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#107726 - 03/30/11 06:29 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: 201030]
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Senior
Registered: 04/03/02
Posts: 420
Loc: genova
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Salve a tutti. Vorrei spiegare, spiegarmi. La mia risposta a DKO è stata una battuta in risposta a una domanda che mi ha dato molto fastidio non tanto per il contenuto in sé ma per come è stata posta, in poche righe, ho trovato tutto quello che non condivido e che non riesco a trasmettere a tanti che conoscendo la mia passione per “quei posti” e per “gli amici” che ho giù non riescono a far meglio che farmi battute del tipo “ora dove andrai in vacanza’” oppure “il tuo Gheddafi non se la passa bene” e così via. Tutti esperti, tutti con le idee chiare, la verità, ineluttabile, in tasca. Ne sono uscito così con una battuta da cazzaro. Mi sembrava il tono adeguato. Ma non è corretto, corretto invece che scriva per esteso, non solo postando link con poche righe quello che veramente provo. In sintonia con un Sito che si chiama Sahara.it; quanto accade sta accadendo lì. Mi prendo quindi il tempo e scrivo il mio punto di vista, condivisibile come no, non ha importanza che, per pigrizia e comodità, ho evitato. Cercherò di spiegarlo e dare qualche risposta. Non lo faccio e non ci sono. Anzi ci sono: io sono qua, in Italia a casa mia, e persone, amici, con le quali ho condiviso cose importanti sono là, a subire una guerra. Sotto le bombe. A rischiare la vita, forse, perdendo tutto, certamente. La casa di questi amici, con una vecchia corriera nel cortile e i resti di Toyota che tante ne hanno vissute (credo che alcuni del forum capiscano di chi sto parlando) è nei pressi dell’aeroporto militare di Sebha. Quando ho saputo hanno subito un bombardamento ne sono rimasto profondamente colpito; l’ho vissuta come una profonda ingiustizia. Mi è venuta voglia di gridare, pur non sapendo a chi. Non è un caso se in queste righe ripeto il temine amici: è voluto, lo scrivo ben conscio del suo significato vero, profondo. Sono semplicemente un asino che da diversi anni si diverte ad andar per dune, possibilmente dove non ci sono tracce di altri e che ha avuto la fortuna di conoscere molti locali, alcuni presto dimenticati altri, al contrario, rimasti vivi nei ricordi e nell’amicizia nata quasi per caso, una conoscenza che si è trasformata in amicizia, in stima reciproca. Nonostante la profonda diversità, che resta, che ci riconosciamo, ma che non ostacola, non ha mai ostacolato. La stima reciproca, la fiducia. Ci siamo aiutati, con il sorriso spesso, litigando altre: insieme ne siamo venuti fuori. Non si tratta di riparare una macchina in mezzo al Mare di Sabbia o di recuperare una mezzo destinato all’abbandono in un catino nel pieno del Murzuk o altre cose del genere. Si tratta piuttosto della la curiosità di cercare di comprendersi e di conoscersi nelle differenze, imparando uno dall’altro. Questo è il punto. Si tratta di altro, più “alto”, più importante, non è la retorica del “viaggiatore” che tante ne ha passate e conosce gli “indigeni”. Cose banali ma la vita è fatta di cose semplici, banali: così è nato un rapporto direi più profondo, di amicizia appunto. Quindi, tornando al quesito originario, lo faccio o ci sono? Io ci sono, per questi amici ci sono e se posso cercare di fare presente un’altra verità, un punto di vista differente, lo faccio. E’ sbagliato generalizzare, dividere in bianco e nero, ragionare per luoghi comuni (stabiliti poi da chi? e perché?). Non c’entra la politica, la religione o il buon “sanmaritanismo” sono convinto che il maggiore ostacolo nel comprendere gli accadimenti sia l’ignoranza e la paura che ne deriva. Indipendentemente dalla parte da cui proviene. Voglio tornare a poter fare l’asino sulle dune, insieme a loro. E vorrei farlo il più presto possibile. Spero non sarà necessario ma nel caso la mia casa, così come è stata la loro per me, sarà loro aperta Non sto scherzando, per cui, questa volta, firmo per intero. Saluti! Paolo Gnecco “Pippi”
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#107727 - 03/30/11 06:41 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: pippi]
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Senior
Registered: 01/07/08
Posts: 215
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E Ti definisci un cazzaro? Io Ti abbraccerei ed abbraccio idealmente quei Tuoi lontani - ma a noi molto prossimi - amici. Tosco
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#107728 - 03/30/11 06:46 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: 201030]
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Senior
Registered: 12/12/01
Posts: 4861
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Jamal, direttore di Arkno è rimasto ucciso negli scontri a Tripoli
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#107733 - 03/30/11 10:32 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: 201030]
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Member
Registered: 12/11/10
Posts: 75
Loc: Milano, Italia
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Lo scontro non è certo tra di noi e non con questi toni. Con tutta la cordialità. Tosco. Tosco, ci mancherebbe, anzi, scusami sinceramente se ho voluto puntualizzare fraintendendo il tuo discorso; anche io ho sempre un po' di diffidenza sul mezzo di comunicazione informatica con cui è molto facile fraintendersi usando poche parole scritte magari di fretta o peggio lette di corsa. Sono andato anche a leggermi qualche tuo intervento, e non ho dubbi che nel momento ritenessi di dovermici mandare, mi ci manderesti senza remore ! In realtà mi par di capire che più o meno siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda, e siamo un po' angustiati dallo schifo degli eventi, dalla falsità dei protagonisti, dall'ignavia del grande pubblico e dal senso di impotenza. Aspettiamo gli eventi e non esitiamo a far sentire la nostra voce non appena possibile. Ricambio sinceramente la cordialità. Stefano
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Stefano
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#107734 - 03/30/11 10:40 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: Stefano Laberio]
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Member
Registered: 12/11/10
Posts: 75
Loc: Milano, Italia
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Jamal, direttore di Arkno è rimasto ucciso negli scontri a Tripoli Queste sono purtroppo le notizie che ci toccherà continuare a sentire finché durerà questa follia
Edited by rossigeo (03/30/11 10:43 PM)
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Stefano
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#107735 - 03/30/11 11:11 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: rossigeo]
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Registered: 01/07/08
Posts: 215
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Purtroppo siamo testimoni di un colpo di stato (non vedo come definirlo altrimenti) e siamo oramai smaliziati, in più la disponibilità di strumenti di comunicazione quali il web permette una repentinità nello scambio delle informazioni che prima non era possibile. E principalmente sappiamo di cosa stiamo parlando. Conosciamo quei luoghi perché li abbiamo di volta in volta "esplorati" - mi riferisco alle città - di volta in volta cercando un gommista, un amico, un mercato, un ufficio per un timbro, una banca i cui ti apostrofava, magari un vecchietto, in italiano, contento di poter parlare di nuovo quella lingua usata in gioventù. Le conversazioni significative, si, certo anche intorno al fuoco del campo, mille stelle eccome, ma anche nelle case in città, nell'intimità - da ospiti - accettati e "compromessi" in conversazioni più ampie, che purtroppo i soloni di Montecitorio, cinici e ignoranti, ingenui in modo colpevole, qualcuno li ha definiti patetici. Io non trovo adeguato questo termine alla loro - mi associo, Stefano - ignavia, e credo che questo non lo possiamo davvero perdonare al Presidente del Consiglio, che tutto e il peggio di tutto ha sicuramente fatto ma dovrebbe essere un imprenditore "rilevante", l'Italia doveva imporre una posizione forte, direi negando le basi (l'Europa poco sta imponendo alla Francia che respinge i "battelli stradali" dei migranti a Ventimiglia mentre Lampedusa - ognuno usi i termini che vuole e mi giudichi come vuole declamando poetiche ed incontestabili saggezze - e gli 'ampedusani davvero, loro, meritano il Nobel, altro che la marionetta dei signori della guerra) Craxi lo fece a Sigonella (i Carabinieri fermarono i Marines, lo ricordate?)e per una causa meno nobile che quella attuale di evitare un mezzo genocidio, e proponendosi proprio in forza di quel famoso accordo (non fatemi ripetere cosa penso della ritualità di quella storia...)come intermediario. Altro che inviare i Tornado che però bruciano solo carburante ma non sparano...è la mia opinione. Noi lo sappiamo com'è fatta la Libia, la Tunisia, l'Algeria come facciamo a sentir raccontare ogni giorno che Nostro Signore è morto di sonno? Io credo che il nostro dialogo esca anche da questi spazi piuttosto angusti e riverberi anche in altri luoghi. Sono un visionario? Può darsi, ho sempre cercato di mettere a disposizione quel piccolo bagaglio di conoscenze, spero di buon senso che in qualche modo, spesso per gioco e per piacere - meglio, no?! senza interessi e doppi fini - mi sono di volta in volta, in vari ambiti, trovato per le mani. Discorso politico? certo, come dicevamo prima, nello specifico spesso ho "contrattato" programmi amministrativi con figure (più spesso figuri)della politica locale tradizionale. Quasi sempre i miei suggerimenti sono stati trasfigurati, storpiati, prostituiti, ma per questo dovremmo lasciare in mano a tali mentecatti - o peggio - le decisioni che ci riguardano? Credo che questo momento di guerra - contro di noi ed i nostri principi - sia un momento di crescita per la nostra coscienza e responsabilità. Sono davvero molto onorato di partecipare con Voi a questo dibattito. Dialogo, boh. Grazie per la pazienza e l'ospitalità. Tosco
Edited by 201030 (03/30/11 11:23 PM)
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#107736 - 03/30/11 11:48 PM
Re: Crisi in Libia
[Re: Stefano Laberio]
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Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
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concordo con molto di quanto scritto e aggiungo: -possibile che nell'anno del Signore 2011 ci sia ancora qualcuno convinto che solo con le armi, la morte, la distruzione, si possa "aiutare la democrazia?"...devo prendere atto che, purtroppo, qualcuno...c'è ancora. Forse tanti.Ma credo si sbaglino clamorosamente. -possibile che ci sia ancora qualcuno che crede che per far politica bisogna per forza "entrare in politica" alla Cetolaqualunque? Quando invece la fai alla grande a seconda di come vivi e che tipo di scelte fai quotidianamente?
Anche io sono tristissimo se penso ai miei amici libici che abitano a Tripoli, Bengazhi e Sheba. Gente semplice che campava accompagnando noi strampalati turisti nel Murzuk, dove, spesso li abbiamo fatti sorridere tentando di superarli nell'abilità a salire le dune...se chiudo gli occhi sento le loro voci e le risate che abbiamo fatto assieme. Come campano ora questi poveracci?....mangeranno le bombe di Obama o quelle di Cameron?...e i loro bambini? torneranno all'analfabetismo e alle pance gonfie come moltissimi altri bambini africani?... L'Occidente vuole armare i ribelli.....in nome del trionfo della democrazia.Ma vi rendete conto? bisogna avere una bolla d'aria al posto del cervello per ritenere che i nordafricani concepiscano e soprattutto desiderino una democrazia come quella occidentale....Eppure il vizio non lo perdiamo: il sistema occidentale è il migliore e soprattutto, dietro il paravento della sua sacra diffusione,che è poi la diffusione del consumismo e mai della democrazia, andiamo in armi a rubare le ricchezze degli altri. Se in Italia qualcuno avesse armato le BR o i neofascisti e magari, per aiutarli per alla loro sacra causa,avesse bombardato un pò di strade, aeroporti, polizia, carabinieri e soprattutto città e civili, ecc.ecc. cosa avrebbe detto chi ora ritiene giusta la guerra...perchè di questo si tratta....guerra dei ricchi superarmati volenterosi, contro un piccolo paese che qualche anno addietro, proprio come segnale di distensione, aveva disattivato le proprie armi più pericolose. Ricordo che anche Hitler quando invase la Polonia e poi l'Unione Sovietica lo fece in nome della salvezza dell'Occidente contro le orde barbariche di sottouomini slavi, oltre che per allargare lo spazio vitale del popolo tedesco. In quel caso fu giusto che le democrazie occidentali facessero guerra a Hitler....ne andava di mezzo l'intera umanità.(Alcuni storici importanti sostengono che perfino Hitler poteva essere fermato con la diplomazia, ma questo è altro tema). Ma Gheddafi aveva forse invaso qualche paese? ha mai messo a rischio,la sicurezza dei suoi amati "clienti" europei? Gheddafi periodicamente spara ragionate cazzate verso l'Occidente, alle quali non crede neppure lui e...tutti lo sanno....Avete presente invece cosa hanno fatto gli USA in giro per il globo dopo il 1945 e quante vittime hanno provocato? sempre in nome della difesa della democrazia,naturalmente.....Avete presente cosa è successo in Ruanda? cosa stà accadendo in Darfur? ecc. ecc. Ma vi pare giusto e giustificabile che i nostri amici libici ci devono lasciar la pelle per le crisi di consensi di Sarkozy? Che male hanno fatto a noi?......Ma nella malaugurata ipotesi li vedessimo arrivare su uno scalcinato barcone, sappiamo cosa dobbiamo fare. Per fortuna ce lo ha insegnato uno dei massimi esponenti della nostra democrazia da esportazione: "Fora di bal....!" E' veramente ora di finirla. Bruno
P.S. A proposito, se arrivassero in Italia profughi fedeli al sanguinario dittatore e nemico Gheddafi? inseguiti dai ribelli democratici vincitori e armati da noi......che faremo? Apriremo dei campi di concentramento per rinchiuderli? Lo status di profugo è giuridicamente definito ma quello di profugo costretto per fedeltà al nemico del paese che ospita il profugo stesso,non mi pare....Magari costoro potranno più agevolmente rivolgersi a Bin Laden...credo li accoglierebbe a braccia aperte.
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#107737 - 03/31/11 12:01 AM
Re: Crisi in Libia
[Re: onurb55]
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Senior
Registered: 09/27/03
Posts: 710
Loc: torino
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.Magari costoro potranno più agevolmente rivolgersi a Bin Laden...credo li accoglierebbe a braccia aperte. Non è un sillogismo un po' spinto? Io ho l'impressione che nella caduta del colonnello ci sia proprio anche quello zampino lì, altro che braccia aperte.
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Vi prego, niente polemiche: se qualcuno poi cambiasse idea si dovrebbe ammetterne l'utilità.
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#107739 - 03/31/11 01:42 AM
Re: Crisi in Libia
[Re: adri]
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Senior
Registered: 01/01/10
Posts: 1454
Loc: torino
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..può darsi...può darsi. Ma grazie alla grande fratellanza araba ho l'impressione che Bin Laden "perdonerebbe" rapidamente i combattenti di Gheddafi e quindi li accoglierebbe volentieri. Ha troppo bisogno di tanti sostenitori contro i cattivi occidentali...e i volenterosi mi sembrano sulla buona strada per creare le condizioni per ingrossare le sue fila... Ma i sostenitori di Gheddafi, in massa intendo, dove andrebbero oggi se dovessero abbandonare la Libia? In Europa occidentale manco a parlarne. In tutti gli altri stati africani nemmeno, tranne forse l'Algeria. E se andassero in Algeria che è già di per se una polveriera antioccidentale non solo potenziale....che accadrebbe?...Credo un bel casino...per noi.
Altro scenario quasi tragicomico, a mio avviso non così improbabile, dato che anche io ho il sospetto che possa esserci anche Al Qaeda dietro i rivoltosi libici, e che potrà capitare che.....dovremo presto bombardare anche costoro poichè capiremo dopo la loro vittoria che sono seguaci o influenzati da Bin Laden. Questa ipotesi che segnerebbe il trionfo della stupidità diplomatica e dei servizi segreti occidentali,delle cui scarse capacità hanno già dato ampia dimostrazione, offrirebbe però un vantaggio a tanti benpensanti, anche di casa nostra, cioè:.....una bombardatina agli uni e poi....un'altra bombardatina ai secondi perchè, ci hanno ingannati e non sono dei veri democratici ma terroristi spietati....risultato: abbiamo finalmente liquidato un popolo fiero che adesso non ci potrà più essere d'intralcio al pompare petrolio di pregiatissima qualità, finalmente, per poter far girare le ns. utilitarie e i ns.SUV....stò scherzando, naturalmente. (almeno spero....) Bruno
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#107742 - 03/31/11 08:44 AM
Re: Crisi in Libia
[Re: Stefano Laberio]
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Registered: 12/19/01
Posts: 1579
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Jamal, direttore di Arkno è rimasto ucciso negli scontri a Tripoli Incredibile! Sino a un mese fa eravamo "fratelli" con il popolo libico ed ora notizie del genere! E' una agenzia molto conosciuta alla quale mi sono rivolto anche io. Comunque vada a fine sarà veramente un disastro, oramai le armi circolano ovunque, e se "noi" decidiamo di armare i ribelli ( mi vien da ridere... sinora non lo abbiamo fatto??)diventerà come la Somalia. E il problema grosso saranno, (nella "miglior" ipotesi di disfatta di Gheddafi)i suoi fedeli che spariranno dalla Libia e finiranno sparsi per il mondo... a fare cosa?
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