dopo 20' di cambio del guidatore, non avendo ancora "preso la mano" al Land supercarico che si guidava come una R4 con le ruote sgonfie, abbiamo preso l'onda , sbandato e cappottato 5 volte. Per fortuna il carico legato, il Roll-Bar esterno, la ruota sul cofano, e soprattutto le cinture allacciate ci hanno permesso di uscirne con contusioni (Sandra) e qualche costa rotta (io) e continuare il viaggio. Consigli: quando si cambia guida tutto il gruppo deve rallentare,si raccomanda di allacciare le cinture, fissare bene il carico, e montare un robusto roll-bar. Dopo il controllo in ospedale vuotare l'auto e togiere tutto quello che si può PRIMA di portarla col carro attrezzi alla dogana, ove si dovrà attendere l'apertura dell'Ufficio di motorizzazione, prelevare un tecnico, fare le carte per demolire l'auto (si può tenere le targhe per la demolizione in Italia)donare l'auto (sic!) alla dogana e pagare ovviamente tutto (il tutto oltre 400 euro): alla fine l'auto viene cancellata dal passaporto e si può uscire dal paese. E' anche possibile Lasciare l'auto presso la dogana per un periodo di tempo e poi ritirarla e riportarla in Italia, ma bisogna parlare direttamente e solo con Dirigente della dogana e si troveranno ostacoli dagli altri doganieri. Non so quanto questo possa costare, in soldi e tempo. Unica raccomandazione: evitere questo tipo di incidente!!!!
a disposizioe per chiarimenti
Claudio

In effetti le strade Tunisine a dorso di asino e larghezza ridotta sono veramente pessime. Chi va in Algeria o in Libia ci passa solamente nei trasferimenti e preso dal sacro fuoco (all'andata) o voglioso di tornare a casa (al ritorno) tende a farci poco caso.
In realta' fanno proprio schifo!

La settimana scorsa, il 22 dicembre, di ritorno da Sfax a Tunisi sulla strada per Kairouan incrocio a forte velocità una macchina coreana che già alla mia altezza sbanda vistosamente, continuo ad osservarla allo specchietto retrovisore pensando che si sta ammazzando, continua l'imbarcata invadendo la mia corsia (per fortuna appena incrociatomi) con gran fumo delle gomme sbandiera dall'altro lato e punta DECISAMENTE DI NUOVO SULLA SUA CORSIA, SI IMBARCA ANCORA UNA VOLTA, MA ORMAI è SUL BRECCIOLINO DEL BORDO DELLA STRADA, E ORMAI STA CAPPOTTANDO FACENDO DUE GIRI SU SE STESSA LATERALMENTE FINENDO LA FOLLE CORSA NELLA SCARPATA IN MEZZO AI CAMPI! Mi sono fermato pietrificato!!! Ho detto ad Adriana: "quello si è ammazzato" Passato l'attimo di incredulità giro la macchina, mi avvicino al rottame che sta in una nuvola di polvere fumando. Dalla porta esce un uomo tutto intronato, si fermano altre macchine, accorrono persone che abitavano li vicino, si estrae un bambino di circa 1 anno che viene affidato alle cure di un uomo accorso, presto il cellulare per chiamare il soccorso perchè mezza dentro e mezzfuori dall'altro lato della macchina c'è una donna priva di sensi, probabilmente la madre del piccolo. Ormai si è formato un gruppo di soccorso che si è attivato prontamente in tutte le maniere, e rimango sorpreso di come i tunisini si sono immediatamente dati da fare a differenza degli italiani che in circostanze analoghe che mi sono capitate in Italia sono molto lenti a reagire e a interessarsi. Non servo più e mi rimetto in marcia. Si le strade tunisine sono davvero pericolose perchè il poco traffico ti invita a correre, ma è un attimo perdere il controllo del veicolo andando a finire sui bordi. La stessa cosa attenzione in Marocco.

Mars

[ 30 Dicembre 2002: Messaggio editato da: MarS ]