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#35024 - 03/21/03 11:23 AM Re: Venti di guerra...
Peter Komanns Offline
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Registered: 01/19/03
Posts: 1119
Loc: Vimercate,MI
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Messaggio inizialmente inserito da PSQT:

I bambini? Chiusi in casa devono stare!!!
A vedere i cartoni animati!
Ad imbottirsi di pubblicità, mentre la mamma guarda la ficscion, il papà collaventiquattrore và a vendere i fondicomuni e le obbligazioni Enrron, e tutti e tre sempre col telefonino in mano si fanno lo squillino, l'essemmeesse,
così facciamo salire il pil, facciamo galoppare il mibtel, il numtel, il nicchei, il nasdaccu ......... tanto chissenefrega.

Ciao


Non si tratta di scegliere tra un lavaggio del cervello e un altro. Non portiamo le nostre opinioni politiche a livello dei bmabini che non possono capirle!
Un bambino deve crescere per raggiungere un'eta' nella quale sara' in grado di scegliere quello che a lui andra', in barba al fatto che a noi piaccia o no!
L'indottrinameto prematuro, di destra o di sinistra o di centro o islamico o di Saddam (e chi piu' ne ha piu' ne metta) e sbagliato ed e' un vero e proprio atto di violenza nei confronti dei bambini stessi.
_________________________
Peter Komanns
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#35025 - 03/21/03 11:27 AM Re: Venti di guerra...
Anonymous
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Ciao a tutti
sinteticamente volevo dire che chi si può permettere di dire "no alla guerra, senza se e senza ma" sono solo persone come Gino Strada & C., persone che spendono la vita (e non solo qualche ora di sciopero ogni tanto)per aiutare tutti indistintamente, ed in ogni parte del globo.
Penso che molti dei pacifisti che si trovano per le strade, invece di sventolare bandiere, dovrebbero dare più sostegno al volontariato, sarebbe un bel modo per far sentire la propria voce, ma soprattutto per acquistare credibilità.
Molte associazioni sono preoccupate perchè con la fine del servizio militare obbligatorio, non ci saranno più obbiettori a dare una mano; figuriamoci se uno ci va volontariamente!
Un ultima cosa, volevo fare un applauso al partito radicale che, per quanto criticabile su qualche idea, è l'unico movimento politico che ha proposto una un'alternativa sensata, sia criticando gli USA (che hanno eletto un cretino), sia ricordandosi (troppi a sx lo hanno dimenticato) che Saddam non è proprio un boy-scout. I radicali, che io sappia, sono gli unici da anni impegnati a promuovere la democratizzazione pacifica di molti stati sia africani che medio-orientali puntando anche ad istruire e sensibilizzare la popolazione sui diritti inviolabili dell'uomo, perchè in certi stati la consapevolezza di avere dei diritti non è così scontata...
(Eppure non ho votato per loro... e non voglio fare propaganda, ma se altri si sono mossi come loro vi prego di farmelo sapere.)

Che Dio ce la mandi buona

E che, a questo punto, gli Americani facciano in fratta e con pochi danni per tutti.

Andrea

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#35026 - 03/21/03 12:56 PM Re: Venti di guerra...
Captain Offline
Member

Registered: 01/16/02
Posts: 118
Loc: Pordenone
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Andrea B.:
I radicali, che io sappia, sono gli unici da anni impegnati a promuovere la democratizzazione pacifica di molti stati sia africani che medio-orientali puntando anche ad istruire e sensibilizzare la popolazione sui diritti inviolabili dell'uomo, perchè in certi stati la consapevolezza di avere dei diritti non è così scontata...

Andrea


Condivido al 100%

Purtroppo Gino Strada si e' distinto ultimamente per una retorica demagogica e insensata, con punte di demenza, quali ad esempio il paragone Hitler-Bush, inqualificabili.
Sarebbe il caso tornasse a dedicarsi a tempo pieno al suo lavoro, nel quale e' impareggiabile, e lasciasse perdere la politica.

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#35027 - 03/21/03 01:19 PM Re: Venti di guerra...
PSQT Offline
Senior

Registered: 12/20/01
Posts: 713
Loc: INSUBRIA
questo è proprio l'ultimo.
A ridaje con la politica.
Continuo a non capire cosa c'entra.
Peter: io i miei figli non li porto nè alle manifestazioni, nè in chiesa, nè in moschea, nè in discoteca, nè ai comizi di Agnolotti, Bertinotti, Fassini, Dipietri, Previtini, Berluschini ecc. ecc. .
E comunque il lavaggio del cervello, un genitore, sarà ben difficile che riesca a farlo, ad un figlio.
Di solito questo compito lo assolve molto bene la TV : prova tu a convincere un sedicenne a spendere parte del suo tempo libero a fare del volontariato, quando per 24 ore al giorno lo bombardano di messaggi tipo "vestiticosì, pettinaticosà, compraquestotelefonino, fattilpirsing che sei strafico e cucchi alla stragrande", oppure "vai di pleistescion, o musica tunztunztunz o bigmac ecc. ecc.".
.......me lo diceva il mio vecchio: il genitore è il mestiere più difficile del mondo!
Quando alla proposta di un viaggio in Africa, il sedicenne ti risponde che lui quest'anno preferirebbe andare a Rimini, ti assicuro che l'incazzatura un pò ti viene!
.....mi sà che sto invecchiando.
Comunque sono contento: io risparmio un sacco di soldi in lassativi; guardo un TG4, un paio di spot e la c@c@ta è sicura!
\:D \:D \:D

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#35028 - 03/21/03 02:15 PM Re: Venti di guerra...
Anonymous
Unregistered


Che lo si voglia o no la guerra è politica.
Se si parla di guerra non è possibile non parlare di politica. Lo si fa magari non parlando di partiti, e discutendo civilmente, ma sempre politica è.
Se si ingnora la politica si finisce per dare il potere ad una testa di c...o come Busch.

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#35029 - 03/21/03 02:33 PM Re: Venti di guerra...
gigi Offline
Senior

Registered: 02/07/02
Posts: 747
Loc: roma
paolo, (ora non voglio fare il genitore di tuo figlio) ma hai mai provato a regalargli un def a tuo figlio...... magari avessi io un padre com te, che va in africa e c'ha pure il def..... (senza nulla togliere al mio [di padre])

sui radicali non so assolutamente nulla (come sulla politica in generale [ignorante]) so solo che ogni tanto sbuca fuori un panciuto, che fa lo sciopero della fame (e qualche volta anche della sete) per mesi interi.
saltando il pranzo, la cena, e magari anche la colazione. poi però alle 10.00 si pappa 15 cornetti, e così via...
ritornando ai libri storici. Raul hai ragione. però ogni tanto se ne riesce a beccare qualcuno.
tornando all'eur, io ci vivo, e so come sono fatti.
quando c'erano queste manifestaizoni, mi capitava di vedere alcuni prof (che non manifestavano) cacciati, e non gli permettevano di fare lezione.
l'insegnamento in italia..... fa proprio ridere (almeno nella maggior parte dei casi)
educazione civica? sì, in 4 ginnasio avevo comprato un libro di questa "materia" ma non è stato mai aperto, e poi è stato cancellato dall'elenco dei libri.
non so se con sta riforma delle moratti sarà meglio o peggio, ma tanto adesso , se uno vuole imparare delle cose, se le deve studiare indipendentemente dalla scuola.
come già detto, nei libri di storia, sia la prima, che la 2 guerra mondiale, vengono "risolte" in capitoli di 4-5 pagine al massimo.

[ 21 Marzo 2003: Messaggio editato da: gigi ]

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#35030 - 03/21/03 04:24 PM Re: Venti di guerra...
umbi Offline
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Registered: 09/02/02
Posts: 362
Loc: treviso
io credo che la riluttanza a parlare di politica derivi anche da un equivoco, da un "corto circuito" mentale per cui la politica si identifica con i politici, la funzione è sostituita dai funzionari, come se la Chiesa venisse identificata coi preti...invece la politica, lo sappiamo, viene dal greco "polis", città, governo della città...i greci discutevano in piazza delle cose che riguardavano il governo , che riguardavano gli interessi concreti dei cittadini. Allora, se ci da fastidio , se ci viene il mal di pancia al solo sentire la parola "politica" ricordiamoci di non confondere gli uomini (di destra, di centro, di sinistra) che hanno distorto e e non sono stati all'altezza della funzione politica, con l'insostituibile funzione di dibattito tra cittadini civili. Questo per non alimentare qualunquismo e fatalismo.
Ma ho trovato questo scritto di Paulo Coelho, lo scrittore autore de "L'Alchimista" sui fatti di cui stiamo discutendo e ve lo appiccico.

Grazie Presidente Bush. Grazie, grande leader George W. Bush. Grazie di aver mostrato a tutti il pericolo che Saddam Hussein rappresenta. Molti di noi avrebbero potuto altrimenti dimenticare che ha utilizzato armi chimiche contro il suo popolo, contro i curdi e contro gli iraniani. Hussein è un dittatore sanguinario e una delle più chiare espressioni del male al giorno d'oggi. Ma questa non è la sola ragione per cui la ringrazio. Nei primi due mesi del 2003 ha mostrato al mondo molte altre cose importanti e perciò merita la mia gratitudine. Così, ricordando una poesia che ho imparato da bambino, voglio dirle grazie.

Grazie di aver mostrato a tutti che il popolo turco e il suo parlamento non sono in vendita, neanche per 26 miliardi di dollari.

Grazie di aver rivelato al mondo l'abisso che esiste tra le decisioni di coloro che sono al potere e i desideri del popolo. Grazie di aver messo in evidenza che né José Maria Aznar né Tony Blair danno la minima importanza né mostrano il minimo rispetto per i voti che hanno ricevuto. Aznar è capace di ignorare che il 90 per cento degli spagnoli sono contro la guerra e Blair è rimasto indifferente alla più grande manifestazione pubblica svoltasi in Inghilterra negli ultimi trent'anni.

Grazie di aver costretto Tony Blair a recarsi al parlamento inglese con un dossier falso scritto da uno studente dieci anni fa e di averlo presentato come "prova determinante trovata dal servizio segreto britannico".

Grazie di aver permesso che Colin Powell si esponesse al ridicolo mostrando al Consiglio di Sicurezza dell'Onu delle foto che, una settimana dopo, sono state pubblicamente contestate da Hans Blix, l'ispettore responsabile del disarmo dell'Iraq.

Grazie di aver adottato la posizione attuale e di aver pertanto fatto sì che il discorso contro la guerra del ministro degli Esteri francese, Dominique de Villepin, alla sessione plenaria dell'Onu fosse accolto dagli applausi - cosa che, a quanto ne so, è successa solo una volta in precedenza nella storia delle Nazioni Unite, dopo un discorso di Nelson Mandela.

Grazie perché, in seguito ai suoi sforzi in favore della guerra, le nazioni arabe, normalmente divise, nell'incontro al Cairo avvenuto l'ultima settimana di febbraio sono state per la prima volta unanimi nel condannare qualsiasi invasione.

Grazie di aver affermato che "l'Onu ora ha una possibilità di mostrare la sua importanza", affermazione che ha indotto a prendere una posizione contro l'attacco all'Iraq anche i Paesi più riluttanti.

Grazie per la sua politica estera che ha spinto il ministro degli Esteri inglese, Jack Straw, a dichiarare nel ventunesimo secolo che "una guerra può avere una giustificazione morale", perdendo in questo modo tutta la credibilità.

Grazie di aver cercato di dividere un'Europa che sta lottando per l'unificazione: è un avvertimento che non sarà ignorato.

Grazie di aver ottenuto ciò che assai pochi sono riusciti a ottenere in questo secolo: unire milioni di persone di tutti i continenti nella lotta per la stessa idea, anche se essa è opposta alla sua.

Grazie di averci dato di nuovo la consapevolezza che le nostre parole, anche se non saranno udite, almeno sono state pronunciate; questo ci renderà più forti nel futuro.

Grazie di averci ignorato, di aver emarginato tutti coloro che si oppongono alla sua decisione, perché il futuro della Terra appartiene agli esclusi.

Grazie perché, senza di lei, non saremmo stati coscienti della nostra capacità di mobilitazione. Potrebbe non servirci questa volta, ma sicuramente ci sarà utile in futuro.

Ora che sembra non ci sia modo di zittire i tamburi di guerra, vorrei ripetere le parole che un antico re europeo disse a un invasore: "Che la mattina sia bella, che il sole splenda sulle armature dei soldati, perché nel pomeriggio ti sconfiggerò". Grazie di aver permesso a noi, un esercito di anonimi che riempie le strade nel tentativo di fermare un processo già in atto, di capire quel che significa essere impotenti e di imparare a fare i conti con quella sensazione e a trasformarla. Pertanto si goda la mattina e la gloria che potrebbe ancora riservarle.

Grazie di non averci ascoltato e di non averci preso sul serio, ma sappia che noi la ascoltiamo e che non dimenticheremo le sue parole. Grazie grande leader George W. Bush.

Molte grazie.

Paulo Coelho

ciao a tutti e grazie perchè in questi giorni mi date un grande sollievo a leggervi, è la conferma che SeK, al di là delle differenze d'idee è un sodalizio vivo e capace di farci crescere culturalmente.
umbi


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umbi
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#35031 - 03/21/03 04:46 PM Re: Venti di guerra...
Peter Komanns Offline
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Posts: 1119
Loc: Vimercate,MI
Non si puo' liquidare la faccenda della guerra solo adducendo lo stato di semi(?) infermita' mentale di George W. Bush (ma da uno che si fa chiamare George Washington senza nemmeno provare un po' di vergogna cosa vi aspettavate ?).
Non si puo' scaricare le colpe su Bush, che pure ne ha e ne ha tante, beatificando contemporaneamente individui sordidi cone Chirac, grande fornitore di armi e primo cliente petrolifero dell'Iraq, o Schroeder, noto dispensatore di tecnologia chimica e nucleare.

La tattica del "tuo nemico e' mio amico" rischia di accumunare persone oneste che sentono la guerra tout court come una sciagura (e a mio avviso ce ne sono pochissime) con altre persone che hanno un interesse politico a dar contro a questo o a quel governo, interesse politico che usa l'arma del pacifismo come un qualsiasi mezzo di pressione.

Mercoledi' ci sono state in piazza centinaia di migliaia di persone a inneggiare alla pace, guidate dai sindacati che per l'occasione hanno organizzato uno sciopero istantaneo, liberando cosi' dagli obblighi di lavoro i manifestanti, e lo stesso hanno fatto le organizzazioni studentesche, entrambi mettendo in atto la pratica dei picchetti, di fatto promuovendo con la violenza privata la protesta contro la violenza fra i popoli.

Mi spiace amici miei di SeK, non posso seguirvi su questa strada. Come ho criticato e critico aspramente gli scritti di Oriana Fallaci, che identifica il male della palestina nei soli palestinesi senza nemmeno accennare a chi sia e cosa abbia fatto il signor Ariel Sharom (altro che Bin Laden!), cosi' non ci sto' a beatificare qualcuno solo perche' e' andato contro Bush.


Una parola al mio amico Paolo (PSQT): e' difficile fare il genitore oggi, probabilmente lo e' oggi piu' che in passato. Un ragazzo di 16 anni non e' pero' piu' un bambino delle elementari, un po' pensa anche da solo. Sono convinto, dopo averti conosciuto, che saprai insinuare con la convinzione nella tua prole il tuo amore per l'Africa e per la natura.

Saluti a tutti
_________________________
Peter Komanns
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#35032 - 03/21/03 04:47 PM Re: Venti di guerra...
alef Offline
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Registered: 02/24/03
Posts: 15
Loc: Varesotto
Pensiero personale:

Se il "buon" Saddam amasse la sua terra e il
suo popolo perchè non ha mostrato i propi armamenti agli ispettori onu o ancora meglio
perchè non ha accettato l'esilio. In questo
modo la guerra non sarebbe iniziata e il "caro" Saddam a testa alta poteva scomparire dalla scena salutando il "buon"
Busch con una pernacchia dicendo: "Adesso con
chi fai la guerra ???"
Invece NO! Ha preso tutti per il naso, compreso il resto della comunità araba, che anch'essa era propensa per far si che il "caro" Saddam accettasse l'esilio.

Percui che le manifestazioni inizzino ma contro i dittatori e usando le bandiere dei popoli oppressi da dittature e non contro chi
vuole liberare dalla dittatura.
_________________________
Namaste.....
ale
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#35033 - 03/21/03 05:06 PM Re: Venti di guerra...
umbi Offline
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Registered: 09/02/02
Posts: 362
Loc: treviso
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Peter Komanns:

Mi spiace amici miei di SeK, non posso seguirvi su questa strada. Come ho criticato e critico aspramente gli scritti di Oriana Fallaci, che identifica il male della palestina nei soli palestinesi senza nemmeno accennare a chi sia e cosa abbia fatto il signor Ariel Sharom (altro che Bin Laden!), cosi' non ci sto' a beatificare qualcuno solo perche' e' andato contro Bush.


beatificare???
sono assolutamente laico! Magari un pò di parte, nel senso che un certo modo d'immaginare il mondo ed il futuro che vorrei, ce l'ho. Cerco anche di evitare il trasformismo degli uomini buoni per tutte le stagioni, che passano disinvoltamente di qua e poi di là (e non mi riferisco in nessun modo a nessuno in questa pagina, anzi, è solo il pretesto per chiarire di più il mio pensiero). Allora, ho trovato questo pezzo di Coelho, l'ho messo nel forum perchè chiunque potesse prenderlo o respingerlo. Certo potevo trovare anche altre tesi ma (a proposito della responsabilità) ognuno opera scelte coerenti con la propria visione del momento, domani, grazie anche a questo dibattito, sarò già cambiato...grazie a Peter e grazie a tutti gli altri

ciao
umbi
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umbi
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