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#2892 - 07/27/02 12:55 AM Re: Il Tour Operator Perfetto
Alberico Offline
Senior

Registered: 01/29/02
Posts: 221
Loc: Torino
Caro Peter,
quando scrivi che
Quote:
"Io mi sono sempre e solo riferito a questo tipo di T.O., nel quale ci sono quelli che fanno i gruppi di 50 macchine (che io sappia e' uno solo, pero' basta e avanza!) e quelli che cercano di agire in modo piu' consono ad un turismo responsabile."

ecco che mi sveli l'arcano. Ogni volta che si parla di gruppi di 50 macchine si parla di "quel" T.O. Solo che parlandone un po' tutti si finisce per credere che ad agire così siano non uno ma tanti.
La cosa mi solleva il morale. \:\)
Il fatto che a causa del numero di posti sui traghetti quelli che arrivano sono sempre più o meno lo stesso numero, secondo me va' visto in un ottica di tempo un po' più ampia. 30 anni fa quanti erano quelli che si imbarcavano con un loro mezzo per il Sahara? Sicuramente meno di oggi. Semplicemente con la domanda di posti è aumentato il numero di traghetti.
Che poi i mezzi "tourisme" locali (io posso fare l'esempio dei Land a Merzouga: peggio delle cavallette!) siano sempre più numerosi, secondo me è la conseguenza dell'appropriazione di grandi agenzie di quello che era il lavoro (non il business) di quanti portavano i primi turisti in Niger ed Algeria negli anni 60 e70. \:\(
Purtroppo è l'evoluzione delle cose e non credo sia facilmente arrestabile.
Quanto ai ritmi della nostra vita...daccordo in tutto. Solo una riflessione: non è che sbattendoci di meno (con conseguenti guadagni minori) ci dovremmo scordare i nostri 4x4 ed i viaggi?

Ciao.
Alberico
_________________________
http://www.alberico.com
Toyota HDJ80 "Gina"

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#2893 - 07/27/02 05:50 AM Re: Il Tour Operator Perfetto
Anonymous
Unregistered


Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Alberico:
Quanto ai ritmi della nostra vita...daccordo in tutto. Solo una riflessione: non è che sbattendoci di meno (con conseguenti guadagni minori) ci dovremmo scordare i nostri 4x4 ed i viaggi?


E' la classica questione dell'uovo e della gallina. pero' sono sicuro che un sistema per stressarsi solo diversamente (e non di meno o di piu') e aumentare la qualita' della vita a parita' di entrate \:D ci debba essere.

Ti faccio il mio esempio: il totale delle ferie a disposizione e' quello, e non si discute. Pero' siccome l'anno prossimo voglio poter fare due viaggi belli lunghi quest'anno in ferie d'estate ci vado quando chiude l'azienda (1 settimana) e basta.
Con questo voglio dire che moltissime persone che conosco, quasi tutte oserei dire, non sono nemmeno piu' in grado di amministrarsi le ferie cui hanno diritto come vogliono...

Poi, oltre a questo ci sono le soluzioni radicali tipo cambio lavoro o cambio citta' o cambio nazione ecc. Ma li' ci sono di mezzo tantissime cose e l'Africa puo' perfino andarci di mezzo..

Mah ? C'e' un verso di Lorenzo il Magnifico che dice " ..delle sventure non ci dorremo, ma con rinnovato ardore prenderem cio' che resta." \:D

Ciao a tutti - Au revoir in Sahara..

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#2894 - 07/28/02 10:22 AM Re: Il Tour Operator Perfetto
adolfo Offline

Senior

Registered: 01/08/02
Posts: 1225
Loc: Italia-Tchad
ciao a tutti

Quote:
Basta pagare.


Confesso che fino a non molto tempo fa,cioè fino a quando non potevo permettermi che sporadiche partenze per il sahara avevo pensato che sarebbe stato interessante provare ad organizzare qualche viaggio solo per mantenermi i soggiorni in africa....

Detto questo e sorvolando sulle capacità o incapacità organizzative di chi si dedica a questo vorrei soffermarmi su cosa questo comporta.

E' incontestabile che il vile denaro è alla base di tutto:

1-Il t.o. che parte con 4 equipaggi è perche non è riuscito a racimolarne di più (anche se per puro scrupolo non partirebbe con 50 mezzi).
2-guardiamo in faccia alla realtà:il tema tratta in pratica di un'agenzia di viaggi (pur di nicchia)che deve essere in grado di portare qualcuno nel sahara rispettando le aspettative di chi HA PAGATO,paritetico con chi paga un viaggio alle maldive,un'escursione sull'everest o un trekking in amazzonia.

3-chi ha viaggiato fuori dalle mete usuali sa benissimo che per gli africani è ancora inconcepibile che un europeo viaggi per puro divertimento...cosa che hanno capito benissimo i paesi del nordafrica,per cui si possono comprendere i rimpianti ma è necessario anche capire le frotte di fuoristrada e gli albergi che spuntano come funghi cercarsi una meta e un itinerario il più possibile alternativo diventa una necessità per chi ha assaporato l'atmosfera di quei luoghi per il neofita diventa invece un'opportunità di cominciare ad assaporare in tutta sicurezza un'atmosfera che lo porterà in futuro verso itinerari più impegnativi.

Chi ha viaggiato al di fuori dei gruppi avrà visto benissimo nei casuali incontri persone
esaltate dall'esperienza e altre che mostrano di non degnarti di uno sguardo anche se ti incontrano in un luogo sperduto
(c'è qualche psicologo?)
E' nella natura di ognuno reagire positivamente o negativamente a certe situazioni.
Ammetto che non è poi così facile dire a qualcuno di partire al di fuori di un gruppo
così a cuor leggero,bisogna essere pienamente consapevoli dei rischi a cui si va incontro,certamente proporzionati alla difficoltà dell'itinerario che anche se preparato nella maniera più certosina sulla carta deve richiedere un'attenta valutazione e riflessione una volta sul posto prima di una sua effettiva realizzazione,bisogna anche avere il coraggio di rinunciarci.

Usando una metafora è come guidare una macchina sulle nostre strade di volta in volta bisogna essere pienamente coscienti che si stà viaggiando ad una certa velocità e del limite con cui si affronta una curva
di conseguenza accettare anche i rischi di una certa condotta di guida se troppo esasperata sia per il veicolo che per la nostra esperienza.

L'ESPERIENZA: una volta c'erano le classificazioni delle piste più o meno trafficate con o senza autorizzazione,questo era già un primo limite da cercare in base alla percentuale di rischio da accettare.

Le grandi piste sempre più facili e le piccole della tunisia e del marocco che richiedono un minimo di esperienza per CAPIRE
se siamo sulla strada giusta.

L'esperienza della guida sulla sabbia può essre un calvario se si decide di imparare da soli,è sufficente solo un giorno di tempo con una persona che ti fa capire,(basta uno del posto)motore sempre su di giri,levare gas sulla cresta della duna per passarla solo con l'inerzia del veicolo e poi si scopre che si può anche cambiare marcia al momento giusto,ecc.

La morale?
Se non si è fortemente motivati nello spirito
rimanere a casa o accontentarsi degli itinerari più facili,in caso contrario visto che la nostra società ci consente di acquistare beni,comprarsi un viaggio t.o. e alla peggio rivolgersi alle associazioni dei consumatori.
O vogliamo cambiare il mondo?
_________________________
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#2895 - 07/29/02 11:47 AM Re: Il Tour Operator Perfetto
klaus Offline
Moderator

Registered: 02/21/02
Posts: 219
Loc: Trentino/Alto-Adige
Si Peter, sono in parte l'accordo con te sulle ferie, ma conosco anche quelli che fingono problemi per avere poi un alibi: andrei, farei, vorrei, ecc, MA NON POSSO PERCHE' NON MI DANNO LE FERIE ...

Detto questo, mi rendo conto che forse sono uno dei pochi fortunati che riesce ad organizzarsi 2 viaggetti all'anno (uno breve da una settimana ed uno da 3 settimane), e sempre "fuori stagione".

E come modo di viaggiare (si può vedere anche dal mio sito Claudio ) anch'io NON sento la necessità del "T.O. perfetto": ho iniziato con Tour Operator (alternativo, come si diceva una volta, ovvero Avventure nel Mondo), poi ho cercato di svezzarmi ed adesso viaggio da solo, oppure sono IO ad accompagnare le persone.

L'importante è non diventare mai dei "pacchi postali", e muoversi sempre con il "cervello innestato", anche quando ti fai accompagnare. Studiarsi il posto, informarsi su usi, costumi, cultura e altro aiuta a non essere trascinati e ti va sentire un po' più partecipe di quello che stai visitando.

E molto altro si potrebbe aggiugere, ma per intanto fermiamoci qui.

Claudio

[ 29 Luglio 2002: Messaggio editato da: klaus ]
_________________________
... ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare (Pablo Neruda)

http://www.claudiobat.com

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#2896 - 07/31/02 03:05 PM Re: Il Tour Operator Perfetto
Planberto Offline
Senior

Registered: 04/04/02
Posts: 307
Loc: Campogalliano
non so se centro a pieno l'argomento, la mia esperienza di fuoristrada in Africa è nulla. Quest'anno deciso come non mai con un amico abbiamo programmato di passare qualche settimana in Marocco. In questi anni le occasioni di partire con t.o. non è mancata ma il pesiero di trovarmi con gente che non conosco in vacanza mi ha sempre reso diffidente verso questo tipo di esperienza. Immagino questi viaggi organizzati come una composizione eterogenea di persone che con ritmi, abitudini, interessi, diversi si trova a dover dividere insieme il propio tempo libero (sempre più raro).
Non vorrei essere frainteso, credo fermamente che nella diversità si cresce ma in questo caso mi sembra un po forzato pensarlo.
Magari non è così. In ogni caso la mia esperienza in fuoristrada è abbastanza lunga da poter dire che da solo non porterei la macchina neanche nel bosco dietro casa.
Il tipo di viaggi di cui parlate hanno secondo me una componente di rischio molto alta non solo per l'integrità del mezzo ma anche e soprattutto per l'integrità dei viaggiatori.
Ho letto molte volte la richiesta di pareri su come realizzare un portapacchi che non si rompa alla prima duna ma.... mi piacerebbe che chi ha avuto esperienze di viaggi porti senza problemi all'attenzione di noi neofiti tutti i rischi di viaggi (organizzati e non) dal mio punto di osservazione non riesco nemmeno immaginare di cosa possa essere trovarsi in Agosto nel Sahara e magari chi c'è stato potrebbe consigliare o no a tutti di non andarci, ma aspettare magari un mese migliore. Addirittura in solitaria è roba da Indiana J.
_________________________
Roberto Plances

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#2897 - 07/31/02 06:54 PM Re: Il Tour Operator Perfetto
Anonymous
Unregistered


Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Planberto:
mi piacerebbe che chi ha avuto esperienze di viaggi porti senza problemi all'attenzione di noi neofiti tutti i rischi di viaggi (organizzati e non)


L'Agosto nel Sahara e', purtroppo per tanti italiani, altamente sconsigliato. Se provi a dare un'occhiata al forum Algeria vedrai che di questi tempi ci sono 56 (CINQUANTASEI!) gradi al sole e 'solo' 50 \:\( all'ombra. Addirittura i locali muoiono a decine, secondo la notizia di agenzia, ben trenta nel giro di poche settimane. Davanti a questi dati non ci sono TO che tengano e anche Indiana Jones presumo avrebbe qualche fastidio...

I viaggi in Africa e i loro pericoli.. Si, ce ne sono, di tutti i tipi e di tutte le gravita', ma andare in Africa non e' particolarmente pericoloso rispetto ad andare i tanti altri posti all'estero e perfino in Italia.
Certo, con i 4x4 vai su e giu' per dune, pietraie e rocce varie per cui l'incidente o il guasto meccanico sono sempre in agguato. Occorre, come sempre, prevenzione: e da qui arriva il portapacchi robusto (se ti cappotti e lui che regge il peso di tutto
:rolleyes: ) la revisione accurata del mezzo prima di partire, magari un piccolo checkup dato che tu stesso sei parte della tecnica del movimento...
Poi ti capita di finire in posti che non aveva previsto nessuno perche' qualcuno si e' perso: da una parte ti equipaggi con telefoni satellitari e razzi, dall'altra ti assicuri, almeno fin tanto che sei un neofita, la presenza di qualcuno che possa darti la dritta giusta (gira di qui al posto che di la) per toglierti d'impaccio e riguadagnare il piano.
Poi devi pensare alla sussistenza: La benzina o al gasolio servono al motore meccanico, l'acqua ed il cibo al tuo motore organico: piu' caldo c'e' piu' acqua bevi. Meglio non prendere in considerazione il condizionatore, cosi' quando si rompe ti manca di meno \:D ... Poi portati qualcosina da mangiare anche mentre guidi, perche' quando sei li' consumi energie (oltre all'acqua) anche se sei seduto al posto di guida di un fiammante Defender. La tensione e l'adrenalina non le generi gratis e ti costano calorie, ma proprio quello e' il divertimento per cui niente adrenalina = viaggio brutto.

T.O. o non T.O. ? Io ho viaggiato da solo, con T.O. soddisfacenti, con dei veri e propri criminali e con degli imbecilli, il tutto sempre in Africa (con una puntata in Oman) a diverse latitudini e con varieta' di mezzi. Personalmente preferisco un T.O. soddisfacente con una guida in gamba a tutte le altre soluzioni. So di essere controcorrente in ambito SeK e rispetto l'opinione di tutti gli amici pero' io mi diverto di piu' cosi'. Attento: non significa, come ho letto da qualche parte, 'essere sballottati come pacchi postali' ma significa contribuire al viaggio con la propria esperienza e nello stesso tempo arricchirla con quella degli altri, dal T.O. in giu'. Lo stesso T.O. non e' Dio per definizione e non deve esserlo: deve in un certo senso meritarsi la fiducia di chi viaggia con lui perche' i soldi sono si importanti ma in viaggi un po' avventurosi sono solo una delle componenti, importanti ma non al top.
Certo viaggi con gente che non conosci. Questo per le prime due o tre volte. Poi scopri che i viaggiatori sono delle piccole confraternite che si ritrovano preferibilmente sempre fra loro per cui il 'giro' comincia a cambiare sempre di meno e l'aspetto "compagni di viaggio" non e' piu' un problema...

Magari ho un po' semplificato molti argomenti pero' e' difficile rispondere ad una domanda come la tua. Sicuramente con qualche altro commento in tema riuscirai a farti delle idee piu' chiare

Saluti

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#2898 - 08/01/02 07:58 AM Re: Il Tour Operator Perfetto
Marco Fiaschi Offline
Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 1135
Loc: carrara
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Planberto:
In questi anni le occasioni di partire con t.o. non è mancata ma il pesiero di trovarmi con gente che non conosco in vacanza mi ha sempre reso diffidente verso questo tipo di esperienza. Immagino questi viaggi organizzati come una composizione eterogenea di persone che con ritmi, abitudini, interessi, diversi si trova a dover dividere insieme il propio tempo libero (sempre più raro).
Non vorrei essere frainteso, credo fermamente che nella diversità si cresce ma in questo caso mi sembra un po forzato pensarlo:


Caro Plamberto
posso capire le tue perplessità ma la mia esperienza mi dice che spesso succede il contrario di quanto da te paventato.
Ho avuto il piacere di viaggiare con persone di tutti i tipi e tutte le estrazioni sociali: ricordo con grandissimo piacere un medico napoletano che mi ha allietato un viaggio in Oman, in macchina, con le sue facezie e mi ha, contemporaneamente, dispensato un sacco di suggerimenti utili su come guidare sulla sabbia.
Con altrettanto piacere continuo a frequentare dei motociclistri di varie parti d'Italia (di Mantova o di Monte Olimpino e di tanti altri posti) conosciuti nei vari deserti libici ed algerino.
Così come quel fotografo che, già grande viaggiatore, dopo un viaggio in Libia si è comprato un 4 Runner come il mio.
Non posso poi non citare un mio amico svizzero, conosciuto in Oman, con il quale sono poi diventato socio in una agenzia.
Eppure erano persone che prima del viaggio non sapevo neppure che esistessero.
E' vero che si tratta come di un appuntamento al buio ma quello che mi è rimasto sono i tanti amici sparsi per l'Italia e l'Europa.


[QB]
Il tipo di viaggi di cui parlate hanno secondo me una componente di rischio molto alta non solo per l'integrità del mezzo ma anche e soprattutto per l'integrità dei viaggiatori.
[QB]

Dipende dai viaggi che uno ha in testa di fare: io, per esempio, ho viaggiato in Libia ed in Algeria in posti bellissimi con un 4 Runner 2500 TD completamente di serie e sono sempre tornato a casa senza alcun problema.

Insomma vle sempre il detto di viaggiare con la testa e non con il piede sul pedale.

[ 01 Agosto 2002: Messaggio editato da: Marco Fiaschi ]
_________________________
Marco, iNeolitico superiore

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#2899 - 08/02/02 07:48 PM Re: Il Tour Operator Perfetto
giuseppe migliori Offline
Junior Member

Registered: 12/26/01
Posts: 39
Loc: Forli'
Cari amici di Sek voglio anch'io partecipare alla discussione sul T.O.( perfetto o meno che sia);pur non sentendomi un" esperto viaggiatore " posso vantare un curriculum dignitoso :
- ho iniziato i miei viaggi in Africa e in solitaria nel 1984 con un Unimog vecchio di 20 anni(ex VV.FF tedeschi)da me artigianalmente e sommariamente camperizzato.
- ho ripetutamente percorso ( 9 volte) le piste della Tunisia,Algeria e Marocco con la compagnia di un amico dotato di un mezzo analogo facendo esperienze bellissime e non(fino al sequestro dei passaporti e una notte di clausura in una caserma algerina per foto scattate vicino ad un radar lungo la vecchia pista del Fadnoun - mi sono perso nel tratto Fort Gardel Amguid - rifiuto del carburante nella pentapoli di Ghardaia da partre di un gestore che non vedeva di buon occhio i non mussulmani e fermo camion in attesa di tempi migliori ecc.....)
-però ho sempre lasciato la famiglia a casa,in attesa di un rientro o al massimo di quelle poche telefonate che allora erano possibili
-nel 1996 ho deciso di condividere con moglie e figlia le bellissime esperienze che il Sahara sa regalare.Mia figlia allora aveva 9 anni e non essendo sicura l'Algeria mi sono orientato sulla Libia,a me totalmente sconosciuta.
- lessi su una rivista del settore la pubblicità di un viaggio organizzato da un T.O. (probabilmente quel T.O. da 50 equipaggi del quale si va discutendo)e mi iscrissi ,pur con enormi dubbi.Non mi sentivo all'altezza di un viaggio in solitaria con una bimba cosi' piccola e una moglie non motivata.
- sono un medico ospedaliero abituato alle urgenze e con una discreta conoscenza delle norme di pronto soccorso e delle patologie dei paesi del Nord Africa ,ma gli imprevisti a cui potevamo andare incontro,mi hanno spinto alla scelta del gruppo(falsa sicurezza?).
-eravamo 35 persone su 15/16 auto e il battesimo dell'Africa per la mia famiglia è stato cosi' piacevole che da allora ogni anno ,da soli o con quel T.O.,rinnoviamo l'ebrezza del viaggio insieme sulle dune e posso vantarmi della non frequente trasmissione del "mal d'Africa" alla intera famiglia
- ho riprovato da solo con una Libia a cavallo del millennio,organizzata da me e con 19 persone al seguito( 7 bambini )è andata bene(qualche screzio e litigio),ma T.O. non ci si improvvisa ed è endata bene solo perchè a volte ho fatto ricorso a tutta la pazienza di cui potevo disporre....
- le ferie sono sacrosante per tutti ed è troppo alto il rischio di bruciarle irrimediablmente
- ben vengano dunque i T.O. seri e professionali come quello che io ho avuto la fortuna di conoscere : \:D \:D \:D

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#2900 - 08/05/02 06:32 PM Re: Il Tour Operator Perfetto
graziano sara Offline
Member

Registered: 06/30/02
Posts: 51
Loc: Castelnuovo Scrivia - AL
CIAO SAREI CURIOSO DI SAPERE CHI E' QUEL T.O. CHE HAI AVUTO MODO DI SPERIMENTARE. GRAZIE GRAZIANO

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#2901 - 08/20/02 10:56 AM Re: Il Tour Operator Perfetto
Utopia Offline
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Registered: 08/14/02
Posts: 78
Loc: Varese
E io, invece, vorrei sapere qual è quello da 50 equipaggi, almeno per evitarlo, no?? so che non l'avete citato per possibili problemi legali, ma immagino che ci siano modi per indicarlo comunque senza incorrere nelle ire di qualcuno...

Io sono d'accordo con Peter, ma aggiungo un punto di vista al subject iniziale, che era qual è il TO ideale e si può fare o no?

Il "TO ideale" è, a mio avviso, riservato a una clientela di persone danarose.
Il TO ideale è chi cerca di conoscerti, di capire le ragioni che ti spingono ad affrontare il viaggio, e di venire incontro alle tue esigenze. Se lo facessero già altri TO esistenti non avresti bisogno di pensare a lui, quindi io presumo che lo sceglierebbe solo qualcuno che ha esigenze davvero particolari.
Di conseguenza, tariffe elevate.

La gente comune RIESCE ad organizzare il proprio viaggio, prima o poi. Anche chi ha la responsablità di un'azienda ci riesce, magari l'anno dopo, e senza fretta.
Chi vuole tutto e subito, il deserto, il fascino, l'aria condizionata, per carità niente diarrea, cibo nostro e vino, tocco di esotico ma non troppo, e soprattutto nessun problema di sicurezza e di organizzazione... beh costui non ha la VOGLIA nè il tempo di organizzarsi un viaggio da solo.
Quindi costui potrebbe ricorrere al TO ideale.

Per me, che mi compro libri, mi informo, metto da parte i soldini, immagino, viaggio già sul mio PC e nella mia casa fantasticando ed è bello (per metà) già così, il "TO ideale" è un Amico.
Un amico con cui dividere l'entusiasmo della preparazione, della ricerca di informazioni, dell'organizzazione, una persona a cui mi voglio affidare in caso di necessità e con cui voglio condividere le cose belle del viaggio. Difficilmente un locale, a meno che non lo conosca già. Non per differenze, per carità, solo per mancanza di intimità.

Ecco, per me il TO ideale è una persona (o un gruppo di persone) con cui mi sento in intimità, e con cui ho voglia di condividere il tempo, le esperienze, le difficoltà, l'emozione.

Quindi secondo me non è verosimile pensare ad un'orgonizzazione commerciale che arrivi laddove solo l'assenza di denaro ed altri valori sono alla base della relazione.

Mah, mi sarò dilungato troppo??

Daniele
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