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#16286 - 03/25/02 07:59 PM TD5 e Deserto
Paperinik Offline
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Registered: 03/22/02
Posts: 25
Leggendo i vari argomenti del sito, mi è venuto un grosso dubbio! Dovendo aqcuistare un td5 , faccio la scelta giusta? é una macchina che mi può garantire l'affidabilità necessaria per affrontare lunghi viaggi nel deserto o in altre zone poco battute dall'uomo? E in caso di guasti che possibilità ci sono di poter ripartire anche senza l'intervento di uno specialista? Ho infatti l'impressione che la tecnologia di questo nuovo motore (centaline eletroniche e iniettori pompa) non sia molto compatibile con l'impiego gravoso della marcia in fuorstrada ,e che i vari tipi di gasolio (di pessima qualità) possano creare guai non indifferenti. In poche parole è un motore su cui si possa contare, oppure è il caso che per l'acquisto prenda in considerazione un 300 usato (che è sicuramente molto più affidabile)? Sono grato a chiunque possa dirimere questi miei dubbi (anche perchè dovrei decidere in fretta su cosa aquistare!!!).

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#16287 - 03/25/02 08:09 PM Re: TD5 e Deserto
Anonymous
Unregistered


Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Paperinik:
oppure è il caso che per l'acquisto prenda in considerazione un 300 usato (che è sicuramente molto più affidabile)?


Sicuramente il Tdi300 e' meglio. Vuoi una prova ? Recentemente la Land Rover South Africa ha presentato la nuovissima Defender 147, mezzo creato apposta per i professionisti del turismo con vasta capacita' di carico di merci e/o persone.
Questo modello, che ripeto e' NUOVO, viene venduto a richiesta dell'acquirente con il 300 o con il Td5. :rolleyes:

Negli articoli che ho letto di presentazione il motivo per cui ti danno il 300 e' proprio che e' piu' affidabile e diffuso e te lo riparano anche i cammellieri africani.

Saluti

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#16288 - 03/25/02 08:41 PM Re: TD5 e Deserto
Marco Fiaschi Offline
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Loc: carrara
non hai ancora pensato ad una Toyota?
Così almeno non avrai problemi. \:D \:D \:D
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Marco, iNeolitico superiore

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#16289 - 03/25/02 09:11 PM Re: TD5 e Deserto
Lone Land Offline


Senior

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Loc: Italia
Noto con piacere che Marco fiaschi si "infiltra" sempre più anche nei discorsi "specificamente landisti". Bene! Tanto va la gatta al lardo... che si compra un 110! \:D \:D

caro Paperinik, personalmente condivido le tue perplessità.
...e le condividono anche alla Land rover, tanto che nei paesi nordafricani e del mediooriente, nonchè a tutti gli Eserciti che adoperano i Defender (e non sono pochi, compresa Italia ed UK), continuano a fornire dei fiammanti 300 TDI. ;\)
Ovviamente troverai diversi detrattori riapetto a questa mia teoria (Frank Mazzitelli (mia "nemesi" TD5-ista) non tarderà a farsi vivo, ma personalmente io non avrei esitazioni riguardo al procedere con la ricerca di un "bel" 300 TDI ! :rolleyes: Specie se prevedi viaggi in zone poco "tecnologiche".
Ti parleranno di vari problemi: cinghia di diestribuzione, alberino del cambio...
tutte puttanate! Controllabili e risolvibili una volta per tutte!
...tu dammi il numero di telaio...ed io ti dirò cosa fare! ;\)
300 TDI... e sai cosa bevi !
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Lone Land
(the Lone Rover)

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#16290 - 03/26/02 12:40 AM Re: TD5 e Deserto
Francesco Mazzitelli Offline
Member

Registered: 12/19/01
Posts: 173
Loc: Loano (SV)
Prevedo più puntate... l'argomento "Tdi300 versus Td5" è talmente vasto che sarebbe veramente riduttivo pensare di liquidarlo con un solo post!

Land Rover ha abbandonato il progetto Tdi300 (evoluzione del Tdi200) esclusivamente per una ragione: alle soglie del 2000 era necessario produrre un motore in grado di rispettare le severe norme antinquinamento introdotte abbastanza recentemente da un paio di direttive europee. L'attuale modello è conforme ad Euro 3 e ci sono probabilità che riescano a produrre un Td5 Euro 4, a meno che Ford non cambi completamente motore.

Il Tdi300 è ancora venduto nei paesi del terzo mondo ed ai militari a mio avviso per due motivi:

- i primi hanno ben altri problemi da affrontare prima dell'inquinamento e quindi non vedo per quale motivo LR non dovrebbe sfruttare fino in fondo un progetto ormai completamente ammortizzato se le norme di quei paesi lo consentono;

- i secondi non devono rispettare alcuna norma antinquinamento... sarebbe un controsenso cercare di coniugare la tutela dell'ambiente con i concetti della difesa (o dell'offesa) militare.

Non mi si venga a dire che i militari "preferiscono" il Tdi300 perché è più facilmente manutenzionabile... come sono in grado di ripararare un reattore di un jet, un riduttore di un elicottero, un propulsore elettrico di un siluro, la testata radioguidata di un vettore balistico, sono altrettanto in grado di cambiare un iniettore-pompa di un Td5. E poi, questi oggetti li conoscono già bene... Caterpillar vende agli eserciti di mezzo mondo ruspe e generatori equipaggiati di grossi diesel ad iniettore-pompa (certificati da Delphi Diesel per almeno 800.000 km di percorrenza e per lo più revisonabili).

La non affidabilità del Td5 è solo e soltanto il frutto di una campagna denigratoria internazionale posta in atto da tutti coloro che ad un certo punto si sono resi conto che per mettere le mani sul motore occorreva qualcosa di più che una buona cassetta di chiavi a bussola, un filo ed una lampadina, un pennarello a vernice per segnare la posizione dell'albero di distribuzione prima di smontarlo! \:D

Faccio fuoristrada duro da tre anni con il mio Td5... freddo, caldo (non desertico), terra, polvere, acqua, fango, brusche decelerazioni, sollecitazioni motoristiche notevoli... tutte le combinazioni degli agenti di cui sopra, ovvero acqua nel gasolio, polvere nell'aspirazione, fango sui cablaggi... e, non contento, almeno 15.000 km di autostrada all'anno, molto spesso a tavoletta perché ho sempre fretta!

Sono rimasto a piedi una volta sola: la pompa elettrica del gasolio, prodotta da VDO (quindi non proprio gli ultimi) si è grippata meccanicamente. Questo è risultato essere un problema di una partita di pompe e sull'argomento pare che ci sia in circolazione anche un bollettino tecnico LR su cui però non sono ancora riuscito a mettere le mani. Questo problema vale tanto quanto il famoso tenditore della cinghia di distribuzione del Tdi300...

Ho avuto anche un'altro brutto inconveniente e ne parlo io prima che Lone usi questo argomento contro di me ;\) : ho cambiato la guarnizione della testata a soli 63.000 km. Grande sfiga... una volgarissimo termostato da 20 Euro (meccanico, non elettronico) ad un certo punto ha deciso di non aprirsi e mi sono fatto una "calda". Non ci sono stati danni maggiori proprio grazie all'intervento di una delle routine di recovery della centralina che in quel frangente ha limitato l'erogazione di potenza ad un valore accettabile, prima ancora che la lancetta del termometro dell'acqua finisse in zona rossa.

Non ho mai, dico mai, avuto un problema con l'elettronica. E sono sufficientemente convinto che non ce ne saranno.

La vedeste con gli occhi di un elettronico quella centralina che tanto criticate:

- involucro in duralluminio completamente sigillato (avete presente un apparato radio aeronautico?);
- connettori di collegamento stagni;
- circuito stampato di elevato spessore;
- molti componenti classificati MIL;
- completa resinatura isolante e protettiva di tutta la parte interna;
- assoluta assenza di circuiti cablati in cavo;
- rondelle antiallentamento e molle di ritenuta per il fissaggio dei componenti di massa più elevata;
- un processore Motorola 68000 con flash RAM interna ed una EPROM dati da 1024 kB;
- un bellissimo inverter per alimentare i 5 bambini (iniettori EUI) alla bellezza di 85 V in PWM per 8 A di corrente di spunto...

...basta, mi fermo... quando parlo del Td5 lo faccio con sincera emotività e mi rendo conto che divento noioso.

Comunque, in sostanza: Paperinik, non avere paura del Td5, abbi semmai paura di chi ci mette le mani. Se vuoi farci il deserto ti dico io cosa ti devi portare dietro se vuoi essere sicuro che la tua Land non diventi un waypoint! E' evidente che parto dal presupposto che chi affronta grandi e lunghi viaggi sappia cos'ha sotto il cofano e si metta in condizioni di saper intervenire.

Io ho avuto un Disco Tdi300 dietro al quale ho perso il cuore... e con lui ho vissuto tutti i problemi tipici di quel motore. Anche lui mi ha lasciato a piedi una volta, proprio la cinghia di distribuzione... nonostante avessi già provveduto a sostituire il tenditore. Non ne ho mai parlato male, anzi, per certi versi è un motore che rimpiango. Quando ho acquistato il Td5 ho capito che avevo fra le mani qualcosa di diverso ed ho cominciato a conoscerlo. Adesso mi regala grandi soddisfazioni.

Cerchiamo di far progredire la nostra mentalità di pari passo con la tecnologia... non si può continuare a parlare per un altro decennio di Tdi300, 3.5 V8 e, con buona pace del toyotaro Marco Fiaschi (compra un Land, è meglio \:D ), di 4.2 aspirati.

Ciao e scusate la lungaggine.
_________________________
Francesco Mazzitelli

Land Rover Defender 90 Td5 - 1999

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#16291 - 03/26/02 02:19 AM Re: TD5 e Deserto
Anonymous
Unregistered


Caro Francesco,
probabilmente sei leggermente fuori tema.
Nessuno nega che un Defy con TD5 possa fare numeri da circo in posti fuoristradistici europei al limte dell'inferno. Quindi fangaie, sassoni, twists, salite in montagna con pendenze da capre, guadi ecc.

Quello che (quasi) ti sfugge e' il posto dove sei: Saha El Kebir e' popolato da viaggiatori sahariani, persone cioe' che vanno in posti dove le condizioni sono del tutto diverse e dove soprattutto arrivi con facilita' a centinaia di kilometri dal piu' vicino meccanico, e questo indipendentemente dal fatto che il meccanico in questione sappia o meno riparare un TD5 o ne abbia gli strumenti per metterci le mani.

In altre parole in questi posti si richiede la massima affidabilita' e la regola principe che tutti adottano o dovrebbero adottare e' quella di Henry Ford: "quello che non c'e' non si rompe". Quindi una delle idee principe e' che se non c'e' la centralina non si puo' rompere, cosi' come se non ci sono sensori elettronici vari non si possono rompere e non ci possono lasciare a piedi.

Ora: questa filosofia puo' risultare opinabile (io ho un RR Efi, quindi con centralina, ma ancora devo conoscere qualcuno che la centralina l'ha rotta, nel deserto o in qualunque altro posto!) o si puo' adottare con misura, magari rinunciando a sospensioni elettroniche, track control ecc.

Per quanto riguarda il TD5, io ne ho sentito parlare piuttosto male da fonti diverse, non in contatto tra loro e decisamente senza nessun interesse a denigrare la LR (Marco Fiaschi non e' fra questi). La pecca principale che si addebita a questo motore e' la scarsa affidabilita' in senso generale, non che io sappia specificatamente della centralina; l'altra pecca e' la difficolta' ad intervenire sul motore senza strumentazioni moderne (e qui anche tu lo dici fra le righe..): immagina un posto tipo Mauritania dove a stento hanno i cacciaviti e le pinze con un meccanico che deve intervenire su un motore che richiede un apparato di diagnosi elettronico!

Ecco, il problema e' tutto qui: forse noi europei civilizzati dobbiamo adeguarci ai tempi e crescere con le tecnologie; loro Africani e ti assicuro non certamente incivili hanno qualcosina a cui pensare prima della tecnologia automobilistica: l'acqua e il cibo tanto per cominciare e la costruzione di una economia che funzioni bene adattandosi al loro modo di vivere.
Il turismo e' un mezzo per aiutarli a crescere economicamente e senza farsi la guerra tra poveracci e questo turismo vorra' dire ancora per tanti anni utilizzare mezzi adatti ai posti ed ai suoi abitanti....

Personalmente cerchero' di continuare ad essere tra quelli che in quei posti ci vanno il piu' spesso possibile per godere dell'incanto dei luoghi e dell'ospitalita' della gente, spendendo i miei soldi occidentali (o nordici, in questo caso) civilizzati cercando di aiutarli nel mio piccolo a far decollare qualcosa...

Saluti

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#16292 - 03/26/02 11:39 AM Re: TD5 e Deserto
Lone Land Offline


Senior

Registered: 12/16/01
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Loc: Italia
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:
........
1) Non mi si venga a dire che i militari "preferiscono" il Tdi300 perché è più facilmente manutenzionabile... come sono in grado di ripararare un reattore di un jet, un riduttore di un elicottero, un propulsore elettrico di un siluro, la testata radioguidata di un vettore balistico, sono altrettanto in grado di cambiare un iniettore-pompa di un Td5. ............

2) Ho avuto anche un'altro brutto inconveniente e ne parlo io prima che Lone usi questo argomento contro di me ;\) : ho cambiato la guarnizione della testata a soli 63.000 km. Grande sfiga... una volgarissimo termostato da 20 Euro (meccanico, non elettronico) ad un certo punto ha deciso di non aprirsi e mi sono fatto una "calda". .................

3) Comunque, in sostanza: Paperinik, non avere paura del Td5, abbi semmai paura di chi ci mette le mani. Se vuoi farci il deserto ti dico io cosa ti devi portare dietro se vuoi essere sicuro che la tua Land non diventi un waypoint! E' evidente che parto dal presupposto che chi affronta grandi e lunghi viaggi sappia cos'ha sotto il cofano e si metta in condizioni di saper intervenire.
..................


Resta poco da aggiungere alla replica (perfetta) di Peter, ma ci provo comunque:

1) un 300 TDI è comunque più facilmente riparabile in condizioni di fortuna, e stiamo parlando di viaggi Sahariani appunto! ;\)

2) Il difetto alla guarnizione della testata è stato riportato da forum specialistici come "endemico". Mi dispiace. Questo non è denigrare, è constatare. \:\(

3) Se devi stare attento a chi mette le mani nel tuo veicolo e devi essere in condizioni di saper intervenire da solo e devi andare nel deserto (o in paesi nordafricani in genere), allora... comprati un 300 TDI ;\)
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#16293 - 03/26/02 02:35 PM Re: TD5 e Deserto
Paperinik Offline
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Sono indeciso. non scemo!!!! Vengo fuori da una marca giapponese (Feroza), che mi ha riservato una gran bella sorpresa: monoblocco lesionato a soli 110.000 Km!!! E poi parlatemi della proverbiale qualità giapponese, ma per favore.....!!Quindi per la Toyota...... a quanto la vendono al chilo (10 cent dovrebbero andare)

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#16294 - 03/26/02 06:28 PM Re: TD5 e Deserto
Marco Fiaschi Offline
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Loc: carrara
Parlando seriamente (e con Voi è già difficile) volevo dire due cose:
Td5: mi risulta che durante una esibizione in occasione della prima 4X4 Fest che si tenne a Carrara nel 2000, un Td5 abbia capottato e non c'è stato verso di farlo ripartire senza intervenire (concessionario) sulla centralina.
Feroza: paragonare una Feroza ad una Toyota é come dire che la Land è uguale alla Mini Minor
Toyota al Kilo: con quello che pesano le Toyota forse non ti conviene poi tanto... ;\)
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Marco, iNeolitico superiore

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#16295 - 03/26/02 07:10 PM Re: TD5 e Deserto
Lone Land Offline


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Loc: Italia
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Marco Fiaschi:
.........
Feroza: paragonare una Feroza ad una Toyota é come dire che la Land è uguale alla Mini Minor........


Credimi Marco, stavo per rispondere io, ma poi ho pensato che questa soddisfazione ti toccava e... non mi hai deluso! \:D \:D \:D \:D
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Lone Land
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#16296 - 03/26/02 07:15 PM Re: TD5 e Deserto
Lone Land Offline


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Loc: Italia
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Messaggio inizialmente inserito da Marco Fiaschi:
..........Td5: mi risulta che durante una esibizione in occasione della prima 4X4 Fest che si tenne a Carrara nel 2000, un Td5 abbia capottato e non c'è stato verso di farlo ripartire senza intervenire (concessionario) sulla centralina........

Può essere che ci sia del vero. Mi risulta comunque che i Land Rover sappiano come "fermarsi appena in tempo" mentre invece i Toyota... \:D \:D


[ 26 Marzo 2002: Messaggio editato da: Lone Land ]
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Lone Land
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#16297 - 03/26/02 08:51 PM Re: TD5 e Deserto
Francesco Mazzitelli Offline
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Loc: Loano (SV)
Per Marco Fiaschi.

Se al 4x4 Fest, dopo aver raddrizzato il Td5 capottato, avessero aperto il cofano e ripristinato l'interruttore ad intervento inerziale, il motore sarebbe ripartito subito. Nel caso l'inerziale fosse stato danneggiato, si faceva un ponticello. Questo è un tipico esempio di "non conoscenza" del mezzo che si guida. Se ti hanno raccontato che per riavviarlo c'è voluto il TestBook, ti hanno "caricato di legna verde", come si dice dalle mie parti! \:D


Per Peter.

Mi aspettavo una replica come la tua, di cui apprezzo in particolar modo la conclusione che, da un punto di vista umano, approvo totalmente. E' vero, qua dentro sono un pesce fuor d'acqua, nel senso che non ho mai fatto deserto. E' un'esperienza che mi ripropongo di vivere, non appena ne avrò il tempo materiale. Quando mi trovo in posti nuovi sono solito apprezzarne le peculiarità, anche per quanto concerne gli aspetti sociali. Quindi se hai interpretato nel mio riferimento al terzo mondo una sorta di denigrazione di quelle culture, mi permetto di dirti che ti sei sbagliato. Se un giorno farò un giro come si deve nel deserto, è facile che in parte mi adeguerò ai loro tempi ed alle loro abitudini... ivi compreso, se necessario, alimentarmi con carne secca e farmi il pane sul fuoco. Questo non significa che debba necessariamente accantonare completamente la mia cultura e per questo adattarmi anche al loro modo di intendere la locomozione motorizzata.

Se i locals si muovono solo con un rotolo di fil di ferro, un cacciavite spuntato ed un martello sono liberissimi di farlo. Per quanto mi concerne, con qualche chilogrammo di attrezzatura e ricambi sono certo di poter far fronte agli eventuali e ragionevoli problemi del mio Td5. E la diagnosi elettronica non mi serve, come non serve per riparare il motore... tutta propaganda dei numerosi detrattori tradizionalisti in circolazione. \:\(

Ricordo che nel mio caso parliamo di un Defender, dove l'unico processore di bordo è la centralina (che come giustamente hai ricordato è uno degli elementi la cui rottura è più improbabile). I miei sensori sono identici ai tuoi Peter, con due eccezioni: una coppia di potenziometri al posto dell'acceleratore ed un sensore di posizione dell'albero motore.

Le distanze contano, eccome se contano. Capisco perfettamente cosa vuoi dire quando affermate che il primo meccanico è a "soli" 200 km... ma francamente è un problema che personalmente non mi porrei perché, ribadisco, sono convinto che chiunque affronti viaggi difficoltosi con il proprio mezzo, debba acquisire le conoscenze necessarie per intervenire autonomamente, dotandosi ed equipaggiandosi delle attrezzature necessarie, scelte e selezionate con cura maniacale, eliminando il superfluo ma non dimenticando, comunque, il fil di ferro, un pezzo di legno ed un rotolo di nastro da pacchi! ;\)

A mio modo di vedere, la rottura è un qualcosa che metto sempre in conto. Se la rottura in condizioni difficili aggiunge sapore all'avventura, la risoluzione autonoma del problema, finanche effettuata con mezzi di fortuna, esalta lo spirito del viaggiatore fuoristradista.


Per Lone.

Insisto nel non vedere maggiore inaffidabilità di un Td5 rispetto ad un Tdi300. Vorrei che mi segnalassi delle prove certe e non tutta quella retorica che c'è in giro. Tutti dicono, parlano, confondono... finora non sono ancora venuto a conoscenza di un caso veramente eclatante.

Siamo d'accordo nella maggior facilità di intervento, ma solo per certe parti. In alcuni casi il motore è persino più semplice: tutto sommato è ben ingegnerizzato.

Quanto asserisci circa la guarnizione è per me una novità. Il mio termostato rotto è una certezza... l'ho provato a bagno nell'acqua calda con relativo termometro. Ti sarei grato se mi indicassi qualche link.


Per Tutti.

L'affidabilità che voi ricercate è la stessa che cerco io. Credo che lasciare una macchina in mezzo al deserto o trainarla per centinaia di chilometri non sia poi molto diverso da certe esperienze che si possono vivere per esempio nel fuoristrada alpino. Cambiano le distanze, il clima e la natura circostante. A volte i tempi. Credo inoltre che un gruppo ben organizzato non metta mai a repentaglio l'incolumità e la sicurezza dei propri componenti per colpa di un guasto meccanico.

Mi sono già capitate uscite montane, con neve alta, temperature di parecchie unità sotto lo zero, di notte, a soli 40 km dal più vicino centro abitato ma a 10-11 ore dal mettere le ruote sul primo sterrato percorribile con una certa tranquillità. In quei casi il mio motore deve funzionare come un orologio e finora l'ha fatto bene. Non sono uno che gioca al trial nel campetto da motocross o ai raduni organizzati... non saprò nulla di deserto ma, vi prego, non annoveratemi fra i fuoristradisti della domenica! ;\)

Ciao.
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Francesco Mazzitelli

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#16298 - 03/26/02 09:08 PM Re: TD5 e Deserto
Lone Land Offline


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Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:

1) ...........Se un giorno farò un giro come si deve nel deserto.........

2) Per Lone........Vorrei che mi segnalassi delle prove certe .......Quanto asserisci circa la guarnizione è per me una novità.......... Ti sarei grato se mi indicassi qualche link.
................

3) Credo che lasciare una macchina in mezzo al deserto o trainarla per centinaia di chilometri non sia poi molto diverso da certe esperienze che si possono vivere per esempio nel fuoristrada alpino. .........

4) ... non saprò nulla di deserto ma, vi prego, non annoveratemi fra i fuoristradisti della domenica.


Premetto per tutti che conosco Frank da "molte e_mail"! \:D
Un punto alla volta ;):
1) Mi piacerebbe porterti con me! Sono certo che non saresti uno "sprovveduto" nella gestione del tuo mezzo.
2) Credevo di avertele già date! Comunque purtroppo il forum citato (www.landroverenthusiast.com) è temporaneamente fuori servizio. \:\(
Per quanto riguarda la "pari riparabilità" di un 300TDI e di un TD5, quello che fa la differenza è la specifica competenza necessaria che verosimilmente non troverai in Africa. Se sei però capace di fare da solo... allora il discorso è diverso, ma solo per te!
3) La differenza vera è che nel deserto rischi la pelle o (se ti va bene) la perdita definitiva e totale del tuo beneamato mezzo!
4) Personalmente... mai pensato! \:\)
Il solo fatto che tu sia qui, ti rende partecipe ai nostri interessi!

[ 26 Marzo 2002: Messaggio editato da: Lone Land ]
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Lone Land
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#16299 - 03/26/02 11:07 PM Re: TD5 e Deserto
Francesco Mazzitelli Offline
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Registered: 12/19/01
Posts: 173
Loc: Loano (SV)
Quote:
La differenza vera è che nel deserto rischi la pelle o (se ti va bene) la perdita definitiva e totale del tuo beneamato mezzo!


Permettetemi alcune considerazioni.

Sulla possibilità di perdita definitiva del mezzo sono senz'altro d'accordo. Se non puoi tornare a prenderlo, penso che qualcun'altro provveda per te... a condizione che la sabbia non lo seppellisca prima.


Le probabilità di lasciarci la pelle credo siano proporzionali ai rischi che si possono correre in mare (io vivo al mare e qualche volta ho vissuto il mare)... in fine dei conti qualcuno definisce il deserto un mare di sabbia.

Forse, in certi paesi, è anche da considerare l'eventualità di incontrare qualcuno che non ha alcuna considerazione della tua vita e sia pronto a scaricarti un'arma addosso... magari solo per impossessarsi di ciò che porti con te o semplicemente perché ti sei trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato. \:\(

Crepare per un guasto al motore del mio fuoristrada, se mi trovo in gruppo ovvero con altri mezzi in carovana, è secondo me un po' difficile...

Relativamente all'eventualità di intraprendere una traversata desertica con un solo mezzo... beh, credo che solo i locali possano farlo con sufficiente leggerezza d'animo, ammesso che lo facciano. Probabilmente, se hanno un problema, si siedono ed aspettano che passi qualcuno... il loro metabolismo sono certo che lo consente.

Lo farei da solo con un Td5? Non saprei, non ho esperienza per rispondere anche se posso dire che lo spirito tutto sommato non mancherebbe... Di una cosa sono certo, non mi sentirei più sicuro a bordo di un Tdi300! Mi darebbe più sicurezza un satellitare appoggiato sul sedile... anche un apparato HF, a condizione che dall'altra parte ci sia qualcuno pronto a raccogliere la mia chiamata!


Lone, se deciderò prima o poi per il deserto, sarai uno dei primi che contatterò... anche perchè francamente non saprei proprio con chi andare... anzi a dir la verità qualcuno lo conoscerei, ma è gente che può permettersi di stare fuori dall'Italia per due mesi!

Se la fonte delle asserzioni è lrenthusiast, appena riaprono, andrò a rovistare fra i post.

Complimenti per le foto. Un 110 in quella posizione veramente mi mancava! \:D

Ciao.
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Francesco Mazzitelli

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#16300 - 03/26/02 11:16 PM Re: TD5 e Deserto
mstis Offline
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Registered: 12/22/01
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Loc: *
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli
CUT
l'argomento "Tdi300 versus Td5" è talmente vasto che sarebbe veramente riduttivo pensare di liquidarlo con un solo post!
CUT

Francesco andar per deserti non è lo stesso che essere a qualche ora di marcia dal più vicino trattore qui in Italia,o nell'Europa occidentale. E' ovvio che quando si imbocca un fuoripista si pretenda l'assoluta sicurezza di funzione dal motore, è il contesto diverso. Qui male che vada passi una notte fuori, nel deserto puoi rimetterci le penne se hai una panne,ammesso che ti sia avventurato da solo.Non dirmi che c'è il teleallarme satellitare, perchè potrebbe essere inutile se nessuno ha i mezzi,la voglia, o la possibilità di venire a cercarti,(tempeste di sabbia, guerriglia, etc. etc.)A quale costo poi??. Non è tanto l'elettronica ad essere poco affidabile nel Td5 per un uso in paesi con scarsissima tecnologia, è il resto!!:l'impianto di alimentazione che è un casino, il filtro gasolio messo nel passaruota , il sistema pompa iniettore- non dirmi che è una robetta lo smontaggio-, lo stesso sistema di raffreddamento dell'olio cambio. Il Tdi 300 è meno fragile per l'alimentazione avendo un sistema di mandata/ritorno, pompa elettrica più semplice, inoltre può montare un semplice decantatore, essenziale in posti dove la qualità del gasolio è pessima per presenza di inquinanti di vario genere. Per semplice curiosità, nell'ipotesi di guasto alla batteria o all'alternatore che succede al Td5??? io dico che si ferma irrimediabilmente da subito, e poi??.
Nessun rischio che si debba resettare la centralina per un qualche accidente??, tu sai farlo ed hai lo strumento adatto, gli altri??. Puoi dire,nel deserto si và in gruppo, vero ma in caso di guasto è sempre una bella grana per tutto il gruppo.
Come ha ricordato P.Komanns quel che non c'è non può rompersi (è proprio di H.Ford??), cosa quanto mai vera qundo vai per mare......d'acqua o di sabbia.
Ciao

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#16301 - 03/26/02 11:37 PM Re: TD5 e Deserto
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Forse ci stiamo spingendo un po' in la'.. o forse no.
D'accordo, nessuno va' in giro da solo nelle zone desertiche e la probabilita' di lasciarci le penne a causa di un toy.. ehm! TD5 che si rompe e' piuttosto bassa, sempre che non sia un toyota a trainarti o darti un passaggio \:D \:D nel qual caso meglio avere il satellitare, il Breitling Emergency, l' HF da macchina ed i razzi di segnalazione a portata di mano....

Tralasciando i motivi politici o di "cattive frequentazioni" (vedi ampia documentazione nel forum sul Niger) il guasto e' comunque lo spauracchio di chi va per deserti: se si ferma una macchina, non importa quale sia il motivo, il nervosismo serpeggia immediato ed e' veramente difficilissimo mantenere la calma.
Ad esempio nel 2001 nel plateau du Djado (Niger) la mia Lizzy non riparte dopo una sosta. Siamo 4 macchne e 5 moto, con due guide e 3 (tre) telefoni satellitari, pieni di acqua e viveri da farci mangiare tutti i Tebu per una settimana e a 2 ore da Djado dove c'e' un'altra nostra guida con un altro mezzo. Io ho tutti i manuali di officina della macchina. Ci sono due ingegneri e un meccanico nel gruppo. Ebbene: un'ora di trilling e nervosismo per scoprire che il tutto era dovuto ad una anomala invasione di sabbia nel filtro. In altre parole: filtro tappato, valvola di misurazione del flusso di aria chiusa, pompa della benzina (comandata da detta valvola) senza corrente, macchina ferma. Sul manuale c'era scritto, ma nessuno dei superesperti mi ha voluto dare retta tacciandomi di incompetenza...
Una pirlata, ma che dimostra come quando sei in ambienti selvaggi le attenzioni non sono mai troppe.

Trovo giusto il paragone con il mare: anche li' se ti si ferma il mezzo sono cavoli amari. E in caso di guasto passi i tuoi momenti diciamo di preoccupazione...

Gia'... ma qual'era il tema ? Ahh si, il TD5 nel deserto. Secondo me aspettare che lrentusiast riapra i battenti e' inutile. Ti consiglio vivamente di provare ad andarci, ovviamente non da solo e possibilmente senza toyota tra i piedi, se no ti fanno sperimentare anche il traino su sabbia..... \:D \:D \:D \:D

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#16302 - 03/26/02 11:43 PM Re: TD5 e Deserto
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Messaggio inizialmente inserito da mstis:
Come ha ricordato P.Komanns quel che non c'è non può rompersi (è proprio di H.Ford??)


Si: lo diceva commenando il ridotto numero di pezzi con cui era fatta la Ford Modello T che ha motorizzato il popolo americano...

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#16303 - 03/26/02 11:56 PM Re: TD5 e Deserto
Francesco Mazzitelli Offline
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Loc: Loano (SV)
Accidenti a me quando ho postato "dall'altra parte" la descrizione dell'impianto di alimentazione del Td5! Carlo, non è così complesso... semplicemente filtra due volte il carburante. Se escludi il primo stadio di pompaggio, il motore funziona lo stesso.

Dopo che ho avuto problemi con la pompetta del gasolio ho tentato alcune soluzioni di fortuna per verificare cosa posso fare in situazione d'emergenza. Ho preso una pompa per carburanti da barca, ho infilato il pescante nel serbatoio attraverso il manicotto di sfiato, ho collegato la mandata della pompa all'ingresso del filtro e ho provato ad avviare. Funziona! Ho fatto una ventina di chilometri in quella condizione... ogni tanto strappava un po' perché non avevo assicurato bene il pescante ed aspirava aria, ma ti posso garantire che in emergenza il sistema può reggere. La pompetta da barca finirà presto nella mia cassa attrezzatura.

Sul filtro hai ragione. E' veramente in un brutto posto... c'è una buona protezione, ma bisognerebbe farne una più robusta e leggermente più ampia, in modo tale che protegga tutti i tubi che si collegano al portafiltro.

Quanto ai problemi di decantazione, tieni presente che il gasolio di mandata è prelevato dal pozzetto della pompa elettrica dopo che è già stato filtrato una volta. Quindi la pompa non pesca direttamente nel serbatoio e la parte inferore di quest'ultimo funge anche da decantatore.

Se perdi la batteria ma non l'alternatore il Td5... ca@@o non ho mai provato! Domani vi dico. Se li perdi entrambi è certo che si ferma come un qualunque benzina.

Per la centralina basta andare da una concessionaria e farsi disattivare l'immobilizzatore. Quello è l'unico problema. Altri reset non ne servono. O va, o non va.

Ciao.
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Francesco Mazzitelli

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#16304 - 03/27/02 12:26 AM Re: TD5 e Deserto
Francesco Mazzitelli Offline
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Loc: Loano (SV)
Mi scuso previamente per l'off-topic momentaneo.

Ecco Peter, hai introdotto un argomento interessante... il nervosismo durante un'avaria. Questa è una cosa che odio in qualunque situazione ed è per me fonte di grande preoccupazione perché a volte non si possono prevedere le reazioni delle persone, ancorché conosciute...

Ho assistito a veri e propri crolli psicologici in situazioni non estreme (almeno per me non lo erano, poi ognuno ha il suo metro), figuriamoci nel deserto (o in mare per riallacciarmi all'esempio di prima)... di certo preferirei scegliermi bene i compagni di viaggio! Per quanto mi concerne in questi casi sono la calma fatta persona... il casino non serve a nulla, fa sprecare energie preziose e confonde le idee.

Questo è uno dei motivi per i quali giriamo sempre fra pochi amici (nel vero senso della parola), specialmente quando ci si addentra in quei percorsi che non si sa bene dove porteranno e, in caso di problemi, ognuno ha la sua specifica competenza e non viene messo in discussione dagli altri. Se ci sono pareri divergenti ci si confronta e si stabilisce una "scaletta" delle possibili soluzioni... se qualcuno fa una ca@@ata, vorrà dire che ci sarà un valido argomento per la cena! ;\)

Ciao.
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Francesco Mazzitelli

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#16305 - 03/27/02 09:58 AM Re: TD5 e Deserto
mstis Offline
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Francesco Mazzitelli
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Messaggio inviato 26 Marzo 2002 23:56
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CUT, non è così complesso... semplicemente filtra due volte il carburante. Se escludi il primo stadio di pompaggio, il motore funziona lo stesso. CUT

Francesco è più complesso!!!, ho avuto modo di osservarlo molto da vicino, a prescindere dalla tua descrizione, ha una portata elevata, con pressioni di mandata significative, con un bel po' di tubi in giro, ed una bella poma elettrica. Il Tdi 300 ha una classica pompa meccanica, che consente partenze anche a strappo in caso di problemi, e non è poco. Con una pompa alimentazione meccanica (pressioni e portate basse)basta pescare gasolio dalla classica bottiglia, non c'è nemmeno bisogno di pompetta elettrica volante in caso di guasto (pompetta o coprrente). Ritengo sia questo uno dei principali talloni d'achille del Td5 nel "deserto". Una alimentazione ad altissima pressione quale quella iniettore pompa si distrugge in presenza di acqua, stai certo che il normale sistema di alimenatazione del Td5 ha un limite basso ( come tutti) di sopportazione dell'acqua, in una alimentazione non ad alta pressione puoi facilmente installare un decantatore con chiusura meccanica della mandata, nel Td5 che cosa monti?, o a che costi monti?.
Ciao

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#16306 - 03/27/02 10:25 AM Re: TD5 e Deserto
PSQT Offline
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Mamma mia! Sembra che la polemica tra LAND e TOY si sia trasformata in guerra di religione tra TDI e TD5!
Io, come Francesco, penso che, nonostante grossissimi debiti "morali" nei confronti del passato (tecnologico e non), si debba "comunque" guardare avanti.
Per cui, accettiamo qualche (piccolo) rischio in più coi TD5, visto che ovviamente avremmo meno supporto dai meccanici locali, ma bilanciamo il tutto con le minori probabilità di rotture "serie".
Se poi aggiungiamo ovviamente un minimo di preparazione personale alle eventualità tipo sensori o pompe da sostituire, oppure immobilizer da disattivare, direi che vale comunque la pena portare in Africa il nostro TD5. \:D
D'altra parte, se così non fosse, fra 10 anni nel deserto ci andrebbero solo le "auto storiche" :p !
E' chiaro che il mio discorso è anche un pò di parte, ma comunque non dobbiamo dimenticare che stiamo discutendo di mezzi progettati e costruiti per usi esasperati, non stiamo "adattando" al Sahara una cinquecento! \:D
Certo, fa un pò paura pensare di lasciare l'amata sotterrata nella sabbia, ma chi di voi rinuncerebbe ai viaggi?
Io no.
Farò tutto il possibile per ridurre le probabilità di guasti ecc., ma non posso certo comprarmi anche un 300 solo per il deserto!
E poi: la fortuna dove la mettiamo? Non è vero che si possono perdere le gare di formula1 per la rottura di particolari da 1€??? Se non l'hai con te, o non hai un bypass, sei fregato comunque, quale che sia il tuo mezzo.
Ciao.

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#16307 - 03/27/02 10:59 AM Re: TD5 e Deserto
Lone Land Offline


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Messaggio inizialmente inserito da PSQT:
Mamma mia! Sembra che la polemica tra LAND e TOY si sia trasformata in guerra di religione tra TDI e TD5!
.............

Per cui, accettiamo qualche (piccolo) rischio in più coi TD5, visto che ovviamente avremmo meno supporto dai meccanici locali, ma bilanciamo il tutto con le minori probabilità di rotture "serie".

Concordo con la preoccupazione espressa nella prima parte. Se iniziamo a dividerci chissà come andrà a finire! In fondo i toyotisti non si sono nemmeno accorti dell'avvento dell'elettronica! Come mai?

Non concordo affatto invece con la seconda parte!
Perchè mai con un TD5 dovresti avere "meno rischi di rotture serie" rispetto ad un 300TDI?
(Se mi parli di cinghia di distribuzione ti tolgo il saluto! ) .

[ 27 Marzo 2002: Messaggio editato da: Lone Land ]
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#16308 - 03/27/02 11:01 AM Re: TD5 e Deserto
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Messaggio inizialmente inserito da PSQT:
Mamma mia! Sembra che la polemica tra LAND e TOY si sia trasformata in guerra di religione tra TDI e TD5!


Non credo. Un toy e' sempre il peggio, un TD5 e' semplicemente perfezionabile. \:D \:D

Comunque sono d'accordo con te: se sono coscente dei rischi che mi assumo, in Africa ci vado e me la godo comunque.....

Ciao

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#16309 - 03/27/02 11:20 AM Re: TD5 e Deserto
Butch Cassidy Offline
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[QUOTE]Messaggio inizialmente inserito da PSQT:
...comunque non dobbiamo dimenticare che stiamo discutendo di mezzi progettati e costruiti per usi esasperati, non stiamo "adattando" al Sahara una cinquecento!
X PSQT: http://www.aiasoft.it/bianca/sahara/
...basta avere lo spirito giusto!!(e non voler salire sulle dune...)

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#16310 - 03/27/02 11:43 AM Re: TD5 e Deserto
mstis Offline
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Butch Cassidy
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Messaggio inviato 27 Marzo 2002 11:20
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[QUOTE]Messaggio inizialmente inserito da PSQT:
...comunque non dobbiamo dimenticare che stiamo discutendo di mezzi progettati e costruiti per usi esasperati, non stiamo "adattando" al Sahara una cinquecento!
X PSQT: http://www.aiasoft.it/bianca/sahara/
...basta avere lo spirito giusto!!(e non voler salire sulle dune

Signori, giù il cappello ed onore al merito. ;\)

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#16311 - 03/27/02 11:53 AM Re: TD5 e Deserto
Marco Fiaschi Offline
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Loc: carrara
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Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:
[QB]Per Marco Fiaschi.

Se al 4x4 Fest, dopo aver raddrizzato il Td5 capottato, avessero aperto il cofano e ripristinato l'interruttore ad intervento inerziale, il motore sarebbe ripartito subito. .............. Se ti hanno raccontato che per riavviarlo c'è voluto il TestBook, ti hanno "caricato di legna verde", come si dice dalle mie parti! \:D


QB]


Ma per carità!!!!!! Non ho nessuna intenzione di intromettermi su una bega tra Landisti. Ci mancherebbe altro.
Solo che quelli a cui era capitato il problema mi sembravano abbastanza preparati per non dire ottimamente preparati.
Poi, per me, va bene tutto purché sia Toyota. ;\)
;\)
Comunque visto che la 4X4 FEst quest'anno si tiene a Luglio, se Voi landisti passate di qua, c'è sempre una bottiglia di vino pronta (asieme all'indirizz del concessionario) \:D
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Marco, iNeolitico superiore

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#16312 - 03/27/02 03:31 PM Re: TD5 e Deserto
PSQT Offline
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Loc: INSUBRIA
Hei LONE! Non te ne scappa una!
Per me meno rischi di rotture significa solo e soltanto: mezzo più nuovo, più moderno progettualmente = probabilità maggiori che l'hardware sia sempre più buono ed affidabile (nient'altro).
Poi è vero che ogni tanto dalle zucche dei progettisti escono delle ciofeche (vedi DUNA, ARNA, TOY ecc.ecc.) \:D \:D .
Ciao.

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#16313 - 03/27/02 06:26 PM Re: TD5 e Deserto
marko Offline
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Loc: lago maggiore
anche io due anni fa, come paperinik, cercavo un buon fuoristrada per poter iniziare questo tipo di viaggi.
bhe non avevo dubbi, doveva essere un Land Rover, e ci misi 3 mesi per capire se era meglio un 90 od un 110, decisi per il 110. Consigliato in altra sede da Lone, mi misi a cercare un 110 300 TDi.
Vi assicuro che non sono un tipo schizzinoso, per cui nella mia ricerca non facevo bada a carrozzeria o ad interni puzzolenti di pastore bergamasco, forse in certi momenti, dopo giorni in giro per montagne, puzzo di più io. Cmq dopo 6 mesi di ricerche e spese in benza per andare a vedere le Land che trovavo, mi sogno rassegnato ed ho comprato un TD5 nuovo cosciente dei pregi/difetti propri del veicolo in questione.
ho preferito un'auto nuova piuttosto di un usato dubbio.
Ma dove si trova un buon 110 300 ?
io con tutta la buona volontà non l'ho trovato, forse perchè chi ce l'ha se lo tiene stretto.
Cmq nel deserto ci sono andato lo stesso (macchina nuova con 5000 km)con un mio amico, lui in moto ed io in Land con gazelle al seguido. Era la mia prima esperienza per cui non vi posso dire molto, ma sono arrivato fino a Borje al Khadra, senza il minimo problema se non da parte mia vista l'inesperienza.
il mio amico dubbioso della riuscita del viaggio, sia per mia esperienza che per l'affidabilità della macchina ( è dal 1980 che gira per deserti con un 109 2200 diesel del 1972), si è dovuto ricredere ed appena tornato si è comprato anche lui un Td5. La 109 è in giardino per bellezza tra i peschi e le magnolie
Daccordo che il 300 è il mezzo ottimale, ma rassegnatevi, non lo vendono più in Italia.
ed allora perchè invece di dividerci su due fronti non impariamo a conoscerlo questo maledetto/ benedetto Td5? Tanto del 300 sapete tutto, Impariamo ad acoltare gente capace come Francesco, che con la sua esperienza in merito al TD5 (vedi ripristinato l'interruttore ad intervento inerziale) unita alla vostra fatta sul campo potrà salvare il **** a noi novelli.
Cosa si potrebbere rompere sul Td5 e non sul 300 tanto da lasciarmi a piedi? il semiasse?, ma voi ve lo portate di ricambio? dobbiamo portarci la centralina di scorta?
bhe ora vi lascio vado da Daeer in germania a fare un pò di compere, chissà come sarà l'assistenza Land in Crucconia, non dovrei avere problemi chissà quanti ingegneri........
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Saluti Marco

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#16314 - 03/27/02 08:37 PM Re: TD5 e Deserto
Lone Land Offline


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Marko, temo di essere stato frainteso!
Secondo me il TD5 è un "signor motore" sono certo di averlo già scritto se non su SEK, sicuramente in altri posti! E molti fra di voi lo sanno! \:D (te compreso!)
Solo... secondo me il TD5 è (per tutta una serie di motivi già in buona parte citati) "un pò" meno affidabile (a mio modestissimo parere) :rolleyes: del 300 TDI per i viaggi "significativi" quali quelli di cui si parla in genere su SEK! ;\)
In ogni caso: lungi da me l'affermare che non si può fare Africa con un Defender TD5!
(...Al limite portatevi un amico con un 300 TDI) \:D
Scherzi a parte, Marko, sii fiero della tua scelta.
Se trovavi un "buon 300TDI era (a mio parere) meglio anche per il risparmio che avresti avuto, ma la freschezza di un mezzo nuovo compensa tutto!
...ammetto che il futuro farà (forse \:D ) giustizia dei miei dubbi!
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#16315 - 03/28/02 09:03 AM Re: TD5 e Deserto
Sergio Offline
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Lone hai barato!!! :rolleyes:
Il pickup non è un Toyota!!! \:D

Sergio
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#16316 - 03/28/02 01:54 PM Re: TD5 e Deserto
Francesco Mazzitelli Offline
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Come promesso, trasmetto l'esito della prova di funzionamento senza batteria del Td5.

Oggi ho avviato il mio Def e successivamente ho scollegato la massa della batteria. Risultato: il potente alternatore del Td5 (120 A) fa egregiamente il suo lavoro, anche senza il supporto della batteria (110 Ah). Non contento ho fatto un giretto di un paio di chilometri, giusto per vedere se ci fossero problemi caricando il motore. Assolutamente nulla, gira come un orologio, anche con il lunotto termico e tutti i fari di cui dispongo inseriti! \:D

Quindi tranquillizzo i desertiferi ;), portatevi i cavi di emergenza e non avrete problemi anche in caso di perdita della batteria. A condizione ovviamente che non siate soli!

Appena ho tempo faccio un'altra prova, che credo darà esito positivo. Sono convinto che il Td5 parte anche a strappo. La centralina, infatti, non rileva il segnale di motorino d'avviamento in funzione... semplicemente considera il motore avviato quando il sensore sul volano rileva un certo regime di rotazione (sarò più preciso).

Se il Td5 parte anche a strappo, avrò eliminato un altro argomento "principe" dall'argomentario dei detrattori di questo splendido motore! \:D

Come al solito, appena possibile, vi renderò edotti delle mie esperienze.

Ciao.
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Francesco Mazzitelli

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#16317 - 03/28/02 08:31 PM Re: TD5 e Deserto
Lone Land Offline


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Messaggio inizialmente inserito da Sergio:
Lone hai barato!!! :rolleyes:
Il pickup non è un Toyota!!! \:D
Sergio


ARE YOU SURE ???
Nel passato c'erano anche foto del processo di "raddrizzamento", ma non sono più riuscito a trovarle! \:\(
Sicuramente un Land Rover non è ! ;\)
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#16318 - 03/28/02 09:42 PM Re: TD5 e Deserto
robiceci Offline
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Messaggio inizialmente inserito da Lone Land:

Non concordo affatto invece con la seconda parte!
Perchè mai con un TD5 dovresti avere "meno rischi di rotture serie" rispetto ad un 300TDI?
(Se mi parli di cinghia di distribuzione ti tolgo il saluto! ) .

[ 27 Marzo 2002: Messaggio editato da: Lone Land ]


Ho avuto sia un DEFENDER 90 TDI300, poi un DISCOVERY TDI300, poi un DEFENDER 90 TD5 ed infine un 110 TD5. Ho notato che il livello di finitura, attenzione al dettaglio e solidità generale della macchina è cresciuto in maniera esponenziale. Pur temendo l'elettronica come tutti, devo ammettere che mi da più fiducia il TD5 e l'ultimo che mi è arrivato (generazione FORD) è ulteriormente migliore! Vi farò sapere... se torno dal prossimo viaggio!
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PS:sponsor?

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#16319 - 03/29/02 08:31 AM Re: TD5 e Deserto
Sergio Offline
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Messaggio inizialmente inserito da Lone Land:
[QB]

ARE YOU SURE ???


E' un Mitsubishi!!!
Comunque sempre con gli occhi a mandorla ;\)

Sergio

PS: va bè "denigrare???" toyota ma scambiarlo con un mitsu forse è troppo
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#16320 - 03/29/02 09:00 AM Re: TD5 e Deserto
Lone Land Offline


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Messaggio inizialmente inserito da Sergio:

E' un Mitsubishi!!!
.........PS: va bè "denigrare???" toyota ma scambiarlo con un mitsu forse è troppo

Mitsu-cosa...???
Mi sembra di averli sentiti nominare talvolta! Li faceva la FIAT mi pare? ;\)
...Mi chiedo come diavolo abbiano fatto a portarlo nel deserto?
Forse era nel cassone di qualche 110 e l'hanno poi buttato via! \:D
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#16321 - 04/08/02 10:11 PM Re: TD5 e Deserto
akko69 Offline
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Dico anch'io la mia.
Rappresento quella sparuta minoranza che continua addirittura a preferire il 200Tdi al 300Tdi, ma da quanto visto in questi ultimi viaggi (appena tornato dalla Libia) devo ricredermi sul TD5.
Anch'io ovviamente temo per l'elettronica che sta sotto al cofano e penso che le fantasiose riparazioni africane con il fil di ferro saranno sempre più rare, ma è un gran motore ed anche affidabile. Del resto basta andare il sabato mattina a Genova e vedere chi si imbarca sulla Carthage, ormai il TD5 è la macchina più comune.
Penso che il limite del TD5 per quanto riguarda i viaggi africani sia relativo all'impossibilità di spostare batteria e centralina, impedendo quindi la 'normale' collocazione di serbatoi ausiliari sotto i sedili. Il serbatoio originale, così come quello di tutti i 110, non è poi così generoso, e dovendo avere gasolio per 200 o 300 litri (Tènèrè), bisogna sacrificare troppo lo spazio interno. Almeno questo è il mio punto di vista, avere un 110 e dover portarsi dietro un AirCamping quando si può più comodamente e agevolmente dormire dentro, è un controsenso.
Tutto qui
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#16322 - 04/09/02 11:50 AM Re: TD5 e Deserto
Paperinik Offline
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Dopo aver preso tutte le informazioni possibili sono giunto alla conclusione che il td5 non soffra di noie meccaniche maggiori di qualsiasi altro mezzo. Bisogna infatti considerare che qualunque fuoristrada può guastarsi, è un rischio insito in ogni congegno meccanico! In più è difficile che ci si avventuri nel deserto da soli, e penso che alla fine la cara vecchia corda rivesta la sua importante funzione nel caso di panne irreparabili.
In più mi rifiuto di credere che gli ingegneri della Land Rover non abbiano pensato all'utilizzo gravoso a cui può essere soggetto un 90 o un 110, e non abbiano di conseguenza pensato a tutti i rimedi del caso. In più, le centraline elettroniche esistono da molto tempo, anche su mezzi militari; e sembra che nessuno mai abbia pensato di tornare indietro.(quando Edison inventò la lampadina c'era chi riteneva più sicura la lampada a petrolio, quindi la discussione è vecchia!!)
Forse il problema del serbatoio supplementare può costituire un problema, ma, pur non avendo esperienza in merito, penso che qualche tanica di metallo sul portapacchi possa risolvere la questione abbastanza rapidamente!

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#16323 - 04/15/02 08:28 PM Re: TD5 e Deserto
gla Offline
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[QUOTE]Messaggio inizialmente inserito da akko69:
[. Del resto basta andare il sabato mattina a Genova e vedere chi si imbarca sulla Carthage, ormai il TD5 è la macchina più comune.

La spiegazione c'è, oramai tutti gli altri Land sono andati in pasto ai pesci... di sabbia \:D
( riparte la polemica)
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#16324 - 05/03/02 01:27 PM Re: TD5 e Deserto
robiceci Offline
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Messaggio inizialmente inserito da akko69:
Penso che il limite del TD5 per quanto riguarda i viaggi africani sia relativo all'impossibilità di spostare batteria e centralina, impedendo quindi la 'normale' collocazione di serbatoi ausiliari sotto i sedili. Il serbatoio originale, così come quello di tutti i 110, non è poi così generoso, e dovendo avere gasolio per 200 o 300 litri (Tènèrè), bisogna sacrificare troppo lo spazio interno. Almeno questo è il mio punto di vista, avere un 110 e dover portarsi dietro un AirCamping quando si può più comodamente e agevolmente dormire dentro, è un controsenso.
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Ciao


Ho un DEF 110 TD5 2 porte e in termini di abitabilità interna e spazi esterni per stivare carburante è il massimo.

Considera che tra le ruote posteriori e le portiere ci stanno 2 serbatoi da 62 litri cadauno. Senza contare che all'interno dopo averci messo 170 litri di gasolio (per un totale di circa 360 litri) e 180 di acqua c'è ancora spazio per mangiare e dormire! (Spero di mettere presto le foto della camperizzazione on-line). Se invece compri il 4 porte, la cosa è un po' più complessa a causa della differente conformazione del pianale.

Per quanto riguarda lo spostamento della centralina e della batteria, non ci dovrebbero essere problemi. Il mio meccanico (sig. Marco) di AUTONOVA di Cameri (NO) sta facendo ricerche per l'allungamento dei cavi della centralina per posizionarla dietro il sedile del passeggero (anzichè sotto). Se ho buone notizie vi farò sapere.

Ciao!
;\)

[ 03 Maggio 2002: Messaggio editato da: robiceci ]
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#16325 - 05/03/02 02:12 PM Re: TD5 e Deserto
marko Offline
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Messaggio inizialmente inserito da robiceci:


Se invece compri il 4 porte, la cosa è un po' più complessa a causa della differente conformazione del pianale.

Ciao!
;\)

[ 03 Maggio 2002: Messaggio editato da: robiceci ]


bhe io ho un 4 porte e una volta smontati i sedili posteriori rimane il bucu per i piedi dei passeggeri posteriori . In tale spazio ho istallato un serbatoio di 110 litri e di spazio ne avanza ancora, inoltre tra questo serbatoio e parafanghi ce ne sta un'altro da 120 litri per l'acqua.
certo il due porte è più sfruttubile, ma si può sfruttare anche la diversa conformazione del pianale del 4 porte
se si fanno i serbatoi bassi e larghi si può costruire sopra il piano letto.
cmq io preferisco sempre la moggiolina.
ciao marco
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Saluti Marco

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