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Bergmann

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"New - Results of Winter 2004/2005 Expedition"

(non ci sono ancora le immagini ma spero che arriveranno presto)

[ 10 Settembre 2005: Messaggio editato da: pyr ]

Per chi è interessato alla relazione in Nord Africa tra antiche civiltà e paleoclimatologia:

SCHOCH
(il sito è ancora in costruzione)

Segnalato dal Socio J.-L. Le Quellec:

http://www.thephatplanet.com/zalmoxisedit1.mp3

Zerzura: L’oasis Perdue
Enregistré en septembre 2004 et sortie en avril 2005, principalement comme outil de promotion, sa première édition à été néanmoins rapidement épuisée lors des concerts, où les spectateurs ont voulu s’acheter des enregistrements. L’Album contient des prises ‘live’ et improvisées de Zerzura, Geigenschein, Merman X, et Blueflux, d’une époque peu après la création du trio, et on sent le processus de recherche dans l’interprétation de ces compositions. Il démarre avec un ‘Alap’ (dans le sens Nord-Indien) spacieux mais tendu, et puis se lance dans un rythme asymétrique (4/8 3/8 3/8 4/4 3/8 4/8)……

e anche:
http://perso.wanadoo.fr/kerglas/zerzura1.htm

[ 14 Ottobre 2005: Messaggio editato da: pyr ]

http://www.cms.int/bodies/ScC/13th_scien...Antelopes_F.pdf

[ 25 Novembre 2005: Messaggio editato da: Barrow ]

[ 12 Dicembre 2005: Messaggio editato da: Barrow ]

A proposito delle bufale su internet, leggete un po' questa:
http://comunicati-stampa.blogspot.com/2006/04/con-konica-minolta-finalmente-risolto.html

...perdonami...ma in che cosa consiste questa bufala? E spero di non essere l'unico a non conoscerla...!

Hai ragione, avrei dovuto spiegarmi meglio, ma volevo vedere se il comunicato sembrava credibile a chi si interessa dell'argomento Zerzura. Vedo (purtroppo) che lo è.

Trasformiamolo in un quiz: qualcun altro riesce a trovare la "bufala" o l'errore madornale nella notizia?

Forza dite la vostra, se il giochino interessa magari si può pensare a un premio a chi indovina per primo.

Non ho mai sentito parlare di "lussuose tombe egizie" nel Gilf Kebir, penso che l'articolista abbia confuso (incredibile!) un luogo con un altro.
E poi figurarsi se nel 1905 Schiaparelli era a scavare nel Gilf Kebir!

[ 03 Maggio 2006: Messaggio editato da: raskebir ]

Credo che Raskebir abbia ragione...

...aspettiamo la soluzione,dai Pyr

Ciao

Paolone

...e poi dal Fayum al Gilf Kebir!

..in attesa

Paolone

Certo che raskebir ha ragione, non avrei mai dubitato! Bravo, ma la prossima volta bisogna fare dei quiz un po' più difficili.

Il Gilf (el) Kebir fu scoperto solo nel 1926, quindi oltre 20 anni dopo gli scavi di Schiaparelli, dal Principe Kemal el-Din (che gli diede il nome arabo di Grande Scarpata) e dal Dr. John Ball, mentre con i cingolati Citroen si dirigevano al Gebel Uweinat. Ovviamente nel Gilf non sono mai state trovate necropoli o tombe egizie: sarebbe già tanto trovare una semplice iscrizione geroglifica.

Apparentemente lo svarione deriva dal fatto che lo Schiaparelli ha scavato nel 1905 tre tombe del Medio Regno a Qau el Kebir, località sul Nilo ca. 50 km a sud di Asyut. Ma come sia possibile fare uno svarione del genere e confondere Gilf con Qau, Schiaparelli con Almasy, Bagnold, Clayton, ecc., lo sa solo l'autore del comunicato. A meno che non sia uno scoop costruito ad arte, tanto su internet le bufale abbondano e difficilmente ci sono delle smentite.

[ 05 Maggio 2006: Messaggio editato da: pyr ]

Con uno svarione del genere penso che il termine "bufala" sia assolutamente riduttivo....

Vorrei,se fosse possibile,avere un tuo parere GianCarlo sulla figura di Giuseppe Stefanini(1882-1938) esimio cattedratico geologo e paleontologo.
Anni fa non so come ebbi modo di acquistare dal Vallerini di Pisa un voluminoso scatolone contenente numerosissimi carteggi,bozze di carte geografiche,e tanto tanto materiale,nonchè la tesi di laurea in Geologia del Prof Stefanini datata 1906 davvero commovente...100 anni fa'.Il tema era quello dei "geofagi e della Geofagia"???
Cmq ho ritirato fuori lo scatolone è un puzzle infernale,se ne potrebbe tirare fuori qualcosa?
C'è di Somalia,Etiopia,Libia etc
Mi chiedo appunto se il personaggio sia noto e da queste carte si possa tirare fuori qualcosa per i nostri interesse storico naturalistici.
Un cordiale saluto!

Purtroppo non credo di poterti essere utile.

Non conosco il personaggio, non so neppure chi o cosa siano i "geofagi" e la "Geofagia", anche se il termine appare intrigante.

Credo che ti toccherà spulciare con pazienza i documenti e vedere cosa c'è di interessante. Magari sulla Libia c'è qualcosa di riferibile a Zerzura.

Ricambio i saluti e buon lavoro...

trovato in rete.....GEOFAGIA: la "geofagia" (letteralmente: mangiare la terra) era molto diffusa e ancora oggi esistono popoli primitivi, presso i quali la "geofagia" è una prassi comune in caso di malattie......

Da poco nel web i primi risultati (sui crateri) della spedizione nel GSS del novembre 2005:
http://www.rssd.esa.int/SYS/docs/ll_transfers/296053_Di2DMartino_pres.pdf

Grazie Eugenio, adesso mi raccapezzo, ma mi sembra più un argomento di etnologia.

Per Alex, a questo punto sarebbe interessante sapere cosa dice la tesi: chi erano questi geofagi?

.....che sia questa la causa della scomparsa di Zerzura??? ...se la sono mangiata??

... magari la città bianca, bianca come una colomba, era di zucchero filato....

La tesi è bella massiccia,la bibliografia contiene un bel po' di voci...ho da studiare...
Eugenio cmq direi cosi al volo che il tuo suggerimento sulla tesi terapeutica sia la motivazione piu' probabile.
Saluti

Un irriducibile della navigazione astronomica:
http://www.pisces-press.com/C-Nav/

...con un link su Zerzura:
http://www.pisces-press.com/C-Nav/zerzura.htm

Poetry & Images

Fiction

Synopsis
A brilliant atmospheric thriller, set in Cairo and the surrounding tombs and deserts, involving the threat of the past entwined with present deaths and future machinations. Omar Ross, a maverick archaeologist, is disturbed by the death at the foot of the pyramids of Giza, of his old colleague, a famous Egyptologist, Richard Cranwell. Cranwell had become obsessed by his search for the legendary lost city of Zerzura. Ross's suspicions become further aroused by documents left referring to other deaths, of Carnarvon, of Wingate, of Carter, all linked by the inscription for the god Thoth. It seems as if Cranwell had been on the verge of a great discovery; but every contact, every informant, disappears: Cranwell's body itself is lost and Ross, threatened, beleagured and friendless, turns to his mother's family, of the Bedouin tribe. This is a first novel with a difference. Written with great confidence, it is rich with Egyptian mythology and history, its new discoveries are plausible and convincing, the secret organizations and believers complex and frightening, and the cast of characters lively and varied.