bilharziosi

Posted by: adolfo

bilharziosi - 05/24/04 07:27 PM

(ANSA) - ROMA, 24 MAG - In Mali, afferma Intervita, il 70% dei bambini e' colpito da una malattia nota come bilharziosis che si contrae al contatto con acque dolci. Attivita' come nuotare o giocare nelle acque del fiume Niger, camminare a piedi nudi in risaie o terreni fangosi espongono alla malattia in modo esponenziale. Il miglior modo per combatterla, ricorda Intervita alla vigilia della Giornata dell'Africa, e' la prevenzione attraverso il miglioramento delle abitudini igieniche e dell'utilizzo dell'acqua.
2004-05-24 - 18:47:00
Posted by: marko

Re: bilharziosi - 05/24/04 08:34 PM

La bilarziosi nota anche con il termine di schistosomiasi, è una malattia seria nota da anni e presente nei fiumi dell'Africa, Sud est asiatico, Sud America, Caraibi.
L'agente eziologico sono dei Vermi della lungheza di 7-17 mm a seconda delle specie (sono circa 20 specie riunite in 3 gruppi: mansoni, haematobium, japonicum).
Le larve infestano alcuni molluschi, presenti nelle acque dolci, crescono nel loro corpo fino allo stadio di verme. Quando l'uomo viene a contatto con l'acqua inquinata, questi penetrano nella cute(solo una parte del verme detta cercaria grande circa 0,3-0,4mm) e crescono nei vasi sanguigni fino a produrre le uova (115-175 micron), quindi le uova vengono eliminate dalle feci ed urine degli infetti,(di solito nello stesso fiume) si trasformano in larve (a circa 25-30°)ed il ciclo si ripete.
I sintomi, per lo più legati alla reazione allergica contro le uova sono dati dal prurito, arrossamento della pelle, a volte febbre e dolori muscolari urine con traccie di sangue. Sono descritti rari casi di infezione a livello del midollo spinale o encefaliti con gravi conseguenze. A lungo andare, si possono avere danni epatici, intestinali, polmonari.
Nel mare sembra che il verme non si sviluppi.
Non è semplice capire se l'acqua sia infestata o meno dai vermi ( sono di dolore bianco latte e hanno il corpo tubercolato), quindi meglio prevenire Nel caso di un sospetto bisogna analizzare le feci e le urine del sospetto. Non esiste vaccinazione, esiste la terapia.
Fonte:
Manuale delle malattie infettive, Moroni
Parassitologia Generale. editi da Masson
Posted by: Tuareg

Re: bilharziosi - 05/24/04 08:51 PM

Il problema della terapia è che, a volte, questa malattia è asintomatica fino a quando non diventano irreversibili i danni al fegato e ai vasi sanguigni dell'intestino.
Me lo confermi ? Mi confermi che l'attendibilità delle analisi non è totale e, pertanto, vanno ripetute più volte ?
Posted by: Shandy

Re: bilharziosi - 05/25/04 12:01 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Tuareg:
Il problema della terapia è che, a volte, questa malattia è asintomatica fino a quando non diventano irreversibili i danni al fegato e ai vasi sanguigni dell'intestino.
Me lo confermi ? Mi confermi che l'attendibilità delle analisi non è totale e, pertanto, vanno ripetute più volte ?

Bisogna distinguere tra infestazione e malattia. I vermi (maschio e femmina) raggiungono la maturità nei vasi sangugini del fegato, e quindi la femmina deposita le uova sulla parete dell'intestino o della vescica (a seconda della specie). Le uova si "fanno strada" attraverso la parete e vengono eliminate con le feci e con le urine. Una parte di uova rimane nell'organismo e provoca la formazione di granulomi (che sono una reazione dell'organismo al "corpo estraneo").
La sintomatologia è di tipo infiammatorio e comprende tre fasi:
1) quella cutanea sul sito d'ingresso della cercaria (a volte silente)
2) quella legata alla deposizione ed al rilascio delle uova, caratterizzata da sintomi intestinali e da sindrome di tipo simil-allergico generale
3) quella tardiva legata ai granulomi provocati dalle uova non espulse, che possono provocare gravi lesioni soprattutto epatiche.
La gravtà della malattia dipende dal numero di uova prodotte; dato che i vermi non si riproducono nell'organismo, è funzione del numero di vermi che sono penetrati (forme più gravi e rapide) o dal tempo che questi sopravvivono nell'organismo (forme più benigne).
Nelle forme lievi è efficace una terapia mirata a ridurre la deposizione di uova, ma se sono già presenti gravi lesioni epatiche o polmonari è possibile solo una terapia sintomatica
Le analisi consistono nel ricercare la presenza delle uova nelle feci o nelle urine (a seconda dei sintomi), e quindi possono essere effettivamente negative se non vengono eseguite nel momento in cui le uova sono rilasciate; l'esame più attendibile è la biopsia delle lesioni dell'intestino o della vescica, che consente anche di verificare se i vermi sono ancora presenti (uova vive) o se l'infestazione è terminata (uova morte).
Spero di aver risposto alle domande senza aumentare il livello di confusione.....
Posted by: Tuareg

Re: bilharziosi - 05/25/04 09:44 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Shandy:
[CUT]....
Spero di aver risposto alle domande senza aumentare il livello di confusione.....


Direi in maniera perfetta.
Grazie.
Posted by: Dany

Re: bilharziosi - 05/25/04 10:46 AM

X Tuareg:
Vedo che sei molto interessato all'argomento...... \:D
Posted by: Tuareg

Re: bilharziosi - 05/25/04 10:57 AM

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Dany:
X Tuareg:
Vedo che sei molto interessato all'argomento...... \:D


\:D \:D