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#2926 - 08/28/02 02:34 PM Re: I bambini del nord Africa
Anonymous
Unregistered


Quote:
Messaggio inizialmente inserito da MarS:
Siamo profondamente in crisi mia moglie, le mie ragazze e d io dopo il viaggio in Marocco...
Il Marocco, a differenza di libia e Algeria (e forse è solo questione di tempo) dopo essere stato spremuto dall'occidente oggi è diventato il più grande parco dei divertimenti dei FRANCESI..........


Premetto che non apprezzo un gran che' il turista transalpino medio che si trova in Africa: in generale cerco di termene alla larga.

Sono molto amare le considerazioni di Mars sul Marocco, amare ma con sicuramente tante motivazioni reali alle spalle. Io condivido con lui il concetto (il paese si va rovinando a causa del turismo di massa piu' becero) ma non la previsione (generazioni di bimbi-mendicanti messi li' come ai baracconi del luna park).
Secondo me, se il Re del Marocco si dimostrera' realmente in gamba, per esempio e soprattutto smettendo di rompere i genitali con faccende militari, il futuro del Marocco sara' di diventare come la Tunisia.

Non so se questo sia un insulto o un complimento, non so dunque se questa sia una speranza o la previsione di una catastrofe. Di fatto, la Tunisia e' un paese Arabo che non ha ne' il petrolio ne' altri gingilli che danno solti (leggi canale di Suez) e non appartiene ormai piu' al terzo mondo da qualche annetto. Li' la fame non c'e', per strada in macchina in genere non ti assaltano (mai capitato), per strada a piedi, se sei vicino ai suq, ancora si' ma di certo nessun tunisino fa finta di essere povero e denutrito perche' avrebbe dei problemi dato che si vede che non lo sono..

Ecco, si', la vedo proprio cosi': per noi turisti dell'ignoto e del puro, per noi che non riveliamo i punti GPS delle piste neanche sotto tortura sarebbe sicuramente un dispiacere.....

...ma i bambini tunisini non muoiono di fame e non chiedono l'elemosina \:D \:D

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#2927 - 08/29/02 02:51 PM Re: I bambini del nord Africa
ag_adrar Offline
Member

Registered: 01/10/02
Posts: 1172
Loc: Torino
Però, è proprio un bel casino..., e di certo non si trova la soluzione dietro l'angolo...
Siamo appena rientrati dal Marocco ed ecco che mi accingo a dire la mia in proposito.
Non ho visto il Marocco lasciato 8 anni fa ne quello lasciato l'anno scorso... forse per colpa della pioggia o forse per chissà cos'altro ma quello che ho visto è un paese ricco di proventi della terra, rigoglioso (contestualmente alla sua posizione geomorfologica) e con molte possibilità di sviluppo...
Ora mi domando: perchè nessuno laggiù non fa nulla? gli uomini e i ragazzi bighellonano al bar, le donne sono chiuse in casa e i bambini chiedono di tutto e di più...
Certo che in alcuni remoti villaggi la situazione rurale è ben diversa e assai difficile, ma NESSUNO patisce la fame o le malattie..., tutti parlano almeno il francese, vanno a scuola, eppure si atteggiano a mendicanti...

Strana situazione vero?
Se solo la metà delle persone di buona volontà si dessero da fare in breve tempo supererebbero lo standard tunisino, ma nessuno si muove!!!
E i bambini così facendo continueranno a elemosinare, e quando + grandi a cercare di arraffare qua e là in cambio di effimeri servizi (false guide, ecc...)
La dignità di quella gente dove è??? solo negli occhi degli anziani la si può trovare mentre sono li a guardare la catastrofe che anni di convinzionismi da parte del governo sta producendo!

Resto della mia e concordo con Peter, chi necessita veramente, ha la dignità scolpita nel dna, e non chiede nulla...

E poi, noi non siamo in grado di soddisfare la voglia di cambiamento/miglioramento che forse sentono loro...
Quindi, non si deve dare nulla a coloro che chiedono per il gusto dell'abitudine... e credo che anche cercare un contatto per provare a infondere in loro idee diverse sia fiato sprecato...
(passi da un villaggio privo di tutto e ti senti urlare dietro "W Bin Laden..." Robe da matti!!!)
Fintanto che le loro istituzioni non cambiano mentalità in merito al benessere comune, tutto ciò non può che continuare e finirà che almeno noi che ci diciamo "viaggiatori" lasceremo quei luoghi a chi cerca l'esotico a tutti i costi e con poche difficoltà... ma per andare dove? forse a rileggersi le pagine di qualche esploratore del passato, sognando un'Africa che non c'è più...

Ora basta che ho fuso la tastiera!
Ciao
Gianluigi
_________________________
Gianluigi
H.Galletto "Rommel"
Honda AT750 "Ramla"

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#2928 - 08/29/02 03:10 PM Re: I bambini del nord Africa
Planberto Offline
Senior

Registered: 04/04/02
Posts: 307
Loc: Campogalliano
in effetti anche io passando da qualche villaggio ho notato uomini e ragazzi sdraiati all'ombra del muretto oppure a spasso apparentemente nullafacenti (magari erano manager d'azienda e si sa, il manager anche quando guarda nel vuoto stà lavorando...) le donne invece ogni volta che le ho viste o stavano lavorando nei campi, governavano ovini, conducevano muli stracarichi oppure portavano loro stesse pesi e volumi che il mio portapacchi non reggerebbe! Ho raccolto alcune testimonianze su come da qualche anno sia iniziata la mezzadria anche nelle oasi vicino ha Merzouga. Le famiglie che hanno i figli emigrati in Europa si trasferiscono nei paesi, lasciano la loro porzione di terra a famiglie meno "ricche" che la lavorano e cedono metà del raccolto. Forse tutti quelli all'ombra del muretto hanno un parente che lavora all'estero?
_________________________
Roberto Plances

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#2929 - 08/29/02 05:30 PM Re: I bambini del nord Africa
Lone Land Offline


Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
Attenzione nell'esprimere giudizi riguardo all'essere "nullafacenti" o meno partendo dai nostri presupposti di perfetti (ahimè) esemplari della civiltà post-rivoluzione industriale.
Per noi è ovvio che occorre lavorare, che occorre lavorare molto per produrre benessere collettivo, e infine che occorre lavorare ancora di più per produrre ancora di più benessere individuale!
Chi di noi di fronte alla possibilità di guadagnare di più non accetterebbe ulteriori limitazioni del proprio tempo libero e della propria libertà! (Non rispondetemi! rispondo io: "mediamente pochi", e lo dimostrano i fatti!) \:\(
Ho recentemente letto un bellissimo breve articolo (di cui purtroppo non ho conservato copia) di Fini (non il vicepremier! ;\) ) su Ulisse, il mensile(?) che si trova sui voli Alitalia.
Nell'atricolo (ripeto, molto arguto), si confrontava il modo di pensare pre-rivoluzione industriale con quello post-rivoluzione industriale (attuale).
In pratica per noi è diventato "vergognoso" il non lavorare e bolliamo come parassiti tutti coloro che riescono a farne a meno. Anche se dispongono per motivi ereditari o di fortuna o di astuzia personale di una rendita (anche modesta) che gli consente di evitare il alvoro e di svolgere una vita "contemplativa".
Ho avuto modo di parlare dell'argomento qualche anno fa con dei libici. E la discussione mi ha francamente lasciato il segno! \:\(
A capodanno festeggiammo assieme la mezzanotte e non mancarono (da parte di noi occidentali) le tradizionali lenticchie.
Io spiegai loro che esse "andavano mangiate" quale buon auspicio di progresso economico.
Ottenni in risposta uno sguardo di sorpresa e di rimprovero che non dimenticherò mai! \:\(
"Mi fu fatto notare che trovavano a dir poco incomprensibile che un occidentale proprietario della sua casa, di una bellissima e costosissima (per loro) Land Rover, con tanti soldi da potersi permettere il capriccio di andarsene in giro per l'Africa solo per salire e scendere dalle dune come un cretino consumando un sacco di gasolio potesse desiderare ancora più soldi!
...per far cosa che già non potevo fare?
...perchè non desiderare più tempo libero?
Inutile dire che fu molto difficile per me atricolare una risposta compiuta. AVEVANO RAGIONE!
Già ne ero consapevole, ma mi colpì come un concetto latente nella mia mente da anni potesse essere espresso con tanta semplicità!

Io ci penso due volte a dare del fannullone a qualcuno!
Per me è fannullone colui che non fornisce il corrispettivo in lavoro dello stipendio che gli viene pagato!
...ma non lo è ASSOLUTAMENTE chi per libera scelta decide spontaneamente di dedicare meno tempo al lavoro ed al personale (e collettivo) progresso economico, privilegiando il proprio riposo, il proprio tempo libero, la propria libertà...

Per concludere (perchè credo proprio di avere esagerato): solo un centinaio di anni fa quelli fra i nostri bisnonni che avevano la fortuna di essere benestanti (possidenti terrieri od altro) sarebbero stati considerati degli imbecilli se avessero deciso di lavorare per migliorare il proprio benessere!
E, paradossalmente, questo modo di pensare ha consentito lo sviluppo della civiltà lasciando spazio per lo sviluppo di arti, scienze, filosofie ecc!
Tutti progressi ottenuti da fannulloni, che in genere si accontentavano di quello che avevano, purchè fosse superiore al minimo indispensabile!
_________________________
Lone Land
(the Lone Rover)

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#2930 - 08/29/02 06:31 PM Re: I bambini del nord Africa
adolfo Offline

Senior

Registered: 01/08/02
Posts: 1225
Loc: Italia-Tchad
dal mio puto di vista trovo molto vicine alla realtà l'analisi di Klaus e di AG-Adrar.

Non voglio cercare di scrivere belle parole o essere descrittivo nelle mie argomentazioni ma cercherò di essere molto conciso.

1- pur essendo una realtà le colpe del passato coloniale possono essere quelle di avere dove possibile spolpato quelle popolazioni ma non c'è nessuna colpa sul comportamento attuale della gente.
La colpa E' NOSTRA.
Non si spiegherebbe altrimenti la differenza di comportamento fra zone battute dal turismo e no.
2- e pur vero che un certo benessere riduce l'aggressività,andate a Ouarzazate,pur essendoci una nutrita schiera di negozi nessuno cercherà di accalappiarvi,tanto gli affari vanno bene lo stesso.
3-La crescita e la consapevolezza di avere una dignità di un individuo lo induce a comportarsi di conseguenza:è ormai molto tempo che non entro in Algeria me lì se avevi un contatto ti veniva proposto un baratto e nessuno cercava di mendicare.
4- la cosa che ritengo più spregevole e il bussines sullo scrocco a noi turisti(figuriamoci se dei ragazzini riescono a comprendere o hanno minimamente voglia di pensare che noi siamo "viaggiatori"!).
5- possiamo scrivere ascoltare tutte le argomentazioni che vogliamo noi abbiamo
I SOLDI e TANTI riuscire a fare un affare con noi rappresenta per un autocnono nel peggiore dei casi una settimana di stipendio ed è un lavoro comodo comodo....
6- sono convinto che in luoghi frequentati da noi ricchi ben raramente aiuteremo chi ha veramente bisogno i più visibili sono quelli che praticano questo giro e che oltre al francese imparano anche a parlare l'italiano lo spagnolo ecc.

E' un dato di fatto che c'è chi ci campa, qualche volta trovi anche delle persone intelligenti e non aggressive in quel caso decidi con piacere di fargli concludere un affare purtroppo e a dispetto di nugoli erranti di ragazzini con la cartella in mano che vanno?
(magari!)a scuola .Dove manca la cultura (e non solo)anche la disperazione induce prima a sorridere e salutare noi che passiamo,poi quando non funziona più ci corrono dietro e infine l'astuzia diventa quella di ingannare i percorsi.....
ciao
_________________________
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#2931 - 08/29/02 11:13 PM Re: I bambini del nord Africa
Anonymous
Unregistered


Quote:
Messaggio inizialmente inserito da adolfo:
dal mio puto di vista trovo molto vicine alla realtà l'analisi di Klaus e di AG-Adrar.

Non voglio cercare di scrivere belle parole o essere descrittivo nelle mie argomentazioni ma cercherò di essere molto conciso.
La colpa E' NOSTRA.


Non sono d'accordo: assumersi collettivamente una responsabilita' che non puo' comportare alcuna conseguenza non e' il sistema giusto per finalizzare un'analisi.
La colpa sarebbe nostra se avessimo realmente e collettivamente causato la situazione e potessimo realmente porvi rimedio.
Nella realta' la situazione non e' stata causata da me, come non penso sia stata causata dalla maggioranza di chi scrive qui. In ogni caso nessuno di noi, il sottoscritto per primo, puo' porre in essere comportamenti o decisioni tali da mutare questa stessa situazione in un qualsiasi senso.

In pratica, dicendo che la colpa e' nostra si suggerisce un unico rimedio: smettere di viaggiare e starsene a casa propria, evadendo da comportamenti potenzialmente dannosi e sottraendo 'vittime' a coloro che hanno fatto del mendicio la loro ragione di essere: in questo modo li conviciamo a cambiare idea per mancanza di business....

Non mi sento di condividere questa linea.

Credo invece che si sia in presenza di un confronto tra culture e civilta' profondamente diverse, confronto nel quale il danaro occupa a volte (non sempre e non ovunque pero': ci sono posti dove 'loro' sono molto ma molto piu' ricchi di noi!) una posizione di evidenza ma non e' invece mai la chiave interpretativa dei fatti.

I poveri e gli emarginati ci sono ovunque, anche a casa nostra, basta volerli vedere perche' ci sono e ce ne sono anche non pochi. La differenza e' che da noi forse un pasto lo rimediano in qualche parrocchia o in qualche mensa per i poveri mentre in molti paesi nordafricani questi 'lussi' non ci sono. Un bambino affamato, con madre altrettanto affamata che trovi in Algeria e' uguale ad uno in Marocco cosi' come e' uguale ad uno in Romania. Queste persone sono vittime, vittime di situazioni certo piu' grandi di loro, vittime forse di un meccanismo economico che stritola la propria periferia. Di questo meccanismo economico facciamo parte tutti, noi e i loro concittadini in egual misura; questo meccanismo economico non ha alternative rivoluzionarie che storicamente si siano rivelate valide.

Le persone, bambini e non, che vivono di espedienti truffaldini, mendicando o facendo le finte guide o altro, ci sono e ci sono state anche da noi. I film di Toto' che ci facevano tanto ridere dipingevano una relta' che a Napoli c'e' stata sul serio dal dopoguerra in poi. E noi non siamo stati colonizzati: non si puo' parlare di colonizzazione quando si perde una guerra e si e' invasi e occupati per pochi mesi!

E allora ?

E allora quello che si puo' e si deve fare e'
1. Non colpevolizzarsi se non si e' realmente colpevoli. Se tiri le biro nel mucchio di bambini sei colpevole perche' incoraggi il comportamento dei bambini; se cedi qualcosa solo in cambio di qualcos'altro non sei colpevole perche' il commercio appartiene alla nostra cultura quanto alla loro.
2. Evitare i comportamenti che possano incoraggiare problemi successivi. vedi sopra.
3. Aiutare chi ha veramente bisogno: si distinguono dagli altri, non ci si puo' sbagliare..

Siamo turisti ? Forse.
Siamo tanto ricchi da poterci permettere di giocare sulla sabbia con i nostri fuoristrada che costano spesso meno dei loro pick up ? Si.
Siamo mandrie di capre condotte da un albergo a 5 stelle ad un altro passando dai bambini imploranti solo per fotografare un po' di colore ? Proprio NO.

Dimostriamo e dimostriamoci che siamo viaggiatori e non turisti: una prima dimostrazione e' questo forum; nessun turista a 5 stelle starebbe qui a pensare e a scrivere su argomenti cosi' distanti dalla sua realta'.....

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#2932 - 08/30/02 08:26 AM Re: I bambini del nord Africa
Planberto Offline
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Loc: Campogalliano
qualche anno fa ricordo un periodo in cui ai semafori prolificarono i lavavetri, dapprima esuli dell'est europeo poi africani. La novità colse, penso la maggioranza di noi, di sorpresa eravamo abituati a vedere mendicanti, zingari chiedere l'elemosina ed ognuno di noi si comportava secondo coscenza. Poi tutto in un tratto ci siamo trovati a "comprare" un servizio. Ci pulivano il vetro per poche monete. Chi di noi non ha mai pagato questo "pedaggio" al semaforo. Io si, almeno all'inizio incrementandone così la diffusione. L'evoluzione per farla breve è stata che, partendo da una semplice richiesta siamo arrivati alle minacce se non si pagava, oppure peggio allo scontro fisico se l'insistenza da parte dei lavavetri diventava troppa, sopratutto con donne e anziani alla guida. Poi è iniziato lo sfruttamento dei minori, goccia che fece traboccare il vaso, e finalmente mise in moto le autorità per eliminare il problema (almeno nelle città che frequento). Per ragioni di lavoro in quegli anni conobbi un ragazzo Tunisino. Mi racconto cme fosse per lui difficile lavorare in regola, pagare l'affitto e risparmiare qualcosa da mandare a casa. Mi disse della competizione che doveva sostenere con i connazionali "lavavetri", guadagnavano di più e quando tornavano a casa portavano guadagni alle famiglie che lui poteva solo sognare. Nel suo paese quelli che da noi mendicavano ai semafori si trasformafano in persone di successo.
Riflettendo cncludo:
La maggioranza degli italiani sono impreparati ad affrontare questi fenomeni o situazioni sociali nel nostro paese (figuriamoci all'estero).
Mendicare in qualche caso paga più che il lavoro quindi difficilmente si può convincere chi è disposto a farlo.
Forse in alcuni casi non è facile capire chi mendica per fame e chi per comprarsi le Nike.
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Roberto Plances

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#2933 - 08/30/02 09:21 AM Re: I bambini del nord Africa
Carlo Offline
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Io trovo analogie molto profonde tra la situazione dei magrebbini non questuanti e quella dei nostri montagnini dei tempi passati: vivere in ambiente ostile ha selezionato per secoli gente semplice, dignitosa abituata a vivere di poco e a lavorare duro per mangiare. Poi è arrivato il progresso. Da noi è stato un passaggio graduale e lento, che ha permesso alla gente di abituarsi e di guidare il processo. Nel Magreb è andata diversamente, e comunita che hanno una cultura vecchia di centinaia di anni si trovano improvvisamente in situazioni che non sanno affrontare. Io pero' sono molto ottimista, credo che non ci sia bisogno di nessun intervento ne' dei governi locali, ne di quelli piu' civili per gestire il passaggio. ci vorranno magari un po' di generazioni, ma alla fine i mendicanti magrebbini spariranno. Perchè sono un peso per la comunità in cui vivono e nel lungo periodo dei pesi ci si libera naturalmente.
Cosa sarà il Magreb senza questuanti non lo so, e penso che non saro' piu' qui per poterlo vedere, magari ne faremo parte anche noi oppure sarà il Magreb a diventare come l'occidente. in entrambi i casi ci sara' una nuova categoria di mendicanti importati da chissa' dove (Sahel, africa sub sahariana), e via che la ruota gira.
Non penso che nessuno di noi porti una responsabilità individuale per il corso dei cambiamenti, NON è colpa nostra. A noi è andata molto bene direi visto che siamo qui a raccontarcela invece che essere da qualche parte a morire di fame o di guerre.
Come dice Peter è facile capire quali siano i comportamenti corretti e quali no. Coerenza, mano sulla Coscienza e avanti.

Certo che la lunghezza medi dei messaggi non è male su questo tread...
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Carlo
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#2934 - 08/30/02 10:36 AM Re: I bambini del nord Africa
Planberto Offline
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Posts: 307
Loc: Campogalliano
più entro nell'argomento e più scopro aspetti del problema che mi lasciano basito.
Se qualcuno di voi avesse voglia legga questa pagina... http://www.narcomafie.it/news_archivio/news_2001_4.htm
_________________________
Roberto Plances

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#2935 - 08/30/02 11:41 AM Re: I bambini del nord Africa
Carlo Offline
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Registered: 12/19/01
Posts: 434
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Planberto:
più entro nell'argomento e più scopro aspetti del problema che mi lasciano basito.
Se qualcuno di voi avesse voglia legga questa pagina... http://www.narcomafie.it/news_archivio/news_2001_4.htm


Letta, fa una certa impressione, anche se c'è di peggio, molto peggio in altre zone.
Quello che uno si chiede è: che fine fa la bambina quando cresce? Facile pensare il peggio, ma magari no, e se la bambina avrà dei figli optrà almeno aspirare a qualcosa di meglio per loro. lei un po' di benessere l'ha respirato.
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Carlo
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