e lascio una riga di Cartizze per gli amici
ciao
umbi \:\) ;\)
_________________________
umbi
il neolitico sup.