un amico mi contesta quello che ho scritto alcune settimane or sono, con una frase di Voltaire, che Vi propongo:

"non condivido niente di quello che dici, ma sarei disposto a dare la vita per difendere il tuo dirito di continuare a dirlo"

a mio avviso c'è sempre una leggera linea rossa oltre la quale non dovremmo spingerci, anche se con ragione e con serie ragioni.

allora occorre riscrivere.....


"non condivido niente di quello che dici, ma sarei disposto a dare la vita per difendere il tuo diritto di continuare a dirlo......fino a che non superi la mia linea rossa"

detta così mi sembra un tantino imperiosa....

è ovvio che il tutto è soggettivo e senza possibilità di essere normato.

Ci dovrebbe essere comunque sempre il buon senso nelle cose che facciamo o diciamo, e non appellarci alla buona fede, che è vero puo' scagionare e far perdonare gli errori ma lascia ferite e danni

forse mi son perso qualcosa....cosa è? la settimana enigmistica?

Però ciascuno ha la linea rossa in posizione diversa e la linea è davvero sottile per cui anche il buon senso (strumento quanto mai imperfetto) non riesce a scongiurare il travalicarla.
Una buona regola è il chiedersi prima "e se lo facessero a me?". Ma anche così sicuri non si può stare :(.

è meglio di niente
almeno si pensa

da un "bel tacer..." alle "parole mai dette"

non aspettiamo che sia troppo tardi per pentirci di non averle mai dette

Per me non è mai troppo tardi, per fortuna tutti i giorni sperimento quanto il tempo sia relativo rispetto alle cose dette o da dire alle azioni fatte o da farsi.
Il mio tempo che sembra a volte sfuggire al controllo in realtà scorre dandomi tutto il tempo necessario.
Infatti continuo a vivere sbagliando, rimediando agli errori, continuo a correggermi e a ricadere in errore.
Alla fine della mia "giornata" spero di finire in pari con il mondo; se così non fosse come credo, spero almeno che qualcuno continui da dove ho lasciato.

Io non mi illudo che qualcuno continui ciò che ho lasciato... sono consapevole che per molti non ne varrebbe la pena.
E non voglio neanche tale responsabilità.
Io continuo perchè non vedo altro modo. Ci credo, anche molto, ma sinceramente non consiglierei ad un amico di continuare da qui o di incamminarsi su queste tracce...
Ciascuno scelga il suo percorso, con tanti auguri...

ascoltavo questa mattina una vecchia canzone di Fabrizio De Andre' dove ad un certo punto recita " ...alla fine delle mie dita debba per forza cominciare una chitarra...." che forza!
Le nostre azioni molto spesso hanno già determinato o modificato il futuro e quasi sempre, anche in modo indipendente dal nostro volere, qualcuno continuerà il percorso, e quasi sicuramente in modo leggermente diverso.
Percorriamo ed incrociamo piste già tracciate, e ne lasciamo che altri percorreranno e incroceranno.
L'importante , come spera Roberto, che alla fine della giornata ci si possa gurdare allo specchio senza arrossire

Voi parlate di linee rosse, di non arrossire e via dicendo ....
Io invece mi ritrovo con il naso rosso dal raffreddore, gli occhi rossi da raffreddore e troppo video sul PC.
Poi sempre di rosso ho quella zona della lancetta fissa del carburante (ma quanto beve questo mio 110!).
Per non entrare in politica! Divento rosso di vergogna al solo pensare le figure che facciamo noi italici!!
Oramai sono le 21.15, mi chiamano per la cena che questa sera sarà a base di carne rossa ...
Penso che a questo punto mi farò un bel bicchiere di vino rosso!!
Basta ca...te per oggi. Ciao a tutti !!!

è tempo di vin brulè e perchè non trovarci da qualche parte......il fornellino, il vino, lo zucchero e le spezie li porto sempre.....anche la pentola...voi portate i bicchieri....magari una domenica, neve permettendo, sulle strade militari della val di susa...