Buon Natale e Anno Nuovo a tutti i soci e a quelli ancora-non-soci!

A Zerzura hanno preparato il tradizionale albero di Natale, naturalmente è un'acacia che, invece delle solite palle, ha appeso ad ogni ramo uno specchio, ma ogni specchio indica una direzione diversa...

A Zerzura si aspetta solo l'arrivo dei tre Re Magi, e tutti gli abitanti sanno bene che solo lì arriveranno, perché seguono nel cielo la stessa cometa che solo pochi milioni di anni fa ha generato il Silica Glass.

Ovviamente la cometa porta alla Grotta Foggini, dove il bue è quello trovato da Almasy ai piedi del Gilf Kebir, e l'asino è l'unico sopravvissuto della spedizione del Faraone Cheope, nella vana ricerca della perduta oasi di Sobrum.

Certamente per primo arriverà alla grotta Ralph Bagnold, con la sua rombante Ford-A, a cui non sa più cosa togliere, e porterà al Bambin Gesù la sua personale fiasca di ceramica, contenente una pinta di quell'infernale miscela di sua invenzione, composta da 50% di Rum e da 50% di "Wochester Sauce".

Subito dietro seguirà Patrick Clayton, sempre rigorosamente in Ford-A, attrezzata addirittura con una lussuosa capotte di tela, che porterà un grande vassoio colmo di preziosissimi esemplari di trasparente Silica Glass verde smeraldo.

Buon terzo, con un sorriso un po' sornione, ci sarà naturalmente l'elusivo, ma inafferrabile conte Laszlo von Almasy, che porterà solo qualche manciata di sabbia e un libro, perché, come spiegherà lui, bisogna mettere un pugno di sabbia nel serbatoio del primo mezzo, due pugni nel secondo e tre nel terzo: solo così i mezzi dei "Tommy" non si potranno fermare tutti assieme! Il libro: è solo uno stupido romanzo, ma si intitola "Rebecca".

Ma subito dietro improvvisamente irrompe con grande sconquasso l'intera "Armata Perduta di Re Cambise", con centinaia di carri schierati in prima fila, seguiti da ben 50.000 guerrieri, tutti con le spade sguainate al sole: vogliono solo sapere, prima che peggiori quel dannato vento che li perseguita da quando sono partiti, dove cavolo si trovi questa maledetta oasi di Siwa, dove dicono ci sia quell'inconcludente oracolo, per giunta anche menagramo, che il Re stesso ha ordinato di distruggere senza ritegno.

Ma l'armata è tallonata a brevissima distanza dagli infaticabili fratelli Castiglioni che, a bordo dei loro inarrestabili mezzi IVECO, filmano ogni istante del memorabile evento con le loro gloriose cineprese Bolex, perennemente in azione.

Improvvisamente il cielo si riempie di un grande stormo di Zerzur, che lasciano cadere dal becco una pioggia di chiavi sulle dune del GSS: sono le chiavi che aprono le cento porte di bronzo di Zerzura.

Nel frattempo in cima alle dune stesse danzano tutti i djenoun e gli afrit che popolano il GSS, e sono in compagnia di Gerard Rohlfs, del principe Kemal el-Din, di Sir Newbold, Harding-King, Lancey De Forth, Pendergast, Kennedy-Shaw, di Sir Robert Clayton East-Clayton, di Théodore Monod: e la danza è diretta dalla "White Lady" in persona.

Anche la "Killer Fly" si dà molto da fare, in questa notte incantata.

Chissà, forse potrei anche scrivere un romanzo di successo!

[ 24 Dicembre 2004: Messaggio editato da: pyr ]