ciao a tutti,
sono Barbara autrice dell'articolo sulla Monterin e affezionata a sahara.it da sempre. Intervengo piu che altro per rispondere a Luciano perche sostiene che sono stata imprecisa e riporta informazioni diverse dalle mie. Di natura sono puntigliosa e riporto sempre e solo quello che vedo e quello che sento. A noi è successo di perdersi. Ma il motivo c’è. Il sentiero è segnato, sì vero. Avevamo il GPS, ma eravamo scortati da 6 poliziotti fuori di grotta e uno in grotta che affilava la lama del pugnale ogni 5 minuti di sosta. Loro parlavano solo arabo e abbiamo preferito assecondarli visto che eravamo a casa loro. Li abbiamo seguiti e ci siamo fidati senza badare al nostro GPS che ci indicava giusto. Io racconto quello che mi capita, tu Luciano avrai vissuto un'altra esperienza. Loro mi han detto che non piove dal 2005. Ribadisco: mi fido di loro. Tuttora c’è vegetazione prima della grotta. Quando sei in esplorazione c’è sempre una aria strana, timore e adrenalina mista a entusiasmo, tante incognite in poco spazio e poco tempo. Difficile fare chiarezza… nel buio :-) !!
Alla fine siamo diventati tutti amici, ma abbiamo passato delle ore molto tese e a tratti surreali. Abbiamo capito dopo un po che quella del poliziotto non era invadenza o volonta di tenerci sotto controllo, ma entusiasmo dell’esplorazione da condividere con noi. Abbiamo visto che era agile e che non creava problemi. Siamo passati quindi dalla tensione pura all’emozione e al piacere di star insieme a ritmo di “miah miah”. Al momento vi giuro che istintivamente ti metti sulla difensiva, un pò come dare da guidare il tuo fuoristrada a uno che non conosci ed essere costretto a fare il navigatore! La nostra grande preoccupazione era che se il tipo si faceva male lì eravamo nella merda e ci volevano giorni per tirarlo fuori! In Italia c'è il soccorso, ma lì no! E un incidente in grotta non è come un incidente all'aperto! Se sei esperto sai come fare, se non lo sei, no!

Come ultimo la scritta. Il poliziotto voleva che scrivessi sulla parete con la lama. Ho rifiutato. Ero consapevole che non è bello fare quella scritta, ma non è permanente! Non è vernice! E’ fumo! Per noi speleo è appunto come la bandierina sulla vetta della montagna, per dire sono passato di qua. Chi torna dopo sa che ci siamo fermati lì. Ok è grande, ma più piccolo non puoi scrivere con la fiamma! In tutte le grotte del mondo trovi scritte anche vecchissime. In certe cavità ci leggi la storia di 80 o 100 anni di esplorazioni. Con il recente passaggio alla luce elettrica questa pratica non si fa quasi più, per fortuna. Non possiamo fare come gli alpinisti che lasciano nella cassettina carta e penna... La grotta è un ambiente affascinatamente ostile! Non avevo targhetta con me, ma faro tempo a metterla… Visto che abbiamo intenzione di ritornare giù entro la fine dell'anno a finire il lavoro, sara mia cura coprire la scritta e far risaltare di più il fatto che siamo andati oltre le porte del buio che la scritta in sé stessa…Scusate la email lunga, Spero di aver fatto chiarezza.
Venite in grotta anche voi che ci si diverte un sacco!!

Un saluto a tutti e w le grotte e il deserto!
Barbara

PS: ho dovuto scrivere certe parole senza accenti perchè in anteprima compaiono scritte strane se li metto... misteri del html!