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#84852 - 05/05/08 05:00 PM anche questa è Africa e Italia!
Anonymous
Unregistered


meditiamo....meditiamo!

PeaceLink pubblica la
lettera di Jean Paul Pougala per segnalare la situazione indecente, per
una democrazia come l'Italia, in cui si trovano migliaia di cittadini
extracomunitari che vivono e lavorano da decenni nel nostro paese. Una
storia di diritti di cittadinanza negati.

19 aprile 2008
- Jean-Paul Pougala

http://www.peacelin k.it/editoriale/ a/25857.html

Moncalieri, 20 Marzo 2008
Al Presidente della Repubblica
S.E. Giorgio Napolitano
ROMA

Oggi 20 marzo 2008
è il mio 46° compleanno. Ma questo compleanno è il
più amaro di tutti, per la doccia fredda che mi ha procurato ieri
la Questura di Torino, rifiutando il diritto di soggiorno a mia moglie
(giunta in Italia 14 anni fa con regolare ricongiungimento familiare) e ai
miei 4 figli (nati e cresciuti a Torino).
Nel 2006, dopo 21 anni di
soggiorno regolare in Italia, mi viene attribuita la carta di soggiorno.
Lo stesso anno, faccio la richiesta per mia moglie e i miei 4 figli
minorenni. Dopo la prima convocazione a gennaio 2007, sono trascorsi 1
anno e 3 mesi durante i quali mi hanno chiesto ripetutamente, ogni 4 mesi,
di fornire sempre nuove notizie o documenti, richieste cui ho sempre
corrisposto.

Ieri mi sono nuovamente recato alla Questura di
Torino, perché mia moglie da molti mesi ha bisogno urgente di
recarsi nel nostro Paese, il Camerun, per assistere la madre gravemente
malata e non ha mai potuto farlo, senza rinnovo del suo permesso di
soggiorno. Qui, ci è stato notificato che la Questura ha dato il
parere negativo alla carta di soggiorno perché gli ultimi documenti
portati sono stati consegnati oltre il termine dei 10 giorni richiesti, e
non è servito a niente dire loro che quel ritardo, come annunciato
in una mia precedente lettera, era dovuto ai tempi normali dell'Agenzia
delle Entrate per i controlli, prima di rilasciare il documento che
attendeva la Questura.

Mi rivolgo a Lei per chiederLe di
mettere fine a questa grave ingiustizia di cui sono vittime mia moglie e i
miei 4 figli cui si nega il diritto di soggiornare in Italia. Mi appello a
Lei per il rispetto del mio diritto e di quello della mia famiglia,
sancito dalla direttiva Europea 2003/109/CE del Consiglio d'Europa del 25
Novembre 2003, recepita in Italia tramite il Decreto Legislativo 8 gennaio
2007, n. 3 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2007
sul soggiorno di persone provenienti da altri paesi non UE (che diventa
permanente dopo i 5 anni di soggiorno in un Paese UE). Sono 14 anni che
mia moglie vive in Italia e le viene negato questo diritto. Mia figlia J.
è nata il 6/9/1995 a Torino e vive quindi in questo paese da quasi
13 anni. Mio figlio B. è nato a Torino il 4/41998, quindi da 10
anni vive in questo paese. Mia figlia S. è nata a Torino il
10/10/1999, quindi vive qui da 9 anni. L'ultima figlia, S. è nata a
Torino il 18/6/2002, quindi ha quasi 6 anni. A tutti i miei figli viene
negato di soggiornare in questo Paese che è l'unico che hanno
conosciuto da quando sono nati. L'Italia è l'unico paese UE che
chiede il permesso di soggiorno a bambini minorenni sotto i 14 anni.
Chiedo, almeno, che venga rispettata la normativa Europea in materia,
concedendo ai miei familiari il diritto per un soggiorno permanente, visto
che perfino la mia ultima figlia che ha quasi 6 anni, li ha passati tutti
in Italia come lo vuole la normativa: vale a dire almeno 5 anni. E la mia
famiglia rispetta tutte le altre condizioni necessarie anche di reddito e
della casa idonea.

Mi rivolgo quindi a Lei per porre rimedio a
quella che considero una vera e pura ingiustizia. Il 31 marzo prossimo
saranno 23 anni che sono in questo paese che ho scelto quando pochissimi
pensavano all'Italia come destinazione. Pensavo di scegliere un angolo di
pace e di umanità, nel quale costruire una tranquilla e serena
famiglia, lasciando per sempre alle mie spalle l'incubo della mia infanzia
martoriata in Africa. Dopo 23 anni, non ho mai avuto guai con la
giustizia. Si, ho ricevuto la carta di soggiorno e soddisfatto a tutte le
condizioni per farla avere ai miei famigliari ma, ugualmente, dopo 15 mesi
di inutile attesa (mentre la legge prevede il termine di 90 giorni), mi
dicono che io posso soggiornare in Italia a tempo indeterminato, ma i miei
figli nati in Italia no, e mia moglie No.

Quello che fa
più male, non è solo il diritto negato, ma è il modo
in cui viene fatto: in questi 15 mesi di tortura psicologica
(perché mia moglie è disperata per le condizioni della
mamma, che non può raggiungere) da parte della Questura di Torino i
soprusi sono stati tantissimi:

- non ci è mai stata
notificata a casa alcuna richiesta.

Abbiamo sempre appreso le
nuove richieste della Questura, ogni tre mesi, solo a seguito delle nostre
visite e sollecitazioni;

- i miei figli hanno dovuto
rinunciare a qualsiasi viaggio all'Estero, anche a quelli della scuola,
perché nel frattempo è scaduto anche loro il permesso di
soggiorno (in attesa della definitiva carta di soggiorno);

mia moglie ha perso il padre senza potersi recare al suo funerale e, ora,
non può curare la propria madre in Camerun.

La legge
italiana dice chiaro che mi dovevano rispondere entro 90 giorni. Ma nel
mio caso e forse solo per me, quei 90 giorni sono diventati 455, vale a
dire moltiplicati per 5. E la beffa è che dopo 455 giorni di
ritardo, è la Questura di Torino che non è pronta ad
aspettare 10 giorni in più come richiede l'Agenzia delle Entrate,
un altro organo dello Stato, dal quale dipendono i documenti richiesti.
Dopo 455 giorni, hanno così fretta di chiudere la mia pratica, che
non trovano altra risposta che dire di NO alla mia famiglia. Perché
d'un tratto tutta questa fretta? E perché dirmi di NO quando sanno
benissimo che ho portato tutti i documenti per soddisfare a tutte le
condizioni richieste? Credo di aver scoperto il razzismo di stato.

In un altro registro, ho impiegato 3 anni per ottenere tutti i
documenti richiesti per ottenere la cittadinanza italiana. Sono 3 anni che
io e mia moglie abbiamo depositato tale domanda alla prefettura di Torino
e, a parte una fugace convocazione da parte della Questura di Torino 2
anni fa, quella domanda è rimasta lettera morta. Lo so che la
cittadinanza è un fatto di sangue in Italia ma lo stesso m'illudevo
di potere integrare meglio me, mia moglie e i miei figli nella
società italiana. Il lungo silenzio sull'argomento da parte dello
Stato italiano mi ha fatto implicitamente capire che mi sbagliavo e oggi,
mi arrendo! Ma torturare psicologicamente i miei figli e mia moglie per 15
mesi per sentirsi rispondere, alla fine, che l'ultimo documento richiesto
non è nemmeno stato analizzato perché presentato dopo il
termine di 10 giorni, quando quel ritardo è il prodotto della
normale lentezza di un'altra amministrazione pubblica, mi sembra una vera
presa in giro da parte dello Stato italiano e spero che Lei possa
intervenire per ridarmi giustizia. Non chiedo favori, solo giustizia.

Sua Eccellenza, il 29 Ottobre 2007, ho ricevuto con piacere la Sua
lettera con il protocollo SGPR 29/10/2007 0112617 P con la quale si
congratulava con me per il mio libro: In fuga dalle tenebre "Gli
Struzzi" Einaudi editore. Posso assicurarLe, come racconto nel mio
libro, che quelle tenebre che ho lasciato in Africa, le ho ritrovate qui e
ci sono dentro fino al collo insieme con la mia famiglia. Molte persone
come Lei che hanno letto il mio libro autobiografico, si chiedono se
è possibile che io abbia subìto tutte quelle ingiustizie
nella mia vita.

Quello che non sanno è che quelle
ingiustizie, le sto ancora subendo; di qui il titolo del mio libro: in
fuga dalle tenebre, perché quelle tenebre, non sono mai finite,
quelle tenebre mi perseguitano ancora. E io spero che Lei possa aiutare a
scamparne il più velocemente possibile.

Da quando
è uscito il mio libro, io sono invitato in tutta Italia per
presentarlo soprattutto nelle scuole superiori, che lo utilizzano come
libro di testo, per fare capire ai giovani che anche quando uno nasce
povero, in un continente povero, la strada dello scoraggiamento o
dell'illegalità per farcela nella vita, non è una
fatalità.

Percorro chilometri e chilometri senza
retribuzione per raccontare ai bambini italiani quanto sono fortunati e
incoraggiarli a non arrendersi e ai miei figli cosa risponde l'Italia?
Come può vedere sul sito del libro http://www.infugadalletene bre.it ad
esempio, il 1° aprile vado a Trieste, il 2/4 a Gorizia, il 3/4 a
Pordenone, il 4/4 a Verona, il 5/4 a Bardonecchia ecc.per portare la mia
testimonianza ai giovani. Il mio libro è un best-seller anche senza
quelle presentazioni, quindi è un giro volontaristico che faccio,
come contributo personale per aiutare la gioventù italiana, un po'
disorientata in questo momento di grande cambiamento di un mondo
globalizzato a costruire la propria strada. Mentre assolvo a questo mio
dovere morale, cosa ottengo?

La negazione da parte dello Stato
italiano dei diritti dei miei figli e cioè, il loro semplice
diritto di crescere in pace senza turbamenti di nessun genere. Chiedo come
lo prevede l'Europa, il semplice diritto permanente per loro di vivere in
questo paese.

Chiedo forse troppo?

Sua Eccellenza,
l'ultima volta che ci siamo incontrati era il 4 marzo del 2007, in
Campidoglio, a Roma, nella sala dove fu firmato il trattato di Roma
istituente la Comunità Europea, in occasione della manifestazione
per i 50 anni dalla firma di tale trattato e per il 100° anniversario
della nascita di Altiero Spinelli, organizzata dal Movimento fondato da
lui: il Movimento Federalista Europeo (di cui sono oggi membro del
Comitato Centrale). In quell'occasione, abbiamo celebrato insieme, l'atto
fondatore di una nuova Europa dei diritti, l'atto che ha fatto uscire
l'Europa dai particolarismi nazionalistici e dei diritti negati, un'Europa
di libertà e di pace, come scritto nel Manifesto per un'Europa
Libera e Unita di Altiero Spinelli e Ernesto Rossi nel 1941.

Ma oggi, 61 anni dopo quel trattato di Roma, per me e la mia famiglia,
stiamo ancora in quelle tenebre nazionalistiche del 1941. Non metto in
dubbio che con queste parole, volutamente dure, Lei possa capire in quale
spirito io e mia famiglia ci troviamo, dopo che Lei ha compiuto il Suo
primo viaggio da Capo di Stato proprio in quell'Isola di Ventotene,
domenica 21 maggio 2006. Un fatto molto simbolico ma che testimonia ai
miei occhi la sensibilità che Lei nutre per i diritti negati per i
quali La sollecito oggi. Perché questa volta, per me e la mia
famiglia, il confino non si chiama Ventotene, il confino si chiama ITALIA,
il paese di cui Lei è Capo di Stato; con mia moglie, che da un anno
e 3 mesi non può muoversi da questo paese, perché è
come assegnata a residenza sorvegliata, per il solo fatto di provenire
dall'Africa, per il solo fatto di venire da un paese povero come il
Camerun. Per me e la mia famiglia, le regole e le leggi sembrano non
applicarsi, per noi c'è una spada sospesa sulla nostra testa e che
consiste nel rifiuto del diritto di soggiorno.

Mi appello a
Lei, Sua Eccellenza, per chiedere GIUSTIZIA e sottrarmi al razzismo di
Stato di cui siamo vittima io e la mia famiglia, affinché possiamo
continuare a vivere sereni, affrontando le normali difficoltà della
vita, come ogni essere umano di questo paese, senza ulteriori barricate e
muri alzati, senza ulteriori frustrazioni, che condizionano la nostra
libertà, la nostra serenità, la nostra voglia di
intraprendere e di essere utili alla società e al prossimo.

Chiedo forse troppo?

Aspettando con ansia la Sua
risposta, colgo la preziosa occasione per porre a Sua Eccellenza, i miei
più sinceri e rispettosi saluti.

Jean-Paul
POUGALA

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#84857 - 05/05/08 08:30 PM Re: anche questa è Africa e Italia! [Re: ]
Caboverdiano Offline
Member

Registered: 10/26/06
Posts: 180
Loc: Milano
mah ! è una storia incredibile
ma purtroppo un déjà vu.

Ho una moglie Africana e problemi burocratici chi più e chi meno
li hanno vissuti tutti... solo i clandestini non li hanno
( ma dopo aver sentito questo e altro come biasimarli ?)

Quello che non ho capito è il titolo del trd
cosa diavolo c'entra l'Africa ?
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#84858 - 05/05/08 09:21 PM Re: anche questa è Africa e Italia! [Re: Caboverdiano]
Anonymous
Unregistered


...grazie Sandra....

Purtroppo anche storie come queste diventano credibili nel quotidiano....non è purtroppo l'unico caso....e non sarà l'ultimo!

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#84869 - 05/06/08 01:15 PM Re: anche questa è Africa e Italia! [Re: ]
toymax Offline
Utente temporaneamente sospeso dal forum

Registered: 06/11/06
Posts: 520
Loc: Firenzuola
ho un caro amico africano, benin.... vive qua da 15 anni e
le ho viste e sentite di tutti i colori.....ho dovuto passare 1000 problemi in quanto vive a casa mia a firenze, sono dovuto andare in questura a spiegare il perche' ed il percome e' a casa mia e non so perche' pare poco regolare avere amici di colore, che in quanto a carattere hanno molto da insegnare.
una sola parola:
V E R G O G N A !!!
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#85491 - 06/04/08 01:12 PM Re: anche questa è Africa e Italia! [Re: toymax]
Stefano Laberio Offline

Senior

Registered: 12/12/01
Posts: 4861
Ci sono anche i nostri guai da risolvere.,...



Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie
Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più.
Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico.
Si chiama 'Il Campanile', con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei pressi di Largo Arenula. Dice ad esempio il primo: 'Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!
.A che serve allora -direte voi- un giornale come quello? Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa. Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000 euro. E che fara' di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro? Insisterete ancora voi. Che fara'? Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi? Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete! Che c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche.

Ma andiamo avanti. Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine. Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di Stato? L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva! Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur.
Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile. Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui! Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine. Infatti Il Campanile ha speso 141.000 euro per rappresentanza e 22.000 euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta. Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico. Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto? Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità. La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale. A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata,chiedete? Due giovani immobiliaristi d'assalto: Pellegrino ed Elio Mastella.
Mauro Montanari-Corriere d'Italia/News

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#85565 - 06/10/08 12:05 PM Re: anche questa è Africa e Italia! [Re: Stefano Laberio]
l.a.leoni Offline
Senior

Registered: 08/26/02
Posts: 1399
Loc: milano
Alla luce di questi - e di altri fatterelli - ci si domanda come mai Monsieur Pougala ci tenga tanto a vivere in Italia e a farci vivere i suoi cari...io sto spingendo i miei figli ad andarsene in Australia o, almeno a Londra...... \:\(
_________________________
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#85569 - 06/10/08 08:40 PM Re: anche questa è Africa e Italia! [Re: l.a.leoni]
toymax Offline
Utente temporaneamente sospeso dal forum

Registered: 06/11/06
Posts: 520
Loc: Firenzuola
personalmente non mi sento particolarmente orgoglioso di essere italiano......
non per sputare nel piatto dove mangio, ma sinceramente, l'ipocrisia, lo spreco, il falso in fede pubblica ... e non continuo..... da' fastidio, e' un'offesa all'intelligenza umana!
se bacchetto le costarelle o se solo ci pervenisse un'offerta decente batto ogni guinness nel far le valige....
sai che soddisfazione restituire il passaporto??? e quando rientri alla domanda cosa fa in italia poter risondere ... TURISTA!
vabbe',.... scusate la vena gonfia.....
saluts...
_________________________
toymax

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#85677 - 06/17/08 02:03 AM Re: anche questa è Africa e Italia! [Re: toymax]
Caboverdiano Offline
Member

Registered: 10/26/06
Posts: 180
Loc: Milano
Mah ! Toymax che dire
sono appena rientrato dagli States
( dove non ero purtroppo mai stato...)
e a parte le ridicole procedure di sicurezza
ho con grande piacere cambiato la mia opionione
su quella civilissima popolazione.

Un conto sono i governi
( anche se eletti per pochi voti di scarto)
altro è la gente che vi abita.

Purtroppo la prima notizia che ho notato
rientrando in patria è questa :

http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/cronaca/sbarchi-immigrati/nuovi-sbarchi/nuovi-sbarchi.html

Devo ammettere un forte senso di nausea.
_________________________
Toyota KZJ 95

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#85679 - 06/17/08 09:03 AM Re: anche questa è Africa e Italia! [Re: Caboverdiano]
toymax Offline
Utente temporaneamente sospeso dal forum

Registered: 06/11/06
Posts: 520
Loc: Firenzuola
non si sa bene dove si andra' a finire, adesso abbiamo i militari (ronde armate) a garantire sicurezza per le strade delle citta'...... e tanto mi basta per starmene a casa! sono stato blokkato con tanto di mitra a casa mia (dentro casa!) per controllo documenti! con scuse poi del comandante della caserma per l'eccessivo comportamento.......avevano ricevuto una telefonata ed hanno interpretato male, e vieni in casa mia con mitra armati.....??!!??!!.....
forse sono solo casi ma preferisco lottare con qualcosa di piu' naturale e meno ottuso, che so tempaccio, lupi nel campo dei cavalli, linci nel bosco o che so io....
non concordo un minimo con cio' che succede e con il dispendio di energia. mi pare un chiaro sintomo di problemi, un si riesce a star tranquilli.
vabbe' si puo' ragionar per ore e non cambia nulla, finche' corse al potere, corruzione ed interessi personali gestiscono le menti umane manchera' la coerenza e la coscienza nelle persone che pur di far i propri interessi calpesta tutto compreso principi fondamentali per il rispetto degli altri.
don chishotte e l'ha rincorso i mulini a vento per una vita e un'ha risolto nulla..... e allora? lasciamo perdere la calca e troviamo strade alternative. cioe' non dico di lottare contro il sistema (perdiamo tempo) ma almeno non alimentiamolo... cavoli!
saluts.
_________________________
toymax

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#85702 - 06/18/08 11:39 AM Re: anche questa è Africa e Italia! [Re: toymax]
as dru bal Offline
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Registered: 05/23/06
Posts: 189
Loc: biella
ci hanno abituato a tarallucci e vino, con la televisione che ci addormenta, con un po' piu' di tette al vento ( o sotto il vestito niente) ma con meno informazione, e spesso con voluta distorsione dei fatti
faccio un esempio, molti giornalisti, gli anni passati hanno parlato a lungo della desertificazione come avanzamento dei deserti e la gente si è vista Torino in mezzo alle dune, nessuno ha spegato che quella sarebbe stata la "desertizzazione" ed hanno lasciato che serpeggiasse anche questa paura.
perchè è solo alimentando la paura del diverso, del nucleare, dello straniero, che si ottiene il consenso con minimi e demagogici interventi.
stiamo in campana e non lasciamoci fregare

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Moderator:  Administrator, Lone Land, trilly