Di ritorno dalla Libia, dove ho collaudato il nuovo assetto sulle dune del percorso Idri-Awbari, Acacus, Murzuq e zona laghi, riporto le mie impressioni, ovviamente condizionate dalla lunga consuetudine col Def:
- nessun problema a salire le dune, anche le più toste, gran motore con notevole allungo, con 6 marce trovi sempre quella giusta, poi la potenza disponibile consente di salire con meno slancio accelerando quanto basta negli ultimi metri, diminuendo il rischio di scollinare con velocità troppo elevata e del conseguente "salto"
- qualche problema in più nella fase successiva, la non eccessiva luce fra terra e serbatoio ed il passo lungo fanno sì che si spanci quasi sempre, questo non dà però grandi problemi, quanto invece le musate a fine discesa, se non si fa grande attenzione sono frequenti, sono tornato con il paraurti anteriore segnato dall'interno dai supporti che lo sostengono, ora dovrò vedere se esiste qualche soluzione alternativa after-market dal look non troppo vistoso
- avendo un serbatoio supplementare (con relativa protezione) nel vano dove il modello wagon tiene la ruota di scorta, nonostante lo sbalzo posteriore il paraurti posteriore non è stato sollecitato, anche grazie alla notevole sporgenza del gancio traino che arando la sabbia limitava eventuali interferenze
- grande stabilità in qualsiasi condizione, anche seguendo tracce profonde a discreta velocità, in un tratto piano e livellato seguendo senza rischio le tracce delle guide ho raggiunto facilmente i 125 km./h. GPS.

Preciso i componenti dell'assetto, curato da Brunatti di Avigliana: ammortizzatori Oram regolabili con bomboletta esterna (erano circa a metà regolazione), e molle OME anteriori + 3 cm., posteriori + 5 cm., da considerare poi che le BFG AT 265/70-17 aggiungevano ulteriori 1,3 cm., avevo complessivamente 180 litri di gasolio, 120 di acqua, 70 di Columbus + bagagliera Outback, circa 100 fra frigorifero, allestimento interno, cambusa e vestiario, più qualche decina di Kg. di protezioni sottoscocca in duralluminio.