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#106791 - 02/23/11 09:02 PM Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione
MarS Offline
Member

Registered: 06/16/02
Posts: 93
Loc: Treviso
Ciao a tutti sono tornato dalla Tunisia il 21 scorso dopo un bellissimo viaggio che ha attraversato tutta la Tunisia fino al Grand Erg all'altezza di Mida Tataouine. Un viaggio insolito perchè senza alcun turista. Situazione ottimale, tranquilla con la gente e in particolare i giovani che avevano voglia di parlare di politica. Impressionanti le strade da Tunisi al sud senza miltitari e polizia, presenza in passato sempre attenta ai passaggi, e un traffico quasi nullo sulla direttrice Tunisi Kairouan- Gafsa. Solo a Gafsa e a Metanoui abbiamo visto militari presidiare le caserme e poi tutte le agenzie di banca bruciate. A Tamerza ci hanno detto che eravamo i primi turisti da Natale e hanno detto di passare la voce che hanno bisogno di lavorare.
Pertanto vi rivolgo l'appello di non aver paura di andare in Tunisia perchè oltre a trovare una situazione ideale per viaggiare si da l'opportunità ai tunisini di lavorare un po visto che da due mesi è tutto fermo. Per avere ulteriori informazioni chiedete pure inviandomi una email a mstampa@iol.it

Mars

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#106820 - 02/24/11 01:31 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: MarS]
maumau10 Offline
Junior Member

Registered: 03/08/07
Posts: 39
Loc: Milano, Italia
non so quanti seguiranno l'invito con la migrazione che sta avvenendo dalla Libia in queste ore.
Credo al 100% alla tua versione dei fatti, però io non me la sentirei di prenotare un viaggio in questo momento...
altro che permessi chiederanno ora per andare a Sud di Ksar Ghilane adesso....

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#107536 - 03/23/11 12:01 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: maumau10]
gla Offline
Senior

Registered: 12/19/01
Posts: 1579
Copio ed incollo ( parziale) da una Newsletter arrivatami da un TO (Viaggi4x4)

" ...Ancora oggi abbiamo avuto l'ennesimo tranquillizzante contatto con i nostri corrispondenti locali e l'assicurazione personale del Comandante della Guardia Nazionale del Governatorato di Kebili sulla reale normalita' del Paese e sul fatto che il Turismo e' gia' tornato.
Anche l'Ufficio Delegato al rilascio delle Autorizzazioni Militari di Tataouine, poche ora fa, ci ha comunicato telefonicamente l'assoluta sicurezza degli itinerari desertici e riconfermato la normalita' nel rilascio delle autorizzazioni, ovviamente nel rispetto delle regole imposte gia' nel corso del 2010.
..... Dopo la rivoluzione del gennaio 2011, gradualmente la vita e' tornata alla normalita', gli uomini del vecchio regime sono stati estromessi, il coprifuoco revocato, scuole ed universita' riaperte, e' stato formato un governo provvisorio che gestira' la vita della nazione fino alle elezioni di luglio 2011, l'esercito si e' ritirato, la polizia e le forze di sicurezza sono tornate sulle strade ed hanno ripreso il controllo del territorio.
Negli ultimi giorni, migliaia di profughi si sono riversati dalla Libia in Tunisia, ma il fenomeno e' rimasto limitato al sud-est del paese e non si sono avute ripercussioni su nessun'altra parte della Tunisia; inoltre, i migranti ogni giorno vengono spostati, in pullman, dall'area di confine di Ras Jdir all'aeroporto di Djerba da cui partono per rientrare ai paesi d'origine.

Dunque, oggi la Tunisia e' tornato ad essere un paese tranquillo e sicuro ed abbiamo notizia certa che i Tour Operator inglesi e francesi (ma anche tedeschi, russi e cinesi) hanno normalmente ripreso la programmazione 2011 sulla Tunisia.

Questa e' la VERA SITUAZIONE IN TUNISIA!"

Sembrano buone notizie!
_________________________
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Help! you know I need someone, help!!!

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#107630 - 03/27/11 02:58 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: gla]
marko Offline
Senior

Registered: 12/17/01
Posts: 3593
Loc: lago maggiore
il rally di Tunisia si svolgera' come previsto dal 1 al 7 maggio 2011.
Gla prepara il serba grosso! perche' mi pare che il tuo nuovo biroccio consuma un po'
_________________________
Saluti Marco

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#107760 - 03/31/11 04:35 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: marko]
Dimensione Avventura Offline
Junior Member

Registered: 09/19/02
Posts: 5
Loc: roma
Salve a tutti,
riguardo la Tunisia possiamo dire personalmente che e' tutto veramente OK. Un nostro Socio e' gia' sceso in Tunsia verso la meta' febbraio 2011, e ci ha riportato che la situazione era un po' strana, ossia abituati a vedere sempre i tanti turisti, le 4x4 delle agenzie tunisine, il traffico locale, le pattuglie della polizia alle rotonde ed agli incroci.... invece c'era un'anomala calma e quiete, ma di pericoli assolutamente no. Erano, pero', i giorni seguenti ai primi assestamenti di governo e la gente ancora doveva riprendere la propria vita quotidiana, fatta di vendite, commercio, spostamenti etc...
Siamo attualmente in questi giorni di fine marzo in Tunisia, con un gruppo 4x4 ed un'altro in moto e riscontriamo una piena attivita' della normale vita tunisina, alla quale siamo abituati.
Non c'e' traccia di polizia ed il suo posto e' stato preso dai militari, cordialissimi con i pochi turisti che stanno pian piano riprendendo le proprie visite. Praticamente in nave c'erano solamente i nostri viaggiatori ed un gruppetto di 5 fuoristrada Ungheresi. In dogana abbiamo fatto tutto in meno di mezz'ora, accolti sempre da mille sorrisi e complimenti della fiducia dimostrata al popolo tunisino.
Tutte le attivita' commerciali sono aperte, si trovano viveri come sempre, compresi i rifornimenti dei mezzi, con tutti i benzinai aperti e riforniti.
L'altra sera abbiamo fatto campo sulle dune a sud di El Farouar, ed abbiamo visto arrivare un 4x4.....erano 4 militari che venivano a farci visita e controllare se ci serviva un aiuto, vista la nostra permanenza in loco. Ci hanno chiesto il perche' non avessimo una guida al seguito, e noi gli abbiamo spiegato che conoscevamo personalmente il territorio ed il deserto tunisino da almeno un ventennio, mostrandogli tutto il carteggio e l'apparecchiatura elettronica a bordo, e da li' e' finito tutto con una stretta di mano ed un arrivederci alle prossime !
Quindi, come si puo' ben vedere dalle nostre testimonianze dirette, la Tunisia sembra orami riprendere la sua normale vita di sempre.....e pensiamo che per pasqua sara' di nuovo piena di viaggiatori sahariani !
Un salutone a tutti !
Maurizio

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#107861 - 04/05/11 10:39 AM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: Dimensione Avventura]
Stefano Laberio Offline

Senior

Registered: 12/12/01
Posts: 4861
Stefano , che vive a Douz e gestisce la 'casa del viaggiatore' scrive quanto in basso, se volete info dettagliate:
stefano@maisonduvoyageur.com

Cari amici,

Sono a Tunisi da sabato sera. Il viaggio in nave è andato senza alcuna novità di rilievo, ma la nave in servizio era una bellissima nave da crociera perché quella normalmente usata sulla rotta Civitavecchia/Tunisi era stata dirottata su Lampedusa. Na anche questa nave trasportava solamente passeggeri tunisini: nessun europeo in vista, nessun fuoristrada,nessuna moto. Ho parlato con diversi tunisini che viaggiavano con me e in particolare con Rabia e Mohamed.
Il primo mi ha colpito perché parlava praticamente fabrianese, che è poi la mia lingua madre, giovane autista di 28 anni rientrava in Tunisia per vedere di iniziare una sua attività in patria ora che le cose finalmente sono cambiate. Mohamed
invece. anche lui ottimo italiano, vive a Trento e anche lui rientrava per tentare di mettere su una sua attività nell'ambito
dell'arredamento delle cucine di casa.
Ho pensato che era molto buffo verificare che noi scendevano su una rotta grossa modo parallela a quella che andava da sud verso nord con dei tunisini che invece fuggivano dalla Tunisia. Ho chiesto ai miei compagni di viaggio come mai questo fenomeno di massa e chi fossero tutti questi migranti. Nessuno dei due ha avuto dubbi: tre sono le componenti
1) membri del partito di Ben Ali, l'RCD, e comunque persone compromesse con il vecchio potere,
2) evasi dal carcere,
3) tunisini provenienti dalla Libia in fiamme. Da quando sono iniziati i bombardamenti sono rientrati in Tunisia 115.000
tunisini che hanno perduto il loro lavoro.
 
Alla dogana tutto è stato molto più veloce del solito, meno di un'ora per uscire dal porto. Però la Tunisia si rinnova, ma i oganieri no. Ero quasi passato indenne quando all'ultimo sportello, quello per il rilascio del permesso di circolazione
del veicolo, c'era una bella signorina in divisa che mi ha chiesto direttamente cosa le avessi portato in regalo, io ho detto altrettanto francamente che speravo che questa brutta abitudine fosse finita con il vecchio regime, lei ha insisito e allora le ho detto che se voleva la invitavo a cena, lei ha detto che era fidanzata e la conersazione si è conclusa così.
 
Queste sono le primisseme impressioni, il seguito alla prossima.
Stefano

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#107864 - 04/05/11 03:42 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: Stefano Laberio]
Stefano Laberio Offline

Senior

Registered: 12/12/01
Posts: 4861

Stefano Fazzini 15:17 (24 minuti fa)


Domenica 4 aprile,
La giornata è stupenda c'è il sole ma non fa troppo caldo, è il clima ideale per fare un giro.
Vado a Sidi Bou Said, salgo fino al caffé des Nattes per prendere un thé ai pinoli e approfitto
per fare due chiacchiere con alcuni giovani del tavolo a fianco. Sono del posto e mi dicono che praticamente loro non hanno avvertito nulla e che spesso le notizie le hanno avute dai giornali.
Si, sono contenti della cacciata del tiranno ma non hanno partecipato in nessun modo, ora non sono pienamente convinti che qualcosa cambierà, ma comunque aspettano gli eventi.
Arrivo al parco sottostante per fare anche io una camminata, ma non riesco a contattare nessuno perché tutti vanno di corsa.....
Per pranzo scendo sulla Avenue Bourghiba, che è anche il centro vitale della città.
Qui la prima cosa che si nota sono due postazioni militari, con blindati e filo spinato, una vicino alla piazza con l'orologio, davanti al Ministero degli interni e l'altra al capo opposto, davanti alla cattedrale e alla Ambasciata di Francia. La statua del grande studioso Ibn Khaldun si trova ora circondata da militari armati di tutto punto.


Però la gente sembra non farci caso, affolla i caffé, si assembra davanti al Teatro, l'hotel
El Hana International è aperto, vado a salutare uni dei receptionist che conosco, e mi dice che non c'è molta gente e sopratutto i turisti non ci sono affatto.
La Libreria El Kitab è aperta e in bella vista in vetrina "La regente de Carthage" il pamphlet sulle malefatte della famiglia di Laila Trebelsi, moglie di Ben Ali. Inutile dire che questo libro uscito più di un anno fa in Francia non era mai entrato in Tunisia, se non clandestinamente. Credo che abbia dato una buona mano alla Rivoluzione dei Gelsomini.
Alle 17.00 ho appuntamento con un giovane geologo che si era perso
qualche mese fa sulle dune prima di Tembaine, ci siamo scambiati gli indirizzi ed ora ci incontriamo al caffé. Scopro essere una persona molto interessante, impegnata nel sociale e ben addentro agli avvenimenti.
Solo ieri ha partecipato, in qualità di moderatore a una riunione pubblica in cui alcuni partiti e movimenti di area democratica si sono federati per una politica comune. Mi dice che uno dei problemi in vista delle elezioni che si terranno il 24 luglio è la eccessiva frammentazione delle opinioni e di qui la necessità di formare dei "rassemblement" di partiti e organizzazioni della società civile in vista sopratutto di preservare gli ideali della rivoluzione e di lottare contro l'integralismo. Mi dice che secondo recenti sondaggi il partito degli integralisti non dovrebbe arrivare al 20%, poco?tanto? difficile dirlo. Mi conferma che gli estremisti islamici hanno avuto un ruolo assolutamente marginale nella rivoluzione,ma che ora tentano di trarne profitto, con una politica di aiuti sociali, copiata da quella dei Fratelli Musulmani in Egitto.
Per ora il loro leader rientrato dopo 23 anni di esilio in Francia, Gannouchi, promette una politica moderata, ma tutto in Tunisia è in movimento e ognuno cerca di occupare posizioni.
Rassem, così si chiama il giovane geologo, è molto ottimista, il popolo tunisino crede negli ideali di libertà e democrazia e per dimostrarmelo mi invita a partecipare l'indomani a una nuova riunione/convegno del fronte democratico. Con questo appuntamento ci lasciamo.
Ho riportato da questo incontro un'ottima impressione.


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#107872 - 04/05/11 10:07 PM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: Stefano Laberio]
Angelo600 Offline
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Registered: 11/19/04
Posts: 594
Loc: Triuggio (MB)
Sai se il costo della vita è cambiato? Pane, generi alimentari, carburante...

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#107879 - 04/06/11 09:41 AM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: Angelo600]
Stefano Laberio Offline

Senior

Registered: 12/12/01
Posts: 4861
Stefano Fazzini ✆


Lunedì 5 aprile,
Passo la mattinata a risolvere alcuni miei problemi di connessione e a prendere un amico all'aeroporto, dove tutto funziona perfettamente e tutti attendono al loro lavoro con diligenza.
Per strada la circolazione è indisciplinata come sempre, molti lavori in corso.
Tornato in centro leggo un po "La presse" che era un quotidiano molto allineato e che ora invece affronta tutti gli argomenti con spregiudicatezza,
Vedo un assembramento davanti all'hotel Africa, in un primo momento penso che Berlusconi è alloggiato lì e che i curiosi si assembrano, mi avvicino e vedo inceve che si tratta di una protesta dei dipendenti.
I cartelli sono in arabo e allora domando a uno dei manifestanti che mi dice che l'hotel è chiuso da due mesi e che sono molto delusi dal comportamento della proprietà perché durante i giorni caldi della Rivoluzione, grazie alla vigilanza continua del personale, l'hotel non ha subito danni. Ora però loro sono da due mesi senza stipendio, gli domando se l'hotel era di proprietà della famiglia del Presidente dimesso , ma lui mi dice di no e che il proprietario è lo stesso che possiede tutta la catena "El Mouradi".
Molti beni erano nelle mani private della famiglia Trebelsi e sono stati sequestrati e commissariati: Banche,stazioni di servizio, Hotel, agenzie di viaggio e imprese di ogni genere. Il sistema era quello mafioso di concedere le autorizzazioni necessarie ad operare in cambio di un ingresso gratuito nella proprietà stessa al 50%! La Mafia insegna e fa proseliti.
Nel pomeriggio ho un appuntamento con un imprenditore italiano che non si è mosso dalla Tunisia e che è l'ultima persona che ho visto prima di andarmene a gennaio, a cena in un ottimo ristorante di Bizerte. Si chiama G. S. e la sua famiglia risiede in Tunisia dal 1810 circa, lui è nato in Tunisia ed ha una fabbrica di componenti di aerei ultraleggeri.
Ci incontriamo di fronte agli uffici generali della Dogana dove è andato per risolvere un suo problema con un socio italiano non proprio onesto. Approfitto subito per domandare come vanno le cose negli uffici pubblici e se ha notato dei cambiamenti tra prima e dopo. Giovanni dice che la burocrazia è sempre la burocrazia ma che ha visto facce nuove e un'aria nuova, anche se evidentemente scontano una certa inesperienza. Gli domando come lui ha vissuto e come vede questa Rivoluzione dei Gelsomini. Dopo aver espresso i dubbi di tutti sulla buona fede e sulla capacità dei nuovi arrivati, tutto sommato dice che comunque le cose possono andare solo meglio e che sopratutto il popolo tunisino ha dimostrato una grande maturità. Mi racconta che praticamente non ci sono state interruzioni di nessun servizio, ne acqua,ne luce,ne telefoni e che persino i cantieri pubblici stradali hanno continuato il loro lavoro. La gente, anche se la polizia è stata assente per diversi giorni, ha mantenuto un comportamento molto responsabile. Il rischio maggiore è in quelli che vorrebbero tutto e subito e che pensano che basti scendere un giorno per strada e ottenere un posto di lavoro o un aumento salariale.
Questo secondo lui deve essere anche il momento della responsabilità e della pazienza.


La sera ho invitato a cena una mia amica francese, N., per il piacere di rivederla e per sapere come ha vissuto questo periodo di effervescenza, visto che ora vive e lavora a Tunisi.
Davanti a un piatto di tagliatelle mi racconta che ha passato anche dei giorni difficili, lei abita a El Menzah 5, un quartiere residenziale che conosco bene per averci abitato nel 2006, e durante i giorni più caldi ha temuto più volte per la sua sicurezza personale. Ogni notte si sentivano spari e clamori, bande di giovani si aggiravano nei quartieri più ricchi per mettere a segno furti e violenze. Ogni quartiere ha costituito una specie di vigilanza privata per difendersi da questo fenomeno. Il periodo difficile è durato solo pochissimi giorni perché poi le cose sono rientrate nella normalità. Ora mi dice che non esce la sera, ma per misura cautelare, in realtà non si sentono più episodi di questo genere.
Ha avuto spesso la tentazione di scendere in piazza per sostenere invece le giuste cause dei manifestanti, ma poi in quanto donna e straniera si è sentita un po fuori luogo e ha solamente simpatizzato. Anche lei dice che la Rivoluzione ha messo solo le premesse e ora bisogna vedere come saranno gestiti i passi successivi, cosa sarà in grado di fare il governo provvisorio, cosa accadrà durante la campagna elettorale e che vincerà alle elezioni. Conclude che i dubbi sono molti, ma questa è una bella stagione per la Tunisia.
Torno a casa un po tardi e lungo il tragitto penso a quanto mi ha detto e mi rendo conto che la circolazione delle auto e veramente ridotta, sarà perché il gasolio ha superato un Dinaro al litro? Oppure perché c'è poca sicurezza la notte?
Io comunque rientro senza problemi.


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#107880 - 04/06/11 10:20 AM Re: Viaggio nella Tunisia dopo la Rivoluzione [Re: Stefano Laberio]
gla Offline
Senior

Registered: 12/19/01
Posts: 1579
grazie ai due "Stefani" per l'interessante opera di informazione!
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