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#21138 - 05/21/02 05:16 PM
Re: Itinerari del profondo sud
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Senior
Registered: 01/29/02
Posts: 221
Loc: Torino
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Ciao a tutti. Eccomi di ritorno. Se vi interessano notizie dettagliate sui percorsi del sud appena fatti, potete trovare il diario di bordo sul mio sito: http://www.alberico.com. Se ad Alvise interessa pubblicarlo su SEK, basta che mi dica in che formato lo vuole . Ciao.
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#21139 - 06/11/02 08:58 AM
Re: Itinerari del profondo sud
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Senior
Registered: 04/03/02
Posts: 420
Loc: genova
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Non riesco a collegarmi al tuo sito Siccome stò pianificando un giretto da quelle parti mi interesserebbe molto avere delle fresche news! Saluti!
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#21140 - 06/12/02 11:30 PM
Re: Itinerari del profondo sud
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Senior
Registered: 01/29/02
Posts: 221
Loc: Torino
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Ciao. Il mio sito ogni tanto (di solito il venerdì sera ) si blocca. Il server ha il fiatone. Alternativa: Alvise ha pubblicato nella sezione "Appunti di viaggio" il diario di bordo. Buona lettura. Alberico.
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#21141 - 06/12/02 11:31 PM
Re: Itinerari del profondo sud
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Senior
Registered: 01/29/02
Posts: 221
Loc: Torino
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Ciao. Il mio sito ogni tanto (di solito il venerdì sera ) si blocca. Il server ha il fiatone. Alternativa: Alvise ha pubblicato nella sezione "Appunti di viaggio" il diario di bordo. Buona lettura. Alberico.
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#21142 - 06/13/02 07:23 PM
Re: Itinerari del profondo sud
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Senior
Registered: 04/03/02
Posts: 420
Loc: genova
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Ciao, sono riuscito a collegarmi con il tuo sito e ho curiosato. Complimenti (non di.....circostanza) e grazie. Saluti.
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#21143 - 06/13/02 09:40 PM
Re: Itinerari del profondo sud
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Junior Member
Registered: 06/13/02
Posts: 2
Loc: viareggio
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Scusate la lunghezza del testo, questo e' un itinerario che mi e' stato proposto da un TO, vorrei sapere se secondo voi e' a rischio e quali rischi si corrono, vi ringrazio, Fabrizio
Un nuovo itinerario in quella parte del Marocco ignorata dal turismo di massa, evitando accuratamente le Città Imperiali ormai perennemente invase dal traffico, dai venditori assillanti, dalle false guide, dalle frotte di bambini attaccati agli abiti, dai marocchini italianizzati e dagli italiani marocchinizzati. Attraverso paesaggi alpini e distese sahariane, tra piste di roccia e piste di sabbia, dai laghetti montani ai laghi tra le dune, in oasi sperdute e in villaggi abbarbicati sui monti, tra misteriosi graffiti e ksar di fango, dalla sabbia d'oro del deserto a quella candida delle più belle spiagge atlantiche. Questo per arrivare dove tra qualche anno arriveranno anche gli altri, dove l'incanto dei silenzi, dei paesaggi incontaminati, delle gente dalle tradizioni ancora intatte, ci permetteranno di ritrovare quello spirito originario e originale che da sempre contraddistingue le nostre avventure. E allora al volante delle nostre "fidate" auto, da Marrakech dirigiamo subito verso l'Atlante per raggiungere Ouazazarate passando per Taoulet e Ait Bennaddu per imboccare la famosa via delle Kasbah e per paesaggi sempre più grandiosi attraverseremo, tra i villaggi di pietra rossa la valle del Dadès per poi riabbrancare l'asflato sulla via delle Kasbah e quindi andare a incastrarci tra le gole del Todra dove il simpatico Abdul tiene sempre riservato uno stanzone del suo albergo per i nostri gruppi. Lasciamo alle spalle le montagne e raggiungiamo Erfoud per ritrovare una gustosa "Kalia", molti vecchi amici e una buona guida per le piste del Sahara, costeggiando l'incredibile Lago Dayet, macchia azzurra punteggiata dalle sagome rosa dei fenicotteri e distesa tra la polvere d'oro; non ci fermeremo sulle affollate dune di Merzouga, ma andremo 25 chilometri più in là fino a Taouz, in pieno deserto, magari sulle gobbe di un dromedario. Da Rissani attraverseremo il Gebel Sahro, il paese degli Ait Atta " tribù" guerriere presso le quali il progresso tecnico non è per nulla penetrato, i costumi tradizionali rimangono intatti... e gli schiavi neri sono ancora numerosi (A. Gaudio), fino ad Alnif e Tazzarine, dove visiteremo sconosciuti siti rupestri con interessanti graffiti, quindi incrociamo la strada per Zagora, che percorreremo nel suo tratto più bello e poi oltre alla biblioteca di Tamegroute e ancora più giù fino a Mhamid, oltre al quale non c'è più nulla. Qui inizia il tratto più impegnativo dell'itinerario e occorrerà prendere qualche precauzione: dopo un'attenta verifica dello stato delle nostre auto, faremo buona scorta di acqua e viveri informandoci bene sulla disponibilità di carburante lungo le strade che percorreremo. Ripartiamo verso nord per Agdz sulla strada per Ouarzazate e ci dirigiamo verso Foum Zguid da dove valuteremo la possibilità di effettuare un'escursione con auto 4X4 noleggiate localmente sulla pista sabbiosa di Tagounite, in un ambiente sahariano con le grandi dune dell'erg Debaia fra le più belle del Sud marocchino. Visitiamo le sconosciute oasi berbere di Tissint e Mghimina con ksar che conservano vestigia di un florido passato mercantile. E puntiamo su Tata la città rosa al centro di una magnifica oasi alimentata da un uadi proveniente dai monti dell'anti Atlante, con il lago collinare di Tazert e un fiorente artigianato sahariano, proseguiamo per Akka, culla della dinastia saadita, un piccolo Eden dove generazioni di intellettuali, marabutti e poeti sono fiorite in un ambiente naturale aspro e generoso che ancora oggi da datteri, fichi, uva, albicocche, pesche, nocciole e mele, come ricorda C. De Foucauld in uno dei suoi scritti sul deserto marocchino. Fra Akka e Tata, lungo i contrafforti del Djebel Bani, si allineano due complessi con migliaia graffiti rupestri, si tratta di incisioni del periodo bovidiano risalenti all'età del bronzo. Per la nuova strada asfaltata che fiancheggia il Jebel Akekour arriviamo alla gloriosa oasi di Assa, annidata con il suo superbo ksar su uno sperone di roccia dominante un immenso paesaggio desertico con interessanti incisoni rupestri nella "Valle delle Tombe", scopeta nel 1969. Assa nel passato fu un'importante base delle guerre sahariane contro i francesi e da qui partivano le bande di razziatori che arrivavano fino in Mauritania per depredare le carovane e catturare schiavi. Il prestigio di Assa durò a lungo e ancora negli anni '20 era rifugio di guerriglieri. Proseguiamo per Guelmin dove potremo assistere al mitico mercato dei cammelli e avendo tempo potremo arrivare fino a Tan Tan Plage prima di risalire lungo le splendide e sconosciute spiagge di Ifni. Ancora un'arrampicata ai villaggi sulle rocce attorno a Tafraoute in uno scenario tra i più belli del Marocco e poi, dopo una deviazione per Taraoudant con le sue splendide mura e il suo animato mercato, di nuovo alla scoperta di insenature e spiagge bianche sul meraviglioso tratto di costa da Agadir (che ignoreremo) alla rilassante Essaouia, la Portofino marocchina. Qui rimetteremo in sesto quanto rimasto di noi e dei nostri mezzi e dopo un bagno, un souvenir e una cascata di gamberetti da Chez Sam chiuderemo il giro alla scoperta di un Marocco per gran parte inedito, ma proprio per questo più affascinante e appagante.
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#21144 - 06/17/02 12:27 PM
Re: Itinerari del profondo sud
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Moderator
Registered: 02/21/02
Posts: 219
Loc: Trentino/Alto-Adige
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Ciao Fabri81. L'itinerario che ti hanno proposto mi risulta assolutamente tranquillo e fattibile senza problemi. L'ho fatto quasi integralmente 2 anni fa, accompagnando un gruppetto di 9 turisti, a bordo di 3 vetture noleggiate, in 2 settimane, con partenza e rientro a Marrakesh. Quest'anno intendo ripeterlo con mia moglie (tra settembre e ottobre, in 2 con una sola macchina), con qualche variante, aggiungendo una terza settimana da dedicare alle città imperiali, che - nonostante tutto - valgono la pena. Se ti serve qualche dettaglio, mandami pure un messaggio privato e ti risponderò a breve.
Ciao, Claudio
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... ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare (Pablo Neruda) http://www.claudiobat.com
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#21145 - 06/17/02 10:03 PM
Re: Itinerari del profondo sud
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Senior
Registered: 01/08/02
Posts: 1225
Loc: Italia-Tchad
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ciao , dai venditori assillanti, dalle false guide, dalle frotte di bambini attaccati agli abiti, dai marocchini italianizzati e dagli italiani marocchinizzati. non vorrei essere troppo brutale ma è bene tu sappia che in praticamente tutte le località che hai citato troverai quello che hai descritto salvo direi (e non a caso) la zona abitata dagli Ait Atta,a proposito se passi dal Tizi n'tazazert compra qualcosa dal venditore al passo è tranquillo,non è assillante e inoltre è il più "sfigato" perchè non c'è un gran traffico da quelle parti
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#21146 - 06/25/02 02:10 PM
Re: Itinerari del profondo sud
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Member
Registered: 06/06/02
Posts: 53
Loc: treviglio
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Marrakech é PERICOLOSA.....mi dicono di stare alla larga..con le videocamere e altri aggeggi simili... notizie... :rolleyes:
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#21147 - 06/25/02 02:52 PM
Re: Itinerari del profondo sud
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Member
Registered: 01/10/02
Posts: 1172
Loc: Torino
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Messaggio inizialmente inserito da fagnaz: Marrakech é PERICOLOSA.....mi dicono di stare alla larga..con le videocamere e altri aggeggi simili... notizie... :rolleyes: Cosa? NNAAAA!!!, falsita' delle falsita'... , non e' + dangerous di Milano la notte, l'altr'anno la girammo in lungo e in largo senza problemi (e di roba al collo ne avevamo!, notte inclusa) basta solo essere accorti e non "trasparire" mai... E poi al limite, se proprio vuoi, prendi una guida (che sia ufficiale) e non avrai problemi anzi casomai vedrai su tua richiesta posti che altrimenti difficilmente riusciresti a trovare... A quando la proiezione Cia'
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Gianluigi H.Galletto "Rommel" Honda AT750 "Ramla"
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