il problema e' anche un'altro: quali saranno i viaggi del prossimo futuro? Serviranno ancora i fuoristrada? Posto che da noi in Europa sono assolutamente inutili, anche nel resto del mondo l'asfalto avanza inesorabile (purtroppo per noi sparuto gruppo di avventurieri romantici, ma per fortuna per chi in quei luoghi vive e lavora), vale quindi la pena affrontare un viaggio con un cardenzone da 4 ton che fa 5 con un litro, quando lo posso affrontare meglio con una macchina normale (ovviamente robusta e affidabile) che fa 20 con un litro. Certo con il cardenzone posso infilarmi in tutte le piste oramai in disuso e divertirmi come un pazzo a fare fuoristrada. Pero' a quel punto il viaggio, da viaggio si trasforma in momento ludico motoristico (qui piu' volte soprannominato Dunaland), anche perche' per assecondare le esigenze del turismo "di massa" di solito le piste che passano in punti belli vengono asfaltate e a noi polverosi restano quelle impestate senza neanche grandi panorami. Ogni tanto guardo la mia Africa Twin strapreparata e mi domando se in questo mondo ci sia ancora posto per lei. Per me si', continuero' ad usarla, anche su asfalto, ma e' il cuore che mi parla, la ragione purtroppo mi dice che in Africa mi divertirei di piu' con un carello e una leggera enduro e in viaggio sarei piu' comodo con una moderna enduro con le ruote a razze da 17 ( l'ho detto, oh cosa ho detto ). Per le macchine secondo me sara' a breve cosi', e allora vale la pena di prendere un moderno fuoristrada, meno "incazzato" delle navi del deserto, ma piu' comodo e civile. E ripeto, e' la testa che parla, fosse per il cuore darei fuoco a tutte le 4x4 con vernice metallizzata cerchi da 18 interno in pelle computer che sceglie come affrontare gli ostacoli e maxischermo per vedere i DVD (infatti vado in giro con un Santana PS10 con interni in plastica )
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Ariele

XRV750 "TALIA"
HILUX 2500 "GALATEA"