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#73733 - 03/20/05 12:03 AM Chi è il pilota senza volto?
pyr Offline
Utente temporaneamente sospeso

Registered: 01/20/03
Posts: 1014
Loc: Segrate (MI)
Seguendo il consiglio di raskebir, riporto una questione un po' misteriosa:

Nel paleolago a nord dell'oasi di Merga, o Nukheila, ci sono i resti molto deteriorati di un aereo di cui è ben riconoscibile il motore: è un raro 12 cilindri "Napier Lion".

L'aereo è caduto prima del 1935, perché Almasy già lo cita nel suo articolo:

>Almásy (de) L.E., 1935. Bir Bidi. Sudan Notes & Records, 18, 2: 259-276.<

e lo posiziona correttamente anche sulla mappa allegata all'articolo.

L'enigma è: prima del 1935 nessun aereo osava sorvolare quelle zone, ma in particolare lo strano è che il motore "Nappier" era all'epoca uno dei massimi in termini di potenza:

http://www.seawings.co.uk/nlionpage.htm

e in particolare:

http://www.seawings.co.uk/nlion2.htm

non era certo un motore banale:

da raskebir:

>"E' un motore dall'architettura molto interessante, assolutamente insolita, praticamente è un 12 cilindri a doppia V di circa 60° a tre bancate, non ne avevo visti altri, è anche molto bello.

Curiosando su internet ho visto che veniva montato sui Gloster e sui Supermarine (la fabbrica che avrebbe poi costruito lo Spitfire) per la coppa Schneider negli anni 1926-1931, le potenze a seconda della versione variavano da 680 a 900 Hp, il che per l'epoca non era niente male.

Mi pare di aver capito che era montato prevalentemente su "racers", come quelli che partecipavano alla Coppa Schneider, non era certo un motore per un aereo che se ne andava a spasso per i deserti, non ho visto che fosse montato su mezzi militari, quindi la presenza del relitto vicino a Merga è doppiamente inspiegabile."<

Quindi: chi diavolo può essere costui che prima del 1935 è precipitato a Merga con un motore della madonna, dove stava andando e perché mai? Forse tentava di fare per primo la trsvolata Cape Town - Cairo?

Ultima domanda: sarà morto lì a Merga, o qualcuno è andato a salvarlo, cosa che però credo del tutto improbabile.

Chi ha notizie o possa indagare sulla faccenda si faccia avanti!

P.S.: se interessa posso mettere nel sito "Zerzura Club" le immagini dei poveri resti...

[ 20 Marzo 2005: Messaggio editato da: pyr ]

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#73734 - 03/20/05 09:23 AM Re: Chi è il pilota senza volto?
raskebir Offline
Senior

Registered: 12/29/02
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Loc: Piemonte
x pyr:
vorrei chiederti alcuni chiarimenti:
- sarebbe interessante vedere una foto del relitto dell'aereo
- i link che citi riguardano la versione VII del motore Napier Lion, ho visto che vi sono versioni fino alla XI, credo che l'architettura sia la stessa per tutta la serie, quindi per individuare il tipo con precisione si dovrebbe rilevare la specifica sul relitto, è andata così o non è sicuro che sia una versione VII?
- dai resti del velivolo, che probabilmente aveva un telaio in tubi d'acciaio ricoperto da legno e tela, si riesce a capire se è danneggiato o relativamente integro, cioè si capisce se è precipitato (in questo caso dovrebbe essere praticamente distrutto) o invece ha fatto un atterraggio di emergenza (magari senza danni, o forse al più capottando o rompendo anche solo il carrello)?

Ricordo che tornando da Rebianah avevamo trovato il relitto di un aereo italiano degli anni '30, con motore stellare, il traliccio in tubi era ancora integro tranne una gamba del carrello vistosamente incidentata nel corso dell'ultimo atterraggio.

[ 20 Marzo 2005: Messaggio editato da: raskebir ]
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raskebir
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#73735 - 03/20/05 02:21 PM Re: Chi è il pilota senza volto?
pyr Offline
Utente temporaneamente sospeso

Registered: 01/20/03
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Loc: Segrate (MI)
Ho mandato le foto a Stefano.

Le ultime tre si riferiscono a un possibile segnale di soccorso per gli aerei che il pilota probabilmente fece sulla sabbia vicino al pozzo.

A me sembra una croce, ma il mio compagno di viaggio pensa che rappresenti piuttosto un pugnale(ma perché disegnare al suolo proprio un pugnale?).

Comunque la punta è orientata verso il punto dove è caduto l'aereo.

Certo che se qualcuno fosse riuscito a soccorrere pilota in un'oasi fuori dal mondo, all'epoca la cosa si sarebbe certamente saputa.

E se la croce fosse in effetti la tomba dello sfortunato "pilota senza volto"?

[ 20 Marzo 2005: Messaggio editato da: pyr ]

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#73736 - 03/20/05 08:14 PM Re: Chi è il pilota senza volto?
Stefano Laberio Offline

Senior

Registered: 12/12/01
Posts: 4861

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#73737 - 03/20/05 10:13 PM Re: Chi è il pilota senza volto?
raskebir Offline
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Registered: 12/29/02
Posts: 1414
Loc: Piemonte
Dalla foto dei dati stampigliati sul monoblocco si vede che il motore è un Napier Lion XI, fabbricato nel settembre del 1929.

Il fatto che non si tratti di un Lion VII, motore tipicamente da aerei da record, ma di un Lion XI, rende la cosa un pò meno misteriosa.

Il Napier Lion XI aveva una potenza di “solo” 570 Hp, che lo rendeva più adatto sia ad un uso "normale" sia a voli di distanza tipo quello compiuto il 12 Luglio 1929 da un monoplano Fairey Long Range (su cui era installato un Lion XI), che stabilì il record di distanza in linea retta di 4.130 miglia volando per primo senza scalo dall’Inghilterra all’India, in 50 ore e 48 minuti, portandosi un carico di circa 1.000 galloni di carburante.

Vedo dalle foto che dell’aereo è rimasto veramente poco, è stato completamente cannibalizzato, dai pochi rottami rimasti non si riesce a capire molto, una sola cosa è certa: non è precipitato, l’elica senza deformazioni alle estremità delle pale testimonia che o l’aereo è atterrato normalmente oppure se ha dovuto tentare un atterraggio d’emergenza, concluso con danni più o meno gravi, al momento di toccare terra il motore non aveva potenza, anzi probabilmente era fermo.

In ogni caso mi lascia perplesso l’ipotesi che la figura sul terreno volesse indicare il velivolo, dall’alto l’eventuale relitto era molto più visibile che da terra e non c’era bisogno di indicarlo.

Dalle foto non si ha la sensazione della distanza relativa fra il “pugnale” ed il relitto, esiste una ragionevole certezza che fra essi vi sia una relazione?
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raskebir
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#73738 - 03/21/05 12:15 AM Re: Chi è il pilota senza volto?
pyr Offline
Utente temporaneamente sospeso

Registered: 01/20/03
Posts: 1014
Loc: Segrate (MI)
La distanza dal relitto è di circa 4 Km.

In effetti non c'è alcuna "ragionevole certezza" che relazioni i due eventi.

Ma mi chiedo: chi mai, se non quel pilota, avrebbe potuto fare quella cosa?

Gongoi non l'ha fatta di certo!

Un'altra cosa non mi quadra: l'evento deve necessariamente essere successo tra il 1929 e il 1935.

Almasy per poter sorvolare il Gilf Kebir nel 1932 fu costretto a predisporre un difficile scalo a Bir Sarra per poter rifornire l'aereo. Invece questo, + o - negli stessi anni, svolazzava su Merga senza problemi di rifornimento? Con un motore di “solo” 570 Hp???

[ 21 Marzo 2005: Messaggio editato da: pyr ]

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#73739 - 03/21/05 08:59 AM Re: Chi è il pilota senza volto?
raskebir Offline
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Registered: 12/29/02
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Loc: Piemonte
Riguardo alla necessità di rifornimento c'è da considerare che il Gipsy Moth usato da Almasy avevava tutt'al più qualche ora di autonomia, quindi un raggio d'azione di qualche centinaio di km.

Velivoli come il monoplano Fairey Long Range che ho descritto nel post precedente avevano grandi serbatoi, anche nelle ali, e se riuscivano ad arrivare dall'Inghilterra all'India potevano magari senza grossi problemi fare una tratta ad esempio Cairo-Nairobi (passando più o meno sul Sudan).
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#73740 - 03/21/05 10:39 AM Re: Chi è il pilota senza volto?
pyr Offline
Utente temporaneamente sospeso

Registered: 01/20/03
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Loc: Segrate (MI)
Cairo - Nairobi? In questo caso avrebbe sorvolato il Nilo. Merga è troppo spostata a ovest.

Secondo me o tentava la trasvolata Cairo - Cape Town (o viceversa), o, in alternativa, Lagos - Cairo.

[ 26 Marzo 2005: Messaggio editato da: pyr ]

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#73741 - 03/28/05 10:38 AM Re: Chi è il pilota senza volto?
pyr Offline
Utente temporaneamente sospeso

Registered: 01/20/03
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Loc: Segrate (MI)
Ho trovato qualche elemento nuovo sulla questione, anche se non risolve completamente il caso.

Nel febbraio del 1933 fu realizzata dalla RAF la prima trasvolata da Cranwell, allora sede in Inghilterra del RAF College, a Walvis-Bay in Namibia con un aereo appositamente studiato, un "Fairy Long-Range Monoplane", pilotato dall'Air Marshall Sir Gilbert Nicholetts e dall'Air Commodore Oswald Gayford: si trattò di un volo senza scalo di ben 5410 miglia, compiuto in 57h e 25', che per qualche mese costutuì il record mondiale sulla distanza.

Guardando la carta, il tragitto della trasvolata è coerente con un passaggio sull'oasi di Merga.

Quell'aereo era dotato di un motore "Napier Lion" serie XI: esattamente la stessa versione del motore che era montata sull'aereo caduto a Merga.

L'aereo che realizzò il record ovviamente non cadde a Merga, ma è possibile, anche se non ho trovato alcuna citazione a riguardo, che quel tentativo riuscito fu preceduto da uno meno fortunato.

Il nostro pilota (o i nostri due piloti) non ha ancora un volto, né un nome, ma certo ha tentato un'impresa importante e rischiosa per l'aviazione di quell'epoca, aprendo la strada ad altri!

Chissà se sopravvisse allo sfortunato avvenimento, e chissà se incontrò il bandito Gurham Gongoi, che all'epoca aveva il suo nascondiglio e la sua base operativa proprio a Merga.


Riferimenti:

http://www.hadleigh.org.uk/gayford.htm

http://www.aeroplanemonthly.com/archive/fairey_monoplane/fairy_monoplane.htm

http://www.rafweb.org/Biographies/Gayford.htm

http://www.rafweb.org/Biographies/Nicholetts.htm

[ 28 Marzo 2005: Messaggio editato da: pyr ]

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#73742 - 03/29/05 12:17 PM Re: Chi è il pilota senza volto?
pyr Offline
Utente temporaneamente sospeso

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Loc: Segrate (MI)
Un'altra possibilità: nel curriculum vitae dell'Air Commodore Oswald Gayford:

http://www.rafweb.org/Biographies/Gayford.htm

si legge:

>"A tour of Sudan followed with No 47 Squadron before being appointed to a 'ground' post at RAF Heliopolis in Egypt. The 'ground post actually consisted of organising and leading the third RAF return flight from Cairo to Cape Town."<

Quindi potrebbe benissimo anche trattarsi di questo volo della RAF "Cairo - Cape Town" citato nel testo, ma di cui purtroppo non sono riuscito ad avere ulteriori notizie, se non che è avvenuto prima della traversata record Cranwell-Walvis Bay del febbraio 1933.

[ 29 Marzo 2005: Messaggio editato da: pyr ]

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