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#4337 - 05/15/03 07:08 AM Turismo Consapevole
Marco Fiaschi Offline
Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 1135
Loc: carrara
Visto che stavamo discutendo sul forum dei viaggaitori liberati di cose che con il titolo non c'entravano ha deciso di aprire questo nuoco capitolo continuando a rispondere agli amici che mi avevano preceduto.
_________________________
Marco, iNeolitico superiore

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#4338 - 05/15/03 07:08 AM Re: Turismo Consapevole
Marco Fiaschi Offline
Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 1135
Loc: carrara
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Lone Land:


...solo che OCCORRE studiare delle forme di tutela dai vandali, dagli ignoranti e dai maleducati!


su questo siamo in perfetta sintonia; anche se devo dire conosco guide che portano turisti su paleosuoli per far trovare loro reperti se non per regalare macine a quelli più simpatici




...è come a volte si fa con le scoperte archeologiche: Se non è possibile "ben custodire", spesso si sceglie di "tenere nascosto" in attesa di temi e situazioni più favorevoli!
...il tutto nell'interesse di tutelare un patrimonio di tutti! ;\)


qui, caro Aldo, ho qualche difficoltà:
chi si erge a giudice per stabilire quando il momento è opportuno o a quali persone fare conoscere le scoperte?
Per assurdo, e so che non è il tuo caso, si potrebbe pensare che i collezionisti d'arte (quelli che magari hanno ordinato il furto al museo di Bagdad) siano dei benefattori in quanto attenti custodi di reperti antichissimi.
_________________________
Marco, iNeolitico superiore

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#4339 - 05/15/03 07:26 AM Re: Turismo Consapevole
gla Offline
Senior

Registered: 12/19/01
Posts: 1579
Ciao Marco, devo dire che, come sempre, il tuo intervento è .. puntuale e pertinente.

In effetti hai ragione, purtroppo le diatribe partono con la velocità della luce, ma la spiegazione c'è:
tutti noi amiamo il Sahara e ognuno di noi si sente in dovere di proteggerlo a modo suo!
Di sicuro ci si scannerà ancora ( vedi discussioni Cattone) ma alla fine l'importante è trovarsi sull'Habib ( finchè non affonda) e sperare che il Sahara ci dia ancora le sensazioni di sempre! :p
_________________________
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Help! not just anybody...
Help! you know I need someone, help!!!

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#4340 - 05/15/03 07:32 AM Re: Turismo Consapevole
Marco Fiaschi Offline
Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 1135
Loc: carrara
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da glauco:
........ ma alla fine l'importante è trovarsi sull'Habib ( finchè non affonda) e sperare che il Sahara ci dia ancora le sensazioni di sempre! :p


L'importante è proprio questo! e chi non è d'accordo......"peste lo colga" :p
_________________________
Marco, iNeolitico superiore

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#4341 - 05/15/03 08:13 AM Re: Turismo Consapevole
Lone Land Offline


Senior

Registered: 12/16/01
Posts: 5729
Loc: Italia
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da Marco Fiaschi:
........qui ho qualche difficoltà:
chi si erge a giudice per stabilire quando il momento è opportuno o a quali persone fare conoscere le scoperte?....


...e qui riemerge l'anarchico! \:D
...chi è degno di giudicare e limitare i comportamenti di suoi simili?
...capisco in pieno il problema!

Ebbene, dovranno essere gli esperti delle soprintendenze (in quel caso) che "dovrebbero" garantire imparzialità e competenza, oltre che serenità di giudizio! (per le scoperte archeologiche) o altri enti preposti alla tutela dei patrimoni naturali.
...ma essendo costoro esseri umani... possono accadere dei giudizi errati! ...purtroppo! \:\(
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Lone Land
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#4342 - 05/15/03 10:43 AM Re: Turismo Consapevole
robiceci Offline
Senior

Registered: 12/25/01
Posts: 762
Loc: Buguville (VA)
E' sempre difficile capire fino a che punto spingersi: la troppa tutela priva l'appassionato del godimento del bene artistico/archeologico; la poca tutela, lo priva comunque (salvo il predone che si è sentito in diritto di prelevare quello che di fatto è un bene dell'umanità).
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#4343 - 05/15/03 10:50 AM Re: Turismo Consapevole
massi[+] Offline

Senior

Registered: 01/10/02
Posts: 1021
Loc: Switzerland
purtroppo il problema è annoso, la tutela del patrimonio, ma soprattutto il problema della tutela da chi e da che cosa..

ora vi faccio uno scialappone... :p

Partiamo dal presupposto di aver già deciso (non è vero) cosa valga la pena di essere tutelato e cosa no*. Bene, ora dobbiamo decidere da cosa tutelarlo.

a) dall'oblio.
b) dal passare del tempo e dunque dal suo decadimento/trasformazione
c) dai cosidetti vandali/cioè dal prematuro decadimento per mano scellerata

Il primo punto forse è all'origine degli altri. Finchè il nostro bene è sconosciuto, nessuno lo ha mai visto, esso è abbandonato al suo destino; e se il destino è diretta volontà del Supremo, tutto sembra filare in maniera naturale. Il nostro tempio/la nostra macina, nati dalla pietra, percorreranno il loro naturale cammino e pietra ritorneranno ad essere.
Tutto bene, tranne che l'essere celato alla conoscenza, implica che nessuno possa trarne insegnamento**, pertanto occorre che qualcuno vada a scovarlo per consegnarlo alla conoscenza*** a imperitura memoria di ciò che esso testimona (ma anche di chi lo ha scovato ).
A questo punto si deve fare i conti con i punti b) e c) infatti, affinchè il nostro bene possa essere meglio studiato e goduto da tutti **** e soprattutto perchè possa costituire davvero imperitura memoria, dovrà essere "tutelato".
Improvvisamente le piogge, il succedersi di fasi antropiche, la luce, il troppo caldo/troppo freddo, gli arbusti; da fattori ambientali che riappropriatisi di qualcosa che in origine era prettamente appartenente al loro mondo, diventano ora motivo di degrado.
Qui inizia il primo, delirante, passo dell'Homo restaurantiis :rolleyes: cioè di colui che ha la pretesa di re-instaurare lo stato di leggibilità del bene, ma soprattutto che si erge a giudice di ciò che è necessario rendere leggibile e a scapito di cos'altro.
Ovviamente questo comporta una serie di attività volte ovviamente allo studio per ricavarne informazioni di tipo storico etc etc (e fin qui tutto bene con le moderne tecnologie non invasive...) ma anche a conservarlo nello stato attuale, o peggio, talvolta in quello relativo ad una fase precedente a quello attuale.
Questo comporta integrazioni, pulizie, ripristini che innescano una catena di alterazioni di quel processo di invecchiamento che rappresenta la capacità di un bene, che è sopravvissuto per secoli, di testimoniare non un preciso istante storico bensì un'avvicendamento di cicli -spesso antropici-. Proprio questa pratica di "manutenzione"***** ha distorto quello che è il più ampio concetto di "conservazione".
La conservazione, almeno secondo il mio modesto parere, non ha lo scopo di vendere l'immagine del prodotto, bensì di tutelarlo dall'uso distorto, ivi compresa ( a parer mio)la divulgazione ad ogni costo che invece sembra essere diventata parte integrante del processo. Da qualche tempo assistiamo all'incessante sequela di: "restituito ai cittadini il monumento xx" "restituita al mondo la statua yy", come se il fare l'inaugurazione e poi esporre il bene -ritrovato?- fosse lo scopo principale.
Con questo, neppure appoggio chi, con il pretesto (spesso fondato in realtà): "tanto 2000 visitatori non capiscono un casso" la staua anzichè darla al museo se la tiene in salotto.. In realtà poco cambia...viene comunque strappato quel filo che colloca il bene all'interno di un processo storico da intendersi continuo. Mi spiego: se un bene lo piazzo dentro una teca questo sarà preservato anche ciò da cui non dovrebbe essere preservato, lasciandolo cioè legato al passato ma non al futuro. Esso non sarà testimone del tempo che passa esattamente come se andasse completamente distrutto nel momento in cui viene posto nella teca.
Bisogna rendersi conto che attualmente gli unici beni che ancora assurgono al loro primario scopo testimoniale sono:
-Quelli che ancora devono essere portati alla luce e che pericò si permeano del valore dell'antico******,
-Quelli che senza sosta hanno continuato ad essere in uso.
Il valore storico è solo una parte del valore dell'oggetto e se la necessità è quella di farlo prevalere su quello dell'antico.. beh, allora viva le riproduzioni, ottime per mostrasi con maggiore immediatezza al pubblico e, perchè no, ricevere qualche bella pennata nella tela.

-------------------------
* ieri il mio panettiere ha fatto una focaccia che l'avrei tutelata come bene individuo...
** il valore che diamo all'oggetto storico è puramente testimoniale, molte volte si va alla ricerca di qualcosa che già si conosce e il carattere testimoniale si riduce a mera conferma di un dato, una notizia che già era giunta tramandata in altra maniera..
*** anche qui la cosa è dubbia perchè è celato alla conoscenza dei contemporanei ma non di chi lo costruì, ciò impone -almeno in linea di principio- che tale sapere, amenochè non sia andato perduto dovrebbe già far parte della tradizione.
**** siamo in democrazia..
***** hai voglia a fare carte del restauro...e dettare linee di comportamento..
******in riferimento alle tesi di Alois Riegl

bye, massi

[ 15 Maggio 2003: Messaggio editato da: massi[+] ]
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To the traveler the night can conceal both the wonder and the devil
(From the ancient sumerian Instructions of Šuruppag)

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#4344 - 05/15/03 11:13 AM Re: Turismo Consapevole
Raoul Offline
Member

Registered: 01/19/02
Posts: 526
Loc: Milano
Ho letto i vostri Post, ma ...
secondo il mio punto di vista, alla base di tutto, stà nell'educazione del singolo individuo !!!
Guardiamoci attorno, usciamo da casa e cosa vediamo?
Monumenti imbrattati, scritte ovunque, scavi a cielo aperto lasciati al decadimento, musei incostuditi etc etc ...

Nel Sahara, libro aperto di archeologia, oramai ci vanno tutti !!!

Quindi, giustamente, vedremo lo scempio anche la come a casa nostra.

Mi sembra che il discorso fila !!!

Se a tutto ciò ci aggiungiamo la complicità dei locali che per quattro soldi ti vendono anche una piramide ...

Ciao
_________________________
Raoul Lo Cheff
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#4345 - 05/15/03 11:21 AM Re: Turismo Consapevole
ag_adrar Offline
Member

Registered: 01/10/02
Posts: 1172
Loc: Torino
Ciao a tutti,
Vedo che l'argomento si fa interessante...
(grazie Marco per il nuovo 3ad... ma non e' che c'era gia' qualcosa di simile in passato? )

Vorrei aggiungere qualche considerazione personale:
Tutti noi abbiamo una grande voglia di evasione dal quotidiano, di conoscenza, di confronto e certamente il Sahara e l'Africa possono darci quegli spazi/stimoli che oramai ci vengono sempre meno.
Credo bisogni pero' cominciare a fare i conti con le nuove realta' che via via ci si presenteranno davanti nel prossimo futuro...

Peter, probabilmente hai ragione quando prospetti una possibile "chiusura" stile Libia anche per l'Algeria, e dal loro punto di vista non e' poi biasimabile...
Sono anche d'accordo quando si dice che esistono guide e guide... (pero', in fondo, non e' magari meglio una guida al seguito coadiuvata dalla nostre rotte GPS che il rischiare qualcosa di + di quanto in pratica si e' poi disposti a fare? ;\) )
Inoltre, molte organizzazioni locali sono sorte nel tentativo di lavorare e guadagnare con il turismo, la gente ha investito del denaro e ora si vede relegata al bar mentre le nostre auto gli passano davanti...

Per bocca dei Media, mentre si svolgeva la trattativa per liberare i malcapitati, sempre + veniva fatto cenno al “nostro” modo di viaggiare;
Un modo che va a discapito delle strutture turistiche locali, che grazie alla tecnologia bypassa le guide, che magari non rispetta il patrimonio storico e che per di +, a loro dire, risulta anche essere pericoloso per la nostra stessa incolumita'.
Questo inciso, non suona a mo' di “out-out” nei nostri confronti?
Bhe, credo che tali affermazioni vadano in qualche modo contrapposte.

Parliamone, scriviamone e magari spieghiamo loro le nostre aspettative ed i nostri atteggiamenti, cerchiamo di comprendere le loro posizioni (in fondo siamo ospiti a casa d'altri)... in modo che non venga applicata il solito “giro di vite” per sopperire ai problemi, con il fine ultimo di chiudere e rendere a carattere elitario proprio quei luoghi che da tanto percorriamo ed amiamo, e chissa' che le cose non cambino a favore di una + distesa considerazione reciproca.


PS: del discorso Tutela del patrimonio storico lascio correre dato lo scialappone di Massi[+] \:D \:D
_________________________
Gianluigi
H.Galletto "Rommel"
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#4346 - 05/15/03 12:32 PM Re: Turismo Consapevole
MauroWR Offline
Senior

Registered: 09/02/02
Posts: 591
Loc: Ticino
Quote:
Messaggio inizialmente inserito da massi[+]:
ora vi faccio uno scialappone... :p

... Finchè il nostro bene è sconosciuto, nessuno lo ha mai visto, esso è abbandonato al suo destino; e se il destino è diretta volontà del Supremo, tutto sembra filare in maniera naturale. Il nostro tempio/la nostra macina, nati dalla pietra, percorreranno il loro naturale cammino e pietra ritorneranno ad essere.
Tutto bene, tranne che l'essere celato alla conoscenza, implica che nessuno possa trarne insegnamento**, pertanto occorre che qualcuno vada a scovarlo per consegnarlo alla conoscenza***
[ 15 Maggio 2003: Messaggio editato da: massi[+] ]


Grazie massi+ x lo scialappone, l'ho veramente apprezzato nella sua completezza dell'analisi "filosofica" del problema. (dico sul serio!!!) ;\)

Prendo spunto dal passaggio riportato per fare un paio di considerazioni:

- Io sono un po' fatalista e credo che se il "supremo" abbia deciso di mettere qualcosa sulla mia strada, è appunto per consegnarlo (in questo caso) alla mia conoscenza. Altrimenti se da pietra tornerà ad essere pietra, mi sta benissimo così!

- Ora, riflettendo sul significato di "consegnarlo alla conoscenza" mi rendo conto che le strade possono essere multiple e, per il fatto che esistono, tutte accettabili *
La consegna puo anche non essere fisica, il bene posso anche non prelevarlo dal luogo di "ritrovamento" e documentarlo adeguatamente per, appunto, arricchire la conoscenza mia e forse (non obbligatoriamente) quella degli altri.
Infatti si può entrare nell'ambito dell'esclusività o meno , soltanto se si creano le basi per trasmetterla. Credo, (p.es.) sia più che lecito scoprire un bene, arricchire la propria conoscenza e lasciarlo li dov'era senza necessariamente documentarlo a beneficio altrui.
L'esclusività in questo esempio semplifica il problema perchè, se al contrario estendiamo la conoscenza, estendiamo con essa il problema (di chi e di come merita di parteciparvi)!

Chi sostiene che la macina abbandonata debba restare li dove è stata lasciata crea un esclusività di conoscenza su di un bene che è stato destinato a sparire da chi lo ha creato, usato, abbandonato e destinato a tornar polvere. Altresi chi lo sottrae per consegnarlo alla conoscenza, priva il luogo di un bene che è destinato a sparire entro un lasso di tempo, portandolo ad una conoscenza allargata ma allargando soprattutto la sua responsabilità nell'impoverire da un lato per arricchire da un'altro.

- Credo che nessuno possa erigersi a giudice di queste cose, neanche il più illustre specialista che, appunto per la sua inclinazione, non reincarna il senso comune della maggioranza dell'umanità. Spesso questa gente (anche se raccolta in commissioni di specialisti) tende a dare un interpretazione distorta che a volte rischia di dare troppo peso alla questione. Dico questo solo per sottolineare l'aspetto sociale che ci lega dove, per quante regole possiamo darci, soltanto il BUON SENSO** la può spuntare !

Io non ho una soluzione per tutti questi problemi, ma credo che un modo per trovarla sia l'affidarsi al buon senso, rapportandoci come esseri umani alla natura, alla società e alla storia, ma senza fare come le due pulci che litigano per stabilire di chi sia il cane su cui stanno !

* di pricipio ogni opinione è valida se rapportata al singolo, può rimanerlo o meno soltanto se rapportata ad una data collettività, che però, funge da singolo se non abbraccia tutta l'umanita (passata, presente e futura).

**Il buon senso non deriva dalla morale o dalle regole della società, il buon senso è innato in noi e si sviluppa dalla nascita con l'apprendimento, la percezione e il rispetto per tutto ciò che ci circonda. (evidentemente le persone che ci circondano in questa fase di sviluppo hanno un influsso non indifferente).

...meditate gente, meditate ...
Mauro

PS di solito non amo discutere di queste cose sul forum, preferisco "de visum", ma oggi ero in vena ...
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Everybody who lives dies, but NOT everybody who dies has lived !

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