"Giuditta" ha iniziato la sua transafrica



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WOW!!!

bello ^_^

Una delle tre auto sono una coppia di miei carissimi amici. Contano di arrivare al Capo il 10 gennaio. Hanno in programma, tra l'altro, un giro molto lungo in Ciad.
Ciao. Bruno

Burkina Faso

Ouagadougou

Poco da raccontare di questa capitale che ha veramente poco da dire. Alloggiamo in un Albergo stile coloniale: Con in più la variante levrieri che girano liberamente, dormendo dove gli ospiti dovrebbero sedersi (lascio a voi ogni commento) La mattina siamo andati a visitare il Grand Marchè… dove siamo stati assaliti da decine di venditori […]

... Suggerimenti su come attraversare il fiume?...


Coprifuoco a Brazzaville

Che giornata da incubo. Alle 7 siamo al porto e scopriamo che non c’è nessun traghetto che possa portare i nostri mezzi a Kinshasa. Ci dicono che dobbiamo trovare una “barca” disposta a portarci. Incominciamo a chiedere e scopriamo prezzi allucinanti; il più basso 1.650€. Come se non bastasse poi ci spiegano che quello è il prezzo della barca ma, visto che, da un paio di anni, è rotto il pontile di Kinshasa, dobbiamo imbarcare i mezzi con la gru. A parte l’idea di vedere penzolare Giuditta sulle acque del fiume Congo, ci facciamo fare il preventivo per il solo carico a Brazzaville e scopriamo che ci costerebbe “solo” 1.230€. E lo sbarco a Kinshasa? Nessuno lo sa; si va di la e poi si vede; figuratevi, a quel punto siamo con i due mezzi su uno zatterone sulla sponda del Congo … ci possono chiedere qualunque cifra e noi saremmo obbligati a pagare.
Per non farci mancare nulla alle 12 ci avvertono che dobbiamo rientrare velocemente in Hotel perché in centro città i militari stanno sparando, non si sa a chi. Giriamo i mezzi e via verso il parcheggio dell’Hotel. Lungo la strada un sacco di militari e poliziotti con i giubbotti antiproiettile; quasi tutti i negozi chiusi e una miriade di gente che cammina velocemente tutta nella stessa direzione.
15 minuti e siamo in albergo. Qui scopriamo che i militari hanno provato ad arrestare un colonnello condannato a 5 anni di lavori forzati per aver fatto saltare un deposito di munizioni causando la morte di 300 persone. Il colonnello si è però barricato in casa con alcuni militari a lui fedeli ed è incominciata la sparatoria.
Noi dall’albergo sentiamo gli spari ed abbiamo un elicottero che ci gira sulla testa.



Nel pomeriggio tentiamo di uscire con un taxi per andare all’Ambasciata dell’Angola ed in un Hotel dove ci hanno detto che i gestori possono aiutarci a trovare il modo migliore per passare il fiume. Ambasciata chiusa e Hotel nella zona “calda” chiusa per coprifuoco. Sentiamo nuovi spari e quindi rientriamo velocemente.
L’unico aspetto positivo della giornata è stato il taxista che ci ha confermato una informazione trovata in internet dal nostro amico Walter: pare che ci sia uno zatterone a circa 100km da Brazzaville che fa su e giù per il fiume 4 volte al giorno e che dovrebbe essere in grado di trasportare i nostri mezzi.
Rincuorati dalla buona notizia decidiamo di andare a riposarci in camera.
Qui mi attacco ad internet e cerco altre informazioni.
Non l’avessi mai fatto.
Scopro che: nessuno è mai riuscito a fare il visto per l’Angola a Brazzaville e che potrebbero annullarci il visto che abbiamo per la Repubblica Democratica del Congo perché da un anno pretendono che il visto arrivi dall’Ambasciata del paese di residenza (degli svizzeri sono rimasti qui 20gg per ottenerlo);
Ragazzi: che giornata di merda!!!
E non ditemi “C’est l’Afrique” perché quando è troppo è troppo.

Il luogo dove normalmente si fa il visto dell'Angola dal Congo e' Matadi al confine.
Per avere qualche informazione attendibile va alle missioni e possibilmente fermati alla missione. Sono gli unici che ti possono consigliare conoscendo la situazione reale del paese. Una lettera di accompagnamento scritta dai missionari ti puo' essere di grande aiuto.

ciao sono Roberto, circa tre anni fa io ho avuto lo stesso problema a Brazzaville, ho pernottato all'Ippocampo, personale efficientissimo, e li ho appresso da un altro viaggiatore la possibilità di attraversare lo Zaire da Luozi.
per arrivare si segue la strada che porta Pointre Noire, fino a Kinkale strada asfaltata poi pista fino a Mindouli distanza km.146 dove c'è la dogana, poco visibile, chiusura carnet, l'immigrazione è in paese, si deve lasciare la strada principale.
Fino a Luozi ci sono altri 18o Km. di pista brutta in alcuni tratti è quasi abbandonata, questo tratto per me è stato molto impegnativo, in alcuni tratti si procedeva a cavallo di canaloni molto profondi con il rischio di scivolare su un fianco, ed essendo solo in macchina la preoccupazione era doppia.
Attraversato lo zaire su una chiatta ci sono altri 163 Km. per Songololo e 13 per la dogana di Luvu.
Purtroppo dell'itinerario mi mancano alcuni tratti, se hai bisogno di altre informazione fammelo sapere, cercherò di recuperare il possibile.

Grazie sto cercando di comunicargli l'informazione...

Sono gia' entrati in Congo a nord di Pioka. Sembrano diretti lungo la R112 che raggiunge la R110 e poi la N1 per Matadi dove c'e' il ponte, a meno che non abbiano costruito qualche nuova strada. I commercianti di legname tracciano continuamente nuove piste, spero siano fortunati. C'e' una scorciatoia lungo il fiume ma non e' detto che sia agibile. Improbabile che un camion cosi' grande possa trovare un traghetto sicuro adeguato, il fiume Congo e' enorme. Avendo appena passato il confine spero abbiano ottenuto informazioni precise.

Da dove sono a Luozi in linea d'aria vi sono una cinquantina di chilometri, ma se la pista lungo il fiume non e' agibile ne devono fare penso un 200 per arrivare a Luozi. Se c'e' un traghetto possono proseguire come consigliato altrimenti devono continuare per la 12 fino a Matadi. Se hanno abbastanza viveri e carburante. Molto dipende anche dalle condizioni del tempo per cui i solchi sono asciutti o pieni di fango.
La fortuna sarebbe imbarcare il camion dove si trovano adesso.

Risposta da Giuditta:
Ciao Giuliana. Grazie mille. Siamo proprio a Luozi. Il problema sono i visti ma per fortuna li abbiamo convinti e ora ci scortano fino Matadi.
Giuditta . sent this message from:
Lat -4.940382 Lon 14.146613
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Ho appena letto con grande soddisfazione il resoconto di viaggio di Giuditta, ho rivisto le piste e paesaggi stupendi, e ho ancora di più realizzato che per affrontare un viaggio del genere da solo e con un Land 90 si deve avere qualche rotella fuori posto ! ma in compenso la soddisfazione è grandissima.
E' un vero peccato che abbiano dei tempi precisi, in casi del genere si ha l'ansia di arrivare, e si perde tantissimo nel corso del viaggio.
Ho notato che in tre anni non è cambiato niente, il traghetto sul fiume allora era fuori uso lo è anche oggi, stesso problema per i nindja, stesse piste fangose e in alcuni tratti pessime.

(PS non mi sembra tanto un Land 90...)

forse non sono stato chiaro, io mi riferivo al mio Land Rover 90 SW e al viaggio che io ho fatto, quello con le rotelle fuori posto sono io.
Vedere bloccato dal fango un Mercedes Unimog fa impressione.

lascia stare, sei stato chiarissimo, è che il buon Gla ormai perde colpi e poi quando scrive vuole sempre citare la Land nei suoi post .. è cosi ... è innamorato delle Land :-)

solo perche è Natale...ma solo per quello, ti perdono!

In quanto a rotelle fuori posto, andarci nel 2008 con un'Isuzu tutta rattoppata, da sola, dopo aver fatto tutto il giro dell'Africa, batto tutti. Circa le condizioni delle strade: Boma Muanda 80 km. in 7 ore. La davano per 6 ma mi sono impegata ad impiegarne una in piu' per diminuire il rischio di rompere qualcosa.
Ciao a tutti

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...Finalmente ho ritrovato, dopo 78 gg di viaggio e l’esperienza del Chad con Nicolò, un’altra parte della mia famiglia. Alle 17:58 sono finalmente uscite dal gate arrivi le mie donne. Mia moglie Francesca e mia figlia più piccola Chiara di 11 anni. Resta Federica che tra Università e Pallavolo non è riuscita a trovare il...

GIUDITTA è ripartita!!

REALTIME

26 luglio 2014
Sei mesi di attesa sono stati tanti (e mi è pure toccato lavorare eh eh eh) ma ora finalmente sono nuovamente con Giuditta. Con me Nicolò che pare proprio anche lui ammalato di Mal d’Africa (credo sia una patologia di origine genetica).

Il programma prevede una sosta a Cape Town fino a lunedì quando, con l’aiuto di un meccanico locale, provvederò a: rimontare i quattro ammortizzatori, cambiare il disco dei freni anteriore sinistro e sostituire il paraolio interno dell’asse posteriore destra … speriamo vada tutto bene.

Poi si parte e quello che vedete qui sotto è il percorso che faremo con soste per: immersione in gabbia per vedere lo squalo bianco, immersione in grotta nuotando con gli squali tigre, avvistamento di balene e, se siamo fortunati, snorkeling con squalo balena. Nei prossimi giorni i particolari.

30 luglio 2014

SITO

Oggi abbiamo realizzato il primo nostro grande obiettivo: vedere le balene da vicino.

Non pensavo proprio si avvicinassero così tanto. Ogni tanto le avevamo a non più di un paio di metri dalla barca. Sembrava giocassero con noi. Più lontane alcune giovani balenottere saltavano completamente fuori dall’acqua (difficile fotografarle).

LINK


Va a finire che usciamo dal Kruger senza vedere neanche un leone.

Oggi dovevamo partire presto ma con questa squadra è una battaglia persa in partenza. C’è chi si è svegliato addirittura alle 6:00, ma non c’è stato verso di uscire dal Camp prima delle 8:40 e così … addio leoni. A quell’ora sono già tutti a fare la penichella all’ombra di chissà quale albero. Domani ripercorreremo 150km nel Kruger per poi arrivare alla frontiera con il Mozambico ma è alquanto improbabile incrociarne uno.

Questa sera grande cena: penne rigate al sugo di tonno e olive (questo è uno dei risvolti positivi della squadra). Un gran mangiare dopo giorni di carni di tutti i tipi. Poi lezione di astronomia con il Prof. Enrico … un suggerimento: la prossima volta che vi trovate ad ammirare il cielo e vedete la via lattea provate a guardarla con un normale binocolo. E’ tutta una stella.

Giuditta è ripartita!!
Inizia da oggi un report quasi quotidiano:


Titolo: Rivedere Giuditta

Appena arrivati al deposito alle 8:30 del mattino mi sono fiondato a vederla. Era li, dove e come l'avevo lasciata. Sporca e piena di ragnatele (ma non dovevano lavarla?).
Attacco le batterie, salto su e parte al primo colpo ... grande Giuditta, non mi deludi mai.
Magari un po' quando siamo entrati nella cellula ma non è stata colpa sua. Sento uno strano odore; su tutte le superfici centinaia di moscerini morti; giro e guardo in tutti i gavoni finché lo trovo: un sacchetto nero, probabilmente con della frutta dentro ora irriconoscibile. Vi lascio immaginare cosa può essere successo in 8 mesi.
Comunque puliamo tutto (il mio amico Edo è super pignolo per le pulizie) ed alla fine Giuditta è splendente.
Nel pomeriggio grande spesa, poi stiviamo tutto ed alle 20:30 tutti a letto stanchi morti. Domani puntata alla Mercedes per riparare la marmitta e poi si

Giuditta.it

Terza tappa. Qui puoi seguire con il localizzatore

Piantati

...Lungo la pista nel Pan (lago salato) per raggiungere la seconda meta ci accorgiamo che il fondo del lago non è molto stabile e quindi, dopo aver percorso una decina di chilometri tra zebre e Gnu, decidiamo di girarci e tornare indietro. Sarà perchè a quel punto ci siano rilassati o per altro, fatto sta che, ad un certo punto, Giuditta rompe la crosta del lago salato e sprofonda di mezzo metro con le due ruote sinistre in una melma argillosa. Una morsa terribile da cui proviamo a liberarci per tre ore senza successo. Alla fine, infangati fino ai .....

infangati fino ai???.....

REPORT QUOTIDIANO

BOTSWANA 2015

...Incrociamo un tedesco che ci dice di averne visto uno. A che distanza? 5Km ci dice. Partiamo e dopo 12km ecco l’elefante (quel tedesco non aveva molto senso delle distanze). ? un bel maschio solitario...

Percorso del giorno

Immaginatevi un’ansa di un fiume african...amo qui … soli.

GIUDITTA e' ripartita!!

Giornata da meccanico
31 MAGGIO 2016
Montati gli ammortizzatori nuovi, cambiati i cuscinetti della ventola dell’intercooler (pagati ben 1,8€ l’uno) e la giornata è volata via. Domani si sistemano i vari fanalini rotti nell’ultimo viaggio, si ricarica il gas del condizionatore e i lavori dovrebbero essere finiti. Dopodomani si parte, destinazione Lesotho a vedere una rara neve africana. A cena siamo...

..realtime..

Ricomincia l’avventura
20 SETTEMBRE 2016

Vi ricordate? A giugno avevamo preparato Giuditta per questo nuovo viaggio. Finalmente è arrivato il momento di partire. Decollerò questa sera con volo Lufthansa: Venezia, Francoforte, Johannesburg. Qui mi incontrerò con Walter e Guia.

Staremo a Johannesburg tre giorni in attesa degli altri compagni di viaggio. Con me su Giuditta ci saranno Stefano e Ciro. Ormai sono viaggiatori africani collaudati e quindi “vado sul sicuro”. Destinazione Mozambico che attraverseremo al suo interno da Panfuri fino a Vilanculos sulla costa. Da li tutto costa, mare ed isole (Bazaruto in particolare). Cercherò di documentare tutto con qualche bella foto. 4 settimane di vera Africa.

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Realtime

Giuditta ferita
9 OTTOBRE 2016

Partiamo con calma per la nuova destinazione: il parco degli elefanti.

Per raggiungere la zona ed evitare di fare un giro di più di 130km andiamo a prendere il ferry per Catembe. Purtroppo, nonostante sia domenica, troviamo già molte auto in fila ed alla fine solo Giuditta riesce a salire sul primo battello. Un’ora dopo seguiranno gli altri.


La pista inizialmente è abbastanza rovinata, poi troviamo addirittura un tratto di asfalto nuovissimo. Entrati nel parco incominciano i problemi. Dopo pochi chilometri si rompe il supporto dell’ammortizzatore posteriore sinistro. Il problema ci costringe ad una sosta per smontare l’ammortizzatore e proseguire senza.

Dopo una decina di chilometri altro problema: scoppia il pallone della sospensione pneumatica posteriore destra. Ci accorgiamo allora che oltre al supporto della sospensione si era rotto anche quello del tirante del ponte posteriore causando uno “sbandamento” di tutto il ponte da una parte. Ora la questione si fa più complicata. Ho il pezzo di ricambio ma per sostituirlo bisogna alzare il telaio del camion. Decidiamo quindi di chiamare un meccanico per farci portare un cric adeguato. In realtà quando arriva avevamo già alzato Giuditta con il cric di serie montato su una ruota di scorta e preparato il campo di lavoro. In piena notte sostituiamo il pallone e rimontiamo tutto. Purtroppo però il tirante è sempre rotto.

Domani dovremo avanzare con molta cautela.

...Oggi ore 18:30 finalmente si riparte. Con l’amico Stefano, ancora mesi fa, abbiamo prenotato il volo Qatar Airways per Johannesburg via Doha. Arriveremo in SudAfrica alle 10:30 di domani con mezzora di ritardo per il blocco aereo deciso dalle altre monarchie del golfo e dall’Egitto contro il Qatar. Unica consolazione l’aver ottenuto un upgrade in business per soli 250€; si volerà di lusso...

GIUDITTA RIPARTE

Di nuovo in viaggio:

I VIAGGI DI GIUDITTA



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