Questo spazio vuole essere un area dove prese delle foto insieme le si commenta circa inquadrature, gli errori tecnici etc.

Bella foto, o Brutta foto puo' essere la prima cosa che viene espressa, ma per migliorarsi bisogna cercare di capire cosa c'e che non va o che rende la foto piacevole.

Sono bene accette le foto di chiunque, inviatemele in u attach a alvise@sahara.it avro' cura di metterle on line.
NON tagliero' la fotografia (al limite la ridimensiono in maniera proporzionale) per cui datemi l'immagine con le proporzioni che ritenete corrette. Penso sia fondamentale per determinare l'aspetto generale della foto.

Ecco la prima .... non preoccupatevi di dire che e' una schifezza, ma per favore giustificate la vostra opinione sara' costruttivo e di aiuto a tutti, grazie



PS per quanto riguarda l'incisione ovviamenete trattando con un formato come il jpeg la foto e' un po' frattalizzata....

Ti ringrazio Alvise per la stima e la fiducia che hai nei miei confronti ma a propostito vorrei sottolineare alcune cose.
La prima è che io sono una fotografa professionista ma mi occupo esclusivamente di ritrattistica e foto di carattere industriale per un'agenzia. La seconda che vorrei cercare di far capire a tutti o quasi è che non è semplice leggere una fotografia, un conto è dare un giudizio soggettivo l'altro è saper giudicare obiettivamente uno "scatto". Per fare ciò oltre che ad essere fotografo bisogna avere la cultura e la sensibilità che solo pochi artisti hanno.
Mi sono permessa di dare un mio giudizio sulla nuova rivista, ma li il flop fotografico è talmente evidente che lo capirebbeanche mia zia, però per fare quello che intendi tu, cioè una critica sulla singola immagine serve una preparazione fuori dal comune che io non ho.

Sara

Certo Alvise che... qualcosa di più facile???
Il B/N è già un casino di per se, e andarlo a giudicare sul monitor...

A mio giudizio, la luce c'è e anche lo scatto, ma se lo circoscrivi al settore centrale, via buona parte del muro e via li cielo che non c'è, forse rende più l'idea...

che dire...???
Un unico commento:
Alvise, se l'avessi fatta io ne sarei orgoglioso! :rolleyes:

Forse a mio avviso le persone sono un po "scurette" ...
e' il problema che ho visto sempre , e se le "schiarisci" alla fine ti perdi i particolari ad esempio del muro di fango ... Forse con le vecchie tecniche di mascheratura nell'esposizione della stampa la cosa e' risolvibele (o con photoshop ) ma a quel punto quale e' il limite della foto ritoccata o "naturale".
Il problema e' anche dell'orario dello scatto che era primo pomeriggio, forse una luce serale o mattutina sarebbe stata piu' clemente. Ovviamente non si puo' sempre scegliere l'ora delle proprie foto ...
Che ne dite se metto una foto ogni settimana ? se avete le vostre no problem ...mandatemele!

Se è solo un suggerimento tecnico lo posso dare anch'io.
Io in una foto del genere avrei usato il flash in schiarita sui volti in modo da avere un bilanciamento omogeneo su tutto il fotogramma.

ciao Sara

Perchè non discutiamo le foto pubblicate nel forum della cultura? (quelle sull'Iraq).
Sarebbe interessante discutere sul messaggio che lanciano, la qualità e tutto quello che si può dire di una foto o di una serie di foto.
Premetto: mi hanno colpito molto!!!

Sara

Ho trovato le fotografie dell'Iraq di grande impatto visivo con la forza di lanciare un messaggio che finisce diretto al cuore per gridare il no alla guerra.

cornelio

Forse per fare foto di quel genere ci vuole un po di pelo sullo stomaco, o meglio bisogna aver la forza di premere il pulsante.

Personalmente non riuscirei in situazioni di quel genere a tirare fuori la macchina e scattare, mi sembrerebbe di violare/violentare il dolore di qualcuno.

Forse pero' la forza la si riesce a trovare pensando a quello che possono portare di buono, quello che possono trasmettere.

Non uno scatto che fa arrichire il fotografo, e' uno scatto che puo' arrichire chi guarda la foto.

Quindi vorresti dire che Giovanni è un fotografo che approfitta delle situazioni per raccontare? O meglio, che è uno senza scrupoli pur di potrare a casa la foto?


Sara

Guardando la foto la per prima cosa penso e' il dolore (per le prime foto) e la voglia di vivere (per l'ultima di Aziz).

Dipende poi la foto in che contesto e' posta per ragionare sul "perche'" di quella foto, sul nostro sito ha sicuramente un significato di sensibilizazione, un approccio positivo e ringrazio Giovanni che si e' reso disponibile per comunicare con il suo linguaggio di immagini quello che sta succedendo.

Se fosse su un cartellone pubblicitario di ua marca di vestiti (senza fare nomi) allora forse potri pensare che al momento dello scatto il fotografo pensasse anche a qualcosa altro oltre che cercare di cogliere quell'attimo.

D'altra parte penso che la vita del fotografo sia come quella di un artista, molta gavetta e difficile far tornare i conti, per cui se qualcuno vuole comperare uno scatto a volte le ragioni di necessita' possono indurre a passare sopra al proprio pensiero etico. Non penso sia sempre possibile essere in accordo con un editore per come usa le fotografie che forniamo.

Il mio e' un disocrso non legato a questa stupenda iniziativa propostami da Giovanni, ma solo un pensiero per gli aspiranti fotografi che bazzicano questo sito.

E' vero, soprattutto per quelli che fanno reportage come Giovanni. Ho iniziato anch'io facendo le foto di reportage poi invece mi sono convertita alle foto da studio, si guadagna di più e si fatica meno.
Giovanni è sempre stato coerente con le sue scelte, ma lui il reporatge ce l'ha nel sangue e poi è dotato di una sensibilità fuori dal comune, le sue foto parlano chiaro, le vediamo tutti.


Sara

PS ma dove sono tutti gli altri del forum? Adesso che il discorso si fa interessante non scrive più nessuno?

Forza, forza, forza, fatelo per il bene della fotografia

Eccomi Sara

voglio dire la mia sui fotografi.
Ebbene, come si sa ci sono fotogarfi e fotografi, ci sono i Toscani e ci sono i Giovanni (tanto per fare due nomi che tutti conoscono). I primi (Toscani) fanno della fotografia un lavoro e magari una passione, i secondi (Giovanni) fanno della fotografia uno stile di vita e un modo di essere.
Sono due stili e modi completamente diversi di interpretare la fotografia, sicuramente i Toscani guadagnano di più e hanno più successo, i Giovanni usano la fotografia non solo come strumento documentaristico ma ne fanno anche un mezzo per racconatre se stessi.
Personalmente preferisco i fotografi come Giovanni che fanno e creano immagini eterne agli occhi di tutti, foto che guardo oggi e mi piacciono e poi le riguardo tra qualche anno e diventano ancora più belle perchè c'è l'anima dell'uomo.
Chissà se sono stato chiaro.

Cornelio

Complimenti Giovanni, fare foto in B/N in Africa è sinonimo di amore per la fotografia perchè rinunciare ai colori (sopratutto quelli africani) vuol dire cercare di catturare qualcosa in più di una bella immagine, se ti può essere utile per poter risolvere, in parte, problemi inerenti alla sovra/sotto esposizione e ad altre problematiche della foto in B/N, mi permetto di consigliarti la lettura di libri sul sistema zoonale, questo sistema è stato ed è usato dai più famosi fotografi di B/N , è semplicemente una tecnica che tiene conto dell'esposizione in relazione allo sviluppo della pellicola, senza dover acqiustare filtri o altri marchingegni strani che snaturerebbero le foto.

Pino

Faccio il trafiletto di errata corrige.

La foto di cui parla Pino non è di Giovanni ma bensì di Alvise, ce ne scusiamo con l'autore.

Sara

Grazie della correzione e mi scuso anch'io con Alvise.
Pino