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#99660 - 02/18/10 10:19 AM Musica Touaregh ( o meglio Targuia...)
gla Offline
Senior

Registered: 12/19/01
Posts: 1579
Il Club Donne d’Europa propone un evento STRAORDINARIO:

CONCERTO
“L’ENSEMBLE TARTIT”

Tartit n’Chatma, l’Unione delle Sorelle, è l’associazione che dà voce alle rivendicazioni, alle speranze, ai sogni delle donne tuareg. Il gruppo Tartit, ci invita ad un’avventura di suoni, colori, gesti e voci provenienti dal deserto di Timbuktu, nel nord del Mali, per farci conoscere e penetrare il loro mondo ricco di intensità e di mistero.

L’ensemble TARTIT: Fadimata Walet Oumar (voce e tindé), Mahassa Walet Amoumine (voce e tindé), Fadimata Walet Mohamedoune (voce e tindé), Tafa Walet Alhousseini (imzad), Zeinabou Walet Oumar (voce), Amano Ag Issa (voce e tehardent), Mohamad Issa Ag Oumar (chitarra e voce)

DOMENICA 7 MARZO 2010
ORE 16,30 – 19,30
CLUB HOUSE – Sala Auditorium – ISPRA (varese)

ore 16.30–17.30 CONFERENZA DIBATTITO

ore 18.00 CONCERTO

Introduce: Marta Amico, musicista antropologa,
Presenta: Fadimata Walet Oumar, capogruppo Tartit


INGRESSO LIBERO – APERTO A TUTTI


dalle ore 20.00 CENA a BUFFET € 15,00
Prenotare entro il 26 Febbraio 2010 direttamente al Club House o
mail: Club-House@jrc.ec.europa.eu TEL. 0332-789000

Tartit, ovvero «L’Unione»
L’ensemble si forma nel 1995 in un campo profughi in Burkina Faso
Il gruppo musicale di donne TARTIT é il primo gruppo musicale di donne tuareg in Mali a esibirsi e a cantare la sua cultura in tutto il mondo (Europa, Stati Uniti, Canada, Brasile, Nuova Caledonia, Singapore, La Réunion). Gli strumenti sono quelli tradizionali dei Tuareg, il tamburo tindé, la viella monocorde imzad, il liuto tehardent, e anche la chitarra, l’entrée

La CONFERENZA DIBATTITO sarà animata dalle donne che raccontano del loro ruolo nel mondo di ieri e di oggi, le loro storie, i loro desideri, i problemi che sono chiamate in prima persona ad affrontare in una società assediata dalla siccità, segnata dalla decolonizzazione e dalla corsa alla modernità. I racconti sono propiziati dal forte aroma del thè preparato dalle donne di Tartit’n’Chatma.

Durante il CONCERTO il gruppo si esibisce nei canti e nelle danze della loro terra, accompagnandosi con il tindé, tamburo, e l’imzad, viella monocorde. Con loro il griot Amano, cantastorie depositario delle leggende della tribù dei Kel Antsar, racconta le leggende di famiglia accompagnandosi con il tehardent, liuto a corda, e Mohamed Issa, che intona con la chitarra canti composti recentemente


L’ENSEMBLE TARTIT
I temi cantati dall’ensemble sono l’amore, la pace, l’esilio e l’autodeterminazione delle donne. Nel ’97 esce il primo CD, Amazagh, nel 2000 Ichichila e nel 2006 Abacabock.
L’ensemble TARTIT è guidato da Fadimata Walet Oumar, originaria del villaggio di Gargando, regione di Timbuktu, nel Nord del Mali. Fadimata, oltre a suonare il tindé, canta, danza e compone molti dei testi delle canzoni.
Negli anni ‘80, dopo aver terminato il liceo a Timbuktu, Fadimata lavora ad alcuni progetti di ricerca e cooperazione tra l’Italia e il Nord del Mali con l’UNICEF, con il CNR (Piero Coppo, Lelia Pisani e Barbara Fiore) e con diverse associazioni italiane.
Nel 1990 una violenta ribellione scoppia nelle regioni del Mali abitate dai Tuareg. Dal 1992 Fadimata è costretta a scappare per rifugiarsi prima in Italia, poi in Burikina Faso. Nel campo profughi vive la condizione di indigenza e di abbandono delle donne e dei bambini tuareg. Decide di impegnarsi attivamente per difenderne i diritti e per il loro reinserimento sociale ed economico. Ritorna in Italia dove,supportata da varie associazioni, svolge un lavoro di sensibilizzazione sulle condizioni delle donne nei campi profughi attraverso conferenze, atelier e concerti di musica, teatro e danza. Da allora Fadimata si batte perché le donne tuareg recuperino la loro posizione in seno alla società, come pilastri che sorreggono la struttura della tenda nel deserto.


L’ASSOCIAZIONE TARTIT N’CHATMA
Attraverso diverse attività artistiche e di cooperazione Fadimata si adopera per portare lontano la parola delle donne tuareg con l’intento di salvaguardare la loro cultura e il loro diritto all’autodeterminazione. I progetti che la impegnano a fianco della sua associazione e del gruppo musicale di donne sono: la scolarizzazione dei bambini nomadi della zona di Timbuktu; il reinserimento socio-economico delle donne tuareg mediante la formazione e l’apertura di attività economiche autonome; la creazione di una scuola di imzad per le ragazze della zona di Timbuktu.
Nonostante la situazione geopolitica complessa che non accenna a stabilizzarsi, i tuareg oggi continuano a difendere strenuamente il loro diritto ad esistere. La loro arma è una ricca cultura, fatta di musica, danza, canti e parole. Ed è attraverso di essi che le donne Tartit difendono e diffondono la loro voce sul loro territorio e in tutto il mondo.

per chi vuole approfondire…


I TUAREG
I Tuareg sono un popolo nomade che si sposta su vaste aree del deserto del Sahara e che nei secoli ha imparato ad adattarsi ad un territorio inospitale. La colonizzazione francese prima e la decolonizzazione poi hanno inflitto un duro trauma alla comunità. Il modo di vita dei Tuareg, basato sul nomadismo, sull’allevamento, sui commerci carovanieri, è stato seriamente compromesso dalla ripartizione del loro territorio in cinque stati nazionali (Niger, Libia, Algeria, Burkina Faso, Mali). Nel 1963 un primo focolaio rivoltoso nel Nord del Mali è stato affogato nel sangue. Successivamente, nel 1990, una violenta ribellione scoppiata in Mali e in Niger ha provocato innumerevoli sofferenze alle popolazioni nomadi già duramente provate dalla siccità. I Tuareg chiedono il rispetto della loro cultura, l’autodeterminazione per il loro popolo, il diritto di disporre liberamente del loro territorio marcato da confini troppo rigidi che impediscono il nomadismo, base del loro stile di vita. Gli accordi di pace firmati nel 1996 non hanno migliorato le condizioni dei Tuareg, che restano emarginati dai centri di potere dei moderni stati africani e soggetti a manipolazioni e sfruttamento. Negli ultimi anni nuove tensioni vanno consumandosi nel Sahara maliano, territorio strategico per innumerevoli interessi lontani, ricco di risorse naturali, crocevia di commerci illegali. Nonostante la situazione geopolitica complessa che non accenna a stabilizzarsi, i Tuareg oggi continuano a difendere strenuamente il loro diritto ad esistere. La loro arma è una ricca cultura, fatta di musica, danza, canti e parole. Ed è attraverso di essi che le donne Tartit, provenenti dalla regione di Timbuktu, nel deserto del Nord del Mali, difendono e diffondono la loro voce sul loro territorio e in tutto il mondo.
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Help! you know I need someone, help!!!

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#99663 - 02/18/10 11:22 AM Re: Musica Touaregh ( o meglio Targuia...) [Re: gla]
marko Offline
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Registered: 12/17/01
Posts: 3593
Loc: lago maggiore
non è male! che facciamo andiamo?
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Saluti Marco

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#99855 - 02/22/10 10:14 AM Re: Musica Touaregh ( o meglio Targuia...) [Re: marko]
PSQT Offline
Senior

Registered: 12/20/01
Posts: 713
Loc: INSUBRIA
Bhè......credo che i "locali" non possano mancare.
Io ci vengo.

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