Lo stallonamento dipende molto dal tipo di gomma e cerchio. Posso garantirti che alcune le stalloni semplicemente saltandoci sopra, ( per esempio i cerchi scomponibili Toyota)altre nè con la piastra passandoci sopra con le ruote, ( anche perchè, per quanto tu possa avvicinarti al bordo, si alzano di lato ) e neppure con la base del crick "a bottiglia".
Solo se hai uno stallonatore ( una mezzaluna magari "artigianale") da collegare ad una binda o a un crick sotto il paraurti o il telaio puoi riuscirci, magari dopo una decina di tentativi facendo girare di volta in volta la ruota.
Io uso anche del sapone liquido da mettere attorno al copertone prima dello stallonamento e poi al momento del ritallonamento.( attenzione ovviamente alla sabbia)
Ho usato anche io per anni il borotalco ma non ho notato particolari miglioramenti
Gonfiare un poco la camera è senza dubbio importante, ma al momento dell'ultimo "colpetto" con la leva per la parte finale del tallone rischi di pizzicare.
Si può usare anche il martello per agevolare la cosa, ma se la gomma è particolarmente dura.. sono pupazzi amari.
Ogni tanto uso anche lo stallonatore "a scalpello " da usare con una mazza, inclinando la ruota con un sasso ( o uno sopessore)
Per la cronaca, un giorno per recuperare un cerchio che era da anni inutilizzato, non sono riuscito a togliere la gomma neanche segandola con il flessibile, sono andato dal gommista per stallonare l'ultimo anello di acciaio dove non si arrivava con la lama e anche la macchina pneumatica ha avuto difficoltà!
E' consigliabile smontare ( o almeno stalloanare) le gomme alla fine di ogni viaggio (e imborotalcarle) per renderle più "malleabili" in caso di intervento durante l'uso.
Quello delle forature è un problema che mi assilla da anni, sia in 4x4 che con la MTB. In moto ho risolto tutto con l'invenzione del millennio: le mousses!
In conclusione... il "gommismo" è un'arte, e come tale ognuno ha pareri discordanti... ma "selafrik"!