Messaggio inizialmente inserito da Lone Land:
Ritenete che si possa adattare per l'alimentazione di un PC (durante il viaggio) un normale gruppo di continuità alimentandolo con i 12 V della batteria della macchina? ![confused](/ubbthreads/images/graemlins/default/confused.gif)
E' possibile a condizione che la tensione d'uscita della batteria di accumulatori presente all'interno del gruppo di continuità sia pari a 12 V. In quel caso scolleghi la batteria interna e alimenti l'apparecchio con la batteria della macchina (interporre un fusibile adeguato, grazie).
Purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi (a parte qualche gruppo di continuità molto piccolo) la tensione necessaria per il funzionamento dell'inverter è più elevata. Le batterie a 12 V presenti all'interno degli UPS informatici sono collegate in serie, in modo tale da fornire al convertitore una tensione nell'ordine dei 72-96 V, a volte di più. Questa tecnica viene adottata per ridurre le correnti in gioco, limitare la dissipazione termica e contenere il costo dell'apparecchiatura (in corrente continua P=V*I: a parità di potenza aumentando la tensione scende la corrente).
Prestare sempre massima attenzione al tipo di inverter. Come scriveva Mauro, non basta verificare che un convertitore sia in grado di fornire 230 V a 50 Hz. Per alimentare motorini elettrici ed altre apparecchiature elettromagnetiche (ad esempio i trasformatori a pacco lamellare che equipaggiano determinate apparecchiature), è importante che la forma d'onda fornita dall'inverter sia sinusoidale ed esente da spurie.
Se l'inverter serve solo per accendere lampade ad incandescenza o alimentare PC o caricabatterie di telefonini, può andare bene anche un modello che fornisca in uscita un'onda quadra (o una quadra rettificata).
Ad ogni modo io caldeggio sempre un bel generatore trifase da 7-8 kW accoppiato alla presa di forza del Defender! Prima o poi lo farò!
Ciao.
[ 29 Settembre 2003: Messaggio editato da: Francesco Mazzitelli ]