Difficile che Aster non dia una mano quando la si chiede....
A quanto scritto da Lombardi potrei aggiungere che:
l'ultima bomba (Gerboise Verte) fu fatta esplodere durante il colpo di stato del generale Salan,il 25 aprile 1961, in tutta fretta: il mezzo Kt misurato ci dice che l'esperimento fallì, producendo un'esplosione particolarmente "sporca", per la mancata fissione del materiale nucleare.
La seconda esplosione (Gerboise Blanche)fu invece effettuata solo due settimane dopo la prima(13 03 1960) questo si spiega col fatto che la prima bomba , all'ultimo momento, era stata "depotenziata", nel timore che fosse perfino TROPPO potente:* in effetti i 70 KT rappresentarono un risultato strabiliante per essere il "botto" d'ingresso di un paese nel "Club" dei paesi dotati di bombe A: il materiale "risparmiato", assemblato in una cassa di compensato fu fatto esplodere (risulta anche dalla tabella di Lombardi) semplicemente appoggiato a terra, invece che sulla sommità di una torre come gli altri tre: il risultato fu, ovviamente, la formazione di un cratere di circa un centinaio di metri di diametro per 20 di profondità, con un'enorme quantità di polvere radioattiva dispersa dal vento: il cratere successivamente fu richiuso.
*il rumore dell'esplosione fu udito a 800 km di distanza.
Per quanto riguarda gli esperimenti a In Ecker, in molti casi ci furono fuoriuscite di lava radioattiva, accompagnate da gas e polveri altrettanto contaminate, che in almeno un caso costrinsero un paio di Ministri francesi che erano stati invitati allo spettacolo, a ricorrere a procedure di decontaminazione; sono ancora in essere dei procedimenti legali da parte delle famiglie di soldati che furono presenti ad alcuni esperimenti e che dopo qualche settimana morirono in vari ospedali militari francesi. Mentre le polveri di Reggane si sono plausibilmente disperse su una vastissima superficie, le lave radioattive solidificate di In Ecker sono ancora al loro posto, con emivite dei contaminanti che si misurano in decine di migliaia di anni....
Per quanto riguarda la permanenza di strutture militari francesi in Algeria , almeno fino al 1966, il poligono di "tiro" di In Ecker non fu la sola sede di esperimenti "poco simpatici": a meno di 100 km dal Marocco, infatti, rispettivamente a Sud e a Est di Colomb Bechar, i poligoni di tiro di Hamaguir (missili) e B2 Namous (armi chimiche) furono "chiusi" anch'essi solo 4 anni dopo la proclamazione dell'indipendenza.
Se a qualcuno interessa, sul sito
http://www.ina.fr, digitando "Reggane", si possono vedere, tra gli altri, gratis in spezzone ( a pagamento il filmato completo) alcuni documentari francesi dell'epoca (stile Settimana Incom) in cui si vede la base di Reggane ( meglio: di Hamoudia, a sud ovest di Reggane) dove circa 5000 persone lavorarono in laboratori sotterranei per diversi anni, grazie ad un impegnativo ponte aereo con la Francia metropolitana
Ovviamente anche Wikipedia (digitare Gerboise Bleue, Blanche, Rouge o Vert) fornisce filmati delle esplosioni.