Come promesso per non togliere spazio all' "edicola" di SeK dove dovrebbero comparire informazioni su riviste libri e altre materiale inerente al saharae dintorni apro questo tread unicamente dedicato a

SAHARA Itinerari e Passioni



come cita la presentazione ...

La prima e unica rivista in edicola per sognare e vivere il Sahara
Articoli dettagliati dei più appassionanti itinerari sahariani
Cultura, storia e folklore di un mondo così tanto magico
Esperienze particolari vissute nel deserto dei deserti
Schede informative e curiosità per chi vuole viaggiare
Un CD ROM unico con la cartografia satellitare per essere al passo con le moderne tecnologie di navigazione tra le dune nonchè i punti satellitari GPS degli itinerari proposti

...ora c'è un nuovo modo di vivere il Sahara...



La rivista e' nata dalla proposta di un editore di organizzare, approfondire notizie raccolte e pubblicate su SeK.
Mi e' sembrato un ottimo mezzo per riconoscere qualcosa ($$$) a chi ha collaborato fornendo materiale a sito e aprire una nuova "finestra" (non microsoft
) sul mondo che c'e fuori dal web, facendo conoscere e apprezare il continente che ci piace tanto, forse lo scopo per cui esiste SeK stesso.

Ho gia' sentito (sull'altro tread) chi pensa ch SeK si inaridisca, in realta' vedo invece la possibilita' che utenti non informatici si avvicinino a SeK e mi auguro che altre persone possano portare i loro resoconti e contributi e chissa' che un giorno il loro resoconto non finisca sulla carta stampata
.

Il web , non puo' sostituire la carta, non penso che nessuno si legga un libro sul monitor, sono due mondi diversi che possono aiutarsi e convivere fornendo ognuno il meglio legato al proprio media.

- spunti
- informazioni in tempo reale
- dinamicita'
- interattivita'
- facilita' di ricerca
sul web

- approfondimenti
- comodita' di lettura trasposto
- qualita' nelle fotografie
sulla carta

e questo non vale solo per la rivista , ma anche per le guide, i libri tecnici di preparazione, i manuali.

Non penso che la missione di SeK possa essere universale o coprire ogni aspetto della preparazione di un viaggio.
Per me SeK puo' essere uno strumento di supporto, come un amico che ti aiuta nelle scelte, ti da dei consigli.

(Ebbene si lo ammetto http://www.epinions.com e' un sito che mi piace proprio)

E per svolgere questo compito basta dare il proprio contibuto di conoscenza e esperienza in modo semplice, una risposta sul forum, un reportage al rientro dalle ferie.

Forse sono uscito un po fuori argomento, che ci sia bisogno di aprire un altro forum su quello che SeK dovrebbe fare o quali debbano essere i suoi obiettivi ?
Patata calda per il moderatore

Ho comprato la rivista e faccio i complimenti a chi ha avuto l'idea e, ovviamente, l'ha realizzata.
Ho apprezzo molto il taglio degli articoli che ho trovato in linea con lo spirito di SEK (poteva essere altrimenti?)dove c'è il giusto equilibrio tra la dimensione avventurosa e quella culturale, di conoscenza di luoghi e genti lontane (ma si può ancora dire lontane?).
L'uscita in questo periodo di una rivista che illustrando viaggi ed esperienze di persone appassionate dei luoghi e degli abitanti, allarga gli orizzonti verso un mondo che ruota intorno ad una cultura che alcuni vogliono far passare necessariamente come "contro" non può che essere una "cosa" importante [ma non voglio innescare 3ad e quindi mi fermo quì].
Per il resto che dire.....visto il filmino della danza dei pastori Peoul, sarei partito subito.
Un saluto a tutti e buona lettura!
Pippi

Oggi ho acquistato la rivista : benebenebenebene...
Riccardo

Ho davanti a me la rivista, mi sembra bella ma .... le foto! Aiuto, non si poteva fare meglio?

Sara

mi sono affrettato a comprare la rivista appena vista la notizia su Sek. Al momento l'ho solo sfogliata ed il mio giudizio è necessariamente sommario, ma due cose mi hanno (negativamente) colpito : la mancanza di un "saluto" da parte del direttore che ha non tanto un valore formale ma serve far capire al lettore l'impostazione della rivista, nel senso del suoi programmi, dei suoi scopi ed in genere del "taglio" che si intende dare alla pubblicazione e poi la pessima qualità delle immagini (alcune veramente improponibili)e della impostazione "grafica" delle stesse (accostamenti di foto, colori, didascalie).
Penso e spero che si tratti di difetti di gioventu' forse causati in parte dai costi.
Dico questo perchè le potenzialità sono enormi, il discorso veramente affascinante e spero tanto in un miglioramento (anche perchè
gli autori sono ben noti)Forza!perchè siamo già in attesa del prossimo numero!!!

leggo in terzultima pagina:
"Hanno collaborato
Serena Cernuschi, Fabio Crivelli, Maurizio Dall'oglio, Massimo D'Eramo, Alvise Doglioni Majer, Stefano Laberio Minozzi, Alessandro Menardi Noguera, Giorgio Pagnini, Michele Soffiantini, Fabio Tessarolo, Marino Zecchini.

Ma vi siete accorti che siamo tutti noi???

La rivista è piacevole, un vero peccato per le fotografie, non trasmettono le sensazioni che dovrebbero.

Cornelio

Non ho ancora visto la rivista... per il problema della qualita' delle foto (ripeto a occhi chiusi senza aver visto le foto) penso sia legato al fatto che molti degli scrittori sono "viaggiatori" non sono forse fotografi "professionisti". Qundi dal punto di vista tecnico hanno fatto del loro meglio, preferirei una foto "mediocre" scattata dalla persona che racconta il suo viaggio rispetto ad una foto perfetta "costruita" da un professionista.
Non tutti poi masticano di separazione di colori, CMYK, dpi, gamma etc.
C'e dhi si esprime con le parole, chi si esprime con le immagini, e' diffcile essere bravi in tutte e due le cose ;-)
Se qualcuno ha consigli si accomodi al forum della fotograzia sicuramente saranno graditi ;-)

buon lavoro a tutti e grazie per i vostri commenti

E' vero quello che dici però ti dico solamente che la rivista costa 10 euro, non so se mi spiego. La qualità dovrebbe essere d'obbligo.

cornelio

La rivista comprensiva del CD costa 10 euro. Il CD contiene poi lavori fatti apposta per la rivista, non software scopiazzati qua' e la'....
Alla fine, se fai i conti, il prezzo e' giusto