il governo del botswana sta tentando, con buone possibilita' di riuscire nell'intento, di cacciare i boscimani dal deserto del kalahari. sta togliendoloro il diritto di raccolta, sta togliendo loro il diritto ad approvigionarsi di acqua ai pochi pozzi esistenti, tutto questo per non avere l'intralcio di questa tribu' di primitivi nella ricerca dei diamanti di cui la nazione e' ricchissima. il deserto del kalahari attira una pletora di ricchi e schizzinosi turisti ben disposti a pagare costosi servizi e i diamanti rappresentano gia' il 35% del pil nazionale con l'obbiettivo di incrementarlo ulteriormente. rifiutate di acquistare diamanti sotto ogni forma provenienti dal botswana e rifiutate ogni forma di turismo in quello stato, ve lo chiedno 50000 uomini primitivi

Ciao Ray avevo letto della sentenza che aveva dato ragione ai Boscimani per il diritto all'acqua del 2006 ma questa recente mi era sfuggita.

Qui c'e' l'articolo che spiega l'accaduto: http://www.corriere.it/esteri/10_luglio_22/botswana-acqua_70f29fec-95a3-11df-91c3-00144f02aabe.shtml

""Se ai Boscimani viene negata l’acqua nelle loro terre mentre viene fornita liberamente ai turisti, agli animali e alle miniere di diamanti, beh, allora gli stranieri dovrebbero chiedersi seriamente se possono accettare di sostenere questo regime visitando il paese e acquistando nei suoi negozi di gioielli""

Come si può non essere indignati nel venire a conoscenza di certi fatti.
Ma ancora di più come si può essere complici di questo sterminio , acquistando un diamante del botswana perchè ricorre un banale anniversario ??!!(dico banale perchè difronte a certe cose non può essere nient'altro).
Oppure e forse è peggio ancora, com'è possibile fare del turismo in quei luoghi in modo disinvolto e rilassato??!! ...indistintamente che lo si faccia da turista ,o da viaggiatore si è complici dello sterminio di un popolo che chiede soltanto di VIVERE
Saluti
Monica

I Boscimani hanno vinto!
La Corte d’Appello del Botswana ha annullato oggi la sentenza che negava ai Boscimani del Kalahari l’accesso all’acqua tramite un pozzo che si trovava nelle loro terre ancestrali.
 Quadrupla vittoria: il governo, che a un certo punto chiuse il pozzo, è stato condannato a pagare tutte le spese che i Boscimani hanno dovuto sostenere per ricorrere alle vie legali, dovrà riaprire il pozzo e consentirne lo scavo di nuovi.
 In più il tribunale ha definito il comportamento del governo “umiliante e anticostituzionale”.
(Fonte: Survival International, che in questa storia è sempre stata al fianco dei Boscimani)