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#37552 - 05/01/04 11:14 AM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
umbi Offline
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Registered: 09/02/02
Posts: 362
Loc: treviso
Non ho ancora scoperto com'è che si fa a inserire più "quote" da interventi diversi, quindi in attesa che qualcuno mi dia una ripetizione privata pagata in "rosso" con genuino cabernet, estraggo il pezzetto di post che utilizzerò per l'apertura di questo mio contributo...

Non è la mia materia (e si è visto) il tema fiscale, ma l'intervento di Shandy mi sembra molto ragionevole circa i dubbi sul meccanismo virtuoso che verrebbe ad innescarsi nel passaggio da imposizione diretta ad indiretta. Esorterei però l'autorevole Corrado a tenerci informati sugli sviluppi delle proposte inerenti la riforma fiscale ;\)

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Francesco Mazzitelli:
... Se le imposte sugli utili delle società passassero dall'attuale 52-54% al 40%, tu ed io continueremmo probabilmente a prelevare i medesimi emolumenti o stipendi (quindi privatamente non ci cambierebbe la vita). Però le nostre aziende, avendo più soldi in fondo al cassetto, potrebbero destinare maggiori quote d'utile a nuovi investimenti redditizi, magari incrementando anche il personale. Ciao.


caro Francesco è qui il punto che non mi convince: pur ammettendo una tal riduzione di aliquote (in quanti anni?) pensi davvero che accadrebbe quello che sostieni?
Quando dico con allarmismo che il pericolo più grande oggi è la fuga delle aziende (che va a sommarsi con la fuga dei cervelli, fenomeno già "antico") sostengo che difficilmente questa fuga potrà arrestarsi solo perchè le stesse potranno risparmiare un 10-12%. Hai idea di quali siano le condizioni del lavoro all'estero?
Non occorre citare la solita, vecchia, Romania, o la nuova Cina, ti porto un piccolo esempio molto vicino a noi anche per questioni di "sito": la Tunisia!

Dal 17 al 19 giugno si terrà il 6°Forum di Cartagine  sull'investimento, un evento di Partenariato economico/istituzionale dei distretti Veneti in  Tunisia ed io penso di esserci.
Vi do un'anticipazione: verrà realizzata un'importante nuova area industriale ad Enfidaville (km 100 da Tunisi) all'uscita del casello autostradale, cui si affiancherà un moderno aeroporto turistico-commerciale. Alle aziende che investiranno saranno concessi 10 anni a tasse zero! ;\) Poi, dall'undicesimo cominceranno, finalmente, a pagare: il 17,5%.!!!
Tu pensi che tra 10 anni in Italia le imprese pagheranno questa aliquota?
Un operaio tunisino specializzato costa al lordo contrattuale circa 150€ al mese e non gode di 4 settimane di ferie; un ingegnere tunisino, formato sul modello scolastico francese, costa al lordo 550 € al mese.
E questa è la Tunisia, che deve ancora partire, ma è sotto casa per noi padani mentre confina con l'orto di Corrado...
Sento qualcuno obiettare che però questi tunisini non sanno lavorare, fanno un sacco di sbagli, quando è ramadan non producono quasi niente, ecc. ecc.: balle! Benetton (e la conosco benino!) son 20 anni che ha una fabbrica a Sfax e funziona come a Ponzano Veneto. E non è l'unico: Sfax (chissà quante volte ci siete passati di corsa, per superare quella puzzolente tangenziale) è costellata d'imprese per lo più italiane, da parecchi anni...
Qui a Noale, in questi giorni si vive l'ansia per le sorti dell'Aprilia, primo produttore italiano di moto, le cui linee di produzione sono ferme perchè non sta pagando i fornitori...ma pochi sanno che il sig. B (eggio, questa volta) ha portato la sede legale dell'Aprilia Corse a S. Marino già da qualche tempo e che questa potrebbe essere una soluzione fiscalmente utile per operazioni @#**#@, o no?

Se pensate che le aziende che hanno delocalizzato torneranno indietro grazie alla riforma fiscale di Tremonti o chi per lui... \:\(
Se pensate che i cervelli in fuga torneranno in Italia per fare ricerca nella Sanità tristemente descritta da Shandy.... \:\(

Allora: non vorrei ridescrivere uno scenario di un'Italia che vive delle rimesse dei neoemigranti, lavoratori intellettuali di gran valore, dispersi nelle nuove periferie industriali cinesi, bulgare, rumene, tunisine, coreane, ma non sento ancora forte la preoccupazione per il cambiamento strutturale che ha investito il mondo della produzione industriale.
E che difficilmente potrà consentirci di vivere ancora di acciaierie, di chimica, di tessile (e anche di auto, temo \:\( ).
E' più che urgentissima, per me, una riconversione che punti sulla riqualificazione intellettuale, quindi Scuola e Università, Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Brevetti (ma lo sapete che i Finlandesi brevettano 10 volte tanto gli italiani? e quanti sono i finlandesi?).
La sfida di oggi è quella del capitale intellettuale per i paesi post-industriali, ma noi temo, siamo post industriali solo a metà, e questa condizione potrebbe avvicinarci maggiormente ad uno scenario argentino che non finlandese.
Troppo pessimista? spero di avere torto, ma intanto credo che alcune delle condizioni di questo pessimismo non siano infondate: basta leggere la lista delle aziende italiane vendute/delocalizzate/cessate!

Una proposta: sulle aree dei capannoni dismessi, nella ex Inox valley (sinistra Piave, ma la collocazione "sinistra" è solamente geografica :D) il mio PdC (che ormai tutti sanno essere il Partito del Cabernet) proporrà la messa a dimora di nuovi vigneti che, per par condicio e soprattutto logica applicazione delle risorse naturali, saran sia bianchi, che rossi, che neri!
Aderite numerosi: la tessera darà diritto a degustazioni gratuite nelle nuove imprese agrituristiche che sorgeranno nel territorio pronte ad ospitare i nuovi miliardari cinesi in gita (pare che siano già oggi circa 150 milioni), quelli indiani (circa 100 milioni) i russi (già li vediamo) e gli altri neoricchi dell'ex povero terzo mondo.
Fuori gioco l'Africa...a meno di non trasformare il sahara in un grande parco giochi sulla sabbia per tutti i possessori di automobiline 4x4 !
Ma questo nel programma del mio PdC non c'è e mai ci sarà!

Adesso me ne vado a Civitas, anche perchè vi sono numerosi stand di associazioni del commercio equo e solidale e si possono fare degustazioni molto interessanti \:D
a presto dal vostro
_________________________
umbi
il neolitico sup.

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#37553 - 05/02/04 05:08 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
PSQT Offline
Senior

Registered: 12/20/01
Posts: 713
Loc: INSUBRIA
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da umbi:
.........E' più che urgentissima, per me, una riconversione che punti sulla riqualificazione intellettuale, quindi Scuola e Università, Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Brevetti (ma lo sapete che i Finlandesi brevettano 10 volte tanto gli italiani? e quanti sono i finlandesi?).
..........


Ottimo Umbi!!!
Aggiungo solo una piccola nota personale.
Sono convinto che per non arrivare al livello di terzo o quarto mondo (Argentina docet!), le uniche risorse di cui disponiamo (noi italiani) siano le bellezze naturali (a patto di non continuare con la cementificazione) e le bellezze storico/artistiche (a patto di tenere aperti i musei e le gallerie).

Queste e non altre sono le priorità per mantenere un livello di benessere "accettabile"!
Altro che acciaierie, altevelocità, pontisuglistretti, terziarioavanzato (avanzato??? -> avariato!!!)!
Ciao.

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#37554 - 05/02/04 07:09 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Tuareg Offline
Senior

Registered: 02/15/02
Posts: 832
Loc: Siracusa
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Shandy:
Due dubbi sul tema della riforma fiscale:

1. dato che i conti devono quadrare, se si detassano i redditi bisogna tassare gli acquisti, quindi aumentano i prezzi dei beni.
Chi oggi ha un'aliquota alta avrà un vantaggio, perchè avrà a disposizione molto denaro per comprare beni.
Chi ha oggi un'aliquota bassa si troverà in tasca pochi soldi in più, mentre sui beni/servizi che compra dovrà pagare le stesse tasse di quelli sopra.
Non si crea una forte sperequazione in questo modo?

2. non entro nel merito della politica fiscale di Visco, ma mi chiedo: ma prima di lui non esistevano lo stesso gli evasori? Io ho l'impressione che quelli che evadono oggi se si riducono le aliquote continueranno a non pagare, perchè qui non è questione di far sopravvivere la propria azienda, ma solo di fare i furbi: penso alle Porsche Cayenne autocarro, o a qualche dentista che è in difficoltà a spendere i soldi che fa in nero, da quanti ne accumula......
[CUT]....


Sul punto 1) credo che Francesco sia stato già più che esauriente....aggiungerei che gli acquisti sono tassati (!) e l'IVA è il classico (e non il solo) esempio. Per la verità trovo correttissimo tassare i consumi (più consumo, più "sto bene economicamente" più è giusto che contribuisca)....e vorrei riprendere le fila del ragionamento "tassazione indiretta" per fugare (spero) qualche residuo di perplessità.

Su 100 di utile fiscale (poi torneremo su questo concetto) oggi verso 50 allo Stato e 50 lo posso utilizzare per risparmiare, investire, consumare (lasciamo stare virgole e calcoli vari...andiamo "a spanne" per comodità di calcolo).
Se domani venissi tassato al 30 %, verserei 30 ed avrei 70 per consumare, investire, risparmiare.
Lasciamo stare l'effetto del maggior "risparmio" sull'economia ed anche l'effetto degli "investimenti" (simile ma non uguale a quello dei "consumi"). La mia maggiore propensione al "consumo" (generata dalla maggiore mia disponibilità) avrà due risultati diretti ed una serie di ricadute:
a) pago allo Stato il 20 % di IVA sugli acquisti che faccio;
b) genero maggiori utili sulle imprese che producono i beni dei quali mi approvigiono per i miei maggiori consumi.
c) ricadute indirette....(aumento occupazione per effetto della maggiore domanda e quindi maggiore richiesta di consumi anche per questa via, diminuzione di taluni prezzi per effetto della maggiore domanda, effetti inflattivi a breve per i beni per i quali l'offerta non può adeguarsi immediatamente al nuovo, più alto, livello di domanda). Trascuriamo anche gli effetti di c) visto che una decente politica monetaria può "governare" tale fase di transizione verso un nuovo, più alto, equilibrio).
Francesco vuole significare che nel caso di prelievo al 50 %, con quel 50 dell'esempio lo Stato metterà in movimento la Spesa Pubblica per 50, mentre, nel caso di prelievo al 30 % lo Stato metterà in movimento la Spesa Pubblica per 30 ma in più avrà a disposizione quanto avrà incassato:
a) "a colpi" di 20 % di IVA sui maggiori consumi per l'accresciuta propensione al consumo sia degli imprenditori che guadagnano di più sia dei salariati per effetto di una accresciuta occupazione;
b) il prelievo del 30 % presumibilmente non sarà solo su quel 100 di ricchezza generato inizialmente ma sugli utili maggiorati da una accresciuta domanda di consumi !
Lo Stato, con il prelievo al 50 % ha a disposizione 50, con il prelievo al 30 % ha a disposizione moooolto ma mooolto di più !!
Insomma....sapete che con questo sistema che Visco dice che non può funzionare, il "suo Stato" ha incassato una marea di denaro con l'operazione bonus rottamazione per effetto dell'accrescimento della domanda di autovetture e per effetto delle imposte indirette su tali acquisti ???
Spero di essere stato maggiormante chiaro.

2) Sul punto 2) direi che (e rispondo anche ad Umbi):
a) la propensione all'evasione diminuisce se diminuiscono le aliquote (ed è innegabile). L'imprenditore medio italiano che poi è il substrato dell'economia italiana (per carità e per piacevolezza di discussione evitate di indicarmi i Tanzi e i Cragnotti per demonizzare gli imprenditori italiani) è "un animale" molto più simile al lavoratore di quanto molti (annebbiati dalla propaganda) possano pensare. Ha una famiglia da portare avanti, la macchina che ha incidentato da "rifarsi", la rata del mutuo da pagare. Magari ad un livello di vita certamente più elevato dell'operaio suo dipendente ma con dinamiche di pensiero non così distanti come qualcuno può pensare.
In definitiva, l'evasore istituzionale è una razza di imprenditore veramente non molto sviluppata...direi il 5 % della Specie \:D .... la rimanenza è fatta da persone che sbattono dalla mattina alla sera e che lottano per portare a casa il necessario per le loro famiglie e per le famiglie dei loro operai cui sono affezionati da radicati rapporti umani.
Credo che i dipendenti pubblici che evadono le imposte con il loro doppio lavoro e che aggiungono all'evasione il danno di erodere potenziale occupazione per i disoccupati sono ben di più del 5 % cui accennavo prima !!! ...e magari li trovi con il pugno alzato alla prima manifestazione sindacale !!!
Tornando all'animale "imprenditore medio", quando uno di questi decide di evadere, lo fa con la morte nel cuore, perdendo il sonno della notte e pagando come una capra al primo condono disponibile pur di stare a posto con la propria coscienza ! L'evasore istituzionale, invece, non paga neanche in presenza di condoni...tanto si è già privato di tutto preventivamente intestando tutto a qualche fiduciaria o a qualche società alle Caiman (tranne se non abbia qualche seccatura penale da ripulirsi) ! Ma questo genere di "imprenditore evasore istituzionale" non c'è solo in Italia o in Sicilia....ma in ogni società industriale....ed è connaturato all'esistenza stessa del sistema capitalista MA NON E' SULLA SUA MISURA CHE BISOGNA CALIBRARE IL SISTEMA FISCALE ITALIANO MA E' CERTAMENTE SULLA SUA MISURA CHE BISOGNEREBBE CALIBRARE IL SISTEMA PENALE DELL'ECONOMIA ITALIANO INVECE DI DEPENALIZZARE I REATI SUI BILANCI O ALLEGGERIRE LE SANZIONI PENALI SULLE "SVISTE" CHE GENERANO REATI ECONOMICI !!!

In Italia, il sistema fiscale è calibrato come se tutti gli imprenditori fossero dei Cragnanzi o dei Tagnotti affichè "i buoni" (la maggioranza) paghino come dei forsennati....ma fa si che i Cragnanzi e i Tagnotti (le eccezioni) se la cavino con poco quando fanno le cose che fanno ! E' assurdo !

Dunque, l'imprenditore che paga il condono è, normalmente, una persona moralmente sana, che non è riuscito per i più svariati motivi a pagare tutto preventivamente e che ora si mette a posto pur di recuperare serenità operativa e morale....BASTA DI DEMONIZZARLO !! CREDETE SIA POSSIBILE VIVERE IN UNO STATO NEL QUALE UNO, PER IL FATTO CHE ABBIA UNA PARTITA IVA, DEBBA ESSERE CONSIDERATO UN MALFATTORE AI SENSI DI LEGGE ??

Ma torniamo al Porsche Cayenne di Shandy e ai dubbi di Umbi.
Poco fa accennavo ad un concetto...ovvero quello dell'UTILE FISCALE.
Se ho 100 di ricavi e 80 di costi il mio utile, nel resto del mondo, è 20. In Italia non è così ! Ho delle voci che sono indicate come "costi indeducibili" per effetto delle quali il mio utile nei confronti del Fisco e su cui calcolare le tasse è non più 20 ma p.es. 40. A peggiorare le cose, potrei essere in una situazione per la quale ho una perdita ma, per effetto dei costi indeducibili, arrivo ad avere un utile fiscale su cui calcolare le tasse.
Ora, tali storture, avvengono praticamente solo in Italia !
E' demagogico (sempre il buon Visco) dire che il livello di tassazione italiana è in linea con quello dei principali Paesi europei quando in Germania mi posso portare in detrazione anche i cappelletti delle ruote della mia bicicletta mentre in Italia debbo fare uno slalom tra costi indeducibili e costi deducibili.

Caro Shandy...solo in Italia ci creiamo il problema di prenderci per i fondelli omologando autocarro il Cayenne...per il semplice fatto che negli altri Paesi, le imprese si intestano quello che vogliono e se lo scaricano come credono senza che nessuno si scandalizzi !! Viene serenamente considerato come un "benefit" aggiuntivo per il fatto che faccio l'imprenditore....e se vuoi averlo anche tu....beh...fatti venire una bella idea, sii disposto a rischiare l'osso del collo come faccio io e fai l'imprenditore anche tu...e lo potrai fare esattamente come me.
Tranne che in Italia (dove il sottofondo di tutte le discussioni è una strisciante lotta di classe) questo ragionamento è accettato tranquillamente in tutto il mondo industrializzato di mia diretta conoscenza.

In definitiva, nell' esempio precedente, il tedesco che paga il 50 % delle imposte sul reddito pagherà 10 (il 50 % di 20 di utile), l'italiano pagherà 20 (ovvero il 50 % di 40 formato da 20 di utile + 20 di costi indeducibili)....dunque basta anche con la menata del livello di tassazione = ai Paesi europei !!! E' inaccettabilmente demagogico !!! Un imprenditore italiano che vuole fare il bravo ragazzo per stare tranquillo è tassato ben di più che un suo omologo tedesco e francese per non parlare poi del suo omologo inglese che paga ben che meno di tutti gli altri !!

Ma non ho accennato a studi di settore, parametri ed altri strumenti di tortura esistenti solo nel nostro ordinamento fiscale....che, quando li spiego a miei colleghi esteri, sgranano gli occhi increduli.

Per finire, caro Umbi, le imposte dirette sono dei costi al pari di altri costi che gravano sul mio conto economico. Se io so che a Malta il mio costo è minore....beh...se il mio commercialista me lo consiglia, prendo in seria considerazione l'idea di delocalizzare in toto o in parte la mia attività su Malta piuttosto che in Tunisia.
E questo è un ragionamento assolutamente legale (intendiamoci)...se l'Italia non sa tenersi sue vitali forze produttive....beh...è giusto che le perda !

Alla domanda di qualcuno...ovvero se questi signori ritornerebbero in Italia nel caso di prelievi "più umani" rispondo che la scelta di delocalizzare è data essenzialmente da quattro fattori:
1) peso del fisco;
2) costo manodopera;
3) libertà contrattuale con la manodopera;
4) Incentivi locali allo sviluppo.

Chi delocalizza lo fa anche per uno solo di questi fattori ma lo fa rischiando più del dovuto visto che una attività imprenditoriale "sotto casa" sarebbe preferita certamente da tutti !
Capisco che fare un balzo indietro nei rapporti con la manodopera equivarrebbe a realizzare un mercato del lavoro "anni 60"...e questo è giustamente impossibile....ma perdere forze produttive perchè in Italia il fisco pesa troppo....beh....è veramente da c@@@@ni !!
Come è da c@@@@ni aver realizzato in passato garanzie altrettanto inaccettabili per i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato rendendo rigidissimo un mercato del lavoro la flessibilità del quale sarebbe certamente stata condizione necessaria per la riduzione della disoccupazione (e Biagi era certamente più a sx di me...).

In definitiva....c'è spazio per recuperare gli imprenditori che hanno delocalizzato per il solo pressante peso del fisco...gli altri non li ribecchi più e mi sta anche bene che portino lavoro in Paesi dove c'è necessità di averne...proprio perchè...checchè ne dicano le sx più radicalcomuniste...l'impresa è e resta un centro di ricchezza e di sviluppo per l'intera società nella quale opera.

[ 02 Maggio 2004: Messaggio editato da: Tuareg ]
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#37555 - 05/02/04 10:30 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Shandy Offline
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Loc: Treviso
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Tuareg:


BASTA DI DEMONIZZARLO !! CREDETE SIA POSSIBILE VIVERE IN UNO STATO NEL QUALE UNO, PER IL FATTO CHE ABBIA UNA PARTITA IVA, DEBBA ESSERE CONSIDERATO UN MALFATTORE AI SENSI DI LEGGE ??

Caro Shandy...solo in Italia ci creiamo il problema di prenderci per i fondelli omologando autocarro il Cayenne...per il semplice fatto che negli altri Paesi, le imprese si intestano quello che vogliono e se lo scaricano come credono senza che nessuno si scandalizzi !! Viene serenamente considerato come un "benefit" aggiuntivo per il fatto che faccio l'imprenditore....e se vuoi averlo anche tu....beh...fatti venire una bella idea, sii disposto a rischiare l'osso del collo come faccio io e fai l'imprenditore anche tu...e lo potrai fare esattamente come me.


Caro Tuareg, la discussione sarebbe stata molto interessante, perchè hai argomentato molto bene le tue tesi, e sarebbe stato gradevole argomentare per confutarle per quel che posso, perchè secondo me è in questo modo che si mettono alla prova i propri convincimenti.

Peccato tu sia caduto nella squallida ed offensiva retorica del nobile imprenditore che ha più diritti dello squallido dipendente, magari statale.
Caro Tuareg, io faccio il mio lavoro con tutto l'impegno e la passione che posso, mi assumo le mie responsabilità, rispondo in prima persona per me e per chi dipende da me, mi sono fatto venire e mi faccio venire delle belle idee perchè il servizio che do alla gente sia quello di cui ha bisogno. Ho speso per questo giorni, notti e festività. Ho rinunciato a scioperare, quando sarebbe stato giusto ma avrebbe compromesso il mio lavoro. Insieme a me rischiano, anche la propria pelle, decine di altre persone che sono al vostro servizio, anche di quelli che non dicono neppure grazie. E che neppure sanno che devono la vita a gente che guadagna un decimo di quello che guadagnano loro. E che magari sono pronti a trascinarli in tribunale perchè di fronte ad una situazione drammatica non hanno avuto le doti divine che in quel momento gli sarebbero servite.
Che pagano fino all'ultima lira di tasse, anche se fanno fatica a tirare avanti la carretta. Che l'unica cosa che scaricano sono le borse della spesa, e non certo dalla Porsche Cayenne. Che la parola benefit non sanno neanche cosa significhi. Che la parola condono la conoscono ma sanno che riguarda altri che le tasse non le hanno pagate.
Che si sono rotti i co@@@@ni di sentirsi trattati da privilegiati impiegati dello stato che mandano il certificato di malattia al primo colpo di tosse e scioperano perchè la pausa caffè è troppo breve.

Ho forse io in qualche passaggio demonizzato TUTTI gli imprenditori? Ti ho forse mancato di rispetto? Sono stato offensivo dicendo che qualcuno le tasse non le paga? O avrei dovuto farti nomi e cognome di evasori ed elusori che conosco, perchè tu non ti sentissi offeso?
Ma per piacere!!!!

La discussione per me è chiusa, chiedo scusa a tutti gli altri per lo sfogo.

[ 02 Maggio 2004: Messaggio editato da: Shandy ]

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#37556 - 05/02/04 10:50 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Tuareg Offline
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Registered: 02/15/02
Posts: 832
Loc: Siracusa
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Shandy:


Caro Tuareg, la discussione sarebbe stata molto interessante, perchè hai argomentato molto bene le tue tesi, e sarebbe stato gradevole argomentare per confutarle per quel che posso, perchè secondo me è in questo modo che si mettono alla prova i propri convincimenti.

Peccato tu sia caduto nella squallida ed offensiva retorica del nobile imprenditore che ha più diritti dello squallido dipendente, magari statale.
Caro Tuareg, io faccio il mio lavoro con tutto l'impegno e la passione che posso, mi assumo le mie responsabilità, rispondo in prima persona per me e per chi dipende da me, mi sono fatto venire e mi faccio venire delle belle idee perchè il servizio che do alla gente sia quello di cui ha bisogno.


Scusa Shandy...premetto che sono figlio di due dipendenti statali che hanno fatto sempre il loro dovere e li ho sempre visti come due esempi di "altri tempi"...dunque non è mia intenzione offendere la categoria dei dipendenti e men che meno te che non ho il piacere di conoscerti.
A tal fine, non comprendo il tuo risentimento, dovuto forse al mezzo di comunicazione più che alle mie reali intenzioni visto che le buste della spesa le tiro giù anche io dalla mia macchina e che nemmeno io ho la Cayenne.

Premesso questo, hai incarnato perfettamente il mio risentimento quando in tutte le esternazioni che si fanno in qualsiasi contesto, i titolari di P.IVA debbono essere sempre considerati con malevolo sospetto. E questa spiacevole sensazione non era una accusa contro di te (come faccio ad accusarti di qualcosa non conoscendoti) ma (più semplicemente) prendeva spunto dalle tue parole....
Del resto che "gli autonomi sono tutti evasori" non è quello che giornalmente si sente dire anche nella più "leggera" discussione da bar ?
Mio intendimento era mettere l'attenzione sul fatto che come esistono i lavoratori autonomi evasori, esistono anche i lavoratori dipendenti con il doppio lavoro dei quali si parla molto meno ma che sono parimenti lesivi degli interessi di uno Stato che funzioni....ma non mi pare di scoprire l'acqua calda....o per te è offensivo il solo fatto che io abbia scritto una cosa simile ?

Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Shandy:
Peccato tu sia caduto nella squallida ed offensiva retorica del nobile imprenditore che ha più diritti dello squallido dipendente, magari statale.


Per favore...non parliamo di retorica...quella che si sente normalmente dice esattamente cose opposte a quelle che hai scritto.


Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Shandy:
Che si sono rotti i co@@@@ni di sentirsi trattati da privilegiati impiegati dello stato che mandano il certificato di malattia al primo colpo di tosse e scioperano perchè la pausa caffè è troppo breve.


Figurati quanto si è rotto i c@@@ni in Sig. Tizio che paga 200 mila euro all'anno di tasse e non ha potuto sgarrare di una virgola ad essere trattato come un m@@@da perchè chissà quanto ha evaso per il solo fatto che ha la Maserati !
Quando tutti capiremo di poter tranquillamente parlare di argomenti di questo genere fuori da qualsiasi "gioco delle parti" forse tu ti eviteraii una ink@@@ura di troppo ed io un triste fraintendimento.


Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Shandy:
Ho forse io in qualche passaggio demonizzato TUTTI gli imprenditori? Ti ho forse mancato di rispetto? Sono stato offensivo dicendo che qualcuno le tasse non le paga? O avrei dovuto farti nomi e cognome di evasori ed elusori che conosco, perchè tu non ti sentissi offeso?
Ma per piacere!!!!

La discussione per me è chiusa, chiedo scusa a tutti gli altri per lo sfogo.

[ 02 Maggio 2004: Messaggio editato da: Shandy ]


Nella parte da te riportata in quota, potresti aver frainteso il mio io ed il mio tu come riferita a te e a me....allora sappi che io non faccio l'imprenditore (dunque non era riferibile a me stesso) e tu non so di cosa ti occupi e prima non sapevo nemmeno che fossi dipendente pubblico. Era un evidente io e tu resi in una forma discorsiva generale come generale era la discussione visto che ne io e ne tu finiremo mai al Dicastero delle Finanze.
Ripeto il concetto, non mi sento offeso da te e credo che tu abbia frainteso il senso generale del mio intervento. Se vuoi provare a misurare i tuoi convincimenti in una amabile discussione, questo era ed è il mio convincimento, se ti ho fatto qualcosa in un'altra vita dimmelo pure ma non sentirti mancare di rispetto dal sottoscritto perchè sei abbondantemente fuori rotta. \:\)

Sempre disposto a sedermi al tuo tavolo per un buon bicchiere ! ;\) ...anzi...ce lo facciamo offrire da Umbi nella speranza che non si sia ink@@@to anche lui !!!
\:D \:D

[ 02 Maggio 2004: Messaggio editato da: Tuareg ]
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#37557 - 05/03/04 10:23 AM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
ag_adrar Offline
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Registered: 01/10/02
Posts: 1172
Loc: Torino
Dato che e' lunedi' mattina, e dato che e' una brutta giornata...
Solo 2 cosette circa la tribuna economico/cultural/politica di cui sotto:

Personalmente, ritengo poco profiquo se non addirittura superfluo il parlare di economia etc. poiche'tra noi che poco contiamo in materia decisionale, la cosiddetta "lotta di classe" che esiste da mo' e vale per tutte le classi (cambiano solo i confini del discorso e il fine ultimo dello stesso...) lascia sempre quel velo di amaro in bocca \:\(

Salto quindi a pie' par la questione... suggerendo solo una riflessione, personalisima:

Devo pagare? 20, 30, 40, 50% del mio reddito???
OK! PAGO! Ma... bisogna che l'aliquota sia commisurata al servizio/prodotto che ho in cambio... altrimenti, e' truffa!


La sanita? Ci sono ospedali e medici a sufficenza... ma la burocrazia ne impedisce il buon uso, e' vero, pero' privatizzando... cambia il fine! che diventa non + il povero malato, bensi' il bilancio di fine anno!!!

A livello di ricerca, si annota (vedi Umbi... ah, ciao!) che brevettiamo poco, addirittura meno dei finlandesi...?
Vi siete chiesti il costo per un brevetto "a copertura totale" e valenza worldwide??? E' meglio che non ve lo chiediate, credetemi...!

L'impiegato statale fa il doppio lavoro?
Fa bollare la cartolina dal collega mentre e' a fare la spesa? Ecchissenefrega! certo, a livello di principio... non bisogna soprassedere... ma fossero quelli i problemi!

Un grande problema ci troviamo a vivere oggi... la riconversione di aree enormi, estese quanto uno stato dell'unione, dove la gente da generazioni lavora nella grande industria... (dall'auto alla zootecnia), in altrettante aree volte al mondo dei servizi o ad indirizzo cultural/turistico... per il semplice fatto che la "globalizzazione" pian piano ci fotte il posto di lavoro, ci da prodotti a volte meno cari ma sovente di scarsa qualita' (e a forte indice di guadagno!) e noi? Stiamo li, a guardare...

Continui pure con la lotta di classe, si aprano le braccia al "pensiero globale"... si alzi ancora il pugno o la mano secondo il proprio credo... ma poi, che non si versino lacrime di coccodrillo... \:\(

Che mi girino i...!?!?!? eeeehhhh!!? \:D \:D
Giro di colazione pagato a tutti, dai!
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Gianluigi
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#37558 - 05/03/04 12:09 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
umbi Offline
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Loc: treviso
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Messaggio inizialmente inserito da ag_adrar:
Dato che e' lunedi' mattina, e dato che e' una brutta giornata...

Giro di colazione pagato a tutti, dai!


ciao Gian, grazie del cappuccino, adesso tocca a me con il prosecchino e l'acciuga, cui invito te, Corrado, Shandy e chiunque voglia unirsi alla compagnia, a spostarsi al sempre più desolato bar...oh, tutti in gita questo week end ;\)

Voglio solo aggiungere in questa mattinata quasi novembrina (almeno qui) che le categorie dei virtuosi e dei truffaldini sono chiaramente "trasversali" in tutti i settori della nostra società e che quindi si rischia grosso quando si scrivono certe cose. La sociologia si rivela una scienza troppo ingombrante per essere utilizzata in un luogo come un forum...quindi si cade inevitabilmente nella generalizzazione o nel caso singolo cosa che suscita, a sua volta, risentimenti e ulteriori generalizzazioni..
Tranquillizzo Corrado: non mi sono incazzato, anzi, leggo volentieri le tue osservazioni, ho bisogno di informazioni professionali, mi aiutano a penetrare un pochino di più in un ambito nel quale sono peggio del mio staus neolitico \:\( ...mi rimane, invece, il dubbio che la nostra classe politica sappia portare correttamente e linearmente in fondo il ragionamento che delinei. Mi rimane, ancor più forte, il dubbio che sia sufficiente tale riduzione di aliquota fiscale per far invertire la direzione (di fuga) del nostro sistema industriale.
L'Italia è un paese a caratterizzazione artigianale e di PMI: tipiche strutture che non controllano la intera filiera produttiva (traduzione: molto lavoro per conto terzi) e quando il capofila se ne va, non trasferisce anche il suo indotto ma si trova in loco l'alternativa!
La qualità decisamente più importante nei sistemi industriali avanzati è la velocità alla quale si tien dietro al cambiamento; se osserviamo la velocità storica della politica italiana c'è da piangere: credete che questa classe (di qua e di là) sappia cominciare a correre? e la velocità del sistema industriale, nel suo orientamento medio (tu Corrado che vedi molti bilanci quanta e quale consistenza han le voci "Investimenti in R&D" "Tecnologie", ecc?).
Io mi occupo di "persone", di quella componente che a parole tutti gli imprenditori sbandiera come la fondamentale, la più importante, la più critica...e poi , mi rivolgo sempre a Corrado, quanto investimento in "Formazione" vedi nei bilanci? che incidenza ha sul fatturato, per esempio? Per carità ho sottomano anch'io qualche esempio virtuoso (con cui ci campo) ma non è il sistema Italia (e molte non son nemmeno imprese italiane! per cui oggi qui, domani là).
E allora riprendo la battuta di PSQT sul sistema avariato!...
Circa le proposte, beh, se avessi un quadro organico sarei pronto per fondare il mio PdC, invece ho solo alcuni spunti e probabilmente anch'essi talmente generici da ricadere sotto la critica messa all'inizio di questo intervento...però circa Ricerca, Innovazione, Università, Scuola, insisto...
come insisto nella proposta di riconversione vitivinicola, accompagnata da rivitalizzazione del sistema dell'"accoglienza" turistico-culturale, soprattutto culturale...
alle prossime
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umbi
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#37559 - 05/03/04 05:51 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Tuareg Offline
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Registered: 02/15/02
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Loc: Siracusa
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Messaggio inizialmente inserito da umbi:
[CUT].....Voglio solo aggiungere in questa mattinata quasi novembrina (almeno qui) che le categorie dei virtuosi e dei truffaldini sono chiaramente "trasversali" in tutti i settori della nostra società e che quindi si rischia grosso quando si scrivono certe cose. La sociologia si rivela una scienza troppo ingombrante per essere utilizzata in un luogo come un forum...quindi si cade inevitabilmente nella generalizzazione o nel caso singolo cosa che suscita, a sua volta, risentimenti e ulteriori generalizzazioni..
[CUT]....


Assolutamente d'accordo.

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Messaggio inizialmente inserito da umbi:
[CUT]...mi rimane, invece, il dubbio che la nostra classe politica sappia portare correttamente e linearmente in fondo il ragionamento che delinei. Mi rimane, ancor più forte, il dubbio che sia sufficiente tale riduzione di aliquota fiscale per far invertire la direzione (di fuga) del nostro sistema industriale.


Vedi caro Umbi, quel che dici è verissimo ed è la mia stessa perplessità.
Il problema è che se sono chiamato a scegliere fra due modelli di sviluppo, inevitabilmente la mia scelta cade sul modello di sviluppo che ho delineato visto che trovo l'altro modello assolutamente insufficiente proprio perchè mancante di una qualsiasi valenza strategica.
Insomma, la politica fiscale degli Amato e dei Visco non accentra minimamente l'attenzione sulla leva fiscale dello sviluppo (e l'insufficiente DIT ne è una prova) mentre l'altro modello comunque riporta una strategia che almeno sulla carta sembra vincente.
Ottima anche la tua perplessità sul substrato artigianale e sulla crisi degli indotti....ma qui la scelta è fra "il nulla" (solo una generica lotta all'evasione...ma questo lo vogliono tutti i Minfinanze) ed un modello strategico che può essere imperfetto, perfettibile, adeguato o meno ma almeno....c'è !
Bene, che venga redatto dal centro sx un modello strategico complessivo e che metta l'attenzione, oltre che sulla lotta all'evasione anche sulle strategie di sviluppo del PIL, ed io sarò prontissimo a valutarlo con grande (ritengo) onestà intellettuale.
Hai mai sentito il centro sx fare qualche proposta concreta in termini di leva fiscale per lo sviluppo ? Non sforzarti...la risposta è no...tristemente no !
Questo mio appoggio al modello evidenziato non vuole essere "cieco" ma sono pronto a cambiare radicalmente la mia opinione non solo potendo confrontare questo modello con altro migliore (da chi promani) ma anche qualora dovessi verificare che alle sbandierate parole non dovessero seguire fatti concreti....e, a tutt'oggi (magari limitatamente a quest'area istituzionale), non posso dire questo nel senso che trovo tendenzialmente corretti i passi fin qui compiuti dal Ministero dell'Economia.


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Messaggio inizialmente inserito da umbi:
[CUT]....quale consistenza han le voci "Investimenti in R&D" "Tecnologie", ecc?).
Io mi occupo di "persone", di quella componente che a parole tutti gli imprenditori sbandiera come la fondamentale, la più importante, la più critica...e poi , mi rivolgo sempre a Corrado, quanto investimento in "Formazione" vedi nei bilanci? che incidenza ha sul fatturato, per esempio? .....[CUT]


R&D pochissima ma il mio campione non è rappresentativo non avendo la fortuna di dare consulenza a ST Microelectronics o equivalenti.
Formazione ? Qui dalle nostre parti abbastanza direi....ma nei limiti dello sfruttamento del FSE che, come sai, arriva ad avere aliquote di intervento interessanti. Fuori da questo filone...abbastanza poco.
Ma vedi Umbi, questa è l'ennesima dimostrazione che un sistema fiscale deve anche essere propositivo e deve (e può) essere utilizzato come una efficace arma di politica economica non solo per definire l'asset Spesa pubblica vs Spesa privata vs Consumi vs Investimenti ma anche per orientare le imprese italiane a scelte nel senso da te indicato.
Credo che l'attribuzione di corposi (e facili da ottenere) crediti di imposta per gli investimenti in R&D e Formazione potrebbero far aumentare la sensibilità degli imprenditori verso tali scelte strategiche.


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Messaggio inizialmente inserito da umbi:
[CUT]....Circa le proposte, beh, se avessi un quadro organico sarei pronto per fondare il mio PdC, invece ho solo alcuni spunti e probabilmente anch'essi talmente generici da ricadere sotto la critica messa all'inizio di questo intervento...però circa Ricerca, Innovazione, Università, Scuola, insisto...
come insisto nella proposta di riconversione vitivinicola, accompagnata da rivitalizzazione del sistema dell'"accoglienza" turistico-culturale, soprattutto culturale...
alle prossime


Ogni tua proposta in tal senso è da me sposata...a partire dal PdC e dalla riconversione vitivinicola per finire all'Università sulle le riforme della quale preferirei stendere un pietoso velo. ;\)

[ 03 Maggio 2004: Messaggio editato da: Tuareg ]
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#37560 - 05/03/04 10:35 PM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
Peter Komanns Offline
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Buona serata, novembrina, fredda & piovosa, a tutti.

Sono tornato da qualche ora da un soggiorno di 15 giorni in un paese islamico cosiddetto 'moderato', l'Oman, durante il quale non ho mancato di leggere la stampa locale e quella del Golfo (d'altronde non c'era altro a disposizione nelle edicole) per avere in diretta le opinioni del mondo arabo in merito alla situazione internazionale.
Poi stasera mi sono letto il dibattito in corso che, partito da un post di Francesco Mazzitelli, e' passato dall'Iraq all'informazione in Italia.

Se posso, in ritardo, fare un commento sulla fase iniziale del discorso, direi che sono d'accordo con Francesco sulle sue considerazioni e anche che alla sua domanda principale, e cioe' quali proposte alternative, o solo idee o solo ipotesi, ci siano alla situazione attuale nessuno ha in effetti risposto: si e' preferito dirottare il discorso su altri argomenti. Ma la domanda e' sempre li': posto che l'intervento in Iraq poteva essere evitato abbiamo una situazione ad oggi della quale tenere conto. Proporre semplicemente di andarsere non e' una soluzione al problema Iraq. E allora ? cosa si puo' fare di diverso ? Quali alternative ci sono all'intervento militare quando per qualunque motivo (PSQT ha sintetizzato bene le origini del problema ma rimane che il problema c'e') un popolo sia sottoposto a situazioni vessatorie che internazionalmente sono giudicate intollerabili ?

Ad oggi la situazione e' forse peggio di quella che appare. Non so se qui sia saltata fuori la notizia che Powell e' andato in Qatar dicendo ai suoi migliori alleati nella zona che l'America e' contentissima di loro ma quella Al Jazzeera li' rischia di incrinare i buoni rapporti tra le due nazioni.
Sui quotidiani del Golfo, cioe' sulla stampa che circola negli Emirati, in Oman, in Arabia Saudita, nel Qatar, in Bahriein e in Kuwait (pensate alle pompe di benzina: questi qui sono tre quarti...) i "terroristi" iraqueni sono chiamati fighters, cioe' "combattenti", praticamente il gradino immediatamente precedente a quello di "partigiani".
L'incredibile imbecillita' di Bush e di tutta la sua amministrazione sta creando degli eroi dei quali nessuno sin qui sentiva la mancanza, ma nel mondo arabo troppe sono le diffidenze, peraltro giustificate, verso l'occidente in generale e gli americoni in particolare perfino per scaricare un dittatore sanguinario come Saddam!
Sabato scorso sera sono andato all'aeroporto di Muscat ad accompagnare dei compagni di viaggio che rientravano prima: avevamo una macchina targata italiana (la mia) e un toyotone a nolo con la targa locale: mentre eravamo fermi ad aspettare che finisse il check-in a quelli del toyota hanno detto "English go home!". E quello e' un paese 'moderato' !

Dall'alta parte, negli Stati Uniti, si discute se il candidato democratico alle elezioni di novembre debba o meno eprimere una linea politica preventiva nei confronti della situazione in Iraq: visto stanotte alle CNN!

Tra parentesi "Gulf News" scriveva giovedi' scorso che l'amministrazione Bush sta preparando le valigie....

Chiudo con una osservazione sulla stampa: mi fa specie che possa essere anche solo concepita una analisi sull'informazione nei singoli stati della comunita' europea: avrei preferito leggere di studi sulla possibile europeizzazione dell'informazione. Provate a pensarci: un quotidiano Europeo non esiste: l'unico tentativo di informazione a livello europeo di chiama EuroNews ed e' ricevibile, giustamente, solo avendo un apparato satellitare, ma senza l'abbonamento a Sky.
A parte EuroNews non c'e' nulla.
Mi sarei aspettato che qualcuno si fosse chiesto il perche', non che si facesse la solita polemica trita e ritrita sul fatto che Berlusconi e' il maggiore azionista di Mediaset.

Peter
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Peter Komanns
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Def 110 Td5 "Margot" alias "Maggie"
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#37561 - 05/04/04 09:17 AM Re: Ragazzi...che tristezza!!!!
umbi Offline
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Loc: treviso
bentornato Peter e grazie delle preziose informazioni che ci dai , uno scorcio su una visuale a noi sconosciuta perchè filtrata anche grazie al "monopolio" mediaset-Rai, fatto che continuo a considerare non marginale, anche se a qualcuno da fastidio...
Non è vero, però, che non ci sia stata una risposta alla domanda di Francesco! E' vero (invece o purtroppo, a seconda dei punti di vista) che esiste una sola alternativa all'intervento di occupazione militare dell'Iraq da parte di un ristretto numero di paesi tra cui, purtroppo, il nostro, ed è il passaggio della gestione alle Nazioni Unite! .
Secondo me, ci si deve ritirare in fretta, accelerando così la messa a punto di un piano ONU, altrimenti gli USA ed i suoi (sempre più radi) alleati avranno proprio l'alibi dell'imbellità dell'ONU, della incapacità della stessa a prendere una posizione sul tema..a questo proposito ricordo che possono essere esrcitate pressioni proprio perchè non vi siano passi in avanti decisi e quindi dar luogo a quella posizione coccodrillesca per cui finti pacificatori (non pacifisti, per evitare ulteriori papocchi) possono dichiarare che obtorto collo di fronte all'inazione dell'OnU il male minore rimane la forza di occupazione attuale (loro ovviamente non la chiamano così).
Agli amici più giovani, voglio ricordare che già ai tempi del Vietnam, i suddetti pacificatori, sostenitori di John Wayne e dei suoi berretti verdi, dicevano che occorreva un così ampio tributo di sangue per salvare il mondo libero dai comunisti e dai cinesi che sarebbero altrimenti calati in orde sul nostro democratico occidente...beh, non mi pare che sia finita proprio così...oddio che i cinesi siano calati ora si sta avverando ma in modo un pò diverso e per certi aspetti anche più temibile...
Torno alla vexata quaestio: non mi pare che sia il modo giusto quello del sig. B di dichiarare proprio ieri, assieme al richiamo al silenzio stampa sulla vicenda ostaggi, che noi rimarremo là in Iraq "perchè siamo un grande paese" \:\( così come siamo presenti a Timor Est!!! \:D
Ma per favore, troviamogli qualcuno più bravino a scrivergli i discorsi.
Adesso vado al bar perchè ho una news importante...cappuccio e brioche? \:D
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umbi
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