Ciao Cristiano,
Ssipuò fare, sicuramente si può e si deve viaggiare di giorno, evitando però le ore più calde, è consigliabile anche per non perdersi. Considera che in alcuni tratti, la pista è solcata da infinite tracce parallele di veicoli che ti possono portare nella direzione sbagliata, a me è capitato. E’ necessario poter verificare attentamente i segnali che indicano la pista, balise bianche o vecchi bidoni, nel caso della pista che conduce in Niger attraverso In Salah, Tam, In-Guezzam, Arlit. Mi riferisco al periodo in cui l’ho percorsa io cioè l’agosto di una decina di anni fa, ora potrebbe essere anche asfaltata!!??
Facendo il calcolo si potrebbe far capitare la sosta per le ore calde in qualche oasi e rifugiarsi in qualche hotel con aria condizionata.
Comunque ti posso dire che ho viaggiato anche per l’intera giornata senza particolari problemi. Ci ingegnavamo avvolgendoci il capo con asciugamani umidi oppure spruzzandoci in faccia dell’acqua con quei nebulizzatori che si usano anche in spiaggia e si superavano i momenti più difficili. Per l’acqua da bere direi che i 4/6 litri a persona che stima Corrado siano sufficienti, piuttosto vorrei dire che noi tenevamo una borraccia termica da due litri nella quale preparavamo la bevanda con il tè liofilizzato, piacevole e dissetante anche se l’acqua è a temperatura ambiente…cioè calda……
Il mezzo, una Toyota LJ73 non ha mai avuto il minimo problema, anzi è stato molto utile come mezzo di assistenza alla vecchia Land 110 di Luigi nostro compagno di avventure.
Per il ritorno hai intenzione di ripercorrere la stessa strada oppure raggiungere il Mali, Gao, e percorrere la mitica Bidon V come ho fatto io?
Se vai nelle pagine precedenti, se ne è parlato…
Ciao
Dino
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Dino