Sono appena tornato da una decina di giorni tra Burkina Togo e Benin e la sparizione di un “bianco” da quelle parti non mi sorprende per niente.
Sono oramai anni che frequento il BF e dal momento che ho scelto questo paese come base fissa la situazione e’ talmente degenerata che mai e poi mai avrei preso certe decisioni ed oggi consiglierei paesi circostanti piu’ tranquilli e sicuri per fermarsi.
I posti di blocco sono quasi inutili e le volte che si viene fermati c’e’una pignoleria assurda su di noi quando potenziali banditi sono liberi di scorrazzare in lungo ed in largo.
Lasciando perdere il nord oramai da qualche anno no limits l’unica zona teoricamente piu’ sicura dovrebbe essere la capitale che e’ stata oggetto di azioni spettacolari e nella quale difficilmente ci possono essere problemi per singolo viaggiatore salvo che le rogne non se le,vada realmente a cercare.
Il problema reale e’ che sia verso Bobo,Dedougou,Fada,Tenkodogo,Pâma,Po,Leo e’ tutto un rischio costante di essere presi nel sacco senza poter fare niente salvo stare continuamente in uno stato di tensione altissima.
Viaggiando da soli in moto e cambiando continuamente zona si da ovviamente meno nell’occhio ma alla fine i rischi oramai ci sono e per niente banali

Grazie dell'aggiornamento

Quoto l'intervento di Tenerotto al 100% , aggiungo che sono rientrato da un viaggio che mi ha portato da Tangeri al Niger e quindi sono passato anche dal Burkina sia in andata sia al ritorno.
La situazione palpabile durante il viaggio e gli stessi Burkinesi mi aggiornavano sulla pericolosità di alcune zone, che poi riepilogo.
Noi eravamo in quattro con due Toyota, i problemi di sicurezza sono due, i Voleur de rue, che sono presenti dal confine con il Mali, sino quasi ad Ouaga, in pratica fermano le auto con dei pretesti e poi ti rapinano, più gravi sono i problemi di terrorismo, che sono presenti da Fada N'gouma al confine con il Benin di Nadiagou e al vicino valico di confine con il Togo, solo quest'anno vi sono stati 5 attacchi terroristici gravi, in gran parte verso la Gendarmeria Burkinese.
La seconda zona calda e il tratto da Fada N'gouma che porta al valico di Kantchari e poi a Niamey in Niger, anche qui vi sono stati almeno 4 attacchi gravi nel solo 2018 e attacchi minori contro la Gendarmeria con sparatorie nella zona di Kantchari, la zona e stata definita dai due governi ZONA ROSSA.
Naturalamente mi ero documentato prima della partenza direttamente dal giornale online JEUNE AFRIQUE, che consiglio a tutti i viaggiatori Africanisti, grazie all'aiuto di Rolland amico comune con Tenerotto ho avuto il contatto di Un ufficiale della Gendarmeria di Kantchari, che durante i nostri due passaggi e i due pernottamenti a Kantchari in un modesto albergo in stile Africa ci ha protetto durante la notte facendo ronde con un collega.
Concludo con alcuni consigli:
No viaggiare mai oltre il Tramonto gli attacchi avvengono dall'Alba al Tramonto , documentarsi bene dove avvengono gli attacchi , io sul gps avevo messo dei punti con il bollo rosso di tutti le località che avevano avuto attacchi nel 2018, io avevo il contatto dell'ufficiale della gendarmeria di Kantchari, che nella organizzazione del viaggio mi aveva dato molte informazioni.
Attualmente la Zona Rossa va da Fada N'gouma a Niamey.
Eros

Mi correggo :
Gli attacchi avvengono dal TRAMONTO all'ALBA, e non come da me editato erroneamente " gli attacchi avvengono dall'Alba al Tramonto.

Grazie per gli aggiornamenti Eros...
Peccato che anche il Burkina stia soffrendo questo clima di insicurezza.

Confermo quanto scritto da Targui e giusto intorno al 9/10 novembre c’e’ stato un violento scontro a fuoco a Kantchari tra gendarmerie e terroristi ma del resto tutta la zona dei parchi tra Niger Benin e BF e’ diventata il covo dove si nascondono dopo gli attacchicon la certezza di non essere trovati.
Io e l’amico Massimo Serio abbiamo fatto senza sosta alcuna il passaggio in moto da Porga a Tindangou ma posso garantire che se qualcuno voleva acchiapparci aveva duemila possibilita’ di farlo trattandosi di una zona senza il minimo controllo militare,sempre in direzione di Fada colmo dei colmi a Pama ,nell’unico posto di blocco ,ci hanno controllato rigorosamente i documenti ed il bagaglio mentre per la strada successiva ancora una cinquantina di km da soli come spie ...
Nelle citta’ sinceramente la situazione pare abbastanza sotto controllo e del resto il motociclista e’ normalmente visto dai banditi di strada come un poveraccio che non si puo’ permettere una auto per viaggiare dunque un boccone molto meno appetibile di chi viaggia in auto soprattutto se assieme ad una donna ritenuta tra l’altro a torto od a ragione un soggetto piu’ debole in caso di assalto.
L’amica Manuela,vera amica dell’Africa e degli africani,da cui ho soggiornato qualche giorno nel suo stupendo alloggio ( SOUGRIDOOGO,c’e’ anche su Booking) mi ha riferito che la situazione e veramente pesante e questo si percepisce come poche altre volte in passato ,nonostante questo pero’ si e’ detta fiduciosa che la situazione in qualche modo avra’ risoluzione ed a dimostrazione di questo mi ha girato le foto del nuovo stupendo resort che ha appena aperto in zona Loumbila dunque un minimo di fiducia rimane nelle persone che vivono giu’.
Come giustamente dice lei comunque la faccenda della sparizione,comunque si risolva,presenta aspetti poco chiari tra cui il grandissimo ritardo nella comunicazione della sparizione( sembra tre settimane) e comunque se qualcuno pensa di partire dall’italia per farsi una scampagnata da quelle parti forse farebbe bene a cercarsi un’altra destinazione.
Io non mi ritengo piu’ coraggioso di altri ma se anche dovro’ tornare in Burkina mi trattengo lo stretto necessario per prendere la moto e spostarmi altrove prima di riportarla indietro a Ouaga da Rolland e ritornare in Italia,oramai è con targa Burkinabe e non ho assolutamente voglia di sdoganarla altrove ma certo ad oggi per nessuna ragione al mondo sceglierei il BF come base dei miei spostamenti.
Tra colpi di stato ,attentati con morti addirittura nel centro di Ouaga solo un pazzo incosciente puo’ pensare di venire da queste parti per svago,ed onestamente anche io comincio ad avere poca voglia di dovermi guardare continuamente alle spalle .
Se le cose prendono una piega accettabile bene,diversamente io sbaracco definitivamente,il mondo non finisce in Africa.
In ogni modo attendiamo il ritorno di Enrico che e’ tutt’ora giu’ in moto e rientra intorno al 20 gennaio,qualcosa avra’ da dire.

Abbiamo passato la notte del 09 Novembre 2018 a Kantchari nel piccolo albergo du Golf protetti dall'amico Theophile, Ufficiale della Gendarmeria ed al ritorno in Burkina, in Niger siamo passati dalla Gendarmeria di Makalondi, che si trova a pochi kilometri da Kantchari (Dogana e Immigrazione Niger)il 14 Novembre 2018, il giorno dopo vi e stato un attacco sempre nella notte dove purtroppo hanno perso la vita due Gendarmi.
Siamo stati fortunati, ed e stato un caso che l'abbiamo scampata.
Come dicevo nel post precedente gli attacchi alle Gendarmerie avvengono di notte e da informazioni avute da Theophile si tratta di giovani terroristi che sono stati indottrinati alla lotta Jihiadista.
nelle moschee.
Ero al corrente del pericolo, ma per andare verso il Tchad e l'unica strada dal Burkina al Niger, certo non immaginavo di ritornare a Kantchari (vedere il mio post sul Niger) contavo di arrivare a N'Djamena e poi passare nel Camroun Francese- Gabon e spingermi a Sud verso l'Africa Australe, non di certo tornare in Burkina.

Eros
Eros

Scusa Eros ma come stanno realmente le cose in Niger?E’ una vita che non ci vado e volevo ritornare a Tegguida tessum dove anni fa mi fermai venendo dall’Algeria alla festa delGerewol e poi da lì poi allungare verso Agadez

Ciao Marco,
Ti faccio un riepilogo dei problemi di sicurezza in Niger attualmente presenti.
Come in tutte le città Africane esiste la possibilità di essere rapinati, ma questo e un problema comune a tutte le grosse città dove la popolazione si e rifugiata provenendo da zone non Sicure vedi terrorismo e di Fame ho verificato durante il mio ultimo viaggio che i campi coltivati sono aridi in quanto non piove da diverso tempo quindi la gente per Fame si sposta nelle città e quando si ha fame si ruba etc. etc., quindi noi bianchi siamo visti come un Bancomat, le città più a rischio sono Niamey- Tahoua, Agadez in parte in quanto attualmente vi sono contingenti militari Americani-Italiani-Francesi quindi e molto sorvegliata ed ultimamente non e più la base di concentrazione dei Migranti verso la Libia, dopo l’accordo del nostro precedente governo per chiudere la rotta dei migranti ed il successivo invio dei nostri militari.
(1) TERRORISMO GRUPPI BOHO HARAM
Zone rosse con alto rischio sono le province a Sud Est regione di Diffa e verso il confine del Tchad passando dal posto di confine Nigerino di Nguigmi, inoltre tutta la zona del lago Tchad e dichiarata zona Rossa dalle Autorità Tchadiane, ma lasciano passare se si va dal confine verso Mao, esiste la possibilità su richiesta di prenotare una scorta militare dal confine Niger/Tchad pagandola alcuni viaggiatori lo scorso Inverno sono passati senza scorta passando da Mao.
Quindi visto poi che lo scorso Novembre 2018 sono stato fermato e rimandato indietro, eviterei IN FUTURO di ripassare da li.
(2) TERRORISMO DEI GRUPPI DI AL QAIDA e loro Affiliati
Sono presenti grossi Rischi nelle seguenti zone da Niamey verso Gao in Mali (N-0 verso il confine con il Mali, qui furono uccisi tempo fa dei Marines Americani caduti in un agguato.
Zona di confine con l’Algeria a Nord di Agadez, l’Algeria ha chiuso il valico di confine di IM GUEZZAN da tempo per il rischio d’infiltrazioni di terroristi che provenivano dal Mali e passavano dal Niger, comunque anche in passato quando si scendeva dall'Algeria la Zona di Arlit era a Rischio, in ogni caso essendo chiusa la frontiera Algerina da qui non si passa ed e inutile andarci.
(3) Da AGADEZ verso N-E , zone dell’Air, e del Tenere, sono diventate le zone dove i trafficanti di uomini (Migranti) passano per portare poi i migranti verso le località di Seguedine e poi verso Madama e quindi in Libia, l'altra direttrice da Chirfa vanno invece verso l’Algeria sempre attraversando il deserto del Tenerè arrivano in Algeria e da li poi sugli altipiani del Tassili N'Ajjer, non controllati, verso Est verso la Libia, ho verificato la presenza di tracce di Migranti salendo con un Trekking sul Tassili N’Ajjer nel 2010, dove erano sparsi a terra oggetti quali scarpe vestiario zainetti etc.etc. dall’altipiano poi scendevano verso il Confine Libico e poi da li nella zona di Ghat in Libia.
da AGADEZ verso SUD e consigliata la scorta Militare sia verso Zinder (via pista) si verso Nguigmi.
(4) TEGGUIDA N’TESSEM
Concordo con il tuo desiderio di ritornarci (ci sono stato nel 2001 ed era stato un viaggio bellissimo) non esistono particolari rischi e da Ouaga ho verificato ci sono 1.493 Km il problema e la Zona Rossa che va da Fada N’gourma a Niamey, ma se si ha l’accortezza di farla tutta di filato e di giorno i rischi diminuiscono di molto, consiglio di dormire a Fada N’Gourma all’Hotel Panache e da li partire verso Niamey.(1 gg. di viaggio)
Se poi da Tegguida N’Tessem vuoi fare una capatina ad Agadez , fermandoti a I-N-Gall, passando POI dal bivio al punto dove la N25 va a Dx verso Agadez vi sono 356 Km. ( ed un giorno minimo aggiuntivo di viaggio sempre seguendo la N25)
I tempi per la percorrenza sono di 4/5 giorni da Ouaga a Tegguida, passando da Kantchari-Niamey- proseguendo sulla N1 verso Dosso- Bouremi- Bimi N’Konni- e poi con la N29 verso Takoua e da li seguendo la N25 a Tegguida dopo essere passati da I-N Gall.
A prova di quanto scritto sopra , ti ricordi che da Rolland vi erano due Toyota targate Svizzera , il mio amico Driver del Toyota 100 , approfittando del passaggio da Ouaga del gruppo (3 auto 6 partecipanti) dell’amico Fabrizio Ferretti, partito dall’Italia nella prima decade di Dicembre 2018, si e aggregato a loro con l’obbiettivo che ha noi era sfuggito di raggiungere N’Djamena, (vedi post DEL 09-01-2019 su nazione Niger lasciando poi l’auto per futuri viaggi, io purtroppo avevo un impegno in Dicembre con un intervento Chirurgico, programmato da molto tempo, e non ho potuto essere della partita ora ne avrò come minimo per 2/3 mesi di riabilitazione, poi vedrò il da farsi.
Ebbene sono partiti, in 4 auto il 31-12-2018 da Ouaga e sono arrivati Oggi a N’DJamena, in 12 giorni di viaggio, seguendo l’itinerario (vedi Sopra che li ha portati ad Agadez (passando da Takoua), e da li con scorta militare al confine di N’Guigmi passando dal Termit, l’organizzazione della scorta e ’accompagnamento era stato organizzato dall’Italia tramite un agenzia viaggi di Niamey.

Ti ringrazio e sono certo che lo faranno tutti quelli che leggeranno le tue preziosissime indicazioni.

AFada ho dormito piu’ volte al Panache ,grandi teste di cazzo ( come tutti gli arabi)ma corretti.
in Niger sono stato tre volte ed onestamente non bramo dalla voglia di ritornarci anche perche’ le zone piu’ belle, come hai fatto ben capire tu,sono off limits e peraltro di viaggiare accompagnato da scorta armata ne ho voglia zero e men che meno di rivolgermi ad una agenzia (pur nel massimo rispetto di chi lo fa),io viaggio da solo ed in completa autonomia da anni,se il destino ha messo la parola stop ai viaggi fatti in questo modo me ne faro’ ragione.
In ogni modo tengo in grande considerazione i tuoi preziosissimi suggerimenti nell’ipotesi che voglia tornare al gerewol anche se la prossima tornata vado verso la Guinea Conakry e poi vedo se girare verso le Liberia o la Sierra Leone .
Quanto al resto ritorno nuovamente sulla situazione in Burkina perche’ giusto ieri sera Manuela Parise,una vera africana nei cui confronti ho grande affetto e stima per tutto quello che fa di bene per il popolo nero da quelle parti, mi ha inviato le foto del nuovo resort a Loumbila e mi palesava una certa tranquillita’ In merito alla situazione in essere,questo penso sia il miglior segnale al di la’ di tutti i discorsi che si sentono in giro spesso da chi non sa realmente una mazza.
Io resto comunque sempre dell’idea che vale la pena muoversi dall’Italia solo avendo contatti certi ed affidabili che vanno oltre al pagare il prezzo di un servizio.
In Africa ,come tu sai certo molto meglio di me,le cose sono per fortuna leggermente diverse dalle nostre parti ed avere da quelle parti qualche amico/a vale piu’ di qualsiasi altra cosa .
In ultimo mi conferma la Columbus viaggi che la polizza che avevo con loro alla luce della situazione in essere in Burkina non copre piu’ il sottoscrittore.
Avendo parlato con una semplice telefonista mi sono riservato di scrivergli due righe per avere maggiori delucidazioni.
Auguri ovviamente per una tua completa riabilitazione.

Enzo