Quando la faccenda delle vignette è assurta agli onori della cronaca, il leader della Jaimairia è stato uno dei primi a ritirare la sua rappresentanza diplomatica in Danimarca: il che mi è parso decisamente eccessivo, visto che la popolazione della Libia vive l'Islam in modo piuttosto tiepido: dopo l'esibizione del ex ministro dentista sono scoppiati disordini a Bengazi, non a Tripoli, che hanno avuto come principale obbiettivo la nostra ambasciata, già peraltro svuotata dal personale,quindiassalto non più pericoloso di un tanto....se aggiungiamo che in Libia non muove foglia che Gheddafi non voglia.....che la maggior parte dei manifestanti era nera, il che apre alla possibilità che si sia trattato di qualche centinaio di quei disperati che, proveniendo dall'Africa sub-sahariana sostano alle porte di Kufra, in attesa di perorrere gli ultimi 1800 km di deserto, prima di imbarcarsi per l'Europa, gente purtroppo facilmente assoldabile da manipolatori professionali, che le manifestazioni di Bengazi sono costate , oltre ad 11 morti, il posto al ministro degli interni......e daranno il destro a G. di fare quello che da noi sarebbe un "rimpasto di governo" da una posizione di forza.....:secondo me tra poche settimane la situazione libica sarà rientrata: il primo segno di "riconciliazione " sarà per l'eclissi del 29 marzo: con la Libia aperta, a caro prezzo, solo a chi si appoggia TOTALMENTE alle agenzie locali (Roma -Tripoli Sebha Waw el kebir Waw an Namous e ritorno : 5500 € dal 23 /3 al03/4)per quella data la Jaimairia dovrà presentarsi in ordine, ma intanto il suo leader avrà fatto bella figura coi cugini degli altri paesi islamici.......e per Natale noi andremo laggiù come al solito......
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Z.C.50