Salve,

qualcuno sa se sia possibile attraversare l'Algeria in bicicletta? Partendo dalla Tunisia e proseguendo per il Mali o per il Niger??

Grazie a Tutti,
Nicola
http://spazioinwind.libero.it/viaggimoto/africa2004.htm

Ciao,
Complimenti per i viaggi che hai gia' realizzato!
Purtroppo gran parte delle foto del tuo sito caricano solo a meta' :(, almeno questo e' quello che succede dal mio computer...

Per quanto riguarda il tuo progetto penso che senza un mezzo di supporto sia dura ma fattibile. Lavorando sotto sforzo la quantita' di acqua che bevi e'di parecchi litri al giorno (anche in inverno) e molti pozzi ormai sono secchi.

Se poi porti una tenda e qualche scorta alimentare, kit per riparare il mezzo, la bicicletta incomincia a essere piuttosto pesante, l'unico modo per risolvere il problema di autonomia e' la soluzione del carrellino al traino i migliori sono quelli con una sola ruota in modo che riesci a schivare meglio buche, hai meno attrito con aria anche se vai un po a discapito della portata.

Un consiglio la forma fisica in questi casi e' fondamentale, quindi allenarsi con una seria tabella e simulando le condizioni che troverai (carico, temperature etc) e' l'unico approccio per realizzare il tuo progetto.

Auguri e facci sapere


PS Attento, Bancomat e visa non molto disponibili

Grazie Administrator,

resto con l'incognita: si può attraversare l'Algeria in bicicletta?? Ti lasciano viaggiare da solo?? E' aperta la frontiera con il Mali?? O é meglio proseguire per il Niger??

Per il resto...mi sto già allenando...nonostante la partenza sia prevista orientativamente per settembre 2004. L'idea del carrellino...tipo YAK...non mi convince:-) Ho avuto notizie di cedimenti del telaio della bicicletta...e instabilità generale...preferisco le tradizionali borse...che pesano anche meno!:-)

Vi terrò informati...anche perché mi farò vivo spesso su questo forum...in cerca di notizie per il mio viaggio.

Saluti,
Nicola

PS

Io dal lavoro non ho difficoltà ha scaricare le foto che ho inserite sul mio sito...ma grazie della segnalazione...sarà il caso di allegerirle un po'??

In passato ho incontrato gente a piedi, in bicicletta, in motorino e addirittura un giapponese che trainava un carrello (nel tratto di pista dopo Assamaka). Nel tempo le cose possono essere cambiate e i recenti fatti lo dimostrano. Se le informazioni che arrivano sono attendibili e dovendo solo attraversarla dovresti cavartela con il visto di transito che è ottenibile senza problemi.
Inoltre, visto il tanto tempo che hai davanti, potresti chiedere alle solite fonti ufficiali (ambasciata a Roma e ad Algeri)e forse meglio dare incarico a qualche viaggiatore di chiedere in frontiera. Penso che un ciclista attirerebbe solo molta simpatia da parte di tutti e potresti avere la vita un po' più facile.
Ciao, Alfredo

Ciao Alfredo,

mi conforta vedere che fino ad ora nessuno mi ha dato del pazzo...e che si giudichi la cosa fattibile.
L'Algeria per me é una grossa incognita...e spero di poterla attraversare ed avere tutto il tempo necessario per farlo...senza fretta...l'ideale sarebbe uno o due mesi...e poi proseguire verso il Mali e il Sengal...per poi puntare verso Est...e poi verso Sud...verso l'Angola...e da lì verso l'Eritrea...

Saluti,
Nicola

forse e' un argomento per l'area preparazioni o treking comunque parlando di carrellini hai visto questo ? :
http://www.bicycletrailers.com/bob-ibex.shtml

sicuramente sulle curve e i tornanti non e' il massimo ma non ne dovresti trovare troppi in algeria penso sia l'unico modo per portarsi un po di viveri e l'acqua

in generale con temperature 5-35 gradi con un carico di lavoro basso (non il tuo caso) si parla di 5-10 litri al giorno
con temperature 25-45 gradi si sale a 8-15 litri al giorno.

Supponendo che pedalando lavori di + ma in settembre non dovresti trovare 45 gradi stimiamo 10 litri al giorno.

Dopo di che prova a vedere la tappa piu' lunga senza approvigionamento e stima il numero di giorni che richiede (potrebbe essere facilmente 5 giorni) a tale numero aggiungi per sicurezza 2 giorni per imprevisti, rotture e riparazioni, arrivi a 7 giorni
7x10 = 70 litri = 70 kg
se a questo devi aggiungere cibo, tenda, fornellino, sacco a pelo, mutande di ricambio, copertone di ricambio facilmente finisci con altri 20Kg quindi 90 Kg da portare. Tutto nelle borse su forcelle popere gomme !!

Ripartendo il carico su una terza ruota solleciti meno il veicolo, mantieni un baricentro piu' basso e meno impatto frontale con aria.

Mi e' capitato di vedere gente in giro con biciclette e il carrellino e' spesso un loro utile strumento.

Quello del consumo d'acqua é un problema che devo approfondire. Attualmente con il caldo di questi giorni...riesco a fare anche 160 km...molto tirati e con dislivelli importanti (2000 m complessivi)...consumando durante l'esercizio circa 3 litri...naturalmente senza bagagli! Io partirò probabilmente alla fine di settembre...ipotizzo 2 mesi in Tunisia...2-3 in Algeria...2 in Mali...a che temperature andrò incontro?? Naturalmente eviterò di pedalare nelle ore più calde...concentrando lo sforzo solo al mattino presto e verso sera...

Nicola

ciao Nicola,
mi piace e ammiro la tua idea di attraversare il sahara in bici, quando abitavo nel nord dell'Algeria, negli anni '80, mi è capitato un paio di volte di rifocillare dei ciclisti diretti a sud! Io però ti consiglierei di passare il confine a sud tra Algeria e Niger (In Guezzam e Assamaka) poi potresti scendere passando per Filinguè e entrare in Mali a N di Niamey. La pista che da Tam porta in Mali, sia per Timiaouin che per tin Zaouaten è molto più dura e meno frequentata. Per In Guezzam invece puoi sempre contare sull'eventuale aiuto di qualche camion o auto.

ciao Nicola,
non so aiutarti sul piano della preparazione tecnica e psicofisica; ricordo, però che sul finire degli anni '80 (sarà stato l'89) abbiamo incontrato sul tratto di pista a sud di Amguid un giapponese in mountain byke, da solo, con solo due borse laterali un portapacchino posteriore e un fagottino sul manubrio:stop.
Ci siamo ovviamente meravigliati, noi che andavamo in 3 auto fuoristrada,carichi di ogni bendidio; ci siamo fermati, gli abbiamo riempito le borracce e abbiamo scambiato un pò di chiacchiere: lui andava in Niger, ad Agadez e poi a Niamey, da dove sarebbe rientrato in Giappone. Se non ricordo male era partito da Algeri un mese prima, ma non sono sicuro...in ogni caso questa mail vuole rincuorarti circa la possibilità dell'impresa che ti accingi a compiere.
Tienici aggiornati; noi, se avremo altre nuove te le daremo ben volentieri.
In bocca al lupo e buon training, intanto
umbi

ciao, se guardi sulla michelin 953 sulla sinistra c'e una tabella con temperature e precipitazioni di tutte le zone. Dei cerchietti con un numero sulla cartina indicano il posto di riferimento. Esistono situazioni e microclimi come in valli che possono "sballare" le temperature indicate ma come base di lavoro e' OK.

Una lettura che ti consiglio e' il libro di Theodor Monod , Il viaggiatore delle dune (Bollati boringhieri). Non e' utile per notizie tecniche di preparazione ma ti fa capire un po il deserto che Theodor si e' scorrazzato in lungo e largo A PIEDI. e la maggior parte DI NOTTE.

Buona lettura a tutti !

Io sono sul tipo del giapponese...bagaglio ridotto al minimo...e possibilmente confido nella generosità di camionisti e altri "viaggiatori". Tengo a precisare che questa non é la mia prima esperienza in un deserto...lo é però in bici. In moto sono già stato due volte nel Beluchistan, e l'anno scorso ho attraversato tutta l'Africa...Sahara compreso...dove non ero mai stato prima...ma in bicicletta é un'altra cosa...e ogni consiglio é ben accetto.

Nicola

Se ti può essere utile, circa 15 anni fa, Fabio Bertazzoni di Brescia aveva percorso Algeri Tam in Bici. Il carrellino mi pare si fosse rotto subito in Algeri.
Fabio dovrebbe essere ad Immagimondo ad Osnago il 4 e 5 ottobre.
Marco Vasta

Appena lo recupero, ti do le indicazioni del libretto piccolino del viaggio sotto menzionato (un poco poetico) che acquistai anni fa.
Comunque, se vuoi fare la pista da Tam a In Guezzam e poi Arlit, tieni presente che è molto sabbiosa, ma con gomme larghe e buone gambe non penso che (sebbene molto impegnativa) sia poi tanto mostruosa, dato che la pendenza è insignificante. Il primo tratto da Tam, però, appena termina l'asfalto è praticamente una carreggia unica molto profonda dalla quale è difficile uscirene in bici, per cui la difficoltà consiste nel trovare percorsi alternativi fuoripista tra cespugli ed acacie.
Il consumo di acqua riscontrato in molti viaggi sahariani in agosto, ( in auto,ovviamente) non è mai stato oltre i 6/7 litri a testa compreso piccoli lavaggi personali , bagnamento ghirbe e spaghettate serali.
Nella pista sopra citata, le difficoltà di orientamento ( con GPS)sono bassissime, ma da Assamakka ad Arlit, un paio di anni fa, non ho trovato tracce evidenti che andassero dirette ad Arlit( seguendo la pista indicata sulla IGN), ma proseguivano diritte a sud.
Ho girovagato un poco fuori rotta prima di decidere di tirare diritto su Arlit.
Ho una buona esperienza di MTB ma non di rimorchi, ma tuttavia penso che non vi siano rischi particolari di rotture, data la "morbidezza" della pista.Il problema semmai è nella "pericolosità" della sabbia per catena, cambio e tutto quanto è in movimento.
Da Arlit in poi è tutto asfalto ( pessimo) sino a Niamey
Se invece decidi di andare verso il Mali via Bidon V, penso che il problema maggiore siano gli assalti che spesso si verificano da parte di bande armate di banditi, e i conseguenti divieti di accesso imposti dalle autorità algerine!
Ciao

[ 01 Settembre 2003: Messaggio editato da: glauco ]

Forse prenderò la via del Niger...mi sembra più "trafficata"...nel caso avessi bisogno di qualche cosa!

La Lauro chiede 50 euro per imbarcare una bicicletta sulla linea Napoli-Tunisi. Pazzi!!!!

Qualcuno sa dirmi quali sono le condizioni meteo nel sud dell'Algeria...nei mesi di Dicembre-Gennaio?? In particolare soffia qualche vento nel deserto in quel periodo??

Grazie,
Nicola